14 November, 2024
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Avviare un’iniziativa per coinvolgere direttamente almeno diecimila cittadini e cittadine della  Sardegna raccogliendone le firme per sostenere il rilancio del progetto di un’Europa unita, federale, dei diritti civili  e sociali. E’ stata questa la conclusione operativa di una partecipata assemblea svoltasi a Sassari sui rischi che incombono sull’Unione europea. Non si può restare indifferenti,infatti, rispetto alle rinascenti spinte nazionalistiche e sovraniste che attraversano l’Europa e  trovano crescenti spazi anche in Italia. Il segnale dato è che bisogna reagire. Nonostante  le gravi difficoltà e i limiti dell’Unione Europea, emersi soprattutto negli anni più recenti, il rafforzamento anche politico, in una prospettiva federale, dell’Unione europea non ha alternative, se non negative.

I sovranismi e i populismi che rodono dall’interno l’Unione europea si alimentano specialmente del timore dell’immigrazione extra-comunitaria. L’esodo delle popolazioni dell’Asia e dell’Africa verso l’Europa è la conseguenza dei conflitti in atto in questi continenti e, soprattutto, della dinamica dell’economia globalizzata, che nelle aree forti porta benessere e nelle aree deboli miseria. Serve perciò una risposta basata sui valori fondanti la civiltà europea che agisca sulle cause di fondo di questi fenomeni epocali. Il populismo è alimentato anche dal disagio sociale che interessa una parte estesa della popolazione, soprattutto, nelle aree periferiche. Bisogna, dunque, agire sulle cause: l’Europa deve porre al primo punto le questioni del lavoro e dell’equità sociale.

La soluzione è nel progresso dell’unione politica europea andando oltre l’unione monetaria.

L’Europa è invece oggi sull’orlo di una drammatica disgregazione, alla quale l’Italia sta dando un pesante contributo, contrario ai suoi stessi interessi. La crisi è destinata a precipitare se alle prossime elezioni europee prevarrà un vasto schieramento della destra sovranista europea. Il rischio è incombente. La responsabilità di chi ha un’altra idea di Europa è grande. È diventata perciò urgentissima e indispensabile un’iniziativa che contribuisca a una discussione capillare su questi nodi strategici. Perché ciò accada è indispensabile attivare, tempestivamente, tutti gli strumenti in grado di ridare la parola ai cittadini che la crisi dei partiti del centro-sinistra ha confinato nella zona grigia del disincanto e della sfiducia, ammutolendoli.

Il dibattito promosso da un gruppo di persone che si riconoscono nei valori della sinistra, dell’autonomia e del federalismo, coordinato da Danilo Idda e Tore Cherchi, è stato aperto dal sindaco di Sassari Nicola Sanna in prima linea nel difendere la grande tradizione civica e libertaria della sua Città e dalle introduzioni dei costituzionalisti Omar Chessa che ha posto in evidenza i limiti intrinseci dell’unione monetaria senza l’unione fiscale e politica, e Gianmario Demuro che ha sostenuto la necessità di un progetto federalista, obiettivo sostenuto da Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale. Caterina Cocco, segretaria regionale della CGIL, ha spronata la sinistra perché il tema della piena e buona occupazione sia prioritario in ogni agenda politica. Presenti numerosi amministratori comunali, e esponenti della cultura e della politica. Hanno preso la parola fra gli altri, Carlo Sotgiu sindaco di Ploaghe. Gabriella Esposito, vicesindaco di Alghero, Ivana Russu, consigliere comunale di Olbia, e cittadini semplicemente impegnati, Filippo Isgrò, Eugenio Cossu, Lorenzo Serra. Nell’intervento finale, Gian Giacomo Ortu, ordinario di storia, partendo dal forte sentimento europeista e federalista dell’assemblea, ha indicato l’obiettivo della campagna di raccolta delle firme nel rilevante numero di diecimila, a sostegno del progresso dell’Unione politica dell’Europa.

