21 November, 2024
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Samuele Curreli, 3 goal e 1 assist. Seconda tripletta in una stagione iniziata alla 12ª giornata del girone d’andata. 12 reti in 10 giornate. Capocannoniere.

Il cannoniere della Monteponi è l’uomo copertina della sesta giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Questo pomeriggio, contro il Vecchio Borgo Sant’Elia, in un primo tempo iniziato bene con il goal lampo di Manuel Piras e poi diventato assai complicato per un grave errore della difesa, costato il goal del pareggio ospite e per un evidente calo di concentrazione, il trentenne di Narcao è entrato in scena con alcune giocate di grande classe che in una manciata di minuti hanno portato un uno-due micidiale che ha piegato la resistenza del Vecchio Borgo Sant’Elia. La partita si è fatta poi nervosa, il Vecchio Borgo Sant’Elia è rimasto prima in dieci uomini e poi in nove, quando l’arbitro ha concesso un calcio di rigore alla Monteponi, espulso un secondo giocatore ospite e Samuele Curreli ha trasformato il calcio di rigore, firmando la tripletta personale e fissando il risultato finale sul 4 a 1.

Per la Monteponi si tratta dell’ottava vittoria nelle ultime dieci giornate e con i tre punti odierni la squadra di Andrea Marongiu sale a quota 28 punti, al settimo posto, a +6 sulla quart’ultima posizione.

Il Carbonia ha espugnato il difficile campo del Gonnosfanadiga con il netto punteggio di 2 a 0, reti di Daniele Contu e Fabio Mastino, ed ha approfittato del pari senza goal  imposto dall’Andromeda alla capolista San Marco Assemini ’80, per rosicchiare altri due punti e portarsi a -5 dalla vetta della classifica. Per la squadra di Fabio Piras è la settima vittoria nelle ultime otto giornate, serie che conferma il grande periodo di forma, interrotto temporaneamente solo dal goal di Silvio Fanni nello scontro diretto con la capolista San Marco Assemini ’80, tre settimane fa. Daniele Bove ha tenuto ancora una volta la porta del Carbonia inviolata, allungando il proprio record di soli 5 goal subiti in 19 partite (9 quelli complessivi subiti dalla squadra).

Anche il La Palma Monte Urpinu ha vinto in trasferta, 2 a 1 ad Arborea, ed ora è a tre punti dalla vetta.

E’ tornato alla vittoria, come da pronostico, il Villamassargia, impostosi per 2 a 0 sul Carloforte, con una doppietta del centrocampista Michel Milia.

Sugli altri campi, Villasor e Idolo hanno pareggiato 0 a 0; l’Orrolese ha espugnato il campo del Sant’Elena con un netto 2 a 0; e, infine, il Selargius ha superato di misura il Seulo 2010, per 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la quarta giornata di ritorno è stata ricchissima di goal, 36 in 9 partite, alla media di 4 a partita.

La capolista Villacidrese ha superato per 2 a 0 l’Atletico Sanluri ed ha portato a tre lunghezze il margine di vantaggio sulla prima inseguitrice, la Fermassenti, fermata sull’1 a 1 in casa dalla Libertas Barumini. Il Cortoghiana, battuto sorprendentemente in casa dall’Isola di Sant’Antioco per 2 a 1, è scivolato a ben 7 lunghezze ma con una partita da recuperare, sul campo della Freccia Parte Montis.

Larga vittoria casalinga per l’Atletico Villaperuccio, 3 a 1 al Circolo Ricreativo Arborea, mentre l’Atletico Narcao ha perso in casa con la Tharros, con il punteggio di 2 a 1.

L’Oristanese ha travolto per 4 a 0 il Villanovafranca, la Freccia Parte Montis ha vinto con lo stesso punteggio il match casalingo con il Seui Arcueri ed il Sadali ha vinto sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, con un roboante punteggio: 5 a 3. Altri 6 goal, infine, tra Virtus Villamar e Gergei, partita terminata in parità: 3 a 3.

