22 April, 2025
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Martedì 11 marzo, presso la splendida sala Fabio Masala della Fabbrica del cinema, a Carbonia, si è svolta la presentazione del libro autobiografico del ragionier Carlo Lolliri, come un’immensa marea di persone lo conosce e a suo tempo lo chiamava.

Un tavolo che Carlo Lolliri condivide con Giampaolo Cirronis, nello specifico moderatore della serata, ma anche editore del libro presentato “Storia del figlio di un minatore”, con il cardinale Arrigo Miglio, con il direttore della Centro servizi culturali della Società Umanitaria nonché padrone di casa per la serata, Moreno Pilloni, e il sindaco di Carbonia Pietro Morittu. Insieme hanno ripercorso le tappe della vita di Carlo Lolliri, figlio di un minatore, penultimo di una famiglia di 10 figli… residente in via Vittorio Veneto, dove veniva affettuosamente chiamato “Carletto”.

«È bello essere tra gli ultimi in famiglia, almeno per me lo è stato. I miei genitori mi hanno allevato con saggezza e cura anche dei fratelli e sorelle più grandi. Da loro ho preso tutto ciò che ho potuto: scarpe e vestiti, consigli, esempi da seguire ed errori da evitare. E mi hanno coccolato tanto, certo, ma mai viziato. Nel trambusto di casa nostra, solo una voce cerca di non aggiungere altro baccano: Mamma. Lei silenziosamente e per tutta la vita ha cercato di infondere in noi calma ed equilibrio, due elementi essenziali come l’acqua nel nostro focolare affollato.»

Perché ho voluto trascrivere una stralcio integrale del suo libro a pagina 9? Perché racchiude un affetto importante per la sua famiglia, per i suoi fratelli ed una stima senza tempo per una madre che, evidentemente Carlo, ha amato intensamente.

Leggere questo testo autobiografico è veramente piacevole, racconta di una vita semplice ma ricca di insegnamenti, di valori, di fede, di aiuto reciproco. Una vita che nasce da una donna… sua madre, e poi prosegue prima con Michelina poi con Patrizia. Donne che lo aiutano a disegnare un percorso di vita importante, fatto di un lavoro dove ha sempre messo al centro le persone con i loro diritti e i loro doveri, l’attività in parrocchia, la sua seconda casa e la famiglia.

Il messaggio di Carlo ai giovani che devono costruirsi una vita è: «Avere fede e credere in se stessi».

Niente deve scoraggiarvi! Aggiungerei io, perché dovete essere forti, la vita è un soffio e va vissuta intensamente, facendo di ogni errore un trampolino di lancio per fare sempre meglio.

Nadia Pische

Prenderà il via giovedì 13 febbraio, alle ore 18.00, con la proiezione del film SEUINNOI di Andrea Deidda, alla presenza del regista, c/o la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, la rassegna di cinema “Battiti su microforato” promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria in collaborazione con il circolo Arci La Gabbianella Fortunata di Carbonia, Ucca – Unione Circoli Cinematogafici Arci e Videoclip Italia Awards, con il patrocinio del comune di Carbonia. La rassegna intende aprire un focus su ciò che è accaduto in Sardegna e intorno alla Sardegna analizzando la società e il contesto dal punto di vista di chi ha prodotto, composto e suonato la musica, di chi l’ha fruita, di chi l’ha raccontata attraverso le immagini in movimento. Musica come elemento di espressione e aggregazione. Musica come elemento sociale e ancora musica come linguaggio artistico capace di aggregarne altri.

La rassegna andrà avanti per altri quattro appuntamenti, tutti a ingresso libero e gratuito, presso i locali della Fabbrica del Cinema di Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu.
La rassegna proseguirà martedì 18 febbraio, alle ore 18.00, con la proiezione di BERCHIDDA LIVE – UN VIAGGIO NELL’ARCHIVIO DI TIME IN JAZZ di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara, Alessandro Rossi, alla presenza del regista Gianfranco Cabiddu, un viaggio nell’archivio Time in Jazz raccoglie ed elabora più di 1.500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di Time in Jazz, festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda.
Appuntamento speciale giovedì 20 febbraio, sempre alle ore 18.00, per un incontro, promosso e organizzato in collaborazione con il premio Videoclip Italia Awards, con il videomaker Andrea Folino, sardo olbiese, che, partendo dalla Machete Crew, ha girato videoclip dei brani di alcuni degli artisti più celebri della scena italiana: oltre a Salmo, Sfera Ebbasta, Lazza, Blanco e molti altri ancora.

