22 November, 2024
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La Muay thai l’ha fatta da padrona alla quarta edizione del Fight club championship, disputato nei giorni scorsi al Tarantini Fight Club di via Venezia (Sassari). Il team allenato dai maestri Angelo Tarantini e Vincenzo Casu si aggiudico tre match, due nella categoria Young cadet ed uno in quella Old cadet. L’evento è stato una vera e propria occasione di promozione e scambio delle conoscenze sulla Muay thai giovanile.

La serie positiva degli incontri per il team sassarese l’ha aperta Elisabetta Scanu (Tarantini) che, opposta a una coriacea Aurora Meloni (Koros Kombat club Ossi), si è imposta sull’avversaria ai punti. Sul gradino più alto del podio anche Giada Pulina che ha conquistato una vittoria ai punti contro una brava Sara Buccolieri (Shinga team Grosseto). E proprio quest’ultima, dopo la premiazione, ha strappato gli applausi del pubblico con una dedica alla pluricampionessa del mondo e “regina” della Muay thai, la sassarese Sara Donghi, che per la giovane atleta toscana è stata fonte di ispirazione. Molto buona la prestazione di Federico Casu che, nella categoria Old cadet, si è imposto ai punti su un bravo Nathan Sechi.

Da segnalare poi le vittorie ai punti nella disciplina Kick boxing di Mattia Pillittu (Edgcombat) su Stefano Allocca (Tarantini), di Andrea Salis (Edgcombat) su Nicolò Solinas (Tarantini).

Nella disciplina Muay thai vincono anche Francesco Sai (Koros Kombat club Ossi) su Samuel Ortu (Tarantini) e di Melissa Oggiano (Koros Kombat club Ossi) su Erica Deiana (Tarantini).

Due gli incontri finiti in parità, entrambi nella disciplina Kick boxing: forze equivalenti quelle mostrate sul ring da Andrea Loi (Edgcombat) che ha incontrato Alessandro Zedda (Tarantini), quindi da Andrea Pes (Edgcombat) e Matteo Dore (Tarantini).

Nel pomeriggio, inoltre, tanto spazio anche per i Baby atleti del Tarantini Fight Club che si sono esibiti sul ring sotto la direzione attenta del maestro Vincenzo Casu.

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Il settore giovanile muay thai del Tarantini Fight Club si è messo in evidenza nell’edizione numero sei dell’Hearts on Fire che si è svolto nei giorni scorsi nella palestra comunale di Maracalagonis.

In uno dei galà, considerato tra i più importante d’Italia e tra i più prestigiosi nel panorama dello sport dell’Arte dei Re, ancora una volta spiccano le prestazioni dei piccoli atleti del Fight Club guidati dal tecnico Vincenzo Casu. 

Sul ring sono saliti i giovanissimi Nicolò Solinas, Erica Deiana, Luca Manchia, Alessandro Zedda, Melissa Allocca, Alessandro Allocca, si sono fatti valere, hanno concesso poco agli avversari e hanno messo in mostra la bontà della scuola sassarese.

Per l’esperienza e la crescita mostrata dei piccoli fighter, il tecnico Vincenzo Casu si è detto soddisfatto, anche nella convinzione che questa prestazione «servirà a preparare i campionati regionali in programma il 18 dicembre a Oristano».

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La gabbia delle mixed martial arts ha offerto uno spettacolo unico e a garantirlo, sabato sera, sono stati gli atleti della seconda edizione del Fight club championship. Tecnica, concentrazione e tanta bravura: si è visto questo all’interno dell’ottagono allestito al Tarantini Fight training center di via Venezia. Dieci combattimenti, tra Mma, Muay thai, Kick boxing e grappling, che hanno acceso la platea sempre pronta a sostenere i propri beniamini.

Interessanti i match clou di grappling ed Mma. Nelle arti marziali miste Gabriele Pagano (team Tarantini) si è arreso al primo round a Claudio Dettori della Kimura academy e, sempre nelle Mma e sempre al primo round, Mattia Agus della Nova Uniao con una tecnica di strangolamento si è imposto su Ruggero Marras della Mad dogs. Nel grappling, la lotta in cui lo scopo è portare a terra l’avversario e costringerlo alla resa con una tecnica di sottomissione, Claudio Lubrano (Nova Uniao) ha vinto ai punti su un bravo Daniele Luzzu (Kimura academy).

Non sono mancati tecnica, emozioni e spettacolo nel match di grappling che, sulla distanza di 10 minuti in un unico round, ha visto contrapposti Stefano Sanna della Mas di Porto Torres e l’atleta di origine brasiliana Leonardo Lucido della Eda di Cagliari. Ad avere la meglio ai punti l’atleta del team cagliaritano.

Emozioni nel main event di Mma, che ha visto in gabbia Diego Deiana (fight Nuoro academy) e Giovanni Mulas (Tarantini). L’incontro, chiuso ai punti da Deiana, ha mostrato un grande equilibrio tra i due atleti.

Ancora prima in gabbia si sono misurati sempre nel grappling Alessandro Porcu della Fight Nuoro Academy che ha battuto ai punti Daniele Manca della Kimura quindi Nicola Gaspa (Mas) che all’overtime si è arreso a un tenace Alessandro Piras (Nova Uniao)

Scintille tra le uniche due donne in gara, Martina Rindi (Kimura) e Jessica Meloni (Tarantini), che nella gabbia si sono misurate nella specialità della Kick boxing. Sulla distanza dei tre round le atlete hanno mostrato una buona dose di tecnica. Il match che si è chiuso in parità ha visto sul ring, nelle vesti di arbitro federale, la campionessa del mondo e “signora della Muay thai italiana” Sara Donghi.

Infine, l’atteso incontro che avrebbe dovuto vedere nella gabbia la giovane campionessa sassarese Michela Demontis è stato rimandato per una indisponibilità dell’avversaria. L’atleta, comunque, ieri sera ha dispensato consigli ai giovanissimi combattenti del team Tarantini che, per la prima volta, sono entrati nella gabbia per match di Muay thai exibition e Mma safe exibition. I due incontri, finiti entrambi in parità, hanno visto impegnati prima Erica Deiana ed Elisabetta Scanu, categoria 35 kg, e poi Matteo Chessa e Matteo Dore, categoria 60 kg.

La manifestazione si è svolta sotto l’egida della Figmma e dell’Endas.