4 November, 2024
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Due titoli per Israele, due per la Francia, uno per l’Italia e uno per la Grecia. E nel medagliere spazio anche a Giappone, Spagna e Russia. Il Campionato mondiale della classe Techno 293 disputato a Cagliari si è chiuso stasera con la cerimonia di premiazione nell’anfiteatro di Marina piccola, al termine di una lunga giornata in cui cielo grigio e un po’ di pioggia non sono riusciti a guastare la festa.

Festeggiano i vincitori, quelli già annunciati e quelli che hanno conquistato la medaglia solo all’ultima prova, magari con tanta paura dopo il traguardo, in attesa di una conferma semi-ufficiale. Festeggia il Windsurfing Club Cagliari, che – oltre ad aver organizzato un bel Mondiale in tempi brevissimi e con risorse limitate – porta a casa tre delle quattro medaglie italiane. E festeggia Cagliari, che si conferma ancora una volta degno scenario per eventi velici importanti. Con il sogno – confermato dal sindaco Massimo Zedda alla premiazione – di poter ospitare le prove della vela se Roma dovesse ottenere le Olimpiadi del 2024.

In mare non c’è stato modo di annoiarsi, per colpa di un maestrale ballerino che ha costretto più volte il Comitato di regata a spostare i campi per seguirne i salti. Alla fine l’ultima prova degli Under 15 Silver (dal 44° posto in giù) è stata annullata dopo interminabili discussioni in giuria perché buona parte della flotta, ingannata da un salto del vento, aveva tagliato il campo, puntando direttamente sulla seconda boa. Solo i migliori avevano completato il percorso intero, arrivando ovviamente dietro agli altri, e convalidare l’ordine d’arrivo si è rivelato impossibile.

I duelli da seguire erano tanti. Nell’Under 17 le due medaglie d’oro erano gia assegnate da venerdì sera, ma gli israeliani Katy Spychakov e Yoav Cohen hanno voluto comunque onorare l’impegno. (Katy non era molto soddisfatta per il piazzamento della prima prova, solo nona, e nella seconda si è data da fare per chiudere con un altro primo posto.) Fra le ragazze Giorgia Speciale (Stamura Ancona) ha messo al sicuro l’argento con una vittoria nella prima prova di giornata. Restava il bronzo.

Enrica Schirru (Windsurfing Club Cagliari) e Aikaterini Divari sono arrivate pari alla prova decisiva e per il gioco dei peggiori punteggi da scartare non era facile impostare una strategia. La greca ha scelto di marcare l’avversaria, spingendola sulla parte meno favorevole del campo di regata, pur di arrivare davanti a lei. Ma ha esagerato: l’ha preceduta di due posizioni sul traguardo, però i piazzamenti troppo alti (35-33, entrambi scartati) hanno fatto saltare ogni calcolo. Nella classifica finale Enrica è terza, con quattro punti di vantaggio, anche se prima di arrivare a terra era convinta di aver buttato via la medaglia. Fra le altre italiane, la migliore è Rosanna Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo), undicesima.

Nella prova maschile, il francese Tom Arnoux non ha fatto calcoli per prendersi l’argento: partenza e via, primo posto finale, e gli iniziali due punti di ritardo dallo spagnolo Fernando Lamadrid Trueba diventano due punti di vantaggio. Primo degli italiani Federico Ferracane (Canottieri Marsala), tredicesimo. Riccardo Renna (Circolo Surf Torbole) ha chiuso al primo posto la regata della flotta Silver.

Nell’Under 15 maschile andava in scena un doppio Grecia-Francia per il podio. Una vittoria a testa: con due primi posti, Leonidas Tsortanidis ha difeso la medaglia d’oro dall’assalto di Yun Pouliquen, mentre Fabien Pianazza ha tenuto a bada Charalampos Kogias per il bronzo. Nessuna possibilità per Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine, 9-8 nella giornata finale), quinto e migliore degli italiani, davanti a Giorgio Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo).

