22 November, 2024
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Sono stati disputati questo pomeriggio tre anticipi della 31ª giornata del girone G del campionato di serie D. L’Atletico Uri non è riuscito ad andare al di là dello 0 a 0 nell’incontro casalingo con il Cynthialbalonga ed ha perso contatto dal Cassino, con il quale condivideva il 13° posto con 31 punti, andato a vincere 3 a 2 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce, con goal decisivo al 90′, e salito a quota 34 punti. Il Cassino era passato in vantaggio al 2′ con un calcio di rigore trasformato da Francesco Manoni, è stato raggiunto da un calcio di rigore di Marco Cabeccia al 7′ e scavalcato da un goal di Daniele Cannas al 23′. Al 38′ il pareggio laziale con un goal di Mariano Bernardini e goal partita al 90′ con un goal dell’attaccante ventenne Lucio Gaeta. Il Sassari Latte Dolce resta fermo all’ultimo posto con 23 punti, gli stessi punti del Carbonia che è in vantaggio nei confronti diretti nei quali ha colto 4 punti e domani giocherà il derby casalingo con il Muravera.

Nel terzo anticipo odierno, l’Afragolese ha travolto 5 a 0 l’Ostiamare, con goal del bomber Fabio Longo al 5′, raddoppio di Marzio Celiento al 40′ e tre goal nella ripresa: doppietta di Vincenzo Caso Naturale al 53′ ed al 78′ e goal del 5 a 0 di Salvatore Elefante al 91′.

Il “pirotecnico” 3 a 3 maturato questo pomeriggio all’Acquedotto di Sassari tra Torres e Carbonia, è il terzo 3 a 3 stagionale per la squadra di David Suazo, il primo salutato con grande soddisfazione, perché i primi due lasciarono un grande amaro in bocca ad Alessio Murgia e compagni.

Il primo 3 a 3 risale alla terza giornata del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, terza giornata del girone d’andata, Carbonia-Insieme Formia. Il Carbonia concluse il primo tempo avanti di 3 goal, realizzati da Alessio Murgia (18′), Kassama Sariang (35′) ed Ador Gjuci (42′). La partita, fin lì letteralmente dominata, sembrava chiusa ma nel secondo tempo e, soprattutto, in piena “Zona Cesarini”, accadde l’incredibile. L’Insieme Formia realizzò il primo goal al 17′ con Massimo Camilli, il secondo al 42′ con Vincenzo Bozzaotre, il terzo al 46′ con Sandro Baglione, per il 3 a 3 finale.

Il secondo 3 a 3 è più recente, seconda giornata del girone di ritorno, stadio Comunale “Carlo Zoboli”, Carbonia-Afragolese. Il Carbonia passò in vantaggio al 26′ con Alessandro Aloia, l’Afragolese pareggiò al 31′ con un calcio di rigore di Fabio Longo; il Carbonia si riportò in vantaggio all’8′ della ripresa con Ador Gjuci ma venne nuovamente raggiunto dall’Afragolese al 19′ con Alessio Esposito e poi superato al 31′ da un goal di Vittorio Nocerino. Al 42′ un autogoal di Vincenzo Galletta evitò la beffa ma rimase una grande delusione, perché per lunghi tratti della partita, la prima vittoria casalinga sembrò a portata di mano.

Oggi, all’Acquedotto di Sassari, il terzo 3 a 3, ancora con una successione di reti e situazioni, veramente incredibile. Torres in vantaggio dopo soli 2′ con Francesco Ruocco, raddoppio al 32′ con Giancarlo Lisai; il Carbonia ha dimezzato lo svantaggio al 38′ con Fabio Porru; al 47′, ancora nel primo tempo, terzo goal della Torres con Adama Diakite. La partita sembrava chiusa ma nel secondo tempo, dopo aver rischiato di subire il quarto goal, il Carbonia l’ha rimessa in discussione al 12′ con un gran goal di Alessio Murgia e al 36′ ha completato la clamorosa rimonta con un goal dell’ex Ador Gjuci, subentrato al 37′ del primo tempo all’infortunato Cristian Padurariu e a sua volta sostituito allo scadere da Samuele Curreli. 3 a 3, il terzo in 26 giornate, il più importante, quello che potrebbe dare alla squadra e a tutto l’ambiente una grande spinta nella corsa verso la salvezza.

Dopo il Latte Dolce, il Carbonia ha battuto questo pomeriggio anche il Cynthialbalonga con un goal di Cristian Padurariu e con i 3 punti (7 nelle ultime 3 giornate, 10 in 4 partite con il recupero di Sassari con il Latte Dolce, 12 nelle 8 giornate del girone di ritorno, dopo gli 8 messi insieme nelle 17 giornate dell’intero girone d’andata) ha scavalcato il Lanusei (battuto oggi 3 a 1 sul campo del Gladiator) al quart’ultimo posto, con 20 punti.

