19 November, 2024
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Per il “Giorno della Memoria”, al Teatro Electra di Iglesias, alle 19.00 va in scena lo spettacolo “Anime resilienti”una coproduzione Teatro del Sottosuolo e Botti Du Shcoggiu, organizzata dall’Amministrazione comunale di Iglesias. L’ingresso è gratuito.

“Anime Resilienti”, oltre a riportare l’esperienza di Modesto Melis, sardo, sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen, che aveva fatto della sua vita testimonianza vivente dell’Olocausto, purtroppo deceduto lo scorso anno, parla anche attraverso le parole del diario di una giovane ebrea, Etty Hillesum, comunicando una forza d’amore capace di andare ben oltre la malvagità e l’odio della guerra.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (legge n. 211 del 20 luglio 2000).

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Due vite travolte dal grande sterminio dell’Olocausto. Modesto Melis, sardo, nato a Gairo, vissuto e morto a Carbonia nel 2017, deportato a Mauthausen con l’accusa di collaborare con i partigiani. Non morirà nel campo di concentramento e dedicherà la sua vita a raccontare ai giovani la sua esperienza di sopravvissuto. Etty Hillesum, ebrea olandese, aveva trent’anni quando è morta ad Auschwitz, nel 1943. Ha lasciato un Diario che hanno pubblicato solo nel 1981. Erano pagine scandalose perché parlavano di pace, amore e di perdono. Due storie e molte differenze, come dice Etty Hillesum, «… se si va tra la gente, ci si rende conto che là dove ci sono gli uomini c’è anche vita e che questa vita ci si ripresenta nelle sue mille sfumature, con un sorriso e con una lacrima». Pur condividendo il destino comune, Etty e Modesto riportano emozioni differenti ma raccontano a noi tutti, perché hanno preso la loro storia sulle spalle e l’hanno condivisa con il maggior numero di persone possibile. Era un loro talento.

Con Chiara Giuliani, Sabrina Barlini e Susanna Mannelli, regia di Susanna Mannelli. Musiche e canti a cura di Angelina Figus con la partecipazione del Coro del Centro Studi Musicali di Carbonia.

Lo spettacolo, realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, è stato rappresentato il 24 gennaio a Carloforte, al Teatro Mutua, per le scuole medie e superiori, in collaborazione e con il patrocinio del comune di Carloforte Assessorato alla Cultura; replicherà il 27 gennaio ad Iglesias presso il Teatro Electra, alle ore 19,00, ingresso gratuito, in collaborazione e con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Iglesias; il 29 gennaio sarà invece ad Assemini presso il Teatro del Centro Giovani Corso Europa, alle ore 20,00, ingresso gratuito, in collaborazione e con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Assemini; il 30 gennaio verrà rappresentato presso l’Istituto IPIA di Sant’Antioco, in collaborazione con l’Istituto IPIA Emanuela Loi di Sant’Antioco e Carbonia.