22 November, 2024
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Chi aspettava nuove conferme sul fatto che il Cagliari delle ultime settimane sia una squadra diversa rispetto a quella del primo scorcio di stagione che alla Sardegna Arena ha offerto alcune prestazioni molto negative, perdendo con tre dirette concorrenti per la salvezza (Sassuolo, Chievo e Genoa), è stato accontentato. Questa sera l’inizio di gara con la Sampdoria è stato schockante: 0 a 2 al 19′, con doppietta di Fabio Quagliarella. C’erano tutti gli elementi per temere un crollo, anche perché al 25′ Lucas Torreira è andato vicino al terzo goal. Ma il Cagliari questa volta ha reagito alla grande, con orgoglio e qualità di gioco, e riportandosi in parità in avvio di ripresa, aiutato da una situazione fortunata in occasione del goal di Diego Farias dell’1 a 2, ma legittimando il pari con il successivo bellissimo goal di testa di Leonardo Pavoletti.

Diego Lopez, come sette giorni fa a Bologna, è stato costretto ad una sostituzione nella formazione annunciata: al Dall’Ara era stato Marco Andreolli a dover dare forfait, stavolta è Rafael a non farcela, rimiazzato da Cragno, nemmeno lui in perfetta condizione. Daniele Dessena ha rilevato lo squalificato Nicolò Barella, Marco Andreolli ha ripreso il suo posto tra i titolari. Dopo solo due minuti Luca Ceppitelli ha accusato un problema alla schiena ed è stato sostituito da Fabio Pisacane.

Dopo un avvio favorevole al Cagliari, all’11’ la Sampdoria s’è portata in vantaggio con Fabio Quagliarella con un tocco di punta su assist di Gastón Ramirez.

Il Cagliari ha abbozzato una reazione ma dopo soli 8 minuti ha subito il secondo goal, autore ancora Fabio Quagliarella, con un tiro preciso su assist di tacco di Dennis Praet.

L’uno-due doriano ha dato un duro colpo al Cagliari che ha tentato di reagire ma al 33′ ha perso per un guaio muscolare Paolo Faragò, sostituito da Gregory van der Wiel ed al 40′ anche Daniele Dessena, sostituito da Diego Farias. Prima del riposo, dunque, Diego Lopez ha esaurito i tre cambi a sua disposizione.

I rossoblù sono tornati in capo per la ripresa decisi a tentare il tutto per tutto per recuperare il risultato e la fortuna al 56′ ha restituito loro almeno parzialmente ciò che aveva tolto, quando un rinvio di piede di Emiliano Viviano ha colpito fortuitamente la schiena di Diego Farias ed il pallone è terminato in modo beffardo in rete. Un gol che ha avuto il potere di sbloccare definitivamente la testa e le gambe dei rossoblù che hanno sfiorato subito dopo il pareggio: cross di Gregory van der Wiel, Leonardo Pavoletti ha girato di testa nell’angolo basso, Emiliano Viviano si è riscattato ed ha mandato in angolo con un grande intervento.

Il gol però, a quel punto, era nell’aria ed è arrivato puntuale, al 60′: cross dalla destra di Artur Ionita, Matías Silvestre è stato scavalcato e Leonardo Pavoletti ha colpito centrale, molto forte, e stavolta Emiliano Viviano nulla ha potuto. Di lì a poco Diego Farias ha sfiorato il 3° gol con una rasoiata che è terminata sul fondo, dopo aver lambito il palo.

La Sampdoria ha reagito, Marco Giampaolo ha inserito Gianluca Caprari per lo stremato Gastón Ramirez, le energie del Cagliari hanno iniziato a venire meno. Nel finale è entrato in scena Alessio Cragno, bravissimo a respingere su due tiri da lontano del nuovo entrato. La Sampdoria ha attaccato fino alla fine ma la difesa del Cagliari ha retto l’urto, portando il 2 a 2 fino alla fine.

Per il Cagliari un altro punto prezioso, un tassello importantissimo nella costruzione del mosaico chiamato salvezza.

Leonardo Pavoletti dopo il goal del 2 a 2.

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Archiviata l’amara sconfitta di Torino, il Cagliari di Diego Lopez torna alla Sardegna Arena per una delle sfide più importanti in chiave salvezza, contro il Verona di Fabio Pecchia. I tre punti in palio potrebbero avere un peso fondamentale, soprattutto dopo le grandi occasione mancate nei match casalinghi con Sassuolo, Chievo e Genoa, altre tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza che hanno portato via dalla Sardegna Arena l’intera posta in palio nel periodo più critico di questo avvio di stagione rossoblu. Nel girone di ritorno Pavoletti e compagni giocheranno questi scontri diretti in trasferta, ragione per cui sarà fondamentale presentarsi a quegli appuntamenti con una classifica sufficientemente tranquilla.

