21 November, 2024
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Operazione allungo riuscita! Il Carbonia ha battuto la Ferrini 1 a 0 (goal di Alessio Figos al 21′) ed ora comanda la classifica con 4 punti di vantaggio sul Castiadas, superato in casa dall’Atletico Uri con il punteggio di 2 a 1. La giornata ha registrato anche la sconfitta interna dell’Ossese con la San Marco Assemini ’80, 3 a 2, ed il pari della Nuorese a Guspini, 1 a 1, con le altre due inseguitrici scivolate rispettivamente a 10 e 11 punti dal Carbonia, probabilmente fuorigioco per la corsa al primo posto a 8 giornate dal termine della stagione regolare.

Quella del Carbonia non è stata una vittoria facile. Andrea Marongiu non ha potuto schierare Federico Boi, squalificato per recidività in ammonizioni, e Suku Kassama Sariang, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione intestinale. Al loro posto, ha inserito Matteo Saias al centro della difesa e Nicola Serra a centrocampo.

In avvio è stata la Ferrini a prendere in mano il controllo del gioco a centrocampo, senza riuscire a creare problemi dalle parti di Antonio Fortuna. Il Carbonia ha faticato nel trovare i giusti meccanismi della propria manovra, ma poco prima di metà tempo, al primo vero affondo, ha sbloccato il risultato con una zampata di Alessio Figos.

La Ferrini ha subito il colpo ed ha cercato subito di rimediare, continuando a tenere il pallino del gioco, ma andando sempre a sbattere contro il muro della difesa del Carbonia (non a caso la migliore del girone, con 15 reti subite in 22 partite, 8 delle quali in tre partite, tra Castiadas in trasferta, Porto Rotondo ed Ossese in casa), nella quale Matteo Saias non ha fatto rimpiangere Federico Boi.

Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti di un goal.

Nella ripresa la musica non è cambiata. Il Carbonia ha lasciato campo, forse troppo, alla Ferrini, che ha tenuto una lunga supremazia nel possesso palla, ma vere occasioni da goal non è riuscita a costruirne, se si esclude un calcio di punizione da favorevole posizione di Emiliano Melis, entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora. Il Carbonia, dopo alcuni cambi, ha tentato di affacciarsi nell’area avversaria alcune volte nel finale, quando avrebbe potuto chiudere i conti con il secondo goal, ma il risultato non è più cambiato ed al fischio finale del direttore di gara, Francesco Loiodice di Collegno, è esplosa la gioia di calciatori, tecnico, dirigenti e tifosi, perché da Castiadas, Ossi e Guspini sono arrivate le conferme dei passi falsi delle dirette concorrenti, soprattutto della sconfitta del Castiadas, il vero avversario nella corsa verso la serie D, ora lontano 4 punti…

Sugli altri campi, sono maturate altre tre vittorie in trasferta: l’Arbus ha vinto a Monastir, 2 a 0, con goal di Momo Cosa ed Alessio D’Agostino; il Li Punti ha vinto 1 a 0 a Ghilarza; il Taloro ha vinto 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo. Il La Palma di Graziano Mannu ha superato il Bosa 1 a 0, con un goal di Enrico Valluzzi, ed ha riacceso le speranza di salvezza, quantomeno per un accesso ai play-out.

Il Carbonia non ha tempo per riposare, perché già da domani dovrà pensare alla trasferta di mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, per la partita di andata del primo turno delle finali nazionali della Coppa Italia di Eccellenza.

Allegato un ricco album fotografico e le interviste ai due allenatori, Andrea Marongiu (Carbonia) e Sebastiano Pinna (Ferrini) e al direttore sportivo del Carbonia Sebastian Puddu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221910415697457/

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L’Ossese ha battuto 2 a 0 il Castiadas nell’anticipo odierno e l’ha agganciato in vetta alla classifica, se il Carbonia (oggi in testa con Ossese e Castiadas) domani supera il La Palma Monte Urpinu (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Matteo Laconi di Cagliari), si isola nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sulle prime inseguitrici. Il campionato di Eccellenza continua a regalare emozioni e conferma il grande equilibrio creatosi tra le prime cinque che hanno preso il largo ormai da alcune settimane.

La leggera flessione, di risultati più che di gioco, avuta dal Carbonia con i due pareggi consecutivi maturati con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir, ha consentito alle concorrenti più temute, Castiadas e Nuorese, di rifarsi sotto, alla vigilia dei due confronti diretti, in programma il 22 dicembre ed il 5 gennaio, per il Carbonia entrambi in trasferta, e sarebbe importantissimo presentarsi con almeno due punti di vantaggio su entrambe. Il vantaggio, se il Carbonia riuscisse a superare il La Palma Monte Urpinu, sulla Nuorese potrebbe anche crescere, perché domani la squadra di Antonio Prastaro è attesa da una trasferta dal risultato per niente scontato, a Ghilarza.