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C’è Bourama, un ragazzo del Mali che vive nel centro di accoglienza di Trinità d’Agultu. C’è la signora romana che ama la Sardegna con profondità. C’è la studentessa giovanissima, che nella scrittura trova passioni antiche, fuori dal circuito dei social network. Un pubblico di appassionati, 25 scrittori “in erba”, dai 15 ai 75 anni, che si sono confrontati lo scorso 7 settembre nel laboratorio di scrittura artigianale tenuto da Flavio Soriga, scrittore sardo, “Premio Calvino” a 25 anni, uno degli autori contemporanei più importanti della cultura sarda. Un momento intenso e divertente, che ha celebrato la penultima tappa de “I monumenti incontrano la lettura”, rassegna letteraria organizzata dalla cooperativa tutta al femminile CoolTour Gallura. Flavio Soriga è stato l’insegnante di un laboratorio di scrittura creativa, definita nella sua accezione originaria “artigianale”, nel quale si è raggiunta l’osmosi di parole e sentimenti legati alla magia della composizione. Castelli, fiordi e cavalieri, racconti autobiografici, composti dagli allievi nelle tre tappe dell’evento itinerante, iniziato il 6 settembre a Santa Teresa, nel sito archeologico Lu Brandali, ma conclusosi il 7 e 8 settembre, nella cornice di Vignola Mare, nelcomune di Aglientu, all’interno del “Camping Saragosa” con vista sulla Torre spagnola. Soriga nelle vesti di maestro a volte severo, a volte ironico, sempre schietto, ha poi letto passi tratti dal libro dello scrittore scozzese John Niven: “Maschio bianco etero”. La rassegna letteraria, dunque, che ha avuto inizio proprio nel comune di Aglientu, con un laboratorio e una scuola di fumetto in collaborazione con il Centro internazionale del fumetto di Cagliari, procedendo in un lungo percorso che l’ha infine portata a chiudersi proprio a Vignola, sempre grazie alla straordinaria sensibilità e disponibilità del comune di Aglientu, prima di chiudere in bellezza, con la sua appendice finale ad Olbia, all’Archivio Mario Cervo, giovedì 13 settembre alle 21, con la serata Trilussa con i “Tr3lussa”.

Bambini e adulti, il mondo della lettura e della scrittura in un abbraccio simbolico che durante questi mesi ha portato davanti agli autori e artisti della rassegna “I monumenti incontrano la lettura” oltre mille persone. Un pubblico variegato, eterogeneo, accomunato dall’interesse per i racconti, la musica, le arti in generale. Una concezione itinerante, poi, che è diventata ormai una sorta di vocazione. Turisti e residenti nei vari Comuni si sono spesso spostati in altre località per seguire la rassegna, scegliendo di affezionarsi a una formula vincente. In questo modo la rassegna “I monumenti incontrano la lettura” conferma la propria scelta di metodo, che quest’anno l’ha portata a toccare cinque Comuni della Gallura: Santa Teresa Gallura, Aggius, Aglientu, Trinità d’Agultu e Olbia. «Uno dei nostri obiettivi è quello di creare una rete tra i paesi galluresi legata alla cultura, in questo senso siamo particolarmente felici di aver aggiunto quest’anno Trinità d’Agultu tra i luoghi dei nostri appuntamenti artistici, ma soprattutto consolidato la collaborazione con il comune di Aglientu, che ci è stato molto vicino, dimostrandosi attento alla valorizzazione della cultura – spiega Stefania Simula della CoolTour Gallura -. La rassegna iniziata proprio ad Aglientu con il laboratorio di fumetti per bambini, è proseguita nei giorni scorsi con i laboratori di scrittura creativa. L’ingresso di nuovi Comuni dimostra il cresciuto interesse per gli scrittori e i temi proposti nella rassegna letteraria. Puntiamo anche sul coinvolgimento delle scuole per far conoscere ai bambini il nostro territorio».

Chiusura della rassegna, come detto, il 13 settembre all’Archivio Mario Cervo con i Tr3lussa. Il trio artistico formato da Eugenio Cossu, Carlo Tomassetti e Gigi Pintus si esibirà nella declamazione delle famose poesie di Trilussa in chiave sassarese. Un divertente mix di ironia e musica che trova la propria cornice ideale nell’Archivio Mario Cervo, in Via Grazia Deledda 26, ad Olbia. L’ingresso per la serata sarà libero.

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Vent’anni di attività che hanno cambiato il volto dell’ex isola carcere che, trasformata in oasi naturalistica, ha puntato a preservare l’ambiente e la natura dei suoi 52 km quadrati di superficie. Un traguardo che il Parco nazionale dell’Asinara il 28 novembre festeggerà con un annullo filatelico e la possibilità di timbrare i francobolli creati nel 2007 e nel 2015. Un’occasione per ricordare la nascita di quell’area e dell’istituzione Parco, avvenuta grazie al decreto del ministero dell’Ambiente che perimetrò l’intera isola. Da quel 28 novembre 1997 è passato un ventennio e l’Ente di via Josto ha lavorato con impegno per raggiungere gli obiettivi istituzionali.

In questo periodo si sono succeduti tre presidenti: Eugenio Cossu, Pietro Deidda e Pasqualino Federici. Da oltre un anno le funzioni di presidente sono esercitate dal vicepresidente Antonio Diana, coadivato dal consiglio direttivo composto da Marco Vannini, Luciano Mura, Sean Wheeler, Gigi Pittalis, Delfo Poddighe, Riccardo Paddeu e Angelo Amelio e dal direttore Pierpaolo Congiatu.