L’Hellas Verona, a dispetto della classifica precaria, è una squadra in crescita. Ha perso di misura lunedì sera contro l’Inter, con tanti rimpianti. Fabio Pecchia dispone di pezzi pregiati come Alessio Cerci e Giampaolo Pazzini, ex nazionali ancora in buone condizioni. Il Cagliari è chiamato ad una partita attenta, senza quelle distrazioni difensive che troppo spesso sono state fatali.

Diego Lopez si attende tanto da Leonardo Pavoletti, Joao Pedro, Marco Sau (venerdì l’attaccante originario di Sorgono ha festeggiato il suo 30° compleanno) e Diego Farias. Il tecnico rossoblu ha perso Marco Capuano ma ritrova Fabio Pisacane.

Dirigerà l’incontro Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata, assistenti di linea Meli e Colarossi, IV uomo Marini, VAR Maresca, AVAR Carbone.

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Venerdì 6 ottobre, dalle 18.00, il Forte Village, Santa Margherita di Pula, ospita la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2017. L’evento, realizzato grazie al supporto del resort, prevede riconoscimenti per atleti e club isolani e nazionali che si siano messi in evidenza nel corso delle stagioni agonistiche 2016 e 2017. Madrine della serata le neoelette Miss Italia Cinema, Francesca Ena, e Miss Sardegna, Francesca Carrucciu.

Tra i premiati la campionessa olimpionica di windsurf e vicepresidente Giunta nazionale Coni Alessandra Sensini, la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016 Giovanni Achenza, Fabio Pisacane del Cagliari, il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il giornalista Franco Bragagna (Rai), Vittorio Lai, presidente Federazione pugilistica italiana, il campione mondiale Laser 4.7 Cesare Barabino, i nuotatori di fondo Marcello Guidi (campione italiano 2,5 km) e Kai Schirrmacher, Alessandro Bonan, Luca Marchegiani e Fayna (Sky tv), il presidente del Comitato regionale Fip Bruno Perra, il giornalista Luigi Garlando (Gazzetta dello sport), i velocisti Filippo Tortu, Wanderson Polanco e Dalia Kaddari, gli hockeisti su prato approdati in serie A1 della Juvenilia Uras, il campione italiano di surf Under 16 Matteo Calatri, il direttore sportivo del triathlon Challenge Forte Village Sardinia Andrea Mentasti, All’evento prendono parte, tra gli altri, la sindaca di Pula Carla Medau e l’assessora al Turismo Ombretta Pirisinu, l’assessore regionale Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, gli assessori comune Cagliari allo Sport e alla Comunicazione, Yuri Marcialis e Claudia Medda, i presidenti del Coni Sardegna, Gianfranco Fara e della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara, il coordinatore televisivo Sky Davide Bucco. Attesi, a sorpresa, anche alcuni campioni del calcio internazionale.

I Premi Ussi – su “Sport: tra diritti, doveri e buone pratiche”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto su temi d’attualità, con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza Giunta regionale, assessorato regionale Sport, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corso laurea Scienze comunicazione. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Intesa San Paolo e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede i premi “Ussi-Joseph Vargiu” per Vittorio Lai, “Ussi-Banco di Sardegna” per Federico Pasquini, “Ussi-Intesa San Paolo” per Fabio Pisacane, “Ussi – Sportivi per diletto” per Antonello Cabras e Ordine degli ingegneri di Cagliari.

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Dopo le due sconfitte consecutive subite alla Sardegna Arena nei match con Sassuolo e Chievo, il calendario non avrebbe potuto proporre al Cagliari avversario peggiore del Napoli di Maurizio Sarri, autentica macchina da goal, capolista a punteggio pieno sulla stessa linea della scudettata Juventus (stadio San Paolo di Napoli, fischio d’inizio ore 12.30, arbitro Rosario Abisso di Palermo).

Sulla carta è una “sfida impossibile”. Il Napoli è stata finora un’autentica macchina da goal, trascinata dal suo trio d’attacco terribile Insigne-Callejon-Mertens. Massimo Rastelli recupera Diego Farias e Leonardo Pavoletti ma deve fare a meno di Fabio Pisacane, squalificato dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa nel finale della partita con il Chievo, e di Luca Ceppitelli, infortunato.

«Andiamo a Napoli per fare la nostra gara – ha detto alla vigilia Massimo Rastelli -. Ci siamo allenati bene, lavorando nei minimi dettagli, cosa che non abbiamo potuto fare nel turno infrasettimanale. Abbiamo  recuperato fisicamente tutti quelli che avevano giocato tre partite in una settimana e gli acciaccati come Farias e Pavoletti, che hanno lavorato col resto della squadra negli ultimi due giorni e che quindi sono regolarmente convocati (leggi la lista completa).»

