22 November, 2024
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E’ un Cagliari in cerca di nuove conferme, dopo gli ultimi brillanti risultati che lo hanno lanciato al quinto posto in classifica, quello che questo pomeriggio (inizio ore 15.00, dirige Michael Fabbri di Ravenna, assistenti di linea Alessandro Costanzo di Orvieto e Niccolò Pagliardini di Arezzo, quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli, addetti al VAR Luca Banti di Livorno e Fabiano Preti di Mantova) affronta il Torino allo stadio “Olimpico Grande Torino”.

Rolando Maran ha recuperato tutti gli effettivi a sua disposizione. L’emergenza che aveva colpito il settore degli esterni di difesa è passata, con Mattiello di nuovo a disposizione e Lykogiannis e Cacciatore prossimi al rientro. L’innesto di Paolo Faragò si è dimostrato vincente: impiegato da laterale basso, l’ex novarese è stata una delle armi vincenti nel bel successo contro la Spal, al di là del gol segnato.

Il Torino di Walter Mazzarri non attraversa un periodo altrettanto positivo e vorrà sicuramente fare bottino pieno per rilanciarsi in classifica e ritrovare la serenità temporaneamente perduta. Si preannuncia una partita dalle emozioni forti.

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Giovanni Pablo Simeone è ad un passo dal trasferimento dalla Fiorentina al Cagliari. Il 24enne attaccante di origine argentino, figlio di Diego, tecnico dell’Atletico Madrid, nato a Madrid il 5 luglio 1995 (ha la doppia nazionalità), dovrebbe passare al Cagliari in prestito con obbligo di riscatto fissato a 16 milioni di euro. Con questa offerta il Cagliari ha superato l’offerta di 15 milioni fatta dalla Sampdoria, l’altra società che sta trattando il calciatore.

Giovanni Pablo Simeone, 179 centimetri, è cresciuto nelle Giovanili del River Plate, esordendo in prima squadra nella stagione 2013/2014, collezionando in due stagioni 27 presenze e 2 goal. Nel 2015 è passato al Banfield, dove ha manifestato grandi segnali di crescita, realizzando 12 goal in 34 partite. Lo hanno notato gli osservatori del Genoa che lo hanno portato in Italia nell’estate 2016. Nella squadra rossoblu di Genova Giovanni Pablo Simeone si è confermato, realizzando ancora 12 goal in 35 partite giocate in campionato e 1 in1 partita in Coppa Italia. Da Genova a Firenze, dove ha disputato una prima stagione brillantissima, giocando tutte le 38 partite di campionato, realizzando 14 goal. Nella seconda stagione ha giocato ancora quasi tutte le partite, 36, realizzando 6 goal.

Vanta 5 presenze e 1 goal con la Nazionale maggiore argentina, 13 presenze e 11 goal nell’Under 20 e 3 presenze nell’Olimpica.

Se il trasferimento verrà perfezionato in tempo utile, Giovanni Pablo Simeone potrebbe esordire in maglia rossoblu già domenica sera, alla Sardegna Arena, contro l’Inter, partita che sarà diretta da Maurizio Mariani di Aprilia, coadiuvato dagli assistenti di linea Stefano Del Giovane di Albano Laziale ed Alessandro Lo Cicero di Brescia, quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli, addetti al VAR Fabio Maresca di Napoli e Fabiano Preti di Mantova.

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Il Cagliari torna in campo questa sera al Giuseppe Mezza di Milano (fischio di inizio ore 20.45, arbitro Luca Pairetto di Nichelino, assistenti di linea Fabiano Preti di Mantova e Stefano Liberti di Pisa, quarto uomo Marco Serra di Torino, assistenti al VAR Davide Massa di Imperia e Davide Ghersini di Genova), contro il nuovo Milan di Vincenzo Montella, per la seconda giornata del campionato di serie A 2017/2018. Dopo la sconfitta all’esordio con la Juventus, per la quale le proporzioni del punteggio sono andate al di là di quanto emerso sul campo che ha visto i rossoblu sciupare un calcio di rigore con Diego Farias sullo 0 a 1, Massimo Rastelli chiede ai suoi una pronta reazione e, alla vigilia del match, non si sente assolutamente vittima sacrificale contro una delle squadre più ambiziose della nuova stagione.

Contro il Milan Massimo Rastelli esordì in serie A da calciatore 20 anni fa, esattamente iIl 31 agosto 1997, con la maglia del Piacenza (la partita si concluse in parità, 1 a 1, allo stadio Garilli).

«Siamo ripartiti con entusiasmo da quel primo tempo dove abbiamo tenuto testa alla Juventus, creato le nostre occasioni e con un pizzico di buona sorte in più avremmo potuto anche andare al riposo in parità – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu –. C’è disponibilità da parte del gruppo, mi stanno mettendo in difficoltà ed è questo ciò che voglio. Vedo quella determinazione e quella voglia di migliorare che fa la differenza. Domani a Milano andiamo a giocarcela, consapevoli di affrontare una grande squadra.»
«I rossoneri sono propositivi e rispetto alla Juventus sono più rodati, hanno due settimane di lavoro in più e quattro partite ufficiali – ha aggiunto Massimo Rastelli -. Il tasso qualitativo è elevato. Ti costringono a difenderti e sono bravi a pressarti, a riconquistare il pallone e ripartire. Noi vogliamo essere bravi nelle due fasi, non rinunciatari ma restando compatti dietro e gestendo la palla sotto pressione in modo da creare situazioni pericolose. Abbiamo la nostra identità con qualche piccolo accorgimento in base all’avversario, ma solo così puoi fare buone prestazioni e di solito se fai buone prestazioni arriva il risultato.
Se Marco Sau è in grado di fare la prima punta? Lui può fare tutto! È un giocatore fondamentale per noi – ha concluso Massimo Rastelli -, quest’anno non è ancora partito titolare ma avrà il tempo nell’arco della stagione per rifarsi e dare il suo contributo alla squadra
Questa sera nella formazione anti-Milan non ci sarà l’ultimo acquisto, il difensore olandese Gregory van der Wiel, alle prese con una leggera distorsione rimediata negli ultimi giorni di allenamento con la squadra turca del Fenerbahçe, dalla quale in settimana lo ha prelevato il Cagliari.