Vediamo l’intervista realizzata con l’allenatore della Monteponi Andrea Marongiu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218653177108528/UzpfSTE0NzA5NzMxOTc6MTAyMTg2NTQwMzY4MTAwMjA/

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Il goal di Stefano Mura.

Il goal di Davide Meloni.

La prima metà del girone A del campionato di Promozione regionale si è chiusa nel segno di Carbonia e Monteponi. La squadra di Fabio Piras ha vinto anche ad Orroli (è terza vittoria consecutiva, seconda in trasferta) con un goal di Giacomo Sanna, ed ha ridotto a sei lunghezze il ritardo dalla vetta della classifica, occupata sempre dalla San Marco Assemini ’80, travolta ieri nel big match con il La Palma Monte Urpinu (0 a 4); la Monteponi di Andrea Marongiu ha fatto suo il derby con il Villamassargia di Giampaolo Murru con un goal per tempo, di Stefano Mura e Davide Meloni, ed ha centrato così la quarta vittoria consecutiva che l’ha portata al quart’ultimo posto, con 15 punti. Il Carloforte, purtroppo, ha perso a Seulo, 2 a 0, e vede allontanarsi sempre più le dirette concorrenti per la salvezza (la più vicina, il Vecchio Borgo Sant’Elia, è ben nove punti avanti).

Il Carbonia ad Orroli, contro un avversario di spessore (l’Orrolese è quinta in classifica), ha confermato di essere in crescita. Scesa in campo priva dello squalificato Marco Foddi e con Nicola Lazzaro in panchina perché ancora convalescente, sostituito dal 17enne Fabio Mastino, la squadra di Fabio Piras ha giocato un’ottima partita, rendendosi pericolosa prima e dopo il goal di Giacomo Sanna, arrivato al 10′ della ripresa. Daniele Bove, per contro, è stato poco impegnato.

Assenti, in tribuna, i Briganti, che hanno deciso di restare a Carbonia, a “presidiare” lo stadio Carlo Zoboli, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’utilizzo dell’impianto.

Il derby Monteponi-Villamassargia è stato piacevole, tra due squadre che si sono date battaglia dall’inizio alla fine, davanti ad un pubblico più numeroso del solito. Per lunghi tratti la partita è stata equilibrata e la Monteponi è riuscita farla sua con due grandi giocate, una per tempo. La prima rete è scaturita da un delizioso passaggio filtrante di Samuele Curreli per Stefano Mura che non ha trafitto il portiere ospite, uscitogli incontro, con un destro preciso (l’attaccante rossoblu è al secondo goal, dopo quello che due settimane fa decise il match casalingo con l’Idolo); la seconda, nella ripresa, porta la firma del giovane Davide Meloni, bravo a infilarsi nell’area del Villamassargia e a calciare imparabilmente alla destra del portiere (anche per lui, entrato in campo da pochi minuti, si tratta del secondo goal, dopo quello realizzato all’esordio a Carloforte, anche in quel caso dopo pochi muniti, al 5′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru, autentica rivelazione del girone d’andata (è ancora quarta in classifica, alle spalle del Carbonia), ha cercato di reagire, sia dopo il primo sia dopo il secondo goal, ma la difesa della Monteponi ha confermato una ritrovata affidabilità, sotto la guida esperta di Bebo Palmas, ed ha protetto bene un pur attento Marco Rubbiani.

Sugli altri campi, imprese esterne per il Gonnosfanadiga ad Arborea, 2 a 0, e per il Villasor sul campo del Sant’Elena in piena Zona Cesarini. risultato che ha negato alla Monteponi l’aggancio al quint’ultimo posto al giro di boa del campionato, posizione che in proiezione finale, vale la salvezza. Il Selargius ha avuto la meglio sull’Andromeda per 2 a 0 e il Vecchio Borgo Sant’Elia, infine, ha vinto la sfida tra pericolanti con l’Idolo, per 2 a 1.