Quarto appuntamento giovedì 27 febbraio, questa volta alle ore 21.00, con HARDER TIMES. STORIA DI UN MITO, elaborato video presentato come tesi di laurea dalla regista Irene Atzeni, la testimonianza di un’epoca nella quale lo sviluppo locale di una realtà culturale e musicale al passo coi tempi , quella legata alla musica dance e techno e a locali come il K2 o il Kilton di Assemini, ha permesso a una generazione di giovani di sentirsi uniti al di là delle differenze in un contesto rappresentato e percepito spesso come isolato e anacronistico.
Ultima proiezione in cartellone quella prevista per giovedì 06 marzo alle ore 21.00 quando il regista e promoter musicale Davide Catinari (Vox Day) presenterà al pubblico il suo THE MISSING BOYS, spunto di riflessione generazionale sullo stato dell’immaginario che ha caratterizzato il passaggio tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, sino al tramonto di quell’onda musicale e culturale che ha generato una rivoluzione planetaria capace di trasformare estetica e sociale.

 

Oggi, lunedì 27 gennaio, ricorre il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Sono trascorsi esattamente 80 anni, era il 27 gennaio del 1945, quando il campo di concentramento di Auschwitz venne liberato dalle truppe sovietiche, liberando i superstiti. La scoperta del campo e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
«Un periodo drammatico e buio della nostra storia, che rappresenta l’occasione per riflettere sulle atrocità e le aberranti azioni compiute dai nazifascisti che cagionarono la morte di tanti poveri innocenti, bambini, donne, uomini e anziani. Rievocare la Shoah e le sue nefaste conseguenze, ricordando e onorando le vittime delle persecuzioni naziste e del genocidio ebraico è il modo migliore per affrontare il presente, con l’auspicio che esso sia foriero di una rinnovata cultura votata al rispetto e alla salvaguardia dei valori della libertà, della pace, della giustizia e dell’integrazione. La speranza, rivolta soprattutto ai nostri giovani, è che da questa tragica vicenda si possa ripartire contribuendo alla costruzione di una società dove non trovi più alcuno spazio di esistere l’antisemitismo, ma dove alberghi invece il dialogo, la tolleranza e l’apertura verso gli altri. L’obiettivo è ricordare il passato, onorare le vittime delle persecuzioni naziste e del genocidio ebraico per costruire un presente e un futuro di libertà, pace, giustizia e integrazione», ha dichiarato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.
Sul tema del Giorno della Memoria, oggi, alle ore 17.30, presso la Sala Fabio Masala della Grande Miniera di Serbariu si terrà la proiezione del film intitolato “L’ultima volta che siamo stati bambini”, regia di Claudio Bisio.

Prende il via mercoledì 13 novembre l’edizione 2024 del Carbonia Film Festival, che attraverso uno sguardo sul cinema cinema contemporaneo intende raccontare alcuni temi cardine del nostro tempo.

Organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema  e CSC Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna e al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission e con la direzione artistica di Francesco Giai Via il festival, in programma fino a domenica 17 novembre, presenta un ricco calendario di proiezioni, incontri, mostre e attività, sottolineando il potere del cinema come strumento di riflessione su tematiche sociali e culturali.

L’apertura del festival è in programma mercoledì 13 novembre, a partire dalle 18.00, negli spazi della Biblioteca Comunale per l’inaugurazione della mostra fotografica Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, giunta alla seconda edizione. L’esposizione offre uno sguardo sulla diversità culturale attraverso le opere dei fotografi Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal, che attraverso le loro opere raccontano un’Italia vista con gli occhi di giovani con retroterra migratorio.

La serata continuerà alle 21 con la proiezione del film Anywhere Anytime di Milad Tangshir, nella sala Fabio Masala alla Fabbrica del Cinema. La pellicola, selezionata alla Settimana Internazionale della Critica, racconta la storia di Issa, un immigrato clandestino a Torino che, dopo il furto della bicicletta, intraprende un viaggio urbano alla ricerca della propria libertà. Seguirà un incontro con il regista Tangshir e il co-sceneggiatore Daniele Gaglianone.

