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HomePosts Tagged "Ettore Messina"
Sport
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10 Settembre 2023
Giampaolo Cirronis
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XIII “City of Cagliari”: la finale è Olimpia Milano-Dinamo Sassari

Olimpia Milano-Dinamo Sassari è la finale del XIII International Basketball Tournament “City of Cagliari” organizzato al PalaPirastu di Cagliari dal comitato regionale FIP.

La squadra campione d’Italia Olimpia Milano, anche quest’anno allenata da Ettore Messina, ha superato nella prima semifinale i francesi dell’Asvel Villeurbane con il punteggio di 95 a 78.

Olimpia Milano-Asvel Villeurbane 85 a 78

Olimpia Milano: Poythress 20, Bortolani 7, Pangos 11, Stojanovic 4, Miccoli, Kamagate 5, Flaccadori, Hall 11, Caruso 2, Shileds 19, Mirotic 14, Hines 2. Allenatore: Ettore Messina.

Asvel Villeurbane: Scott 16, Lee 17, Kahudi 2, Lauvergne 8, Luwawu-Cabar 9, Jackson E., Egbunu 6, Fall, Lighty 2, Ndiaye 2, Yaacov 3, Jackson F., 13. Allenatore: Terence Jonathan Parker.

Nella seconda semifinale è entrata in scena, attesissima dal caloroso pubblico del PalaPirastu, la nuova Dinamo di Piero Bucchi che, nonostante le numerose assenze di Tyree, Cappelletti, Bendzius e Charalampopoulos, ha disputato una grande partita e, trascinata da Kaspar Treier (miglior realizzatore con 19 punti e MVP dell’incontro), Stanley Whittaker e Ousmane Diop, s’è imposta meritatamente con il punteggio di 76 a 71 (primo tempo 37 a 28).

Stella Rossa Belgrado – Dinamo Sassari 71 a 76

Dinamo Sassari: Pisano 3, Treier 19, Dore n.e., Kruslin 11, Whittaker 6, Raspino 2, Gandini, Gentile 13, Diop 14, Gombauld 8. Allenatore Piero Bucchi.

Stella Rossa Belgrado: Hanga 15, Mitrovic 10, Lazic 6, Napier 4, Bolomboy 3, Ilic 4, Nedovic 13, Giedraitis 12, Kuzmic 4, Karapandzic ne. Allenatore Vladimir Ivanovic.

«Bellissima soddisfazione contro una squadra di Eurolega, pubblico super, tutti quelli che hanno giocato hanno dato il massimo, eccellente prestazione, c’è tanto lavoro da fare, giocatori da recuperare, magari non sarà la squadra che allenerò il 1° ottobre ma sono felice per lo sforzo e la disponibilità ad aiutarsi e condividere il pallone», sono state le parole di Piero Bucchi a fine partita.

Oggi alle 18.00 finale 3°/4° posto tra Asvel Villeurbane e Stella Rossa Belgrado, alle 20.30 finale per il 1°/2° posto tra Olimpia Milano e Dinamo Sassari.

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27 Maggio 2020
Giampaolo Cirronis
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Meo Sacchetti, il coach della Dinamo del Triplete, lascia la Vanoli Cremona, guiderà la Fortitudo Bologna

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Meo Sacchetti, il coach della Dinamo del Triplete, lascia la Vanoli Cremona per assumere la guida della Fortitudo Bologna. La notizia circolava con insistenza da diverse ore e pare destinata a concretizzarsi a breve. Dopo la lunga e gloriosa esperienza alla guida della Dinamo, conclusa con un esonero il 21 novembre 2015, il 5 maggio 2016 Meo Sacchetti ha firmato un contratto biennale con l’Enel Brindisi ma dopo 13 mesi ha lasciato la squadra pugliese per assumere la guida della Vanoli Cremona, inizialmente con un contratto triennale, poi rinnovato fino al 2022. Dal 1° agosto 2017 divide il suo impegno con la panchina della Nazionale, sulla quale è subentrato ad Ettore Messina. I suoi brillanti risultati sono sotto gli occhi di tutti: un anno fa ha portato la Vanoli alla conquista della Coppa Italia e la Nazionale alla qualificazione diretta al Mondiale, obiettivo che mancava dal 1998.

Il 27 giugno 2017, pochi giorni dopo aver ufficializzato il suo passaggio alla Vanoli Cremona, Meo Sacchetti presentò il suo libro “Il mio basket è di chi lo gioca”, autobiografia scritta con la collaborazione del giornalista dell’Unione Sarda Nando Mura, a San Giovanni Suergiu. Nell’occasione raccontò ai tanti giovani presenti, la sua straordinaria favola sportiva, esaltata dai successi ottenuti prima da giocatore, con le squadre di Club e con la Nazionale (tra i quali il titolo europeo 1983 e la medaglia d’argento alle Olimpiadi del 1980 a Mosca), poi da coach, indimenticabili i successi alla guida della Dinamo. Ed ora, a 66 anni, inizia una nuova avventura a Bologna, una delle città simbolo del basket italiano, dove ha giocato e resterà per almeno due stagioni, come previsto dall’accordo appena raggiunto. Come a Cremona, anche a Bologna dividerà il suo impegno con la guida della Nazionale.

