15 November, 2024
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Dopo le anteprime, al via il XXXVI festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”. Concerti “Jazz Around” dal 27 sino al 30 agosto nel borgo medievale di Tratalias, Sant’Antioco, Masainas (Is Solinas) e Carloforte. Dal 31 al 4 settembre: laboratori e spettacoli tra piazza del Nuraghe, spiaggia di Porto Pino e località Candiani. Sempre in piazza, la mostra dedicata a Basilio Sulis, in collaborazione con Luciano Rossetti.

Le numerose presenze per i primi due spettacoli di anteprima del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz” testimoniano l’affetto che il pubblico nutre per la manifestazione targata Punta Giara, arrivata alla 36ª edizione.

Nonostante le restrizioni, la forza trainante della musica e della cultura è riuscita a portare sull’isola appassionati e amanti del genere, creando un precedente che fa ben sperare per le prossime date del festival che prenderà il via ufficialmente il 27 agosto.

A rinnovare questa prima edizione senza il suo fondatore Basilio Sulis, come anticipato dagli organizzatori, saranno gli spettacoli diffusi, i quali caratterizzeranno la prima tranche del festival (dal 27 al 31 agosto) e la coda (dal 5 all’8 settembre).

Prima tappa, venerdì 27 agosto, Borgo Medievale di Tratalias, dove dalle 21,00, si esibirà la formazione di Gabriele Mitelli O.N.G. “Crash” (Gabriele Mitelli – pocket tromba, genis russo, elettronica; Enrico Terragnoli – chitarra elettrica; Gabrio Baldacci – chitarra elettrica baritono; Mark Sanders – batteria).

Sabato 28 agosto il festival approderà a Sant’Antioco, a Is Pirixeddus, sempre con Gabriele Mitelli, stavolta in trio, insieme a John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alle percussioni.

Gabriele Mitelli è uno dei più giovani e interessanti trombettisti e compositori italiani. In pochi anni ha suonato con alcuni dei più importanti musicisti della musica jazz e di confine tra cui Ralph Alessi, Markus Stockhausen, Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, Cristiano Calcagnile, Beppe Scardino, Tino Tracanna.

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito (prenotazioni presso Infopoint, via Roma 47, Sant’Antioco, telefono +39 3701115900, Email welcometosantantioco@gmail.com).

Il 29 agosto, al tramonto nella splendida spiaggia di Is Solinas (Masainas), alle 19,00, il polistrumentista Dudù Kouate in solo, con un set di strumenti tipicamente africani, tra cui percussioni, flauti e liuto berbero, guidati dalla voce del griot senegalese.

Tiene seminari sulla storia degli strumenti tradizionali africani cercando di tracciare i confini territoriali delle popolazioni e divulgando la tradizione culturale africana attraverso racconti di fiabe musicate.

Il musicista sarà anche impegnato, dal 31 agosto al 4 settembre, con i seminari “Percussion for Kids” per i bambini dal 5 ai 10 anni che si svolgeranno con il maestro Dudu Kouatè presso la spiaggia di Porto Pino, dalle ore 10.00 alle 12.00, con un’esibizione finale il 4 settembre. Il seminario si svolge con la collaborazione della Associazione ANSPI di Sant’Anna Arresi. Iscrizioni già disponibili contattando i numeri 3385931627 e 3400764611.

La prima parte dei concerti si chiuderà il 30 agosto al Parco Urbano del Generale a Carloforte, Isola di San Pietro.

Alle 21,00 saliranno sul palco Paolo Angeli e Hamid Drake. Uno dei più grandi percussionisti del jazz contemporaneo, accompagnato alla chitarra-cello dal musicista gallurese, che porta dentro di sé una Sardegna che scalpita e cerca di emergere sotto ogni nota.

Dal 31 agosto il festival tornerà alle origini, in piazza del Nuraghe, sino al 4 settembre per poi ricominciare con i concerti itineranti sino all’8 settembre. Tutte le informazioni e gli appuntamenti di questa seconda parte della manifestazione saranno comunicati nel fine settimana.

In piazza del Nuraghe, come già accennato, sempre dal 31 agosto al 4 settembre. verrà installata una mostra fotografica con alcuni ritratti di Basilio Sulis scelti e curati dal fotografo Luciano Rossetti.