Per capire il valore dell’impresa compiuta oggi dalla squadra di David Suazo, inquadriamo il valore dell’avversario, il Cynthialbalonga.

Il Cynthialbalonga ha un grandissimo organico, impreziosito da diversi calciatori di categoria superiore e da una coppia di attaccanti straordinaria, formata da Fabrizio Roberti, 29 anni, ex Latte Dolce, vicecapocannoniere con 12 reti, a 2 goal da Fabio Longo dell’Afragolese, e Danilo Alessandro, 33 anni, lo scorso anno capocannoniere con 24 reti del girone B con la maglia del Seregno, fin qui autore di 7 reti. Partita con la dichiarata ambizione della promozione in Lega Pro, è andata incontro ad una serie di 6 sconfitte nelle prime 8 giornate, che l’hanno fatta precipitare in coda alla classifica, sconfitta all’8ª giornata dal Carbonia che fu capace di rimontare il goal di Fabrizio Roberti, con i goal di Kassama Sariang al 91′ ed Ador Gjuci su calcio di rigore al 94′.

Il Cynthialbalonga ha poi cambiato marcia, risalendo la classifica fino all’area play-off, rendendosi protagonista di tre imprese esterne sensazionali, sui campi delle tre squadre che guidano la classifica: a Giugliano, 1 a 0 alla 17ª giornata; a Sassari con la Torres, 2 a 1 alla 4ª giornata del girone di ritorno; ad Ardea, con il Team Nuova Florida, 3 a 2 alla 6ª giornata del girone di ritorno.

Il Carbonia, al cospetto di un così forte avversario, è sceso in campo senza alcun timore reverenziale, nonostante le forzate indisponibilità di Joaquin Suhs, colonna della difesa, squalificato, e di Alessio Murgia, faro del centrocampista, fermatosi per un problema fisico nella fase di riscaldamento dopo essere stato inserito nella formazione iniziale, e tenuto precauzionalmente in panchina.

Dopo la scelta del campo, il Carbonia si è schierato contro vento. La squadra di Luca Pescheiro Tiozzo ha cercato di imporre subito la qualità del suo centrocampo ma la prima conclusione pericolosa è arrivata dai piedi di Nicola Serra, sulla quale la difesa laziale ha concesso il primo calcio d’angolo.

Immediata la risposta del Cynthialbalonga, assist di Danilo Alessandro per Fabrizio Roberti, la cui conclusione è risultata imprecisa. Il Cynthialbalonga ci ha provato ancora, prima al 14′, approfittando di un impreciso disimpegno della difesa del Carbonia, con una conclusione di Danilo Alessandro neutralizzata da Adam Idrissi; al 18′ ancora con una combinazione tra Danilo Alessandro e Fabrizio Roberti, con tiro di quest’ultimo respinto ancora dal numero uno biancoblù.

Il Carbonia ha cercato di liberarsi della pressione dell’avversario ed al 26′ è andato in goal: Cristian Padurariu riceve un pallone molto invitante in piena area, si libera dell’avversario e batte il ventenne portiere laziale Daniele Santilli con un tocco angolato.

Il goal subito ha scosso il Cynthialbalonga, ma nonostante il fortissimo vento alle spalle, Adam Idrissi è rimasto quasi inoperoso fino al riposo.

In avvio di ripresa, con il Carbonia avanti di un goal ed il vento alle spalle, ci si aspettava una pressione iniziale della squadra di David Suazo, alla ricerca del goal della sicurezza, ma è stata la squadra laziale ad iniziare una pressione sulla difesa biancoblù, alla ricerca del goal del pareggio. Ci ha provato al 49′ Manuel Angelilli, il cui tiro è terminato di poco fuori dallo specchio della porta. Al 58′ l’arbitro ha concesso un calcio di punizione al Cynthialbalonga da posizione invitante, centrale dai 25 metri, i preparativi sono stati lunghissimi ma alla fine la conclusione ha trovato pronto alla parata in tuffo Adam Idrissi.

Con il trascorrere dei minuti, la fatica ha iniziato a farsi sentire sia tra i calciatori del Carbonia, apparsi generosi ed attenti nelle marcature a tutto campo come forse mai prima in questo campionato, sia tra gli ospiti, che non sono più riusciti a rendersi pericolosi, rischiando in due occasioni di subire il secondo goal: all’87’ con Mirco Carboni che ha cercato di sorprendere il portiere con una conclusione dalla lunghissima distanza terminata poco oltre la traversa; al 91′ con il neo entrato Niccolò Agostinelli, che ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere da favorevolissima posizione.