Il 6 gennaio, alla ripresa del campionato dopo la giornata di riposo di fine anno, il Carbonia giocherò a Selargius, la Monteponi ospiterà l’Andromeda, il Villamassargia giocherà a Orroli ed il Carloforte, infine, giocherà sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu, fresca della quaterna rifilata nell’anticipo di ieri alla capolista San Marco Assemini ’80.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nell’ultima giornata di andata, ricca di goal, ben 29, c’è stato l’ennesimo ribaltone in vetta alla classifica. Il Cortoghiana è stato bloccato sul pari casalingo, 3 a 3, dall’Atletico Sanluri, mentre l’altra capolista Villacidrese ha perso di misura sul campo della Freccia Parte Montis, 1 a 0. La Fermassenti s’è imposta con il minimo scarto sull’Oristanese ed ha riagganciato la vetta della classifica, in compartecipazione con il Cortoghiana, un punto avanti alla Villacidrese e tre punti avanti alla Gioventù Sportiva Samassi, battuta in casa, 3 a 2, dall’Atletico Narcao. Al quinto posto c’è il Sadali che ha regolato l’Isola di Sant’Antioco con il punteggio di 2 a 0.

Sugli altri campi, l’Atletico Villaperuccio è tornato imbattuto da Seui, 1 a 1; la Tharros ha superato per 2 a 1 il Gergei, riaccendendo le speranze di rimonta in chiave salvezza; la Virtus Villamar ha espugnato il campo della Libertas, a Barumini, 3 a 2; il Villanovafranca, infine, ha superato il Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 1.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218271428045040/

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Il goal partita di Fabrizio Casu.

E’ stata una giornata ampiamente positiva, la quattordicesima di andata, per le quattro squadre sulcitane, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Due le vittorie, centrate dal Carbonia nel confronto casalingo con la vicecapolista La Palma Monte Urpinu, alla prima sconfitta stagionale, e dalla Monteponi, corsara per 2 a 1 a Villasor, dove ha conquistato la terza vittoria consecutiva; e due i pareggi, entrambi casalinghi, per il Villamassargia con Seulo 2010, 2 a 2 (la squadra di Giampaolo Murru non pareggiava dalla quarta giornata – 1 a 1 a Carbonia – perché nelle successive nove ha vinto sette partite e ne ha perso quattro) e per il Carloforte, 0 a 0 con il Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il goal della vittoria del Carbonia sul La Palma Monte Urpinu porta la firma di Fabrizio Casu (35′ del primo tempo). In precedenza il Carbonia si era visto negare un rigore netto per una vistosa trattenuta della maglia in area su Nicola Lazzaro (vedi foto)

Il calcio di rigore negato a Nicola Lazzaro.

al 17′ e due minuti dopo Daniele Bove ha parato da campione un calcio di rigore calciato da Ligas. La partita ha offerto diverse emozioni, il La Palma ha provato in ogni modo di tornare in parità, il Carbonia s’è difeso con i denti e ogni qualvolta ha potuto ha cercato di offendere per chiudere la partita. Nel secondo tempo, con le squadre stanche, Fabio Piras ha fatto tre cambi, inserendo Mastino, Cosa e Konatè (quest’ultimo tornato in settimana dall’Arbus, dove si era trasferito in estate, è stato utilissimo nella gestione del pallone ed è andato anche vicino al goal con un’azione travolgente). A 10′ dalla fine il La Palma Monte Urpinu è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Ligas ed il Carbonia è riuscito a portare in porto una vittoria importantissima, la seconda consecutiva dopo il 3 a 0 di Seulo, che lo riporta a 2 punti dal secondo posto, occupato ancora dal La Palma Monte Urpinu, e di distanziare di due lunghezze il Villamassargia che nel match casalingo con il Seulo 2010, ha impattato sul 2 a 2, con goal di Davide Piras e Giancarlo Porcu.

