24 November, 2024
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Il Carbonia va due volte in vantaggio, due volte viene raggiunto e poi superato dall’Afragolese, pareggia 3 a 3 ma recrimina per un rigore sbagliato e uno negato. Carbonia-Afragolese segna il ritorno della squadra biancoblù allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (purtroppo, ancora a porte chiuse, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dello Sport Giorgia Meli tra i pochi addetti ai lavori presenti in tribuna) dopo un esilio forzato durato ben 468 giorni, è stata una partita ricca di emozioni, che ha mostrato un Carbonia diverso rispetto a quello timido e a tratti “impotente” della prima parte della stagione dopo la “mezza rivoluzione” del mercato di riparazione, e lascia intendere di essere fermamente deciso a giocarsi fino in fondo le chances di salvezza che un campionato ancora lungo le concede.

David Suazo ha recuperato quasi tutti gli uomini dell’organico e ha dovuto rinunciare ancora al portiere titolare Adam Idrissi, chiamato a scontare la terza giornata di squalifica.

L’avvio della partita è sostanzialmente equilibrato, le due squadre cercano di prendere le misure l’una dell’altra ma, al di là di qualche traversone, i due portiere non corrono particolari rischi. Al 27′ il Carbonia sblocca il risultato al 27′: l’azione si sviluppa sulla fascia destra, Nicola Serra trova l’imbucata giusta in area per Alessandro Aloia che da “autentico rapace” non perdona il portiere ospite Salvatore Romano.

L’Afragolese ferita reagisce ed impiega solo 4′ per ristabilire la parità. Mohamed Camara fatica nel controllo del capitano Fabio Longo in area, l’arbitro giudica falloso il suo intervento ed assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Fabio Longo non lascia scampo a Valerio Bigotti: 1 a 1.

La partita è piacevole, le due squadre vogliono superarsi ed il Carbonia dopo soli 5′ ha la grande occasione per scattare nuovamente avanti nel punteggio: Fabio Longo commette un netto fallo da rigore su Alessandro Aloia, l’arbitro assegna il penalty ed estrae anche il cartellino giallo per il capitano dell’Afragolese. Alessio Murgia si porta sul dischetto, il suo tiro è angolato ma debole e Salvatore Romano ci arriva con relativa facilità! Il punteggio resta sull’1 a 1 e non cambia fino al riposo.

Il Carbonia dopo il riposo torna in campo molto determinato e al 54′ si riporta in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ador Gjuci trova il varco giusto: 2 a 1!

I biancoblù insistono, al 59′ l’azione è splendida, Ador Gjuci serve Fabio Porru che manda alla conclusione da favorevolissima posizione Alessandro Aloia ma l’ex Olbia calcia oltre la traversa.

Dal goal del 3 a 1 mancato al 2 a 2 il passo è breve. Al 65′ l’Afragolese va in goal per la seconda volta con Alessio Esposito che supera Valerio Bigotti. Le due squadre sembrano non accontentarsi del pareggio e al 78′ è l’Afragolese a passare in vantaggio, con Vittorio Nocerino che su un calcio di punizione battuto da Marzio Celiento beffa Valerio Bigotti, apparso timido nell’occasione.

Il Carbonia vede lo spettro della sconfitta che sarebbe immeritata per l’andamento della partita, ma non si arrende ed all’88’ pareggia. L’azione si sviluppa ancora da un calcio d’angolo, batte Alessio Murgia ed il giovane Luigi Cordato nel tentativo di spazzare la sua area, mette alle spalle del suo portiere Salvatore Romano: 3 a 3!

Restano ancora due minuti, oltre ai 5′ di recupero, il Carbonia prova a vincerla e l’esordiente Christian Padurariu, 24enne attaccante rumeno ultimo arrivato nel mercato di riparazione, si avventa in area su un lancio da centrocampo ed il diretto avversario lo ferma con un intervento scomposto, la sensazione netta è che finisca per colpire con un calcio in faccia Christian Padurariu che finisce a terra, ma l’arbitro non interviene, tra le vibranti proteste del Carbonia.