«Il parco si è contraddistinto per aver puntato da subito sulla conservazione della natura e la cura della biodiversità dell’isola – afferma il vicepresidente Antonio Diana – con un occhio di riguardo all’educazione ambientale e alla ricerca scientifica. È importante ricordare che il Centro di educazione ambientale alla sostenibilità Ceas Asinara ha ottenuto l’eccellenza della regione Sardegna, e ospitato migliaia di ragazzi di tutte le scuole della Sardegna.»

Vent’anni durante i quali il Parco non ha mai dimenticato la storia dell’isola che lo ospita, con la realizzazione dell’Osservatorio della Memoria a Cala d’Oliva volto al recupero degli archivi del carcere. E poi la Casa del Parco e il recupero delle strutture di Cala Reale. La realizzazione dell’Osservatorio del mare alla casa del fanalista, il centro di recupero animali marini, l’Osservatorio della fauna a Tumbarino, con oltre un ventennio di attività di studio delle migrazioni, rappresentano poi i fiori all’occhiello dell’attività di valorizzazione della natura che il parco ha costantemente ricercato.

«Il turismo sostenibile – aggiunge Antonio Diana – con la creazione di un sistema di operatori e di servizi per la visita sull’isola ha rappresentato un altro punto fermo per il Parco che deve puntare a aprirsi al territorio e al mondo. Si sono sviluppate oltre 50 microaziende con più di 300 addetti che offrono attività come escursioni a vela, visite guidate, pesca turismo, bici, trekking, cavallo.»

Numerosi gli eventi organizzati quest’anno per festeggiare questi lunghi 20 anni di attività. A partire dalla giornata di pulizia delle spiagge dell’Asinara, organizzata dagli operatori del parco, per passare alla festa di Legambiente e al seminario sulle aree protette che ha posto l’accento sull’importanza anche delle aree marine. E ancora il Life Cleansea Life, la liberazione di tartaruge marine curate all’Asinara, Monumenti Aperti, l’apertura del sito archeologico sommerso di Cala Reale, la “Officina Cosmetica Farmasinara”, il viaggio del Postale, la rassegna di cinema Pensieri&Parole a Cala Reale, quindi dalla rassegna di poesia sardo-catalana con Obra Cultural di Alghero, la traversata a nuoto Fornelli-Porto Torres, l’Osservatorio della memoria al tour della Pace in bici dall’Ungheria all’Asinara, dalla scuola residenziale di economia e ecologia all’annullo filatelico. È proprio da qui, punto di partenza e di arrivo allo stesso tempo, che il Parco vuole proseguire la sua attività. In occasione dell’annullo, intanto, potranno essere timbrati i francobolli realizzati nel 2007, in occasione dei 10 anni del parco e che nel bozzetto di Anna Maria Maresca rappresenta le razze italiane di asini da tutelare e tra queste quella sarda e quella dell’Asinara, e nel 2015 con un’opera di Giustina Milite che ritrae il faro dell’Asinara.

«Sono ancora tanti gli obiettivi che il Parco ha davanti a sé – conclude il vicepresidente Antonio Diana – sfide importanti che metteranno al centro l’isola dell’Asinara, bene comune di tutto il territorio. La nostra ambizione è quella di far diventare il parco un centro europeo di scienza e cultura.»

Tra i progetti in cantiere quello per la scuola residenziale di formazione all’ex carcere di Campo Perdu, quello che punta a un’isola a emissioni zero e che grazie ai fondi dellla Fondazione di Sardegna potrà portare a un futuro solo con macchine elettriche che circoleranno sull’isola. Si lavora anche al libro dei venti anni del Parco, al concorso di idee per l’ex carcere di Fornelli porta del parco, alla videosorveglianza del Parco, al marchio del Parco, un processo di qualificazione delle aziende del parco e del territorio, e alla nuova e prestigiosa sede del Parco a Porto Torres nel 2018.

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Ottimo esordio martedì scorso per la rassegna “I monumenti incontrano la lettura”, organizzata dalla cooperativa Cooltour Gallura che gestisce i siti archeologici di Santa Teresa. Il primo dei sette appuntamenti è andato in archivio al suono degli applausi e delle risate che il pubblico accorso alla Tomba di Giganti di Lu Brandali ha tributato al progetto “Scrittori da palco” capitanato da Flavio Soriga. È stata infatti una serata contraddistinta dai racconti ironici e brillanti di Eugenio Cossu, Nicola Muscas. Emilia Agnesa, Dario Di Santi, Gianvito Distefano, Gianluca Vassallo oltre allo stesso Flavio Soriga e a Lele Pittoni, che si è diviso in due ruoli: quello meno noto di scrittore e quello più conosciuto di cantante della band cagliaritana Ratapignata. Variazioni su tema: Sardegna. L’isola dei paesini, della città e del grande mare sconosciuto. Le piccole differenze di usanze, accenti, modi di vivere tra una comunità e l’altra della Sardegna sono state accuratamente sezionate e magistralmente interpretate col necessario sarcasmo dagli otto autori.