«Un omaggio per ricordare il fondatore, il visionario ispiratore, l’anima del festival che ha portato i migliori musicisti jazz al mondo in un piccolo paese alla periferia dell’impero, come lui amava dire. Trentasei pannelli come le edizioni del festival.»

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A causa di problemi di salute del Maestro Tyshawn Sorey, la programmazione della giornate del festival “Ai confinata Sardegna e Jazz” nella data di domani, 7 settembre, subirà le seguenti modifiche: A-Septic e Snake Platform Extendet. Il progetto Conduction n. 200 sarà invece rimandato a data da destinarsi, anche in attesa di un miglioramento delle condizioni di salute del Maestro. Questo progetto sarà realizzato nel prossimo autunno a Cagliari. 

A seguito di questi eventi, pertanto, il concerto degli Snake Platform sarà anticipato al 7 settembre anziché tenersi il 9 settembre. Annullati quindi il concerto in piazza del Nuraghe del 9 settembre, la manifestazione troverà la sua conclusione sempre il 9 settembre con il concerto a San Giovanni Suergiu, in località Palmas Vecchio, presso la Chiesa romanica, dove si esibiranno Sandro Satta, Bruce Ditmas, Antonello Salis e Paolo Damiani nel progetto “The man of the long canes”, in omaggio a Carlo Mariani.

Per chi volesse richiedere il rimborso parziale della quota del biglietto acquistato per la data del 7 settembre l’associazione culturale Punta Giara prega l’invio di una richiesta vai e-mail al seguente indirizzo: comunicazione@santannarresijazz.it . 

Ieri, intanto, il Festival ha vissuto una serata indimenticabile. Prima il concerto di Rob Mazurek e Gabriele Mitelli, al tramonto, sulla spiaggia di Is Solinas. Rob Mazurek prima ha interpretato un brano con i piedi nell’acqua, rivolto verso l’orizzonte, poi ha concluso l’esibizione, immergendosi interamente in acqua con Gabriele Mitelli, fino quasi a scomparire, in un’atmosfera “magica”.

La serata in piazza del Nuraghe è iniziata con i Sant’Anna Arresi Black Quartet (David Murray al sax, Jaribu Shahid al contrabbasso, Chad Taylor alla batteria e James Brandon Lewis al sax); ed è proseguita con il Pride Of Lions, quartetto formato da Joe McPhee (sax), Daunik Lazro (sax), Jousha Abrams (basso), Guillaume Séguron (basso) e ancora Chad Taylor (batteria)

La sesta serata, alle 21.30, inizierà con la ONG “crash”, formata da Gabriele Mitelli alla tromba, Gabrio Baldacci alla chitarra, Enrico Terragnoli al basso e Cristiano Calcagnile alla batteria; sarà poi la volta di Alexander Hawkins Quartet, anch’egli presenza amata dal Festival, con questo nuovo progetto in quartetto, con Elaine Mitchener alla voce, Neil Charles al contrabbasso e, infine, Stephen Davis alla batteria.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217429280431876/

 

                                                                          

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Al giro di boa il XXXIII Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” si divide tra la spiaggia di Is Solinas e Piazza del Nuraghe.

Dopo l’esibizione di ieri sera con la Chicago London Underground, ritorna Rob Mazurek, questa volta in duo con Gabriele Mitelli, alle 19.00 (ingresso gratuito) sulla spiaggia di Is Solinas, al tramonto.  

Più tardi, sul palco di piazza del Nuraghe, si esibiranno Pride Of Lions, quartetto formato da Joe McPhee (sax), Daunik Lazro (sax), Jousha Abrams (basso), Guillaume Séguron (basso) e Chad Taylor (batteria) che, attraverso l’improvvisazione aperta accoglie il lirismo e l’astrazione di un progetto tutto made in Sant’Anna Arresi: i Sant’Anna Arresi Black Quartet (David Murray al sax, Jaribu Shahid al contrabbasso, Tyshawn Sorey alla batteria e James Brandon Lewis al sax).

Compiuto il giro di boa, domani aprirà la sesta serata la ONG “crash”, formata da Gabriele Mitelli alla tromba, Gabrio Baldacci alla chitarra, Enrico Terragnoli al basso e Cristiano Calcagnile alla batteria; sarà poi la volta di Alexander Hawkins Quartet, anch’egli presenza amata dal Festival, con questo nuovo progetto in quartetto, con Elaine Mitchener alla voce, Neil Charles al contrabbasso e, infine, Stephen Davis alla batteria.