Nei restanti minuti di recupero non succede più niente, finisce 3 a 3, ed il Carbonia rammarica per una vittoria mancata contro una delle grandi del girone ma il punto conquistato è importante, come lo è forse ancora di più i segnali di crescita mostrati dalla squadra, che ora è attesa a nuove conferme, mercoledì ad Artena, nel recupero della partita della 15ª giornata del girone d’andata, e domenica prossima a Formia, contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, contro la quale all’andata, a Sant’Anna Arresi, pareggio 3 a 3, facendosi recuperare ben tre goal dopo il 3 a 0 iniziale!

Carbonia: Bigotti; Porru, Bellu, Suhs, Dore (dal 25′ s.t. Mastino), Camara, Carboni, Serra (dal 40′ s.t. Curreli), Murgia (dal 45′ s.t. Porcheddu), Gjuci, Aloia (dal 18′ s.t. Padurariu). A disp. Crobeddu, Adamo, Ganzerli, Pitto, Scanu. Allenatore David Suazo.

Afragolese: Romano, Cordato (dal 46′ Galletta), Esposito, Longo (dal 39′ s.t. Marchese), Caso Naturale, Celiento, Senese, De Rosa E. (dal 27′ s.t. De Marzo), Forte, Nocerino, Tarascio. A disp. Campisi, Van Ransbeeck, Sibilio, Di Franco, Angeletti, De Rosa C. Allenatore Franco Fabiano.

Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille.

Assistenti di linea: Luca Granata e Bruno Dattilo.

Reti: 27′ Aloia (C), 31′ Longo (A rig.), 54′ Gjuci (C), 65′ Esposito (A), 78′ Nocerino (A),

Note: al 36′ Murgia (C) si è fatto parare un calcio di rigore da Romano (A).

Ammoniti: Sush (C), Gjuci (C), Tarascio (A), Galletta (A), Aloia (C), Serra (C), Esposito (A), Romano (A).

Giampaolo Cirronis

Intervista all’allenatore del Carbonia David Suazo

 

Il Carbonia cambia volto in vista della ripresa del campionato, con diversi nuovi arrivi e alcune partenze, per inseguire la salvezza. La società guidata dal presidente Stefano Canu crede ancora nella salvezza e con 20 partite ancora da giocare ha concluso numerose operazioni per mettere a disposizione di David Suazo un organico più solido rispetto a quello che ha iniziato la stagione, incontrando non poche difficoltà.

Sono i sei nuovi arrivati tra fine novembre ed inizio dicembre che hanno già esordito: l’attaccante Samuele Curreli (classe 1988); il centrocampista Mohamed Camara (2001); gli esterni bassi di destra Andrea Mastino (1999) e Fabio Porru (2000); il centrocampista Mirco Carboni (1991) ed il centravanti Alessandro Aloia (1996).

Negli ultimi giorni del mercato autunnale, sono state ufficializzate altre tre operazioni in ingresso: Mauro Agustín Pitto (1989), difensore centrale 32 anni argentino di Buenos Aires con passaporto comunitario (con esperienza in serie D con il San Luca, girone I); Antonio Cristiano Altieri (2002), centrocampista cresciuto nel Genoa; James Cohen Kirby (2005), portiere proveniente dal Villasimius.

9 volti nuovi che potrebbero diventare 10, perché è in prova un attaccante francese.

I partenti sono 5: Juan Dellacasa (1997), difensore centrale venezuelano passato al Li Punti, in Eccellenza; Fabio Doratiotto (1999), centrocampista, passato all’Arzachena; Kassama Sariang (1999) attaccante, passato alla Villacidrese, in Eccellenza; Tamirr Berman (2001), difensore centrale, ceduto al San Luca (Serie D, girone I); Mirko Atzeni (2002), portiere, ceduto all’Atletico Uri.