L’edizione 2024 del Carbonia Film Festival prosegue nei giorni successivi con proiezioni di opere italiane e internazionali, masterclass, eventi per le scuole e momenti di discussione con registi e autori. Speciali saranno gli incontri con: Rosa Palasciano che presenterà Taxi Monamour, pellicola di Ciro De Caro presentata alle Giornate degli Autori di Venezia che la vede protagonista al fianco di Yeva Sai, sull’incontro tra due donne all’apparenza lontanissime; Majid Bita che racconterà la sua  graphic novel Nato in IranMohamed Jabaly e la sua lettera d’amore tra Gaza e Tromsø nel film Life is Beautiful (miglior regia all’IDFA nel 2023); Silvia Luzi e Luca Bellino, reduci da Locarno e dalla Festa del Cinema di Roma, presenteranno il loro Luce, la regista Isabella Mari insieme alla produttrice Claudia Canfora proporranno il documentario Si dice di me, appena presentato alla Festa del Cinema di Roma,  mentre con Francesco Costabile si parlerà delle complessità di legami familiari segnati dal dolore e dalla rinascita a partire dal suo bellissimo Familia che è valso all’attore Francesco Gheghi il premio per la miglior interpretazione maschile della sezione Orizzonti della Mostra di Venezia.

Speciale sarà inoltre l’anteprima di Sembrava non finire mai, il film esito del lavoro in residenza del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab 2023, il progetto promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia, coordinato dal regista Daniele Gaglianone. Il film racconta l’evoluzione di un Paese che ha conosciuto l’impetuoso sviluppo economico degli anni ‘80, le lotte femministe e la vita semplice ma sicura della vecchia classe operaia. Sembrava non finire mai sarà inoltre proiettato in anteprima anche a Modena Via Emilia Doc Fest, grazie ad una collaborazione tra i due festival.

Nella giornata conclusiva (domenica 17 novembre) torna il consolidato appuntamento di Spazio Sardegna con Pasquapomeriggio di Stefano Cau e  la presentazione del teaser del film – ancora in fase di sviluppo, dal titolo provvisorio Sulcis, di Mario D’Acunto e Gabriele Pappalardo.

La chiusura del festival sarà affidata a Dente, una delle Voci più apprezzate del cantautorato italiano contemporaneo, che insieme a Simone Chiarolini porterà in scena IPERBOLICA – Letture e canzoni tra le stelle e il mare, un reading musicale attraverso libri, immagini e canzoni che hanno esplorato due mondi apparentemente distanti ma incredibilmente connessi, il cosmo e le profondità degli oceani.

 

Prenderà il via giovedì 10 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema l rassegna di Cinema promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria “Cinema in Fabbrica – Aspettando il Carbonia Film Festival”. Il cartellone prevede 5 appuntamenti ad ingresso libero e gratuito, il martedì alle ore 18.00 ed il giovedì alle ore 21.00, tutti accompagnati dalla presenza degli autori in sala, dal 10 ottobre al 5 novembre.

Partenza giovedì 10 ottobre, alle ore 21.00, con la proiezione del film “Anna” di Marco Amenta, presentato in anteprima alle “Giornate degli Autori” a Venezia nel 2023 è il ritratto di una giovane donna e di una terra in conflitto tra il miraggio di uno sviluppo economico e la difesa della sua dignità. Dialogherà con il pubblico al termine della proiezione il regista Marco Amenta.

Si prosegue poi giovedì 17 ottobre, sempre alle ore 21.00, con “Castelrotto”, opera prima del regista marchigiano Damiano Giacomelli. Noir esistenziale, comico e grottesco, ambientato nella profondità di un’area interna del nostro Paese. Al termine dell proiezione interverranno il regista Damiano Giacomelli e l’attore protagonista Giorgio Colangeli.

