21 November, 2024
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Il Perdaxius ha superato questo pomeriggio il Senorbì con il punteggio di 3 a 1 con doppietta dell’allenatore-giocatore Fabio Tinti nella partita di ritorno del playout, davanti ad una straordinaria cornice di pubblico, e ha conquistato una meritata salvezza. Fabio Tinti ha portato in vantaggio il Perdaxius al 32′; pareggio del Senorbì al 75′ ma il Perdaxius s’è riportato in vantaggio all’84’ con Miali e ha chiuso i conti al 90′ ancora con l’allenatore-capitano Fabio Tinti.

La squadra sulcitana si era imposta anche nella partita di andata, sette giorni fa, con identico punteggio di 3 a 1 e stessa sequenza dei goal, di Chia, Di Meglio e De Luna per il Perdaxius e goal del temporaneo pareggio del Senorbì di Brignone.

La salvezza del Perdaxius costituisce un’autentica impresa. La squadra aveva iniziato bene la stagione ma ha poi avuto una fase involutiva negativa che sembrava non conoscere fine. Alla 10ª giornata era nona in classifica con 13 punti in 9 partite giocate, alla pari proprio con il Senorbì e il Segariu (salvatosi all’ultima giornata con la vittoria sulla capolista Atletico Masainas, fin lì imbattuta). Nelle successive 13 giornate ha messo insieme solo 9 punti, scivolando al quart’ultimo posto a pari punti con il Seulo 2010. In quel periodo nero Fabio Tinti ha lasciato la guida della squadra, per ritornare alla vigilia del derby con la capolista Atletico Masainas, il 17 marzo. Pur perdendo, la squadra ha dato segnali di reazione ed ha avviato la sua corsa verso la salvezza che ha trovato un’arma rivelatasi decisiva nel ritorno in campo, anche da calciatore, di Fabio Tinti. Nelle ultime 9 giornate il Perdaxius ha messo insieme 18 punti, con 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta, nell’ordine: 2 a 0 in casa al Samugheo, 0 a 0 a Tonara, 0 a 0 in casa con l’Isili, 2 a 2 a Mogoro con la Freccia Parte Montis, 3 a 1 in casa all’Ussana, sconfitta in casa 2 a 1 con il Seulo 2010, vittoria per 2 a 1 a Cortoghiana, 2 a 1 in casa al Calcio Decimoputzu, vittoria 2 a 0 a Sant’Antioco con l’Antiochense. Questa brillante serie positiva ha fruttato il quint’ultimo posto finale e la possibilità di giocare il playout salvezza con il Senorbì in una posizione di vantaggio alla quale però non ha fatto ricorso, perché ha vinto sia in trasferta sia in casa con l’identico punteggio di 3 a 1.

Il Perdaxius sarà così al via del campionato di Prima Categoria anche nella stagione 2024/2025.

L’Atletico Masainas vince 3 a 1 il derby con il Perdaxius e vola a +19 sulla seconda in classifica, il Samugheo, a nove giornate dalla conclusione del campionato. I numeri della capolista del girone B della Prima Categoria, sono impressionanti: 20 vittorie, 3 pareggi, 0 sconfitte, 73 goal all’attivo, 18 al passivo.

La vittoria odierna non è stata facile. Sulla panchina del Perdaxius, dopo una parentesi di quattro partite, tutte perse, è tornato Fabio Tinti e la squadra ha mostrato segnali di reazione. La classifica è precaria, cinque sconfitte consecutive hanno fatto precipitare il Perdaxius in piena zona retrocessione, ma l’organico non è da retrocessione e oggi lo ha dimostrato, creando non poche difficoltà alla capolista.

 

L’avvio della partita è stato equilibrato e alla prima vera occasione l’Atletico Masainas ha sbloccato il risultato, al 14′. Claudio Di Meglio ha cercato di fermare Marco Carrus in area, l’intervento è risultato falloso e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato capitan Riccardo Milia che ha spiazzato Emiliano Di Meglio con una trasformazione impeccabile che ha spedito il pallone imparabile sotto la traversa.

 

Il goal subito non ha abbattuto il Perdaxius che ha rialzato subito la testa ed al 33′ ha ristabilito il risultato di parità. Una conclusione di Daniel Manca è stata corretta dalla deviazione di un difensore alle spalle dell’incolpevole Daniele Bove.