Un organico profondamente rinnovato, dunque, sul quale David Suazo avrà tempo di lavorare, perché la situazione di emergenza sanitaria ha portato al nuovo rinvio del recupero con l’Aprilia, con data di svolgimento ancora da fissare, insieme a quello sul campo della Vis Artena. Il campionato, salvo nuovi scossoni per i problemi legati alla pandemia, ripartirà domenica prossima con le partite dell’ultima giornata del girone d’andata, con il Carbonia impegnato sul campo del Gladiator, primo di una serie di scontri salvezza previsti da oggi alla conclusione della stagione.

E’ una formazione con diverse novità quella del Carbonia che, annunciata alcuni minuti fa dal tecnico David Suazo (in tribuna perché deve scontare la seconda giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Ostia Lido), scende in campo alle 14.30 nel derby di Arzachena (dirige Adil Bouabid di Prato (assistenti di linea Marco Alfieri di Prato e Thomas Jordan di Firenze).

Tra i pali ritorna Adam Idrissi (classe 2000), con Valerio Bigotti (2002) in panchina. Nella linea difensiva ritorna Tristan Ganzerli (2003), cinque i fuoriquota, con Federico Bellu (2003), Fabio Porru (2000) e Gabriele Dore (2001).

Formazione iniziale: Idrissi, Ganzerli, Serra, Suhs, Gjuci, Murgia, Porru, Bellu, Curreli, Dore, Russu. A disposizione: Bigotti, Adamo, Dellacasa, Murtas, Camara, Agostinelli, Basciu, Porcheddu, Scanu. Indisponibile Andrea Mastino, fuori rosa Kassama Sariang, destinato a cambiare squadra.

La squadra gallurese arriva da una settimana di sosta per il mancato svolgimento della partita di Artena, in precedenza aveva perso in casa con il Team Nuova Florida che ha poi violato anche il campo del Carbonia, facendo scivolare la squadra di David Suazo all’ultimo posto in classifica. Il Carbonia vuole assolutamente tornare a casa con un risultato positivo prima dell’incontro casalingo con il Real Monterotondo Scalo.

Il Latte Dolce sta giocando sul campo della capolista Giugliano (la partita è iniziata alle 14.00, al 22′ è ancora sullo 0 a 0), un avversario quasi proibitivo, anche perché avrà il desiderio di riscattare la prima sconfitta casalinga subita domenica scorsa ad Uri.

Anticipi anche tra Cassino ed Aprilia, Cynthialbalonga ed Afragolese, Ostiamare e Gladiator.

Domani completeranno il programma della 12ª giornata il derby tra Lanusei ed Atletico Uri, Team Nuova Florida-Muravera e Real Monterotondo Scalo-Insieme Formia.

E’ stata rinviata Torres-Vis Artena.

Nuova pesante sconfitta casalinga, per il Carbonia, nell’anticipo con la vicecapolista Team Nuova Florida: 0 a 3. Per la squadra di David Suazo è il quarto ko interno, dopo quelli subiti con Giugliano, Cassino e Torres, senza realizzare neppure un goal (0-3, 0-1, 0-2, 0-3).

Una sconfitta, in considerazione del valore dell’avversario, era preventivabile, ma non nel modo e nelle proporzioni in cui è maturata, dopo le buone prestazioni fornite dalla squadra in trasferta, con la vittoria di Genzano ed i pareggi di Lanusei ed Ostia Lido.

David Suazo, in tribuna perché appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Ostia Lido, ha presentato una formazione ancora molto cambiata rispetto a quella vista sei giorni prima contro l’Ostiamare. Le novità principali sono state Mirko Atzeni tra i pali, al posto di Adam Idrissi ed il nuovo arrivato Fabio Porru (classe 2000, tesserato in settimana) sulla fascia destra al posto dell’infortunato Andrea Mastino.