Domani pomeriggio Andrea Marongiu avrà una soluzione in più nel reparto offensivo, con l’inserimento del nuovo arrivato Keba Gassama. Quasi certamente, il 26enne senegalese partirà dalla panchina, ma potrebbe trovare posto nel corso della partita. Tutta la squadra è attesa ad una reazione dopo i due pareggi consecutivi, con un ritorno alla vittoria, la nona delle prime 14 giornate (le restanti 5 sono stati altrettanti pareggi, il Carbonia, infatti, è l’unica squadra ancora imbattuta). E tra i più attesi c’è sicuramente Samuele Curreli, protagonista del primo scorcio di stagione con 10 reti in Coppa Italia e 5 in campionato, all’asciutto da 5 giornate, ultimo goal il 3 novembre, su calcio di rigore, nella vittoriosa partita con l’Atletico Uri (3 a 1).

Il La Palma, da due settimane allenato da Franco Giordano (ex calciatore biancoblu di fine anni ’70, giocò a Carbonia tre campionati di Promozione, 1975/76, 1976/77 e 1977/78, con 78 presenze e 10 goal complessivi e la promozione in serie D nell’ultima stagione), si presenta rivoluzionato rispetto a quello di inizio stagione. Hanno lasciato il La Palma Monte Urpinu, William Tronu, Simone Stocchino, Alessio Amarante, Nicola Lazzaro (alla Monteponi) e Lorenzo Loi (al Cortoghiana), e sono arrivati l’attaccante 19enne Enrico Valluzzi (ex Monteponi, figlio di Giorgio, ex centrocampista biancoblu del Carbonia), ed altri due giovani dallo Spoleto: il portiere 22enne croato Pasko Stanic ed il difensore 19enne Alessio Rosati. Franco Giordano attende altri inserimenti che probabilmente arriveranno la prossima settimana, perché quest’anno le società avranno 8 giorni in più rispetto agli anni passati (fino alle ore 19.00 del 23 dicembre), quando si chiudeva il 15 dicembre.

Il programma della penultima giornata del girone di andata, domani prevede un impegno ricco di insidie per la Ferrini, contro l’Arbus e Bosa-Atletico Uri, Guspini-Porto Rotondo, Li Punti-Taloro Gavoi, San Marco Assemini ’80-Kosmoto Monastir.

Samuele Curreli.

Marcello Angheleddu.

Mattia Cordeddu.

Nicola Serra.

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Il Carbonia cambia volto. Alla vigilia della trasferta di Seulo, hanno lasciato la squadra biancoblu Christian Cacciuto, Riccardo Milia e Claudio Cogotti, il primo per approdare al Samassi (si tratta di un ritorno), gli altri due per scelta della società. L’esperienza dell’attaccante cagliaritano con la maglia del Carbonia è durata quattro mesi, nel corso dei quali ha collezionato 3 goal in campionato (con ben tre calci di rigore sbagliati) e 4 in Coppa Italia. Da ieri è a disposizione del tecnico del Samassi, formazione che milita in Eccellenza regionale. La società mineraria non ha ancora deciso se sostituirlo con un altro attaccante o se, come appare più probabile, dare piena fiducia alla coppia formata da Giacomo Sanna e Nicola Lazzaro, supportati dall’esterno Daniele Contu, arrivato due settimane fa dal Latte Dolce, e da alcuni giovani come alternative.

La mancata conferma di Riccardo Milia verrà compensata quasi sicuramente con l’arrivo di un altro centrocampista, mentre non dovrebbero esserci movimenti in difesa, dove c’era molta concorrenza e la mancata conferma di Claudio Cogotti non porterà ad un nuovo arrivo.

Altri tre nuovi arrivi alla Monteponi. Dopo Davide Meloni (suo il goal vittoria di Carloforte, all’esordio, dopo soli 5′), Samuele Curreli, Enrico Valluzzi e Roberto (Bebo) Palmas, sono arrivati Andrea Felleca, 20 anni, 190 cm, dal Selargius; l’attaccante Manuel Piras, 20 anni, dal Castiadas; e, infine, un altro attaccante, Stefano Mura, 22 anni, dal Selargius. I nuovi arrivati dovrebbero essere disponibili già da domani, nell’incontro casalingo con l’Idolo di Arzana.

 

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Il Carbonia non vince più. Dopo la bella e convincente vittoria sull’Arborea del 4 novembre, la squadra di Fabio Piras ha ottenuto tre pareggi (con l’Andromeda, la Monteponi ed oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia; ed una sconfitta, sette giorni fa sul campo del Sant’Elena). In meno di un mese, è così scivolata dal secondo posto a due punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, al quarto posto in condominio con la matricola Villamassargia (la grande rivelazione del torneo), a ben nove lunghezze dalla vetta della classifica.