Meo Sacchetti è rimasto molto legato alla Sardegna e, a fine carriera, si trasferirà definitivamente nell’Isola, nelle campagne alla periferia di Alghero, dove ha acquistato una casa e trascorre le sue vacanze.

 

 

        

 

 

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1 Dicembre 2019
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo supera la Germani 76 a 70 (primo tempo 39 a 42) e ritorna al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna.

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La Dinamo supera la Germani 76 a 70 (primo tempo 39 a 42) e ritorna al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. Una partita per tre quarti equilibrata, è stata decisa da un clamoroso parziale della Dinamo tra la fine del secondo quarto ed il terzo quarto: 22 a 0, 17 a 0 nei primi 6’14” del terzo quarto.

Dopo un primo quarto in perfetto equilibrio (5 a 15 al 10′), il secondo quarto ha visto la Germani degli ex Vincenzo Esposito, Brian Sacchetti, effettuare il primo strappo e portarsi avanti di 9 punti al 16′: 34 a 25. E’ stato Dwayne Evans (16 punti nei primi 20′) a riportare sotto la Dinamo, coadiuvato da Miro Bilan, sempre più centrale nel gioco della Dinamo, e all’intervallo lungo la Germani ci è andata avanti di “soli” 3 punti: 39 a 42.

L’avvio del terzo quarto è stato gelato per la Germani che non è andata a segno per oltre 6 minuti, nel corso dei quali la Dinamo ne realizzato 17 punti: 56 a 42!

La Germani ha avuto un sussulto d’orgoglio, ha realizzato i primi punti del parziale con David Moss ma Marco Spissu ha continuato ad andare a segno (alla fine 16 punti per il play sassarese), la squadra lombarda ha rosicchiato ancora qualche punto ed ha chiuso il terzo quarto sul 64 a 57. Partita ancora aperta.

L’ultimo quarto è scivolato via ancora sul filo dell’equilibrio, con la Dinamo abile a gestire il vantaggio acquisito che, fino alla fine, non è stato praticamente mai più in discussione, fino al definitivo 76 a 70 che con la settima vittoria nelle dieci partite disputate, alla pari con Happy Casa Brindisi ed Armani Milano (la squadra di Ettore Messina ha disputato una partita in più).

«Per prima cosa vi tranquillizzo sulle condizioni di Gianmarco Pozzecco che oggi non è riuscito ad essere della partita a causa di un virus – ha detto a fine partita Edoardo Casalone -. Copierei un po’ le sue conferenze perché a maggior ragione oggi i ragazzi sono stati strepitosi, a volte quando manca il capo allenatore si ha o poca tensione o si tende a strafare invece tutti hanno fatto una partita pazzesca. Nei momenti in cui non siamo riusciti ad esprimere la nostra pallacanestro è stato merito di Brescia che ci ha messo in difficoltà togliendoci punti di riferimento, complimenti ai nostri avversari. Noi siamo riusciti nonostante la mancanza di ritmo a rimanere in partita sul finire del secondo quarto e penso sia significativo il dato di 96 a 73 nella valutazione finale anche se il punteggio finale dice 76-70.»

Dinamo Banco di Sardegna – Germani Basket Brescia 76 a 70

Parziali: 15 a 15, 24 a 27, 22 a 12, 15 a 16
Progressivi: 15 a 15, 39 a 42, 61a 54, 76 a 70

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Mclean 1, Bilan 12, Bucarelli, Devecchi, Evans 20, Magro n.e., Pierre 3, Gentile 5, Vitali 9, Jerrells 10. All. Edoardo Casalone.

Germani Basket Brescia: Zerini 6, Warner 10, Abass 11, Cain 8, Vitali 6, Laquintana 6, Lansdowne 2, Dalcò n.e., Guariglia, Moss 13, Sacchetti 8. All. Vincenzo Esposito.

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24 Novembre 2019
Giampaolo Cirronis
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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, al termine di un incontro per oltre 3/4 molto equilibrato.

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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dell’incontro che per oltre tre quarti è stato molto equilibrato ed ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco più volte in vantaggio, 62 a 59 al termine del terzo quarto. La svolta favorevole alla squadra di Ettore Messina, assente perché non in perfette condizioni di salute, sostituito in panchina dal suo vice Tom Bialaszewski, è maturata nell’ultimo quarto, chiuso dall’Olimpia con un margine di ben 15 punti, 31 a 16.

Il primo quarto è un continuo testa a testa, con Marco Spissu a Dyshawn Pierre a segno da 3 punti, 23 a 21 al 10′; nel secondo quarto sale in cattedra Dyshawn Pierre e c’è ancora equilibrio: 28 a 28. La Dinamo paga qualcosa per le troppe palle perse (10 in 16′) e l’Olimpia scatta avanti con Rodriguez e Nedovic, + 7 all’intervallo lungo: 42 a 35.