Dopo 7′ di recupero, è arrivato il triplice fischio finale che ha dato il via ai più che giustificati festeggiamenti dei calciatori del Carbonia che hanno iniziato a rivedere la luce in un campionato complicatissimo, nel quale ad un certo punto sembravano quasi impotenti, David Suazo ci ha sempre creduto ora inizia a vedere i frutti del lavoro svolto ma invita alla prudenza e a non mollare di un solo centimetro, perché la strada verso la salvezza è ancora lunga e piena di insidie, ad iniziare dal derby di Sassari con la Torres, in programma mercoledì 30 marzo.

Il messaggio che arriva dalla vittoriosa partita odierna, dopo i derby vinti con Lanusei e Latte Dolce, è forte e chiaro: il Carbonia c’è, è vivo, e non ha alcuna intenzione di arrendersi. Ha riconquistato la serie D due anni fa dopo 30 anni, lo scorso anno l’ha difesa brillantemente ed anche quest’anno, dopo aver viaggiato a lungo in un mare in tempesta, ha cambiato marcia e con tutte le sue forze sta cercando di disegnare la rotta giusta per portare la sua nave per il terzo anno consecutivo nel porto della serie D.

Sugli altri campi, il Real Monterotondo Scalo ha vinto 3 a 1 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Lanusei; la Vis Artena ha battuto 2 a 1 la capolista Giugliano; l’Insieme Formia ha vinto 3 a 2 sul campo dell’Aprilia.

Domani si giocano Afragolese-Atletico Uri e Team Nuova Florida-Ostiamare. Dopo Arzachena-Torres, anche Muravera-Cassino è stata rinviata per problemi legati a contagi da Covid-19 (entrambe si giocheranno il 6 aprile, alle 15.00). Rinviata anche Arzachena-Muravera in programma mercoledì 30 marzo (si giocherà il 20 aprile, alle 15.00).

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra (dal 78′ Curreli), Pitto, Carboni, Padurariu (dall’86’ Agostinelli), Porcheddu (dall’89’ Mastino), Aloia (dal 78′ Gjuci), Isaia, Porru (dal 78′ Russu). A disposizione: Bigotti, Bellu, Piras, Murgia. Allenatore: David Suazo.

Cynyhialbalonga: Santilli, Franco (dal 74′ Ferlicca), Pompei (dal 74′ Bolò), Santoni, Sevieri (dal 59′ Di Cairano), Syku, Angelilli, Luciani, Roberti, Alessandro, Barbarossa (dal 59′ Nanni). A disposizione: Tocci, Esposito, Franzellitti, Scognamiglio, De Mutiis. Allenatore: Luca Peschiero Tiozzo.

Arbitro: Paul Leonard Mihalache di Terni.

Assistenti di linea: Pierpaolo Carella di L’Aquila e Manuel Giorgetti di Vasto.

Marcatore: al 26′ Padurariu (CA).

Ammoniti: Pompei (CY), Franco (CY), Ganzerli (CA).

Espulso: all’85’ Nanni (CY).

Il Carbonia va due volte in vantaggio, due volte viene raggiunto e poi superato dall’Afragolese, pareggia 3 a 3 ma recrimina per un rigore sbagliato e uno negato. Carbonia-Afragolese segna il ritorno della squadra biancoblù allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (purtroppo, ancora a porte chiuse, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dello Sport Giorgia Meli tra i pochi addetti ai lavori presenti in tribuna) dopo un esilio forzato durato ben 468 giorni, è stata una partita ricca di emozioni, che ha mostrato un Carbonia diverso rispetto a quello timido e a tratti “impotente” della prima parte della stagione dopo la “mezza rivoluzione” del mercato di riparazione, e lascia intendere di essere fermamente deciso a giocarsi fino in fondo le chances di salvezza che un campionato ancora lungo le concede.

David Suazo ha recuperato quasi tutti gli uomini dell’organico e ha dovuto rinunciare ancora al portiere titolare Adam Idrissi, chiamato a scontare la terza giornata di squalifica.

L’avvio della partita è sostanzialmente equilibrato, le due squadre cercano di prendere le misure l’una dell’altra ma, al di là di qualche traversone, i due portiere non corrono particolari rischi. Al 27′ il Carbonia sblocca il risultato al 27′: l’azione si sviluppa sulla fascia destra, Nicola Serra trova l’imbucata giusta in area per Alessandro Aloia che da “autentico rapace” non perdona il portiere ospite Salvatore Romano.