La rassegna proseguirà lunedì 26 giugno con un incontro/dibattito tra due ‘intellettuali di coste opposte’: Jean Marie Comiti, professore universitario e divulgatore scientifico di Bonifacio, dialogherà con Franco Mannoni, figura di spicco della politica sarda e originario di Santa Teresa. I due protagonisti della serata, oltre a presentare la loro produzione letteraria, si concederanno delle riflessioni a tutto campo sulla Corsica e sulla Sardegna, due isole gemelle separate dallo stretto delle Bocche di Bonifacio e sarà proprio il tratto di mare a far da sfondo al confronto. L’inizio è previsto per le 19.00, sulla sommità della Torre di Longonsardo che si affaccia proprio sullo stretto di mare che separa le due isole.

Il terzo appuntamento si svolgerà a Olbia: il 29 giugno, dalle 20,30, Flavio Soriga tornerà di nuovo protagonista della rassegna, ma stavolta la sede sarà l’Archivio Mario Cervo di Olbia: un luogo di cultura e confronto che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nelle proposte culturali della città gallurese. «Per noi è un onore essere ospitate nell’Archivio Cervo – spiega Stefania Simula – e siamo veramente entusiaste di poter inserire anche Olbia nella nostra rassegna».

La rassegna proseguirà poi nei mesi di luglio e agosto con altre quattro tappe tra Santa Teresa, Aglientu e Aggius, e con altrettanti autori: Vindice Lecis, Liliana Scarparo, Giovanni Floris ed Enrica Tesio.

Entra nel vivo, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”, manifestazione enogastronomica e culturale promossa dal comune in provincia di Oristano. Oggi la rassegna propone un programma di giornata ricco e variegato, tra rievocazioni di tradizioni locali, uno spazio di approfondimento sulla qualità della vita nei piccoli paesi, incontri letterari e all’insegna delle arti visive.

Alle 17, Casa Cherchi ospita la tavola rotonda dal titolo “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. Coordinati dal giornalista Umberto Cocco, intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito.

Alle 19.00 ci si trasferisce all’Oratorio San Filippo Neri per il taglio del nastro della mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili. Il progetto espositivo trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli.

Chiusura di serata in piazza Italia, alle 21.30, con due momenti dal sapore letterario. Il primo è nel segno dei Diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu: un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis, Nicola Muscas, Giovanni Dessole, Federico Porcu e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Flavio Soriga  Chiara EffeLalla Careddu (s)

Prende il via domani, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La quattro giorni enogastronomica e culturale promossa dal comunein provincia di Oristano prende il via domani (giovedì primo ottobre) con la proiezione – alle 21.00 in piazza Italia – del film “L’Arbitro”, di Paolo Zucca, ospite della serata a colloquio con Alessandra Marchi.

Nel lungometraggio realizzato nel 2013 dal regista sardo (classe 1972, cagliaritano di nascita e con radici tra la provincia di Oristano e Roma), le vicende di due squadre isolane di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). Nel cast di attori del film compaiono, tra gli altri, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Grégoire Oestermann e Benito Urgu.

L’indomani (venerdì 2 ottobre) la manifestazione dedicata alla tradizionale pasta di semola e ai due piatti tipici del paese nel Barigadu (la “fregula istuvada”, condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, a base di carne di pecora) entra nel vivo del lungo weekend che animerà il piccolo centro fino a domenica (4 ottobre).

Il fitto cartellone di spettacoli, mostre, concerti, incontri, prove culinarie, degustazioni, esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo, prende il via dal primo mattino con “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia qui rispolverata con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. Appuntamento alle 8.30, nel piazzale delle scuole (in via Antonio Scano), per la raccolta dell’uva e il suo trasporto con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11.00 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

Il pomeriggio, alle 17.00, a Casa Cherchi, spazio a un momento di riflessione sul futuro (e sulla sopravvivenza) possibile dei piccoli centri rurali dell’Isola attraverso il loro ricco patrimonio di specificità culturali e ambientali, nella tavola rotonda “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri, si inaugura invece la mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, un progetto espositivo che trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli. Il taglio del nastro è accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili.

La serata si conclude in piazza Italia, con un carico di suggestioni narrative. Le prime sono offerte, alle 21.30 , dai diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu, un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Neoneli (3) Fregula (s)Un piatto a base di fregula (3)