Alla Monteponi la cura Marongiu sta iniziando a dare i suoi frutti. Dopo la rivoluzione effettuata al mercato autunnale, la squadra rossoblu ha centrato oggi, a Villasor, la terza vittoria consecutiva, per 2 a 1 (2 a 0 nel primo tempo), in altrettanti scontri con dirette concorrenti per la salvezza ed ha lasciato al Vecchio Borgo Sant’Elia, fermato sul pari a Carloforte, la scomoda penultima posizione in classifica. Ora la squadra di Andrea Marongiu è ad un solo punto dal Villasor e a tre dall’Idolo che ha pareggiato 0 a 0 in casa con l’Orrolese. Per la Monteponi si può affermare che oggi è iniziato un altro campionato, nel quale ha tutte le carte in regola per raggiungere il traguardo della salvezza e domenica prossima è attesa dal derby casalingo con il Villamassargia dell’ex Giampaolo Murru.

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini ’80 ha superato con il minimo scarto il Selargius, 1 a 0; il Sant’Elena ha espugnato il campo del Gonnosfanadiga, 2 a 0; l’Arborea ha vinto con un rotondo 3 a 0 sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Cortoghiana è stata bloccata sul 2 a 0 a Narcao ed è stata agganciata in testa dalla Villacidrese, impostasi 1 a 0 nel big match con la Fermassenti, alla prima sconfitta stagionale. Ora Cortoghiana e Villacidrese guidano con due punti di vantaggio sulla coppia formata da Fermassenti e Gioventù Sportiva Samassi, quest’ultima vittoriosa con un largo 3 a 0 nell’anticipo delle 11.00 sul campo dell’Oristanese.

Sugli altri campi, l’Atletico Villaperuccio ha pareggiato 1 a 1 con la Freccia Parte Montis; l’Isola di Sant’Antioco ha pareggiato 2 a 2 con la Libertas Barumini; sono finite in parità con l’identico punteggio di 1 a 1, le partite Virtus Villamar-Seui Arcueri e Gergei-Sadali. Larghe vittorie, infine, per l’Atletico Sanluri sul Villanovafranca, 5 a 1, e per il Circolo Ricreativo Arborea sulla Tharros, 3 a 0.

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Il calcio di rigore parato da Daniele Bove a Ligas.

 

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Il Carloforte ha fermato sul pari la capolista La Palma Monte Urpinu ma la contemporanea vittoria dell’Arbus sul campo del Gonnosfanadiga ha fatto scivolare la squadra tabarchina a 9 punti dalla vetta della classifica, a sette giornate dalla conclusione del campionato ed alla vigilia della lunga sosta (si tornerà in campo l’8 aprile). La lotta per il primo posto sembra ormai ristretta a tre squadre: la capolista Arbus che guida con 50 punti, davanti alla coppia formata da La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80 (quest’ultima tornata alla vittoria per 3 a 0 sul Quartu 2000, all’esordio di Massimiliano Pani in panchina), appaiate a quota 48. Il Carloforte è quarto, con 41 punti.

Alle spalle della squadra di Pasquale Lazzaro ci sono l’Arborea, sconfitto per 2 a 1 a Selargius, ed il Carbonia di Andrea Marongiu che ha travolto il Bari Sardo con un pesante 4 a 0 (reti di Cristian Mameli, Lorenzo Loi, Fabio Mastino e Claudio Cogotti) ed ha agganciato al sesto posto il Seulo 2010, travolto sul campo del Sant’Elena per 4 a 1.

Sugli altri campi, l’Andromeda ha superato di misura il Siliqua per 2 a 1, mentre è finita in parità, 2 a 2, Idolo e Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il match clou del Monteponi di Iglesias ha registrato la vittoria del Villamassargia di Giampaolo Murru che ha bissato il successo del girone d’andata e completato l’operazione sorpasso. Le due squadre sono ora divise da un solo punto, margine risicato ma preziosissimo a sette giornate dalla conclusione del campionato.

In una giornata ancora ricca di goal, la Virtus Villamar ha superato il Cortoghiana per 4 a 3; l’Atletico Villaperuccio ha vinto 3 a 2 a Pula; la Fermassenti ha piegato di misura, 2 a 1, il Villanovafranca; l’Atletico Masainas ha vinto il derby casalingo con l’Atletico Narcao, 2 a 0; la Villacidrese ha vinto sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, 1 a 0; parità tra Gioventù Sarroch e Senorbì, 3 a 3, e tra Domusnovas Junior Santos e Libertas Barumini, 1 a 1.