L’Afragolese ferita reagisce ed impiega solo 4′ per ristabilire la parità. Mohamed Camara fatica nel controllo del capitano Fabio Longo in area, l’arbitro giudica falloso il suo intervento ed assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Fabio Longo non lascia scampo a Valerio Bigotti: 1 a 1.

La partita è piacevole, le due squadre vogliono superarsi ed il Carbonia dopo soli 5′ ha la grande occasione per scattare nuovamente avanti nel punteggio: Fabio Longo commette un netto fallo da rigore su Alessandro Aloia, l’arbitro assegna il penalty ed estrae anche il cartellino giallo per il capitano dell’Afragolese. Alessio Murgia si porta sul dischetto, il suo tiro è angolato ma debole e Salvatore Romano ci arriva con relativa facilità! Il punteggio resta sull’1 a 1 e non cambia fino al riposo.

Il Carbonia dopo il riposo torna in campo molto determinato e al 54′ si riporta in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ador Gjuci trova il varco giusto: 2 a 1!

I biancoblù insistono, al 59′ l’azione è splendida, Ador Gjuci serve Fabio Porru che manda alla conclusione da favorevolissima posizione Alessandro Aloia ma l’ex Olbia calcia oltre la traversa.

Dal goal del 3 a 1 mancato al 2 a 2 il passo è breve. Al 65′ l’Afragolese va in goal per la seconda volta con Alessio Esposito che supera Valerio Bigotti. Le due squadre sembrano non accontentarsi del pareggio e al 78′ è l’Afragolese a passare in vantaggio, con Vittorio Nocerino che su un calcio di punizione battuto da Marzio Celiento beffa Valerio Bigotti, apparso timido nell’occasione.

Il Carbonia vede lo spettro della sconfitta che sarebbe immeritata per l’andamento della partita, ma non si arrende ed all’88’ pareggia. L’azione si sviluppa ancora da un calcio d’angolo, batte Alessio Murgia ed il giovane Luigi Cordato nel tentativo di spazzare la sua area, mette alle spalle del suo portiere Salvatore Romano: 3 a 3!

Restano ancora due minuti, oltre ai 5′ di recupero, il Carbonia prova a vincerla e l’esordiente Christian Padurariu, 24enne attaccante rumeno ultimo arrivato nel mercato di riparazione, si avventa in area su un lancio da centrocampo ed il diretto avversario lo ferma con un intervento scomposto, la sensazione netta è che finisca per colpire con un calcio in faccia Christian Padurariu che finisce a terra, ma l’arbitro non interviene, tra le vibranti proteste del Carbonia.

Nei restanti minuti di recupero non succede più niente, finisce 3 a 3, ed il Carbonia rammarica per una vittoria mancata contro una delle grandi del girone ma il punto conquistato è importante, come lo è forse ancora di più i segnali di crescita mostrati dalla squadra, che ora è attesa a nuove conferme, mercoledì ad Artena, nel recupero della partita della 15ª giornata del girone d’andata, e domenica prossima a Formia, contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, contro la quale all’andata, a Sant’Anna Arresi, pareggio 3 a 3, facendosi recuperare ben tre goal dopo il 3 a 0 iniziale!

Carbonia: Bigotti; Porru, Bellu, Suhs, Dore (dal 25′ s.t. Mastino), Camara, Carboni, Serra (dal 40′ s.t. Curreli), Murgia (dal 45′ s.t. Porcheddu), Gjuci, Aloia (dal 18′ s.t. Padurariu). A disp. Crobeddu, Adamo, Ganzerli, Pitto, Scanu. Allenatore David Suazo.

Afragolese: Romano, Cordato (dal 46′ Galletta), Esposito, Longo (dal 39′ s.t. Marchese), Caso Naturale, Celiento, Senese, De Rosa E. (dal 27′ s.t. De Marzo), Forte, Nocerino, Tarascio. A disp. Campisi, Van Ransbeeck, Sibilio, Di Franco, Angeletti, De Rosa C. Allenatore Franco Fabiano.

Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille.

Assistenti di linea: Luca Granata e Bruno Dattilo.

Reti: 27′ Aloia (C), 31′ Longo (A rig.), 54′ Gjuci (C), 65′ Esposito (A), 78′ Nocerino (A),

Note: al 36′ Murgia (C) si è fatto parare un calcio di rigore da Romano (A).

Ammoniti: Sush (C), Gjuci (C), Tarascio (A), Galletta (A), Aloia (C), Serra (C), Esposito (A), Romano (A).

Giampaolo Cirronis

Intervista all’allenatore del Carbonia David Suazo