Fra le ragazze Under 15, successo netto per la francese Heloise Macquaert, prima anche nella prova finale. Sembrava che la sua avversaria più temibile dovesse essere Linoy Geva, ma l’israeliana ha rovinato tutto con due prestazioni mediocri (16-22) e anziché giocarsi l’oro è finita già dal podio, quarta. Argento per una seconda francese, Enora Tanne, che aveva dominato la prima parte del Mondiale, e – a parità di punti – ha preceduto la russa Dana Bekmuratova grazie allo scarto migliore. Tre italiane nella top ten: sesta Marta Monge (Circolo Nautico Loano), settima Gaia Busetta (Canottieri Marsala) e decima Aurora De Felici (LNI Civitavecchia).

Nella Plus Cup maschile l’Italia conquista l’oro degli Over 17 con Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari), che nell’ultima giornata (1-2) non ha concesso agli avversari il minimo spiraglio. Sul podio assieme a lui due giapponesi, Yuta Mori e Yuta Iwasaki. Fra le ragazze, la francese Lucie Pianazza, mondiale Under 17 nel 2014, ha passeggiato verso una medaglia d’oro prenotata con largo anticipo e si è portata dietro la connazionale Jeanne Penfornis, argento. Elena Vacca (Windsurfing Club Cagliari) dopo un nono posto da scartare nella prima prova di oggi ha saputo gestire il vantaggio in classifica sulla giapponese Momoka Hara e tagliando il traguardo subito di lei ha conquistato il bronzo.

Le medaglie

Under 17 maschile

1) Yoav Cohen (Israele)

2) Tom Arnoux (Francia)

3) Fernando Lamadrid Trueba (Spagna)

Under 17 femminile

1) Katy Spychakov (Israele)

2) Giorgia Speciale (Italia)

3) Enrica Schirru (Italia)

Under 15 maschile

1) Leonidas Tsortanidis (Grecia)

2) Yun Pouliquen (Francia)

3) Fabien Pianazza (Francia)

Under 15 femminile

1) Heloise Macquaert (Francia)

2) Enora Tanne (Francia)

3) Dana Bekmuratova (Russia)

Plus Cup maschile

1) Michele Cittadini (Italia)

2) Yuta Mori (Giappone)

3) Yuta Iwasaki (Giappone)

Plus Cup femminile

1) Lucie Pianazza (Francia)

2) Jeanne Penfornis (Francia)

3) Elena Vacca (Italia)

Il medagliere (oro, argento, bronzo)

Francia 2, 4, 1

Israele 2, -, –

Italia 1, 1, 2

Grecia 1, -, –

Giappone -, 1, 1

Spagna -, -, 1

Russia -, -, 1

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La classe Techno 293 ha trovato con un giorno di anticipo i primi due campioni del mondo, e arrivano tutti e due da Israele: Katy Spychakov e Yoav Cohen, entrambi Under 17, hanno un vantaggio che non potrà essere annullato nell’unica prova che resta ancora da disputare, sabato. Vento leggero ma regolare, 6-8 nodi, venerdì lungo la spiaggia del Poetto a Cagliari. Tanto per non perdere l’abitudine, Katy ha arricchito la collezione di primi posti, mentre Yoav (4-2) ha controllato gli avversari pericolosi.

Per tutti e due ovviamente festa in mare e ancora di più al ritorno a terra, con reazioni diverse. “Ho già vinto in passato, in Polonia nel 2013 e a Brest l’anno scorso – ha spiegato Yoav – ma ogni successo è diverso. Questo ha un sapore speciale perché in un anno siamo cresciuti tutti, il livello della flotta Under 17 è salito e il campionato è stato molto impegnativo. Perciò sono ancora più soddisfatto». Prima vittoria mondiale invece per Katy, che qualche mese fa, all’Europeo in Lettonia, era stata superata da Giorgia Speciale nella regata finale ed aveva perso il titolo. «Sono molto felice, ovviamente. Oggi le condizioni sono state meno impegnative, con vento regolare e mare piatto non ho avuto problemi».