L’Olimpia tenta la fuga in avvio di ripresa, in 2′ il divario è di 13 punti. Partita finita? Per niente, la Dinamo reagisce e trascinata da Miro Bilan, a tratti immarcabile, e Marco Spissu, rimonta punto su punto, si riporta a -3 sul 57 a 54 e non si ferma, riuscendo a chiudere il terzo quarto avanti di 3 punti, con un parziale di 27 a 17, sul 62 a 59.

L’Olimpia non vuole perdere la quinta partita di questo incerto avvio di stagione (in campionato, perché in Eurolega viaggia a gonfie vele), si riporta avanti con Mack e Scola ma la Dinamo non molla: 75 a 73. La Dinamo spera ancora ma sono due triple di Nedovic a chiudere il conto, consentendo all’Olimpia di allungare sul +7, 83 a 76 a poco più di un minuto dalla sirena finale, ed il finale non ha più storia: 90 a 78.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Pierre 21 punti; Bilan 17 (27 di valutazione, il migliore in campo), Jerrells 13, Vitali 12; nell’Olimpia cinque gli uomini in doppia cifra: Scola 15, Nedovic 14, Della Valle e Micov 12, Mack 10.

La sconfitta brucia ma la Dinamo c’è!

A|X Armani Exchange Milano – Dinamo Banco di Sardegna 90-78

Parziali: 23 a 21, 19 a 14, 17 a 27, 31 a 16
Progressivi: 23 a 21, 42 a 35, 59 a 62, 90 a 78

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle 12, Mack 10, Micov 12, Biligha 6, Moraschini 2, Rodriguez 8, Tarczewski 7, Nedovic 14, Cinciarini, Burns n.e., Brooks 4, Scola 15. All. Tom Bialaszewski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Mclean 2, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 7, Magro n.e., Pierre 21, Gentile, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Filippini e Galasso.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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24 Novembre 2019
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo sfida la corazzata Olimpia Milano al Mediolanum Forum, decisa a rinnovare la tradizione favorevole.

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La Dinamo sfida la corazzata Olimpia Milano al Mediolanum Forum, decisa a rinnovare la tradizione favorevole (inizio ore 17.00). Negli ultimi anni Jack Devecchi e compagni hanno affrontato per ben quattro volte nelle serie playoff, tre nelle semifinali e duna ai quarti, tre volte in Coppa Italia (due finali con un trofeo vinto a testa) ed una in Supercoppa. Un anno fa la squadra di coach Gianmarco Pozzecco ha eliminato l’Olimpia Milano in semifinale scudetto. Per la prima volta questa sera Curtis Jerrells e Jamel McLean giocheranno contro la loro ex squadra. Sono tanti gli spunti d’interesse di una sfida che sicuramente non è come le altre nel campionato italiano per una Dinamo ormai stabilmente tra le grandi, sia in Italia, sia in Europa, come hanno confermato le ultime imprese in Champions League.

«Milano sta giocano un’Eurolega pazzesca ed è un bene per la pallacanestro italiano, dobbiamo esserne orgogliosi tutti – ha sottolineato alla vigilia Gianmarco Pozzecco -, ma questo non ci distrarrà anzi ci deve dare ancora più stimoli. Quella con una squadra così forte è una delle classiche partite che ogni giocatore desidera affrontare, quindi mi aspetto esattamente quello che i miei ragazzi mi stanno dando quotidianamente: grande impegno e voglia di stare insieme, regalando qualche soddisfazione ai sardi. Abbiamo una grande opportunità e proveremo a onorarla al meglio.»

L’Olimpia Milano di Ettore Messina, effettivamente, dopo la sontuosa campagna acquisti portata a termine la scorsa estate, s’è inserita tra le grandi dell’Euroleague, ma in campionato finora non ha convinto, distraendosi più di una volta, soprattutto in casa. Nelle nove partite fin qui disputate ne ha perso ben quattro, contro le due della Dinamo (entrambe con tanti rimpianti).

La Dinamo è seconda in classifica con 12 punti, alla pari con l’Happy Casa Brindisi, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna, mentre l’Olimpia Milano è settima, con 10 punti in 9 partite giocate, alla pari con Germani Brescia, Virtus Roma, Fortitudo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia, tutte squadre che devono ancora riposare.

Quest’anno Olimpia Milano e Dinamo Sassari si sono già affrontate in precampionato, nella semifinale del 9° “City of Cagliari”, nella quale la squadra di Ettore Messina s’è imposta per 87 a 77, al termine di 40′ molto equilibrati, più di quanto sembrerebbe emergere dal risultato finale. E in finale l’Olimpia s’è poi imposta sul Khimki Mosca per 79-78.

 

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16 Settembre 2019
Giampaolo Cirronis
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L’Olimpia Milano di Ettore Messina ha vinto il 9° “City of Cagliari”, superando in finale il Khimki Mosca per 79 a 78.

