15 November, 2024
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Sono arrivati ieri in tarda serata all’aeroporto di Elmas, accolti da numerosi atleti, familiari e tecnici, i dieci azzurri di rientro dai Giochi Mondiali Special Olympics di Berlino.

La capitale tedesca ha accolto dal 17 al 25 Giugno oltre 7000 Atleti con e senza disabilità intellettiva, provenienti da 190 paesi che si sono confrontati alla pari in 26 diverse discipline sportive.

Nove giorni che hanno coinvolto la città tedesca, non solo negli impianti sportivi, ma anche nei luoghi iconici, dove sono state organizzate attività e festival per consentire la diffusione del movimento e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità intellettive.

Alexander Platz e la porta di Brandeburgo hanno infatti accolto quotidianamente migliaia di persone e una moltitudine di atleti in svariate attività promozionali.

Gli Special Olympics World Games, che si svolgono come le olimpiadi ogni quattro anni, sono l’evento sportivo mondiale più importante per le persone con disabilità intellettiva, si sono aperti il 17 Giugno in una stupenda cerimonia olimpica all’ Olympiastadion.

L’evento è terminato il 25 giugno alla presenza del ministro dello sport Andrea Abodi che ha ringraziato i 142 azzurri per  i 23 ori, 29 argenti e 24 bronzi e raccolto il testimone in vista dei prossimi mondiali invernali che si terranno a Torino nel 2025.

Gli atleti e i partner (atleti senza disabilità che giocano insieme agli atleti con disabilità intellettiva) hanno contribuito in maniera significativa ad accrescere il medagliere italiano:

Giovanna Demurtas, ginnasta di Arzana, ha ottenuto la medaglia d’oro nella disciplina del corpo libero, delle parallele asimmetriche e nel concorso generale, e una medaglia d’argento nella trave.

Luciano Scandariato di Carbonia ha conquistato due medaglie d’argento nelle Bocce, nella quadretta e nel doppio unificato.

Elisa Sanna, atleta partner di Carbonia, ha ottenuto la medaglia d’argento nel bellissimo impianto del Beach Mitte.

Elisa Deiana di Quartucciu e Anna Ladu di Nuoro, rispettivamente atleta e partner della nazionale di volley femminile, hanno ottenuto la medaglia d’argento in una finale combattuta con Special Olympics Serbia.

Anche Marco Murgia partner di Macomer e Alessandro Repetto atleta di Carloforte, hanno ottenuto una medaglia d’argento, dopo una stupenda finale che li ha visti superati solo al tie-break da SO Austria.

Successo storico per la nazionale di Calcio a 5 guidata dal tecnico di San Giovanni Suergiu Andrea Siddi, che con il contributo dei partner Fabio Marrocu di Elmas e Riccardo Racisdi Escovedu, ha conquistato l’oro all’Olympiastadion. Nella stessa sede della vittoria dei mondiali del 2006, ha battuto prima la Germania in una semifinale storica e infine portato a casa la vittoria ai rigori contro SO Porto Rico, proprio come la nazionale maggiore.

Le parole dei protagonisti.

Luciano Scandariato: «È stata un’esperienza Fantastica, Emozionante, Commovente, direi Mondiale in tutti i sensi. Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di partecipare. I risultati che ho ottenuto, li dedico a mia Mamma e a tutte le persone che ogni giorno mi sono accanto, che ci supportano e ci sopportano Con queste medaglie che la  abbiamo conquistato con la delegazione sarda  speriamo che cresca ancora di più il movimento Special Olympics in Sardegna».

Giovanna Demurtas: «Sono felicissima di aver fatto questa trasferta. In quindici giorni ho conosciuto tanti amici. Dedico le mie medaglie alla mia famiglia, all’associazione, ai tecnici che mi allenano».

Fabio Marroccu: «Non poteva che concludersi nel migliori dei modi questa splendida avventura. Un susseguirsi di piacevoli emozioni culminate con la gioia più grande. Adesso torniamo a casa con una valigia che ha più sentimenti che vestiti. Siamo felici e orgogliosi di quello che abbiamo fatto e dato ma soprattutto di ciò che abbiamo ricevuto».

Anna Ladu: «È stata un’esperienza unica e incredibilmente emozionante. Ancora più incredibile è stato condividere gli stessi valori dello sport unificato con atleti provenienti da tutto il mondo. Ogni nazione ha giocato sotto la propria bandiera ma è scesa in campo per lo stesso obiettivo: l’inclusione.Abbiamo riscoperto il piacere di giocare al nostro sport del cuore, di festeggiare per ogni punto costruito insieme, di superare ogni diffidenza e vincere come squadra. Questi mondiali sono stati la conferma che basta poco per sentirsi invincibili, e che siamo davvero #unbeatabletogether».

Marco Murgia: «Torno a casa consapevole di aver vissuto una delle esperienze più belle della mia vita, perché quello che ho visto e assaporato a Berlino non lo dimenticherò mai. Una gioia e felicità continua e crescente, con una cornice di mille colori e profumi provenienti da tutto il mondo. Ma quello che non scorderò mai è lo sfondo di sorrisi che circondava l’atmosfera dei giochi mondiali Special Olympics. Mi sento iperfortunato per l’opportunità che mi è stata regalata e non posso che ringraziare tutti i miei compagni di viaggio della nazionale di pallavolo unificata, tutti i miei compagni di viaggio del Team Sardegna e soprattutto tutti i miei compagni di vita di millesport».

Elisa Sanna: «Un’esperienza che verrà con me tutta la vita, vissuta con persone straordinarie ed un Team Unico».