Nella prima metà del mese di ottobre Carbonia ha accolto una delegazione di quasi cinquanta rappresentanti delle città di Labin (Albona), Velenje e Idrija (Slovenia), Rasa (Arsia in Croazia) e Rybnik in Polonia, partner del Progetto Minher.
Le Miniere dismesse intese come opportunità è il filo conduttore del progetto “Minher: patrimonio minierario generatore dello sviluppo economico e turistico”, con il quale il capofila comune di Albona e le città partner, a cui si aggiunge Banovići (Bosnia ed Erzegoniva) che non è riuscita ad essere presente a Carbonia, hanno ottenuto il finanziamento del Programma “Europa per i cittadini”.
Il Programma, che ha la finalità di favorire la creazione di nuove attività economiche nei “luoghi delle minere”, ha permesso una serie di incontri e di scambi culturali tra città, diverse per storia e collocazione geografica, ma simili per sviluppo industriale nel settore estrattivo e successivo declino. Lo scambio di esperienze è parte di un percorso condiviso di cooperazione e crescita culturale che, attraverso il confronto con diverse realtà europee, consente lo studio di “buone pratiche” e di soluzioni innovative rispetto all’esigenza comune di riconvertire, valorizzazione e dare nuova vita ai siti minerari dismessi, fornendo nuove opportunità di sviluppo e lavoro per il territorio.
Dopo un primo incontro in Polonia, a Rybnik, Carbonia ha accolto gli ospiti internazionali, dando avvio ad una serie di eventi e workshop che hanno coinvolto i partner alla scoperta dei tesori minerari della città e dell’intero Sulcis Iglesiente.
Il primo giorno, nella sala polifunzionale di Piazza Roma, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha accolto i rappresentanti delle città partner, tra cui Tulio Demetlika, sindaco della Città di Labin, Bojan Režun, vicesindaco del Comune di Idrica e Tajana Kovač, vicesindaco del Comune di Raša. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti delle città hanno presentato le iniziative, in corso o programmate, di rivitalizzazione del patrimonio minerario tramite l’utilizzo dei fondi europei.
I giorni successivi, i lavori si sono spostati presso la Grande Miniera di Serbariu con il dibattito sul tema delle “Possibilità di impiego per i giovani nell’Unione europea”, e la presentazione del Museo del Carbone – CICC quale esempio di buona prassi a livello europeo.
Le delegazioni hanno potuto osservare due gioielli del Parco Geominerario, quali lo stesso Museo e la galleria didattica del Centro Italiano della Cultura del Carbone e la Miniera di Rosas a Narcao, e partecipare alla visita guidata alla scoperta del Parco Archeologico di Monte Sirai e di Carbonia (compresa Cortoghiana e Bacu Abis), città vincitrice del Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.
I rappresentanti del Centro per l’inclusione sociale e il sostegno di Labin, accompagnati dall’assessore ai Servizi sociali, Maria Marongiu, hanno incontrato i rappresentanti del Centro per le persone con esigenze speciali di Carbonia.
«Il progetto Minher – spiegano il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore dello Sport e spettacolo, Fabio Desogus – ha consentito a Carbonia di accogliere nelle sue strutture ricettive e di ristorazione, un folto gruppo di rappresentati di diverse città europee. La riscoperta delle nostre radici minerarie, la cultura dell’accoglienza ed anche le peculiarità gastronomiche del nostro territorio, possono fare la differenza per permettere alla nostra Città di affermarsi sempre più nel settore del turismo convegnistico e come punto nevralgico delle rotte turistiche dedicate all’archeologia industriale.»