«Dovremo metterci massima concentrazione ed applicazione. I giocatori del Napoli sono talmente bravi a trovare soluzioni che non ti puoi permettere di arrivare in ritardo di una frazione di secondo. Non dovremo dare profondità, cercando di restringere gli spazi che loro riescono a trovare con una velocità di pensiero impressionante. Dobbiamo ripartire, rialzare la testa con coraggio, idee chiare e quella compattezza di gruppo che ci permetterà di superare questo momento e riprendere a fare le cose fatte sino alla partita di Ferrara. Giocare alle 12.30 è un orario insolito – ha concluso Massimo Rastelli -, ma daremo comunque il massimo.»

Diego Farias.

 

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Primo passo falso casalingo del Cagliari, contro il Sassuolo, nella quinta giornata del campionato di serie A. A decidere il match è stato un calcio di rigore trasformato dall’ex Alessandro Matri, dopo che lo stesso centravanti del Sassuolo si era fatto neutralizzare un precedente tiro dal dischetto dal portiere rossoblu Alessio Cragno.

La sconfitta punisce troppo severamente il Cagliari che non ha brillato ma avrebbe meritato il pari, per il gioco espresso e le occasioni da goal costruire e non sfruttate. La squadra di Massimo Rastelli ha pagato anche l’uscita forzata di Leonardo Pavoletti all’inizio della ripresa per un infortunio e i problemi fisici accusati da Luca Ceppitelli nel finale.
Massimo Rastelli inizialmente ha confermato la squadra che ha vinto Ferrara, con l’unica eccezione di Diego Farias al posto di Marco Sau. Il Sassuolo ha iniziato meglio, impegnando subito Alessio Cragno con gli ex Simone Missiroli e Alessandro Matri. Il Cagliari ha replicato con Pol Lirola, Diego Farias e Leonardo Pavoletti, senza riuscire ad impensierire il portiere del Sassuolo.

Alla mezz’ora il primo calcio di rigore per il Sassuolo, concesso per un fallo commesso da Leonardo Pavoletti su Alessandro Matri. Lo stesso centravanti si è incaricato della battuta, trovando una splendida risposta di Alessio Cragno, bravo ad opporsi d’istinto. Il Cagliari si è scosso, cercando più volte la via della rete del vantaggio, ma per la difesa del Sassuolo non sono maturati grandi pericoli.

L’avvio della ripresa ha visto mettersi in evidenza subito Leonardo Pavoletti con un colpo di testa neutralizzato da Andrea Consigli e dopo pochi minuti lo stesso Pavoletti ha dovuto lasciare il campo per un fastidio muscolare.
Al 15′ il calcio di rigore che ha deciso la partita. Stefano Sensi entra in contatto in area con Fabio Pisacane, va giù e l’arbitro fischia il secondo calcio di rigore per il Sassuolo. Questa volta Alessandro non sbaglia e con un tiro angolatissimo batte Alessio Cragno e porta in vantaggio il Sassuolo.

La reazione del Cagliari è stata decisa ma le occasioni per riportarsi in parità sono state poche e nel finale, in contropiede il Sassuolo ha sfiorato anche il raddoppio con Antonino Ragusa. evitato da una prodezza di Alessio Cragno.

Il Sassuolo espugna la Sardegna Arena, conquistando la prima vittoria stagionale. Il Cagliari ferma la sua corsa dopo due vittorie consecutive ed ora ha subito l’occasione di riscattarsi, visto che il calendario gli propone la seconda partita casalinga consecutiva, contro il Chievo, una diretta concorrente nella lotta per la salvezza.

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Il Cagliari supera il Milan (non accadeva da 19 anni) con un goal di Pisacane a tempo scaduto e chiude nel miglior modo possibile il campionato di serie A 2016/2017.

La partita con la squadra di Vincenzo Montella era priva di particolari interessi di classifica per entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto, a dispetto della temperatura estiva, cercando entrambe la vittoria. Il Cagliari l’ha raggiunta forse perché l’ha voluta di più, con un finale di grande generosità, sicuramente avvantaggiato dall’uomo in più nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione di Gabriel Paletta.

Il Cagliari ha fatto esordire dall’inizio il giovanissimo portiere Luca Crosta, contro la squadra dove è cresciuto e, nel finale, un secondo ragazzo molto promettente, Roberto Biancu. I rossoblu sono passati in vantaggio al 17′ con Joao Pedro, su splendido assist di Marco Borriello. La reazione del Milan è stata immediata e su una conclusione di Carlos Bacca, Luca Crosta con una prodezza ha deviato sulla traversa e poi si è ritrovato il pallone tra le mani.

Alla mezz’ora Suso ha lasciato il campo infortunato, sostituito da Lucas Ocampos, poi protagonista di una buona partita.