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L’Olimpia Milano conquista per la prima volta il City of Cagliari, e lo fa battendo, in una finale combattuta e incerta fino in fondo, il Khimki Mosca per 79-78. Il terzo posto è andato all’Hapoel Gerusalemme che, nella gara di apertura della seconda giornata della manifestazione organizzata per il nono anno di fila dal Comitato regionale della Fip, ha superato il Banco di Sardegna Sassari (aveva vinto le ultime due edizioni) per 87-77. Una due giorni di grande basket ma anche di tanto pubblico che ha seguite le gare con tanto interesse e partecipazione. Nella finale Milano è stata brava a recuperare lo svantaggio iniziale (grazie ad un parziale di 20-7 piazzato nella seconda frazione di gioco) e nei quarti successivi giocare a viso aperto contro una squadra che non ha mai mollato e “rischiato” di vincere il torneo. Decisivi, nei momenti finali della sfida i punti realizzati da Sergio Rodriguez (MVP della manifestazione). Suo il canestro che, a 13 secondi dalla fine, chiuso il match.

Buono l’avvio della squadra russa che si porta subito in avanti riuscendo a trovare con facilità la via del canestro (29-17 al 10’). Coach Messina  mette ordine nel quintetto e nella seconda frazione di gioco la squadra gioca con più impegno e soprattutto lotta con grande determinazione sotto le plance nonostante la differenza in centimetri. Pian pianino il distacco tra le due squadre diminuisce e qualche secondo prima dell’intervallo ci pensa sempre lui: Sergio Rodriguez e piazzare la tripla del sorpasso, tra l’ovazione generale (37-36 al 20’).

Si riparte dopo la sosta con le due squadre che fanno a gara nel portarsi in vantaggio. Tira bene Mosca, ma le replica di Milano non è da meno. La squadra di Ettore Messina stringe i denti e riesce ad andare alla terza sirena ancora in vantaggio sul 60-58. Nell’ultimo quarti arrivano le grandi emozioni. Al 32’ Alexey Shved metto la firma sul +6 per il Khimki, dall’altra parte sempre lui: Sergio Rodriguez piazza 5 punti di fila (67-65 per Mosca al 35’), prima della tripla di Micov che riporta Milano a -1 (69-68 a 6’25 dal termine). Il pareggio arriva a 3’31 dalla sirena (Sergio Rodriguez), a questo punti si va avanti punto a punto con lo stesso fuoriclasse di Milano che a 13 secondi dal termine trova il canestro del nuovo vantaggio per Milano (79-78). Gli avversari hanno tutto il tempo per organizzare un’azione in attacco, ma Milano concede pochi spazi per il tiro e chiude con le braccia al cielo.

Al termine del match arrivano le premiazioni da parte del presidente del Comitato regionale della Fip Bruno Perra e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo. MVP del torneo Sergio Rodriguez.

Finale IX City of Cagliari 2019

Olimpia Milano-Khimki Mosca 79-78

Olimpia Milano: Mack 9, Micov 12, White 2, Tarczewki 8, Cinciarini 3, Gravaghi, Moraschini 14, Rodriguez 25, Shashkov, Rey 4, Burns 2. Allenatore: Messina. Assistenti: Bialaszewski e Fioretti.

Khimki Mosca: Shved 14, Booker 8, Timma 23, Gill 3, Bertans 6, Monia 6, Yakushin, Evans 6, Volkhin 10, Barashkov 2. Allenatore: R. Kurtinaitis. Assistenti: Kuncaitis e Jasilionis.

Arbitri: Grigioni, Bongiorni e Marcolini.

Parziali: 17-29; 20-7; 23-22; 19-20.

Tiri liberi: Olimpia 26 su 34; Khimki 13 su 18.

Tiri da due: Olimpia 10 su 30; Khimki 13 su 25

Tiri da tre: Olimpia 11 su 32; Khimki 13 su 34.

°°°°°°°°°

Una finale per il “bronzo”, quella che si è disputata al Pala Pirastu nella giornata conclusiva del “City of Cagliari”, che ha visto la vittoria dell’Hapoel Gerusalemme nei confronti dei sassaresi della Dinamo Banco di Sardegna (87-77 il finale). E’ stata la classica sfida incerta fino in fondo con la compagine israeliana che, solo nel finale di match è riuscita a piazzare il break vincente. L’Hapoel inizia con il piede giusto trovando la via del canestro e sfruttando al meglio i centimetri sotto le plance. Alla prima sirena sono 4 i punti che dividono la Dinamo dagli avversari (27-23). Al rientro in campo coach Gianmarco Pozzecco chiede più cattiveria al gruppo e, soprattutto, maggior concentrazione. La gara si scalda, come il gran pubblico presente sugli spalti dell’impianto cagliaritano e la Dinamo pian pianino con Pierre e Evans riesce a ridurre le distanze e impattare a 1’13 dalla sirena del riposo (39-39). Il time out prontamente richiesto da coach Kattash è provvidenziale e consente al gruppo israeliano di rientrare in campo con le idee più chiare. Il break di 6-1 consente all’Hapoel di staccarsi nuovamente e andare negli spogliatoi sul 45-40.