Novità anche per la fascia di capitano, per la prima volta al braccio di Ador Gjuci anziché a quello di Marco Russu. Vice capitano Nicola Serra.

In avvio di partita ci provano prima il Carbonia, al 5′, con un’azione condotta da Ador Gjuci, non finalizzata da Marco Russu che scivola e non riesce a concludere verso la porta avversaria; subito dopo il Team Nuova Florida con una conclusione messa in angolo da Mirko Atzeni e la successiva mischia in area senza esito.

Il Carbonia costruisce una buona trama al 14′ ma Alessio Murgia non ha un controllo felice in piena area su assist di Fabio Porru e perde l’opportunità di calciare a rete. Dopo questa occasione, nel Carbonia si spegne la luce, il Team Nuova Florida si impossessa del centrocampo ed il Carbonia non riesce più ad uscire dalla sua metacampo. La squadra ospite tesse la tela con pazienza e alla mezz’ora sblocca il risultato: calcio di punizione dalla trequarti a destra, batte forte Riccardo Capparella (classe 2000), il pallone rimbalza sul terreno in sintetico del “Remigio Muntoni”, non intervengono attaccanti e difensori ed il pallone si infila sotto l’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

In campo la musica non cambia ed è sempre il Team Nuova Florida a tenere il controllo del gioco, riuscendo a capitalizzare la sua superiorità al 41′, quando Lorenzo Persichini riceve da Riccardo Capparella e supera ancora Mirko Atzeni all’angolo basso alla sua destra.

Carbonia – Team Nuova Florida 0 a 2 al riposo.

In avvio di ripresa David Suazo inserisce  Kassama Sariang al posto di Andrea Porcheddu, il nuovo entrato cerca subito di rendersi pericoloso ed il Carbonia sembra più intraprendente, in particolare con Samuele Curreli, attivo sulla trequarti campo ma la difesa laziale fa buona guardia.

Al 64′ il Carbonia riesce a rendersi pericoloso con una conclusione dalla media distanza di Ador Gjuci, ma il portiere laziale Andrea Giordani non si fa sorprendere.

Scampato il pericolo che avrebbe potuto riaprire la partita, il Team Nuova Florida nell’azione successiva cerca di chiudere i conti con Riccardo Capparella, ma stavolta il giovane centrocampista non è preciso nella conclusione.

La partita si trascina, sotto una leggera pioggia, senza squilli, da una parte e dell’altra, fino al 77′, quando il nuovo entrato Sebastiano Svidercoschi beffa Mirko Atzeni per la terza volta.

La partita non ha più storia e si conclude con la netta e meritata vittoria del Team Nuova Florida, confermatasi squadra completa in ogni reparto, meritevole della seconda posizione in classifica. Per il Carbonia, un pesante passo indietro dopo i recenti progressi, una sconfitta che complica il lavoro di David Suazo e rende la “montagna della salvezza” sempre più ardua da scalare, alla vigilia del derby di Arzachena e del successivo confronto casalingo con il Real Monterotondo Scalo.

Carbonia: Atzeni, Russu, Bellu, Serra, Dellacasa, Porru, Porcheddu (dal 46′ Sariang, dall’86’ Agostinelli), Camara, Murgia, Gjuci, Curreli. A disposizione: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Murtas, Scanu, Berman e Dore. All. David Suazo.

Team Nuova Florida: Giordani; Contini, Oliana (dall’84’ Scognamiglio), Miola, Tamburlani, Vannucci, Malano, Renelus (dal 79′ Galardi), Balde (dal 60′ Moretti), Capparella, Persichini (dal 71′ Svidercoschi). A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Menchinelli, Morelli, Trubiani. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Antonio Monesi di Crotone.

Assistenti di linea: Stefania Signorelli e Roberto Sciammarella di Paola.

Reti: 30′ Capparella (TNF), 41′ Persichini (TNF), 77′ Svidercoschi (TNF).

Ammoniti: Bellu (C), Serra (C) Capparella (TNF).