Under 17 maschile e femminile assegneranno le altre due medaglie con le ultime prove, sabato (prima partenza prevista alle 11). Fra i maschi – che hanno una sola prova per completare il campionato – due punti di distacco fra secondo e terzo, lo spagnolo Fernando Lamadrid Trueba e il francese Tom Arnoux, con la possibilità per qualche altro atleta (come Ho Yin Cheng o Mateo Dussarps) di fare il colpaccio. Le ragazze invece hanno ancora a disposizione due prove. Giorgia Speciale ha praticamente l’argento al collo (13 punti di vantaggio sulla terza e troppa esperienza a questi livelli per correre rischi inutili), mentre Enrica Schirru dovrà meritarsi il bronzo: i 9 punti di vantaggio su Aikaterini Divari sembrano tanti, ma la greca deve ancora scartare un 16° posto e nelle ultime cinque prove è sempre arrivata davanti all’atleta del Windsurfing Club Cagliari.

Nell’Under 15 maschile, l’oro sarà una questione privata fra il greco Leonidas Tsortanidis  (in testa con due punti di vantaggio) e il francese Yun Pouliquen: una prova secca, da giocare in marcatura per il primo e all’attacco per il secondo, contando magari sull’aiuto dei compagni di squadra. Come Fabien Pianazza (FRA 312) e Charalampos Kogias (GRE 107), impegnati a giocarsi la medaglia di bronzo, ma attenti a non lasciar scappare via l’ultimo italiano che possa ancora puntare al podio, Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine).

Due prove, se il vento collabora, per le ragazze Under 15. La francese Heloise Macquaert deve gestire un vantaggio di 9 punti sull’israeliana Linoy Gevae e di 12 sulla connazionale Enora Tanne. Tutto è ancora possibile, pure che riescano a inserirsi almeno nella lotta per il bronzo la russa Dana Bekmuratova e l’italiana Marta Monge (Circolo Nautico Loano), prima e seconda nell’ultima prova disputata venerdì. Fra le prime dieci altre due italiane: Aurora De Felici è ottava e Gaia Busetta nona.

Nelle due flotte Techno Plus – che toricamente hanno ancora tre prove per completare il programma – il Windsurfing Club Cagliari spera di tenere in casa due medaglie. Abbastanza scontata quella di Michele Cittadini fra i maschi: è ancora primo (1-3 venerdì), ma corre contro un’intera squadra e se vuole l’oro dovrà gestire bene il vantaggio sui due giapponesi che lo seguono in classifica, Yuta Iwasaki (8 punti di distacco) e Yuta Mori (13). Fra le ragazze, con 13 punti di vantaggio la francese Lucie Pianazza può solo buttare via la medaglia d’oro, ma venerdì ha dimostrato di non pensarci proprio (1-2). La cagliaritana Elena Vacca parte alla pari con la francese Jeanne Penfornis e si giocherà l’argento, facendo molta attenzione alla giapponese Momoka Hara, quarta ad appena tre punti.

In tanti, in tutte le classi, vorranno provare a chiudere il mondiale con una prova vinta: ieri la soddisfazione è toccata a diversi ragazzi che finiranno lontani dal podio, come il norvegese Haakon-Brunvoll Nustad nell’Under 17, o come Elias Argiolas (Sporting Club Sardinia), 26° e vincitore della decima prova nell’Under 15, flotta Gold. Immaginabile la felicità: «Vincere una prova in un Mondiale è una bella sensazione, voglio riprovarci sabato – ha detto Elias -. Ho azzeccato la partenza, c’erano le stesse condizioni che trovo spesso sul campo di regata di casa, a Porto Pollo, e sono andato via. Bello».

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