Al rientro la Dinamo con Mclean e Michele Vitali cerca di rimanere in contatto con gli avversari, ma la precisione al tiro non premia il gruppo di Pozzecco. L’Hapoel invece non sbaglia e in pochi minuti riesce ad allungare e andare sul 60-49. Vantaggio che viene incrementato in chiusura di quarto (68-54 al 30’). La gara sembra chiusa, ma Sassari non molla e si affida al duo Evans-Mclean per riaprire la sfida (76-73 al 35’). Negli ultimi 5’ l’Hapole si chiude in difesa e concede davvero poco alla Dinamo costretta alla resa.

Al termine la premiazione delle due squadre. La coppa per la quarta classificata al City of Cagliari 2019 è stata consegnata al capitano della Dinamo Banco di Sardegna Jack Devecchi dal vice presidente della Fip Sardegna Salvatore Serra, mentre il presidente del CNA Sardegna Alessandro Muscas ha consegnato all’Hapoel Gerusalemme nella persona del capitano Bar Timor la coppa per la terza squadra classificata.

Al termine anche un pensiero da parte della Dinamo Sassari con il presidente del sodalizio sassarese che ha consegnato al presidente del comitato regionale Bruno Perra la maglia numero 1 della Dinamo.

Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Gerusalemme 77-87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 4, Evans 12, Pierre 6, Vitali 15, Mclean 15, Buccarelli, Devecchi, Sorokas 5, Chessa, Gentile 5, Maganza, Jerrels 7, Magro. Allenatore: Pozzecco. Assistenti: Casalone e Gerosa.

Hapoel Gerusalemme: Feldeine 5, Braimoh 15, Zalmanson 6, Lockett 10, Brown 15, Cousins 4, Rosenbaum, Blatt 13, Levi 9, Ringvald, Kupsas 10, Timor. Allenatore: Kattash. Assistenti: Alon e Flynn.

Arbitri: Lo Guzzo, Filippini e Begnis.

Parziali: 23-27; 1718; 14-23; 23-19

Tiri liberi: Dinamo 20 su 29; Hapoel 17 su 23

Tiri da due: Dinamo 18 su 32; Hapoel 23 su 42

Tiri da tre: Dinamo 7 su 24; Hapoel 8 su 22.

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Nona edizione – Olimpia Milano

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15 Settembre 2019
Giampaolo Cirronis
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Domenica 15 settembre, alle 20,30, a contendersi la nona edizione del “City of Cagliari” saranno il Khimki Mosca e l’Olimpia Milano.

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Domenica 15 settembre, alle 20,30, a contendersi la nona edizione del “City of Cagliari” saranno il Khimki Mosca e l’Olimpia Milano. Niente finale per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, sconfitta in semifinale al Pala Pirastu davanti al pubblico delle grandi occasioni, dai milanesi con il punteggio di 73-60. Punteggio indubbiamente bugiardo, perché la Dinamo contro la squadra di Ettore Messina è rimasta in partita per tutti i 40’ arrendendosi nelle battute finali, trafitta dai canestri di Rodriguez e dagli errori sotto le plance.