Giorgio Colangeli è tra gli attori più prolifici e apprezzati del nostro cinema italiano. Vincitore di un David di Donatello e di un Nastro d’Argento, ha recitato in oltre 100 film.
Martedì 22 ottobre, cambio di orario, con inizio alle ore 18.00, per il documentario realizzato dall’autore sulcitano Roberto Carta, dal titolo “Donne di Miniera”. A margine della proiezione ci sarà un omaggio a cura della cantante Gabriella Cambarau.
La rassegna riprenderà due giorni dopo, giovedì 24 ottobre alle ore 21.00, con la proiezione del film “Il sogno dei pastori” di Tomaso Mannoni, nello sfondo di una società pastorale in lotta per la propria sopravvivenza il miraggio di un nuovo sviluppo arriverà sotto forma di un insolito ospite.

Chiusura martedì 5 novembre, alle ore 18.00, con un appuntamento speciale ovvero la prima assoluta del film di Filippo Petrucci “Guido Segre – una storia dimenticata” alla presenza del regista e del produttore e direttore della fotografia Andrea Mura, in collaborazione con l’associazione Amici della Miniera e la Sezione di Storia Locale della Cooperativa Lilith di Carbonia.
Il film racconta e descrive, attraverso varie testimonianze, la figura di Guido Segre, ebreo alla fine perseguitato dal regime e storico presidente dell’A.Ca.I., (Azienda Carboni Italiani), la società statale che controllava la gestione e l’organizzazione di tutti i bacini carboniferi dell’Italia.
Nelle intenzioni dei promotori la rassegna “Cinema in Fabbrica” intende riprendere le attività del Centro, dopo la pausa agostana, creando per il pubblico un ponte verso quelle che saranno le date in cui si svolgerà il Carbonia Film Festival che quest’anno avrà luogo nella città di Carbonia dal 13 al 17 novembre.

Scalda i motori la nuova edizione del Carbonia Film Festival, che dopo il lancio della nuova veste grafica firmata da Camilla Falsini, si prepara a un’anteprima speciale che porta nel Sulcis, giovedì 1 agosto, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Ruotolo, protagonisti di uno degli esordi più brillanti dell’ultima stagione del cinema italiano. 

Appuntamento dunque in sala Fabio Masala, negli spazi della Fabbrica del Cinema di Carbonia, dove a partire dalle 21 verrà proiettato Io e il secco, premio Solinas per il miglior soggetto e menzione speciale all’ultima Festa del Cinema di Roma, all’interno del programma Alice nelle città in cui ha debuttato in anteprima mondiale.

Il film è stato poi accolto con successo in molti festival italiani e internazionali tra cui Bellaria Film Festival (Premio “Casa Rossa” alla migliore interpretazione per Barbara Ronchi), Raindance Film Festival, Riviera International Film Festival, Ortigia Film Festival, Punta Sacra Film Festival, Civitanova Film festival, Edera Film Festival, Cinehill Film Festival, Magna Graecia Film Festival.

Al termine della proiezione in programma l’incontro con il pubblico attraverso il dialogo tra il direttore artistico del Carbonia Film Festival, Francesco Giai Via, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Ruotolo, che nel 2022 ha vinto un David di Donatello come miglior attrice protagonista, risultando a oggi la più giovane attrice ad aver mai ricevuto questo premio. Classe ’91 Gianluca Santoni, classe 2004 Swamy Ruotolo, i protagonisti della serata sono annoverati tra gli astri nascenti del nuovo cinema italiano.

Inserita nella programmazione estiva del Centro Servizi Culturali, la proiezione segna una tappa di avvicinamento al Carbonia Film Festival, il festival della Società Umanitaria di Carbonia che quest’anno ritrova la sua collocazione autunnale, con appuntamento dal 13 al 17 novembre 2024.

“Io e il secco” racconta la storia di Denni, che ha dieci anni e una missione da compiere: salvare sua madre dalla violenza di suo padre. Piccolo com’è decide di chiedere aiuto a un killer: il Secco, che non è un criminale ma un innocuo sbandato con un disperato bisogno di soldi. L’incontro tra i due dà vita a un’avventura che oscilla tra dramma e commedia, un buddy movie ad altezza bambino, in bilico tra la fantasia e una realtà anche troppo cruda.