Nel secondo tempo il Milan ha accelerato alla ricerca del goal del pari e al 16′ ha ottenuto un calcio di rigore, assegnato per un fallo di Ionita su Paletta. Il rasoterra è stato neutralizzato da una prodezza di Luca Crosta. Gianluigi Donnarumma ha negato due volte il raddoppio al Cagliari, prima su tiro di Joao Pedro deviato da Gomez, poi su una deviazione ravvicinata di Alessandro Deiola.

Al 27’ l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore al Milan, per un fallo di Luca Crosta che, in uscita, ha travolto Carlos Bacca. Stavolta è stato Gianluca Lapadula a incaricarsi del tiro e a pareggiare sull’1 a 1. Alla mezz’ora è stato espulso Paletta per doppia ammonizione, dopo un fallo su Han (subentrato a Marco Borriello) a centrocampo. Fino al 90′ Donnarumma ha neutralizzato tutti i tentativi del Cagliari ma al 3’ di recupero, su una velenosa conclusione di Joao Pedro deviata da Donnarumma. Fabio Pisacane ha ribadito in rete, regalando la vittoria al Cagliari.

«Sognavo una giornata così – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Vado in vacanza da allenatore felice. La partita di oggi sembra una perfetta sceneggiatura da film. Una squadra ridotta nei minimi termini, con un giovane portiere come Crosta esordiente in Serie A che non sbaglia un intervento, Han che entra e fa impazzire tutti, Tachtsidis centrale di difesa che fa un partitone, Senna Miangue che non giocava da mesi e sostituisce alla grande Nicola Murru… salvezza a parte, reputo la giornata di oggi la più grande soddisfazione della stagione.»

«La gente si è divertita – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione così, per salutare nel modo migliore la fine della stagione e l’addio in gara ufficiale Sant’Elia. Uscire tra gli applausi è stata la giusta conclusione. Il bilancio della stagione  non può essere che positivo. Tantissime vittorie, quattordici, appena una meno del primo anno di gestione di Allegri, 55 gol all’attivo. Ho cercato di sfruttare al massimo il potenziale offensivo di cui disponevo anche se presto si è ridotto ai minimi termini. Ci siamo salvati presto, anzi forse anche troppo presto: chiaramente l’andamento lento di chi stava dietro ci ha agevolato ma i nostri 47 punti li abbiamo fatti tutti.»

 

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Caricatissimo dallo splendido 4 a 0 inflitto al Chievo, Cagliari cerca l’impresa a Udine per continuare a sognare il decimo posto. Le difficoltà incontrate in trasferta nel girone d’andata (eccezion fatta per la grande impresa di San Siro con l’Inter) sembrano dimenticate e la squadra di Massimo Rastelli affronta tutti gli avversari senza timori reverenziali. E’ quanto accadrà anche questo pomeriggio contro la squadra di Luigi Delneri, che in classifica sta davanti ai rossoblu di due soli punti. La classifica delle due squadre costituisce uno stimolo in più, perché qualora riuscisse ad espugnare la Dacia Arena, il Cagliari balzerebbe al decimo posto in classifica, scavalcando i bianconeri.

E’ indisponibile Artur Ionita, protagonista assoluto a Palermo, dove ha realizzato una doppietta e, per la sua sostituzione, sono in lizza Barella, Faragò e Padoin. Torna a disposizione Fabio Pisacane, che ha scontato il turno di squalifica e contenderà la maglia da titolare a Bartosz Salamon. In attacco confermato il trio delle meraviglie Joao Pedro-Borriello-Sau che ha dato spettacolo contro il Chievo ma Massimo Rastelli ha a disposizione anche Diego Farias che ha superato i problemi fisici che lo hanno condizionato negli ultimi mesi.

«Ritrovando pian piano gli effettivi è salita la qualità degli allenamenti e quella globale del gruppo – ha detto alla vigilia Massimo Rastelli -. C’è stata una crescita collettiva, mi auguro di vederla anche nella partita di domani, che sarà ben diversa rispetto a quella con il Chievo. Affrontiamo un avversario motivato che sta bene e ha molta fisicità. Sarà importante il nostro tipo di prestazione, i ragazzi devono portano avanti le idee e il lavoro degli ultimi mesi. Il calcio è fatto di episodi, ma spesso il risultato è la conseguenza della prestazione.»

«L’Udinese ha iniziato la stagione un po’ ad handicap e in trasferta è stata discontinua, ma come organico la metto appena dietro le big – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Ha un allenatore, Luigi Delneri, che sa dare un’impronta alla squadra, è stato ed è tuttora un modello per giovani allenatori come me. Sarà una partita difficile, ma l’affrontiamo con fiducia e cercheremo di mettere in campo quello che proviamo ogni settimana.»

 

Marco Borriello ha realizzato finora 15 reti.