Ritrovata la parità, il Perdaxius ha tenuto testa all’Atletico Masainas fino al riposo senza correre particolari rischi.

Nella ripresa, è stata la squadra di casa ad andare per prima vicino al goal con Momo Cosa che dopo aver anticipato capitan Gabriele Curreli, ha trovato sulla sua strada Emiliano Di Meglio, che con un’uscita a valanga, un’autentica prodezza, ha evitato la capitolazione. Subito dopo è stato il Perdaxius a sfiorare il vantaggio, con una deviazione sotto porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che ha spedito il pallone a centimetri dal palo di sinistra della porta difesa da Daniele Bove.

Al 68′ l’Atletico Masainas è tornata in vantaggio: calcio da fermo dalla sinistra, al centro dell’area stacco imperioso di Leonardo Cui, fronte piena e pallone sotto la traversa alle spalle di Emiliano Di Meglio.

 

Sotto di un goal, il Perdaxius ha cercato di reagire e, inevitabilmente, s’è scoperto in difesa ed ha subito il terzo goal in contropiede, autore Momo Cosa, che ha superato Emiliano Di Meglio uscitogli incontro all’altezza della trequarti e, liberatosi sulla destra, ha trovato la porta con un diagonale preciso. Dopo il goal s’è scatenata la gioia in casa Masainas, con lo stesso tecnico Marco Farci che insieme a tutti i suoi calciatori è corso in campo a festeggiare Momo Cosa, ritornato al goal dopo un’astinenza durata sei giornate.

Il Perdaxius non s’è arreso ha continuato a macinare gioco, andando vicinissimo al goal con uno stupendo calcio di punizione destinato all’incrocio dei pali, dove è arrivato con un un grande intervento Daniele Bove. E reclamando poi per uno scontro tra attaccante e difensore che è sembrato meritevole del calcio di rigore, non concesso dal direttore di gara.

Al 94′, dopo 4′ di recupero, è esplosa la gioia dei calciatori dell’Atletico Masainas, sempre più vicina alla realizzazione del grande sogno della promozione in…Promozione regionale.

Giampaolo Cirronis

Atletico Masainas: Bove, Manca, Melis, Milia, Cui, Uccheddu, Pessiu, Carrus, Ballocco, Achenza, Cosa. A disposizione: Lai, Pittoni, Pistis, Borelli, Pilloni, Uccheddu, Soru, Pinna.All. Marco Farci.

Perdaxius: Di Meglio Emiliano, Curreli, Porcu, Cadoni Gian Luca, Cadoni Daniele, Di Meglio Claudio, Congiu, Chia, Manca, De Luna, Miali. A disposizione: Cossu, Fidanza, Piras, Marongiu, Foglia, Vacca, Siddi, Atzeni. All. Fabio Tinti.

Arbitro: Henrique Masu Ruela di Olbia.

Marcatori: 14′ Milia (AM) su calcio di rigore, 33′ Manca (P), 68′ Cui (AM), 80′ Cosa (AM).

Spettatori: 200.

Colpo a sorpresa del Sant’Elena di Marco Piras nel campionato di Eccellenza regionale: Samuele Curreli! Conclusa con lo svincolo l’esperienza con il Perdaxius di Fabio Tinti, squadra con la quale ha realizzato 32 goal tra lo scorso campionato di Seconda Categoria (28) e le prime giornate del campionato di Prima categoria dopo il ripescaggio (4), l’attaccante originario di Narcao fa ritorno in quel campionato che lo ha visto spesso protagonista a suon di goal, altre volte cambiare maglia a stagione in corso. Quasi certamente farà il suo esordio già domenica, nell’incontro casalingo contro la Ferrini, a Capoterra.

La carriera di Samuele Curreli, 35 anni il prossimo 24 novembre, è stata caratterizzata da un continuo peregrinare da una squadra ad un’altra, quasi sempre nell’arco della stessa stagione, da una categoria all’altra.

La scelta di vestire la maglia del Perdaxius, risale a poco più di un anno fa, presa dopo essere diventato padre per la prima volta; quella di lasciare il Perdaxius, dove pure si è trovato benissimo ed ha ringraziato anche nei giorni scorsi il presidente Pietrangelo Loru, giunge dopo che la compagna lo ha reso padre di una seconda bimba.