Quello visto oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione in lotta per la salvezza (era ed è ancora terz’ultima, davanti a Monteponi e Carloforte), non è stato un bel Carbonia. Fabio Piras ha recuperato quasi tutti i titolari (era fuori ancora Momo Cosa) ed ha potuto fare delle scelte, lasciando inizialmente fuori Riccardo Milia, Claudio Cogotti, Simone Giovagnoli, Giacomo Sanna ed Alberto Arrais. Subito in campo, Daniele Contu, 23 anni, tesserato alla vigilia, di ritorno dal Latte Dolce (serie D), dove si era trasferito nell’estate del 2017. Due le occasioni da rete create nel primo tempo, con altrettante belle azioni manovrate, ma due anche le occasioni per il Vecchio Borgo Sant’Elia. Meno brillante il secondo posto, nel corso del quale, anche dopo alcuni cambi, la squadra biancoblu non è mai riuscita a trovare la lucidità necessaria dalla trequarti in avanti. Solo nei minuti finali e in pieno recupero, negli ultimi assalti, la difesa del Vecchio Borgo Sant’Elia ha tremato alcune volte ma anche con un pizzico di fortuna la squadra di Vladimiro Murgia è riuscita a strappare un punto preziosissimo in chiave salvezza.

Volti cupi a fine partita nello spogliatoio biancoblu. Fabio Piras s’è scusato e non ha rilasciato interviste, lasciando il Comunale “Carlo Zoboli” visibilmente preoccupato per il periodo negativo vissuto dalla squadra che continua a fare grande fatica da andare in goal (14 goal in 12 partite all’attivo, 8 squadre hanno meglio; 7 al passivo con la seconda miglior difesa) e colleziona un numero eccessivo di pareggi (6, la metà delle partite giocate) per una squadra che punta ad un ruolo di primo piano al vertice della classifica.

Alla giornata no del Carbonia, si contrappone quella gioiosa di Villamassargia e Monteponi.

La squadra di Giampaolo Murru ha regolato il Sant’Elena (reduce dalla vittoria sul Carbonia) con un netto 2 a 0, reti di Nicola Farci e Davide Piras, centrando la sesta vittoria nelle ultime sette giornate, che l’ha portata ancora più su in classifica, ora al quarto posto fianco a fianco con il ben più ambizioso Carbonia, dal quale era stato eliminato nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia (1 a 3 a Carbonia, 0 a 1 in casa).

La Monteponi s’è finalmente sbloccata ed ha fatto suo il derby di Carloforte con un goal realizzato dal neo acquisto Davide Meloni (centrocampista, 20 anni, arrivato dalla San Marco Assemini ’80, dove è approdato Diego Flumini) dopo 5 minuti. Il goal vale tre punti, il sorpasso in classifica sul Carloforte, ora ultimo con 4 punti, due punti dietro la Monteponi, ma probabilmente anche molto di più in prospettiva. Dopo tutti i guai di questo difficilissimo avvio di stagione, la società prima ha cambiato allenatore, chiamando Andrea Marongiu al posto di Andrea Marras, e poi è tornata sul mercato, per porre rimedio agli errori commessi in estate. Oltre a Davide Meloni, sono arrivati anche l’attaccante Samuele Curreli, 30 anni, tornato dall’Atletico Villaperuccio; l’esterno alto Enrico Valluzzi, 18 anni, dal Villasor; Roberto Palmas, 41 anni, dal Selargius. Con Diego Flumini, sono partiti Christian Dessì, Eduardo Murgia, Bruno Enrique Martini De Santana e Marco Monni. Il mercato di riparazione terminerà il 15 dicembre e, fino a quel giorno, la società cercherà di completare l’organico, con un solo piccolo grande obiettivo: salvare la categoria.

Sugli altri campi, vittorie in rimonta per le prime due della classe, San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu, con l’identico punteggio di 2 a 1, su Orrolese e Selargius (la capolista ha segnato il goal vittoria in piena zona-Cesarini) e situazione immutata al vertice, con le due squadre divise da quattro punti. Ferma al terzo posto a quota 23 punti l’Orrolese, battuta dalla San Marco Assemini ’80. Pari senza goal tra Villasor ed Arborea e vittorie di misura, infine, per l’Idolo sul Seulo 2010, 2 a 1, e per il Gonnosfanadiga, alla seconda vittoria interna consecutiva, sull’Andromeda, 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nuovo avvicendamento in vetta alla classifica. La Fermassenti ha vinto sul campo della Virtus Villamar, 2 a 1, ed ha scavalcato al primo posto il Cortoghiana, bloccato sullo 0 a 0 sul campo dell’Oristanese, ed agganciato al secondo posto anche dalla Villacidrese, impostasi nettamente per 4 a 1 sull’Atletico Narcao. Passo falso casalingo per l’Isola di Sant’Antioco che ha perso 3 a 2 con la Freccia Parte Montis, vanificando in parte la preziosa vittoria ottenuta sette giorni fa sul campo della capolista Fermassenti. Vittorie esterne anche per la Libertas Barumini sul campo del Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 2 e per il Sadali sul campo dell’Atletico Sanluri, 2 a 1; vittoria di misura anche per il Gergei sul Seui Arcueri e pari tra Villanovafranca e Tharros, penultima ed ultima in classifica, 1 a 1.

Verrà disputata giovedì 6 dicembre Atletico Villaperuccio – Gioventù Sportiva Samassi.