E’ stata indubbiamente una gara intensa ed equilibrata con Sassari che ha subito messo in difficoltà la compagine milanese, sfruttando al meglio la precisione al tiro di Dyshawn Pierre e Stefano Gentile e andando alla prima sirena in testa sul 18-14. Milano non si è certo scomposta e, pur faticando e soffrendo la difesa sassarese, è riuscita nel finale di secondo periodo a recuperare e andare alla seconda sirena sul 33-31. Al rientro in campo, le due squadre si sono alternate al comando. La Dinamo ha provato ad andare via (39-35 al 22’). L’Olimpia però non si è arresa e si è affidata al suo fuoriclasse Sergio Rodriguez per operare il controbreak (49-45 al 28’). La Dinamo è sembrata subire, tanto che l’Olimpia ha chiuso al 30’ sul 55-48. Negli ultimi 10’ McLean ha caricato il gruppo che ha reagito e si è avvicinta nuovamente (57-56 per Milano a 6’23). La Dinamo in diverse occasioni ha avuto la possibilità di impattare e di andare addirittura in testa, ma gli errori da sotto le plance condannato la squadra di Gianmarco Pozzecco. Domenica, alle 18.00, finale terzo/quarto posto tra la Dinamo Sassari e l’Hapoel Gerusalemme mentre alle 20,30 la finale tra Olimpia Milano e Khimki Mosca.
Dinamo Banco di Sardegna – Olimpia Milano 60-73
Parziali: 18-14; 13-19; 17-22; 12-18
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 6, Bilan 12, Evans 4, Pierre 13, Jerrels 3, Bucarelli, Devecchi, Chessa, Magro, Gentile 12, Maganza, Vitali 3, Sorokas 2. Allenatore: Gianmarco Pozzecco.
Olimpia Milano; Gravaghi, Mack 12, Micov 2, Moraschini 9, White 3, Rodriguez 25, Shashkov, Tarzewki 4, Cinciarini 13, Rey 5, Burns. Allenatore: Ettore Messina.
Arbitri: Alessandro Martolini, Roberto Begnis e Valerio Grigioni.
Tiri liberi: Dinamo Sassari 13 su 23; Olimpia 6 su 7;
Tiri da due: Dinamo Sassari 16 su 34; Olimpia Milano 11 su 27;
Tiri da tre: Dinamo Sassari: 5 su 20; Olimpia Milano 15 su 30.
Nella prima semifinale, battendo con il punteggio di 94-60 l’Hapoel Gerusalemme, la formazione russa del Khimki Mosca ha staccato il biglietto per giocarsi domani sera, alle 20,30 al Pala Pirastu di Cagliari, la finale del City of Cagliari 2019.
I russi sono partiti subito a spron battuto trovando con facilità la via del canestro, ma soprattutto facendo valere la forza fisica sotto le plance ed uno stato di forma davvero invidiabile. Primo allungo proprio in chiusura di tempo con il tabellone elettronico del palasport cagliaritano che si è fermato sul 32-14. Nel secondo quarto gli israeliani hanno provato a rientrare in partita, ma i canestri di Feldeine e Brown non hanno lasciato il segno. Il Khimki è andato al riposo lungo nettamente avanti, 56 a 32, ed ha poi amministrato (73-49 al 30’), con l’Hapoel che ha fatto di tutto per rendere meno amara la sconfitta.
Khimki Mosca – Hapoel Gerusalemme 94-60
Parziali: 32-14; 24-18; 17-17; 21-11
Khimki: Shaved 14, Booker 8, Timma 13, Gill 9, Bertans 6, Zaytsev 5, Jerebko 7, Monia 8, Yakushin 2, Evans 14, Volkhin 8, Barashkov. Allenatore: Kurtinaitis.
Hapoel: Blatt, Feldeine 16, Braimoh 2, Lockett 4, Mindaugas 7, Cousins 5, Rosenbaum, Timor 5, Levi 4, Zalmanson 6, Ringvald, Brown 11. Allenatore: Kattash.
Arbitri: Andrea Buongiorno, Carmelo Lo Guzzo e Massimiliano Filippini.
Tiri liberi: Khimki 15 su 22; Hapoel 19 su 28;
Tiri da due: Khimki 20 su 34; Hapoel: 13 su 38;
Tiri da tre: Khimki 13 su 30; Hapoel 5 su 20.
Le gare di domani:
Ore 18 finale terzo/quarto posto Dinamo Sassari – Hapoel Gerusalemme
Ore 20,30 finale Olimpia Milano – Khimki Mosca.
     
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14 Settembre 2019
Giampaolo Cirronis
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Il PalaPirastu di via Rockfeller, ospita oggi e domani la nona edizione dell’International Basketball Tournament “City of Cagliari”.

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La nona edizione dell’International Basketball Tournament ”City of Cagliari” si svolgerà il 14 e 15 settembre 2019 presso il PalaPirastu di via Rockefeller.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato regionale della Fip Sardegna, anche quest’anno, come da tradizione, parteciperanno quattro squadre di assoluto prestigio come la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, l’ Olimpia Milano, il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca e gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.

Campioni in carica, i sassaresi della Dinamo nella scorsa edizione sono riusciti a conquistare per il secondo anno consecutivo il trofeo, battendo in finale il Limoges Csp per 73-65. Vice Campione d’Italia (il titolo 2019 è andato all’Umana Venezia), la squadra sassarese, allenata da Gianmarco Pozzecco, farà di Cagliari una delle tante tappe di preparazione in vista della Supercoppa Italiana in programma tra 7 giorni a Bari, con i sassaresi che affronteranno in semifinale Cremona, del prossimo campionato di Lega A e anche della Basketball Champions League, che prenderà il via il 15-16 ottobre prossimo. Il pubblico cagliaritano conoscerà il gruppo 2019-2020. Vecchi e nuovi arrivi. Oltre a capitano Jack Devecchi e Marco Spissu, assieme a Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Michele Vitali, Curtis Jerrells, Dyshawn Pierre, Stefano Gentile, Dwayne Evans, Marco Maganza, Daniele Magro anche l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Jamel McLean.

Al palasport di via Rockefeller, per il secondo anno di fila i campioni dell’Armani Olimpia Milano. Quella milanese, presente al Pala Pirastu con un roster di grande livello, è sicuramente la squadra più titolata d’Italia, ma anche una delle più vincenti in Europa che si presenta al pubblico cagliaritano con un palmeres di tutto rispetto fatto di 28 scudetti, Coppa Italia (6), Supercoppa (2) e fuori dall’Italia, 3 Coppa dei Campioni (3) e Coppa delle Coppe (3), Coppa Korac (2) e una Coppa Intercontinentale.

Formazione plurititolata allenata da Ettore Messina (assistente dal 2014 al 2019 nella formazione NBA dei San Antonio Spurs) che ritorna nella città che lo ha visto  lasciare il testimone, alla guida della Nazionale italiana, a Meo Sacchetti.

Coach Messina può vantare nella sua bacheca ben 28 trofei vinti con le formazioni di club, tra i quali: 4 campionati italiani, 6 campionati russi, 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia e 1 Supercoppa Italiana. Con la Nazionale ha conquistato un argento ai Campionati Europei di Spagna nel 1997, una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1993 e un argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994.