Negli ultimi sei anni, compreso quello in corso, Samuele Curreli ha vestito le maglie di 7 squadre, tra 2ª Categoria e serie D, tre volte quella dell’Iglesias, due volte quella del Carbonia (e ancora Carloforte, Villaperuccio, Guspini, Villamassargia e Perdaxius).

Le stagioni migliori, anche in termini di goal realizzati, sono state sicuramente quelle vissute con l’Iglesias (Prima categoria, 22 goal e Promozione, 19 goal), il Carbonia (in Eccellenza, 10 goal nelle prime 4 partite di Coppa Italia e 5 in 8 partite giocate in campionato) e ultimo il Perdaxius (Seconda Categoria, 28 goal).

Nell’estate 2019, nel Carbonia di Andrea Marongiu, che lo aveva allenato pochi mesi prima nella Monteponi, mise a segno 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80, sia in quello con la Ferrini), e 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese, al Comunale “Carlo Zoboli”. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia, sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose cambiarono, lui iniziò a risentire le sirene del mercato e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha poi vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 giornate di campionato, nel quale ha saltato 3 partite per squalifica.

Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal in 7 partite prima dell’interruzione e poi della conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con una sua tripletta. A fine stagione, per la prima volta dopo diversi anni, non ha cambiato squadra ed ha iniziato il nuovo campionato con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu. Ma la nuova luna di miele è durata poco. Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, e doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. Presto, tra la Monteponi e Samuele Curreli, è calato il gelo e, dopo la lunga interruzione del campionato provocata dalla pandemia, in Primavera ha preso la strada di Guspini, in Eccellenza, dove lo ha voluto Giampaolo Murru. La musica, purtroppo, non è cambiata: avvio col botto, con un eurogoal a Bosa, poi il divorzio.

Nell’estate 2021 a tentare il suo rilancio è stato il Villamassargia di Titti Podda, senza fortuna, perché in autunno è maturato il clamoroso ritorno al Carbonia, dove sia la società, sia David Suazo, speravano potesse finalmente far prevalere le straordinarie doti tecniche ai limiti extratecnici. Il Carbonia “baby” di David Suazo aveva bisogno di un calciatore capace di capitalizzare con i goal la mole di gioco creata e l’auspicio era che questo potesse tornare ad essere Samuele Curreli.

A quasi 33 anni, Samuele Curreli ha avuto una nuova chance, l’ennesima, in serie D ma, purtroppo, non l’ha saputa sfruttare e l’esperienza è durata poco. Quella sembrava potesse essere la conclusione di una carriera ad alti livelli ed è arrivato il “matrimonio” con l’Atletico Perdaxius, dove ha vissuto l’unica stagione completa di tutti questi anni. Sembrava…perché quei piedi tanto talentuosi hanno ancora tanti estimatori, tra questi Marco Piras e il Sant’Elena che hanno deciso di affidarsi a lui per completare il reparto offensivo della squadra nel campionato di Eccellenza regionale.

Domenica, a Capoterra, con la maglia biancoverde del Sant’Elena, inizia la nuova avventura calcistica di Samuele Curreli, un talento naturale straordinario, spesso croce e delizia dei suoi allenatori e tifosi, tra i quali ora, con la compagna, ci sono anche due figlie alle quali cercherà di dedicare tanti goal.

Giampaolo Cirronis
   

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Dopo la parentesi infrasettimanale di Coppa Italia, che ha visto impegnato mercoledì il Cortoghiana nel match di andata della semifinale con la Macomerese, torna il campionato di Promozione, con le partite della sesta giornata del girone di ritorno. Nel programma spicca il derby tra il Villamassargia ed il Cortoghiana, le due squadre sulcitane finora più brillanti, alla vigilia rispettivamente all’8° ed al 5° posto in classifica (dirige Marco Spiga di Carbonia, assistenti di linea Mirko Pili ed Alessandra Usai di Oristano). Il Cortoghiana, all’andata battuto nettamente, un po’ a sorpresa visto quello che era allora il rendimento delle due squadre, per 3 a 0, con doppietta di Nicola Farci e terzo goal di Davide Piras, cerca la rivincita, anche per continuare a coltivare il sogno di inserirsi nella lotta per i play-off promozione, traguardo assolutamente impensabile alla vigilia del campionato. Il Villamassargia, viceversa, con una vittoria si porterebbe ad un solo punto dal Cortoghiana, in una posizione ormai tranquilla in prospettiva salvezza.