È stata invece lanciata in questi giorni la nuova veste grafica del festival, realizzata ancora una volta dall’illustratrice Camilla Falsini. Il concept di quest’anno parte da Carbonia, città di confine e migrazioni, abitata fin dalla sua nascita da persone in cerca di fortuna e di una vita migliore. Al centro quindi i profili razionalisti e gli archi a tutto sesto tipici delle case della città di fondazione. Un paesaggio scandito da case e confini dunque, le cui strade che lo attraversano sono in realtà il corpo di un grande personaggio che forse rappresenta tutti gli esseri umani, che seguendo una stella o una vita migliore si sono incamminati attraverso terre e confini.

I 4 maggio è un giorno che accomuna la popolazioni dell’area mineraria di Montevecchio, con quella dell’area mineraria di Ribolla. A Montevecchio, nel 1871, perirono 11 operaie cernitrici, per il cedimento di un vascone colmo d’acqua che sormontava il loro alloggio nel cantiere minerario. A ribolla, all’interno di Pozzo Camorra, a causa di un’esplosione di grisu che si estese agli altri cantieri, causando la morte di 43 minatori. Venerdì 3 maggio, alle ore 17.30, nella Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, nella Grande Miniera di Serbariu, vogliamo ricordarli, rendendo onore alla loro memoria.

Prenderà il via giovedì 4 aprile alle ore 18.30 c/o la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, con la proiezione del film “Careseekers – In cerca di cura” di Teresa Sala e Tiziana Francesca Vaccaro, la rassegna di cinema “Primavera in Sala” promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con l’associazione Amici della Miniera, la Sezione di Storia Locale, i circoli Arci “La Gabbianella Fortunata” di Carbonia e “Il Calderone” di Sant’Antioco, Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci e Ottovolante Sulcis.
La rassegna andrà avanti per altri cinque appuntamenti ad ingresso libero e gratuito.
Ogni giovedì, e un venerdì, tranne il 25 aprile, fino al 09 maggio presso lo spazio della Fabbrica del Cinema nella Grande Miniera di Serbariu, ad eccezione dell’appuntamento speciale del 2 maggio che si terrà presso il Cine-Teatro Centrale con l’anteprima regionale, prima dell’uscita in sala, del film Uomini in marcia di Peter Marcias.
Il film di Marcias, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre, è stato girato in larga parte nel territorio con il supporto tecnico-finanziario e logistico del CSC Carbonia della Società Umanitaria.
Al centro di “Uomini in marcia” la storia delle donne e degli uomini che a cavallo tra il 1992 e il 1993 promossero e animarono la “Marcia per il Lavoro” che dal Sulcis Iglesiente condusse lavoratori e disoccupati a marciare dapprima verso Cagliari e poi a Roma per chiedere nuove politiche di sviluppo per il territorio. Insieme a queste voci le testimonianze di Ken Loach (inflessibile narratore della working class) e di Laurent Cantet (autore dallo sguardo veramente incisivo che osa temi durissimi come lo scontro sociale e generazionale insieme) mentre la voce narrante è di Gianni Loy, professore di diritto del lavoro all’Università di Cagliari dal 1975 al 2014, scrittore e poeta.

Tra i film in programma, oltre a Careseekers – in cerca di cura il 4 aprile e Uomini in marcia il 2 maggio, Giù dal vivo di Nazareno Manuel Nicoletti, l’11 di aprile, alle ore 18.30, alla Fabbrica del Cinema, la storia di tre personaggi e dei loro fantasmi nella periferia Est di Napoli. Il giorno dopo, venerdì 12 aprile, questa volta in pomeridiana, alle ore 17.00, sempre presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, in collaborazione con il Circolo Arci “La Gabbianella Fortunata”, ospite della rassegna il regista Yuri Ancarani che presenterà Il popolo delle donne.
Presentato in anteprima alla XX edizione delle “Giornate degli autori” durante l’80ª edizione della “Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, il film evidenzia il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile attraverso una sorta di “lectio magistralis” della sua protagonista: Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista con quarantacinque anni di lavoro clinico sulle spalle.
In chiusura giovedì 9 maggio, alle ore 18.30, presso la Fabbrica del Cinema, presentazione del film “Dentro la Festa” di Enza Negroni a cura di Ottovolante Sulcis e Circolo Arci “Il Calderone” di Sant’Antioco, sul rapporto tra la vestizione dei costumi tradizionali e la grande festa che ogni anno si tiene in occasione della sagra del patrono della Sardegna Sant’Antioco.