Alla nona edizione del City of  Cagliari, Milano giocherà con lo stesso roster dei primi due tornei pre season e il supporto di quattro rinforzi ovvero due veterani come Deividas Dulkys e Xavi Rey e due giovanissimi come Alexandar Shashkov e Francesco Gravaghi. L’occasione anche per vedere all’opera giocatori come Sergio Rodriguez campione in carica dell’Eurolega (titolo vinto a Vitoria con il CSKA Mosca nel mese di maggio) e Shelvin Mack.

Dopo il CSKA Mosca, che partecipò alla seconda edizione del City of Cagliari nel 2012, quest’anno al Pala Pirastu ci sarà un’altra formazione russa: il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca.

Società relativamente giovane, essendo nata nel 1997, ma che può annoverare nel suo palmares qualche titolo importante come 1 Coppa di Russia, 2 Eurocup e i VTB United League. Un gruppo interessante quello della squadra russa che si è notevolmente rinforzata con l’innesto di Jonas Jerebko. L’ala svedese ex Biella proviene da dieci stagioni in NBA dove ha disputato 635 incontri segnando 6.3 punti di media con 4 rimbalzi. Altro elemento che calcherà il parquet del Pala PIrastu è Chris Kramer. Una guardia americana, prodotto di Purdue College che è entrata a far parte del roster russo dopo aver disputato una stagione in Lituania con il Rytas realizzando 6,3 punti e 4,5 assist di media a partita.

Altra novità dell’edizione 2019 del City of Cagliari riguarda la quarta squadra presente: l’Hapoel Gerusalemme. E’ la prima volta di una compagine israeliana al torneo di Cagliari. Al PalaPirastu il biglietto da visita che esibirà l’Hapoel è sicuramente interessante, fatto di 2 titoli israeliani, 5 Coppe d’Israele, 2 Coppe di Lega, tra i titoli internazionali i ULEB Cup.

Programma Torneo:

Sabato: 14/09/2019 

Ore 18.00  HAPOEL GERUSALEMME-KHIMKI MOSCA

Ore 20.30  DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO

DOMENICA: 15/09/2019

Ore 18.00   Finale  3° / 4° posto

Ore 20.30   Finale  1° / 2° posto

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Sport
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14 Agosto 2017
Giampaolo Cirronis
0

L’Italia di Ettore Messina ha vinto il torneo “Sardegna a canestro”, travolta la Turchia 73 a 53.

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L’Italia di Ettore Messina ha vinto il torneo “Sardegna a canestro”, travolta la Turchia ieri sera, al Pala Pirastu di Cagliari, con il punteggio di 73 a 53 (primo tempo 45 a 24). Il miglior marcatore dell’incontro è risultato il campione d’Europa Luigi Datome, autore di 17 punti (5 su 6 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti). In evidenza anche Marco Belinelli, 14 punti a referto (4 su 6 da 2 punti, 1 su 5 da 3 punti). Eccellente la prestazione di Nicolò Melli, autore di 7 punti (3 su 5 da 2 punti, 0 su 1 da 3 punti) e, soprattutto, di 9 rimbalzi e 9 assist, oltre a 7 punti.

Ettore Messina ha riproposto il quintetto iniziale della partita vinta venerdì sera contro la Finlandia: Hackett, Belinelli, Datome, Melli e Cervi. Italia subito largamente avanti nel punteggio con il parziale di 17-4, con Nicolò Melli versione “monstre” (4 rimbalzi e 4 assist in 6’) e Marco Belinelli a segno con ben 10 punti nei primi 10′,  e in evidenza anche Hackett e Datome, a +11, 24 a 13 al primo intervallo breve. Stessa musica nel secondo quarto, con la Turchia incapace di mettere a frutto la sua fisicità, e squadre al riposo con l’Italia avanti di 21 punti: 45 a 24.

In avvio di ripresa, la Tuchia ha aggiustato la mira dei suoi tiratori dalla lunga distanza e con ben cinque “triple” s’è riportata a -11 al 26′: 50 a 39.  Gli azzurri hanno respinto il tentativo dei turchi di rientrare in partita e hanno riallungato sul +17 all’ultimo intervallo breve: 59 a 42. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia, con l’Italia attenta a controllare il risultato, fissato al 40′ sul 73 a 53.

Al termine dell’incontro Ettore Messina ha autorizzato Luca Vitali è stato autorizzato a lasciare il raduno azzurro, non parteciperà ai prossimi tornei in Francia e Grecia e quindi agli Europei.