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Il Carbonia ha travolto la Macomerese per 3 a 0, reti di Mastino e Loi (2) ed accede alle semifinali della Coppa Italia (due settimane fa, a Macomer, la Macomerese si impose per 1 a 0), nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu che ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (all’andata la partita tra le due squadre terminò in parità, 1 a 1), capolista solitaria del girone A del campionato di Promozione regionale.

La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di attraversare un eccezionale periodo di forma. In campionato, nelle ultime cinque giornate, ha conquistato 13 punti, frutto di 4 vittorie (tra le quali quelle con Carloforte – in trasferta – ed Arbus, due delle squadre costruite per vincere il campionato) e 1 pareggio, e in Coppa Italia ha affrontato la doppia sfida dei quarti di finale con la Macomerese dopo aver eliminato…prima il Carloforte, poi l’Arbus.

All’andata, a Macomer, due settimane fa, la Macomerese ebbe la meglio con il minino scarto, 1 a 0, ma quel risultato lasciò con tanto amaro in bocca il Carbonia, protagonista di un’eccellente quanto sfortunata prestazione, con tantissime occasioni da rete non capitalizzate.

Oggi il tecnico biancoblu ha rinunciato a Gabriele Concas, in partenza per inconciliabili impegni di lavoro (dovrebbe andare a giocare in una squadra del Cagliaritano, vicino a casa), ed ha schierato un reparto offensivo formato da Fabio Mastino (classe 2001, ancora allievo ma titolare in prima squadra alla stessa ora in cui i compagni di squadra coetanei erano impegnati a Carloforte per la 55ª Coppa Santa Barbara), Marco Foddi (classe 1994), Momo Konaté (classe 1998), Lorenzo Loi (classe 1994) e Cristian Garofalo (classe 2000). Il Carbonia ha scelto la linea giovane e i risultati stanno dando ragione alla società e al tecnico, che sta forgiando il gruppo in maniera impeccabile. Per capire la differenza fra la politica biancoblu e quella di tante altre società, basta scorrere la distinta odierna della Macomerese che tutti i giovani (3 del 1998, 3 del 1999 e 1 del 2000) li aveva inizialmente in panchina, mentre nell’11 iniziale c’erano: Patteri (1979), Arrais (1981), Baratelli (1982), Scarfò (1985) e Sechi (1988).

Gli unici “anziani” del Carbonia sono Riccardo Milia (classe 1984), Daniele Bove (classe 1986) e Claudio Cogotti (classe 1988). Gabriele Concas (classe 1984), come già sottolineato, è in partenza.

Ritornando alla partita odierna, l’equilibrio tra le due squadre è durato una ventina di minuti, con la Macomerese impegnata a frenare le incursioni offensive del Carbonia con una linea difensiva molto avanzata con l’applicazione sistematica (e pericolosa) della tattica del fuorigioco.

Poco dopo metà tempo, un uno-due micidiale, in cinque minuti, ha deciso la partita. Al 25′ Momo Konatè si è scatenato sulla sinistra, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo al centro area un pallone d’oro sul quale si è avventato per la deviazione a rete Marco Foddi, il portiere Sechi ha respinto ma sul pallone s’è avventato il 16enne Fabio Mastino che ha realizzato il goal dell’1 a 0. Al 20′ Lorenzo Loi si è involato sulla destra ed ha infilato Sechi con un diagonale imprendibile: 2 a 0.

I due goal hanno avuto un effetto devastante sulle certezze della Macomerese che non è mai riuscita ad impensierire Daniele Bove e le due squadre sono andate al riposo sul 2 a 0.