Grande partecipazione e devozione ieri sera, a Carbonia e a Bacu Abis, per festeggiare Santa Barbara, patrona di minatori, artificieri, vigili del fuoco, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari, ombrellai. Santa Barbara viene festeggiata il 4 dicembre perché in questa data nel 306 morì martire, torturata secondo la leggenda con il fuoco. E per questo viene invocata contro la morte improvvisa per fuoco, contro i fulmini e le esplosioni. La ricorrenza della festa di Santa Barbara è stata, come sempre, molto sentita e ha visto un’ampia partecipazione dei nostri concittadini nella duplice processione svoltasi sino a Pozzo Castoldi a Bacu Abis e nella via Roma a Carbonia.

Importanti anche le iniziative collaterali organizzate dall’associazione culturale Santa Barbara V.M., tra cui il concerto “Concordia Villa Ecclesiae”, diretto da Paolo Autelitano. Nell’ambito dell’importante ricorrenza di Santa Barbara, presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, nel plesso della Grande Miniera di Serbariu, si è svolta anche la proiezione del filmato-documentario girato dal signor Nino Mistretta, intitolato “Reliquie di Santa Barbara a Carbonia”. Il filmato realizzato da Nino Mistretta ha documentato una vicenda storica rilevante per la città di Carbonia, segnatamente quando dal 24 al 29 maggio 1999, le reliquie di Santa Barbara furono ospitate nella chiesa di San Ponziano, alla presenza, tra gli altri, dell’allora ministro dell’Interno Rosa Russo Iervolino.

 

Domani, lunedì 4 dicembre, si festeggia Santa Barbara, patrona di minatori, artificieri, vigili del  fuoco, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari, ombrellai. Viene festeggiata il 4 dicembre perché in questa data nel 306 morì martire, torturata secondo la leggenda con il fuoco. E, per questo, viene invocata contro la morte improvvisa per fuoco, contro i fulmini e le esplosioni.
La ricorrenza della festa di Santa Barbara è molto sentita in particolare nella comunità di Bacu Abis, che ha organizzato la tradizionale ricorrenza, in programma domani, lunedì 4 dicembre, che prevede alle ore 17.00 la Santa Messa; alle ore 18.00 la processione con il simulacro di Santa Barbara sino a Pozzo Castoldi e la posa di una corona d’alloro in ricordo dei minatori caduti in miniera; alle ore 19.00 il concerto del coro “Concordia Villa Ecclesiae”, diretto da Paolo Autelitano, che si svolgerà nella dell’ex circoscrizione di Bacu Abis. L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Santa Barbara V.M.” con il patrocinio del comune di Carbonia. Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della processione, è stata disposta, dalle ore 18.00 alle ore 19.00, la chiusura del traffico veicolare nelle seguenti strade di Bacu Abis: piazza Pietro Micca, via Santa Barbara, via Pozzo Castoldi e rientro in chiesa.
Anche per le vie della città Carbonia si snoderà la tradizionale processione religiosa in onore di Santa Barbara, organizzata dalla parrocchia di San Ponziano. A tal proposito, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, è prevista la chiusura al traffico veicolare, esclusivamente per il tempo necessario al passaggio della processione religiosa, nella via Roma, nel tratto compreso tra Piazza Roma e la caserma dei vigili del fuoco e per il percorso inverso.
Nell’ambito dell’importante ricorrenza di Santa Barbara, un altro appuntamento da non perdere è previsto lunedì 4 dicembre, alle ore 16.00, presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, nel plesso della Grande Miniera di Serbariu, dove si terrà la proiezione del filmato-documentario girato dal sig. Nino Mistretta, intitolato “Reliquie di Santa Barbara a Carbonia”. Il filmato realizzato da Nino Mistretta, racconta e documenta una vicenda storica rilevante per la città di Carbonia, segnatamente quando dal 24 al 29 maggio del 1999, le reliquie di Santa Barbara furono ospitate nella chiesa di San Ponziano, alla presenza, tra gli altri, dell’allora ministro dell’Interno Rosa Russo Iervolino.