Il coach azzurro ha concesso a tutti due giorni di riposo, il ritrovo è fissato al CPO Giulio Onesti di Roma il 16 agosto. Il 17 agosto ci sarà il trasferimento a Tolosa, dove gli Azzurri disputeranno il primo dei due tornei all’estero prima di EuroBasket 2017. Il 18 agosto la gara con il Montenegro (inizio ore 18.00), il 19 agosto con il Belgio (inizio ore 18.00), il 20 agosto contro la Francia (inizio ore 20.30). Dal 23 al 25 agosto poi, l’Italia sarà protagonista ad Atene con Grecia, Serbia e Georgia, nel prestigioso Torneo dell’Acropoli.
«La squadra stasera ha fatto un lavoro incredibile contro avversari potenti e pericolosi – ha commentato a fine partita Ettore Messina -. Ho visto grande applicazione in difesa e buon movimento della palla in attacco. Ora spero che i ragazzi continuino a trovare fiducia. Vedo che si divertono e si aiutano a vicenda e anche io trovo soddisfazione nell’allenare questo gruppo.»

ITALIA – TURCHIA 73-53 (24-13, 45-24, 59-42)
ITALIA: Hackett 6 (0/3, 2/2), Belinelli 14 (4/6, 1/5), Aradori 4 (0/2 da tre), Filloy 3 (0/1, 1/3), Biligha 3 (1/5), Vitali 2 (1/1), Melli 7 (3/5, 0/1), Pascolo 6 (2/3), Cervi 4 (2/3), Abass 2 (0/1, 0/1), Baldi Rossi 3 (1/1, 0/1), Burns 2 (1/1), Datome 17 (5/6, 2/4). All. Ettore Messina.
Tiri Liberi: 15/19 – Rimbalzi: 39 27+12 (Melli 9) – Assist: 20 (Melli 9).
TURCHIA: Balbay, Guler 9 (0/5, 3/5), Osman (0/3, 0/3), Hersek (0/3 da tre), Gecim 3 (1/1 da tre), Erden 4 (1/4), Mahmutoglu (0/1, 0/2), Muhammed 6 (0/3, 2/6), Aldemir, Sanli 10 (3/5), Korkmaz 14 (4/4, 2/6), Sipahi, Koksal 3 (0/1, 1/1). N.E.: Yurtseven. All. Ufuk Sarica.
Tiri Liberi: 10/12 – Rimbalzi: 29 18+11 (Erden 5) – Assist: 15 (Guler 7).
Arbitri: Paternicò, Weidmann, Sardella.
Spettatori: 3.000.

I risultati del torneo Sardegna a canestro
11 agosto
Italia-Finlandia 75-70
12 agosto
Finlandia-Turchia 93-88
13 agosto
Italia-Turchia 73-53

Classifica
1. ITALIA 4
2. Finlandia 2
3. Turchia 0

Gli Azzurri convocati per i tornei di Francia e Grecia

0 Daniel Lorenzo Hackett (1987, 197, P/G, Brose Bamberg – Germania)
00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Grissin Bon Reggio Emilia)
3 Marco Stefano Belinelli (1986, 196, G, Atlanta Hawks – NBA)
4 Pietro Aradori (1988, 194, G, Virtus Segafredo Bologna)
5 Ariel Filloy (1987, 190, P, Sidigas Avellino)
6 Paul Stephane Biligha (1990, 200, C, Umana Reyer Venezia)
9 Nicolò Melli (1991, 205, A, Fenerbahçe – Turchia)
10 Davide Pascolo (1990, 203, A, EA7 Emporio Armani Milano)
14 Riccardo Cervi (1991, 214, C, Grissin Bon Reggio Emilia)
20 Andrea Cinciarini (1986, 193, P, EA7 Emporio Armani Milano)
23 Awudu Abass (1993, 200, A, EA7 Emporio Armani Milano)
24 Filippo Baldi Rossi (1991, 207, A, Dolomiti Energia Trentino)
32 Christian Burns (1985, 203, A/C, Red October Cantù)
70 Luigi Datome (1987, 203, A, Fenerbahçe – Turchia).

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12 Agosto 2017
Giampaolo Cirronis
0

L’Italia ha superato la Finlandia al termine di una partita sofferta nella prima giornata del torneo “Sardegna a canestro”: 75 a 70.

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L’Italia ha superato la Finlandia al termine di una partita sofferta nella prima giornata del torneo “Sardegna a canestro”, al Pala Pirastu di Cagliari: 75 a 70. La squadra finlandese, già battuta dagli azzurri due giorni fa (78 a 64), nel primo tempo ha condotto la partita, con un vantaggio massimo di 8 punti (35 a 27), mettendo a frutto la netta supremazia ai rimbalzi. La nota più positiva per la squadra di Ettore Messina, nella prima metà dell’incontro, è stato l’impiego di Gigi Datome nel quintetto iniziale (con Daniel Hackett, Marco Belinelli, Nicolò Melli e Riccardo Cervi).

Nel secondo tempo Ettore Messina ha fatto alcuni cambi e la squadra lentamente cresciuta, effettuando per la prima volta il sorpasso al 28′ sul 53 a 52 con una “bomba” da 3 punti di Pietro Aradori e non dando più spazio alla Finlandia, fino al definitivo 75 a 70.

Sabato sera è in programma la seconda partita del torneo, Finlandia-Turchia, domenica sera la partita presumibilmente decisiva per l’assegnazione della vittoria finale, tra Italia e Turchia.

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