La musica non è cambiata nel secondo tempo e al 14′ una prodezza firmata Mastino-Loi ha chiuso il match e la pratica qualificazione. Fabio Mastino, lo ripetiamo, 16 anni, ha rubato palla sulla trequarti su un disimpegno di un avversario, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo in mezzo un pallone delizioso che Lorenzo Loi ha spedito in fondo alla rete con un tocco da pochi passi.

Sul 3 a 0, con la Macomerese ormai al tappeto, le uniche preoccupazioni sono arrivate dall’ormai incombente oscurità che ha fatto temere la sospensione e, visto il regolamento, la ripetizione della partita (sarebbe stata una beffa atroce), ma negli ultimissimi minuti, quando ormai si giocava al buio e mancava anche un abbondante recupero, il cielo si è leggermente schiarito e l’arbitro ha portato la partita al termine senza problemi.

Il Carbonia vola in Coppa, ora in semifinale è atteso dal Sant’Elena Quartu che . come già segnalato – ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (reti: 7’ st Perinozzi (SE), 40’ st Mboup (SE), 41’ st Perinozzi (SE) su calcio di rigore, 43’ st Porcu (SM)), capolista solitaria in campionato, mentre nell’altra semifinale si affronteranno la Dorgalese che ha bissato la vittoria dell’andata per 1 a 0 sul Fonni, ed il Porto Rotondo che ha travolto per 5 a 0 il Cus Sassari dopo l’1 a 1 della partita di andata.

Tra sette giorni, il Carbonia tornerà in campo al Comunale “Carlo Zoboli” in campionato, contro l’Arborea.

               

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Uno sfortunato autogoal di Claudio Cogotti ha deciso la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, disputata questo pomeriggio tra Macomerese e Carbonia. Il risultato punisce un buon Carbonia, ancora una volta con tanti giovanissimi nell’undici iniziale, capace di creare tanto ma non preciso nelle conclusioni, prima e dopo l’autogoal subito. La squadra biancoblu è stata sostenuta, come sempre, dall’entusiasmo dei Briganti, fermamente convinti, come tutto l’ambiente, che la qualificazione si deciderà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”.

Questa la formazione del Carbonia scesa in campo a Macomer: Daniele Bove, Nicola Boi, Simone Giovagnoli (classe 1997), Federico Zucca (2000, dall’85’ Fabio Biccheddu 2000), Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi (dal 75′ Filippo Casula 2000), Marco Foddi, Momo Konatè (1998, dal 75′ Angelo Desogus 2000), Fabrizio De Gradi (1998), Alessio Lintas (1997, dal 65′ Fabio Mastino 2001). A disposizione: Omar Galizia (1998), Gianluca Secci (2000), Giorgio Madeddu (2000). 

Sugli altri campi, Cus Sassari e Porto Rotondo hanno pareggiato 1 a 1, stesso risultato maturato tra San Marco Assemini ’80 e Sant’Elena Qusrtu, mentre la Dorgalese ha superato il Fonni per 1 a 0.

Marco Foddi.

 

 

 

 

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E’ iniziata questo pomeriggio con il raduno ed il primo allenamento sul manto erboso dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, tornato nella disponibilità della società mineraria dopo l’incontro svoltosi ieri in Municipio, la nuova stagione agonistica del Carbonia Calcio, che avrà la sua prima tappa il 17 settembre con il confronto eliminatorio di Coppa Italia con il Carloforte ed il suo clou il 1° ottobre con l’inizio del nuovo campionato di Promozione.

20 i giocatori convocati dal confermato tecnico Andrea Marongiu, 18 quelli che hanno risposto alla convocazione (Giovanni Congiu e Marco Foddi erano assenti giustificati): Fabio Biccheddu, Nicola Boi, Andrea Bove, Daniele Bove, Filippo Casula, Claudio Cogotti, Gabriele Concas, Matteo Cosa, Omar Galizia, Cristian Garofalo, Simone Giovagnoli, Momo Konate, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Fabio Mastino, Riccardo Milia, Giuseppe Pilloni e Federico Zucca, Con loro si sono allenati anche alcuni giovani in prova.

Durante l’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico Andrea Marongiu.