La Monteponi torna tra le mura amiche, dopo l’amara sconfitta di Villacidro che l’ha allontanata ancora dal sogno play-off, per affrontare l’Andromeda, avversario assai ostico (dirige Stefano Dore di Olbia, assistenti di linea Daniele Usai di Oristano e Monica Ortu di Cagliari).

Il tecnico rossoblu Fabio Piras deve rinunciare ancora al bomber Samuele Curreli che deve scontare la seconda delle due giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione subita due settimane fa nell’incontro casalingo con l’Orrolese. Se vuole ancora continuare a coltivare l’ormai debole speranza di un reinserimento al vertice della classifica, la Monteponi deve assolutamente vincere.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Sant’Elena (tornato al quarto posto dopo il completamento della partita, vinta, sul campo della Sigma De Amicis 1979)-Idolo; Arborea-Villacidrese, Selargius-Gonnosfanadiga, Tonara-Seulo 2010 e, infine, Tortolì-Buddusò.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros torna in campo a Sadali dopo la rissa verificatasi domenica scorsa nelle battute finali della partita casalinga con il Calcio Capoterra che hanno portato prima alla sospensione dell’incontro, poi alla pesantissima sentenza del giudice sportivo che ha inflitto ad entrambe le società, la sanzione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0 a 3 e l’ammenda di € 150,00; ed ha squalificato l’allenatore Maurizio Nulchis (Tharros) sino al 15 giugno 2020 e per 3 gare effettive i calciatori Federico Sperandio, Francesco Pinna, Ilario Corda (Tharros) e Roberto Lucchesu, Luigi Maggio, Mauro Palmas (Calcio Capoterra).

La sconfitta a tavolino subita da Tharros e Calcio Capoterra, ha consentito all’Atletico Narcao di tornare in piena corsa per la promozione diretta in Promozione regionale. La squadra di Fabio Tinti, oggi impegnata sul campo della Nuova San Marco, è ora seconda in classifica, a quattro lunghezze dalla capolista Tharros e con cinque di vantaggio sulla Fermassenti e sei sul Calcio Capoterra.

La Fremassenti ospita l’Atletico Villaperuccio in un derby tutto da vivere. All’andata si impose la squadra di Roberto Concas, per 1 a 0.

L’Antiochense, ora penultima in classifica e una delle squadre più in forma, con due vittorie casalinghe (su Tharros e Sadali) nelle ultime tre partite, cerca una conferma sul campo della Virtus Villamar e guarda con grande interesse a quello che accadrà a San Sperate, dove gioca il Gergei, alla vigilia terz’ultimo on sei lunghezze di vantaggio sulla squadra di Massimo Comparetti.

Completano il programma della sesta giornata di ritorno, le partite Santa Giusta Calcio-Calcio Capoterra, Gioventù Sportiva Samassi-Libertas Barumini e Freccia Parte Montis-Francesco Bellu Capoterra.

 

 

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Se la Monteponi vuole continuare a coltivare il sogno di reinserirsi nella lotta al vertice, a 14 giornate dalla conclusione della stagione regolare, deve assolutamente vincere l’incontro che questo pomeriggio l’oppone allo stadio Monteponi alla vicecapolista Gonnosfanadiga. Le due squadre sono divise da  10 punti e se la squadra di Fabio Piras riuscisse a riportarsi a -7, considerato che il Sant’Elena Quartu (terzo a 8 punti dalla Monteponi) gioca sul difficile campo della Sigma De Amicis 1979, a Mulinu Becciu, potrebbe guardare al proseguo della stagione con rinnovate ambizioni. Per centrare l’obiettivo della vittoria, è quasi superfluo sottolinearlo, i rossoblu si affidano alla capacità realizzativa di Samuele Curreli, decisivo domenica scorsa nel derby di Cortoghiana.

Il Cortoghiana insegue il riscatto sul campo del Tonnara, squadra in crescita, con i goal del nuovo bomber Simone Stocchino. La squadra di Marco Farci è stata fin qui la rivelazione del campionato e vuole continuare ad esserlo. Il Villamassargia, da parte sua, reduce da un periodo opaco, gioca sul campo del Tortolì.

