Dopo il ko di Teal Aviv in Eurolega, la Dinamo si rituffa nel campionato, stasera a Sassari c’è l’Umana Reyer Venezia.
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Andata in archivio la terza sconfitta in Eurolega subita giovedì sera a Tel Aviv contro il Maccabi, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa nel campionato, che stasera le propone una sfida molto delicata, al PalaSerradimigni, contro l’Umana Reyer Venezia.
La sfida di questa sera (diretta su Rai Sport 1 HD) si annuncia accesa contro una delle squadre che ha cambiato meno dall’inizio della stagione con ben 7 giocatori su 12 del roster confermati dalla passata annata ed appare, tra le più accreditate nella corsa scudetto. In panchina la Reyer avrà per la seconda stagione consecutiva il decano Carlo Recalcati, che potrà contare anche quest’anno sulla solidità del gruppo degli ex Siena Thomas Ress, Benjamin Orner e Jeff Viggiano, sulla produttività di Hrvoje Peric, tra i migliori giocatori della serie A lo scorso anno, e l’esperienza dell’ex Virtus Roma Phil Goss. Al gruppo si sono aggiunti Mike Green, playmaker di altissima esperienza, già visto a Varese nell’anno d’oro con Vitucci e nell’ultima stagione a Parigi, Josh Owens, lungo di Trento, giocatore dal grande dinamismo, e Michael Bramos esperto giocatore reduce da un lungo infortunio ma che vanta come sua ultima squadra un certo Panathinaikos. A chiudere il roster il giovane figlio d’arte Stefano Tonut, chiamato al salto di categoria dopo la strepitosa stagione a Trieste. Altra novità di quest’anno è la nomina di un grande ex biancoblu, il già capitano sassarese Federico Casarin, a presidente della società orogranata: a lui, infatti, il patron Luigi Brugnaro ha affidato il prestigioso ruolo dopo l’elezione a sindaco della città di Venezia.
«Incontriamo quella che reputo una delle squadre potenzialmente più competitive della stagione – dice il coach sassarese Meo Sacchetti – , come dissi in tempi non sospetti è tra le quattro favorite allo scudetto. Ha cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno mettendo dentro un play e un centro nuovi, due grandi professionisti. È una squadra dalla buonissima difesa che gioca anche in velocità.»
«Abbiamo vissuto la bella atmosfera di Tel Aviv che finora avevamo visto solo in tv – aggiunge Sacchetti tornando sulla trasferta di Eurolega -. Ora torniamo qui, stasera ci alleniamo e ci concentriamo sul campionato. Sul round 3 non posso parlare di ‘prestazione deludente’ perché è pur sempre Eurolega, se dovessimo parlare di qualcosa deludente penserei piuttosto all’approccio contro Brindisi in casa. Dobbiamo capire che ci confrontiamo con squadre di un altro livello. Al momento ci manca qualcosa in termini di costanza in tutta la partita, come con il Cska e il Maccabi e c’è qualche giocatore che ci può dare di più. C’è il rammarico della prima partita con il Darussafaka che ci avrebbe dato qualcosa in termini di atteggiamento ma alla fin fine sarebbero stati solo due punti. Adesso pensiamo a Venezia. Arriviamo da una buona partita di Chris, Varnado sta crescendo nonostante la botta a Varese, Joe ci ha dato tanto in campionato e ha accusato un po’ in Eurolega, ma ha mostrato il suo potenziale. Sicuramente vogliamo un coinvolgimento maggiore dei nostri play che costruiscano un po’ di più: ci serve che oltre a dei realizzatori siano anche dei registi.»