Completano il programma della seconda giornata di ritorno, le partite Seulo 2010-Idolo, Andromeda-Villacidrese, Arborea-Selargius e Buddusò-Orrolese.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros ha preso il largo e guida la classifica con 7 punti di vantaggio sull’Atletico Narcao, prima inseguitrice. Oggi è in programma lo scontro diretto, ad Oristano. Per la squadra di Fabio Tinti è la grande occasione per riaprire la corsa al primo posto, per la capolista una nuova vittoria varrebbe una grandissima ipoteca sulla promozione diretta.
La Fermassenti è chiamata a riscattare gli ultimi risultati deludenti nell’incontro casalingo con la Virtus San Sperate 2020, l’Antiochense insegue ancora la prima vittoria casalinga, contro il Santa Giusta Calcio, in una delle ultime occasioni per evitare la retrocessione diretta in Seconda Categoria.
Completano il programma della seconda giornata di ritorno, le partite Atletico San Marco-Libertas Barumini, Calcio Capoterra-Francesco Bellu Terralba, Freccia Parte Montis Mogoro-Gioventù Sportiva Samassi e Virtus Villamar-Gergei.
Nell’anticipo disputato ieri pomeriggio, l’Atletico Villaperuccio ha perso di misura a Sadali, 3 a 2. Alla squadra di Gian Marco Marco non è bastato il primo goal di Chicco Trogu, per evitare l’ottava sconfitta stagionale.

Fabio Tinti (Atletico Narcao).

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218992185183518/

Il Carbonia, privo di 7 titolari, tra infortuni e squalifiche, contro il Sant’Elena prima ha tremato, subendo un goal nel primo tempo, chiuso sullo 0 a 1; poi, nella ripresa, ha capovolto il risultato, rifilando una “manita” alla squadra quartese: 5 a 1 (tripletta di Nicola Lazzaro – uno su rigore – e goal di Fabrizio Casu e Niccolò Agostinelli).

Fabio Piras, costretto a rinunciare a Nicola Boi, Momo Cosa, Marco Foddi, Fabio Mastino, Nicola Serra, Giacomo Sanna ed Andrea Bove, ha iscritto a referto 13 fuoriquota su 18. La squadra nel rimo tempo ha sofferto, ha subito un goal su una disattenzione difensiva al 7′ e non è riuscita a costruire concrete occasioni da goal per tutto il primo tempo. Nella ripresa è cambiato tutto dopo il pari di Nicola Lazzaro, arrivato su calcio di rigore. Lo stesso attaccante carlofortino ha raddoppiato di lì a poco ed il Sant’Elena ha sciupato un calcio di rigore con il giovane senegalese Abdolulaye Mboup che ha messo a lato, alla destra di Daniele Bove, che, comunque, è sembrato in grado di intervenire qualora il pallone fosse stato indirizzato nello specchio della porta. A quel punto il Carbonia ha dilagato, andando in goal altre tre volte, nell’ordine con Fabrizio Casu, liberatosi in area in posizione di sospetto fuorigioco; Niccolò Agostinelli, abile a superare con un pallonetto dalla lunghissima distanza il portiere quartese; e, infine, ancora Nicola Lazzaro, su un delizioso assist di Momo Konatè, bravo a liberarsi sulla fascia destra e a mettere in mezzo un pallone che chiedeva solo di essere depositato in rate da pochi passi.

Il Carbonia è tornato così al successo, dopo la sconfitta di Iglesias, a tre giorni dalla gara di andata delle semifinali di Coppa Italia, in programma mercoledì 27 marzo ad Orroli. Nell’altra semifinale, si affronteranno Fonni e Valledoria.

Una doppietta di Samuele Curreli, capocannoniere del campionato con 16 reti in 15 partite, ha affondato la corazzata della capolista San Marco Assemini ’80 che ora, scavalcata in vetta dal La Palma Monte Urpinu (vittoriosa 2 a 0 sul Seulo 2010), a quattro giornate dalla fine della stagione regolare, vede messa fortemente in pericolo la promozione diretta in Eccellenza regionale!

La Monteponi si conferma la squadra più in forma del girone, insieme al La Palma Monte Urpinu, ed ora punta apertamente al quarto posto, per il quale è in competizione soprattutto con il Villamassargia. Il testa a testa potrebbe essere deciso dall’esito del confronto diretto, in programma il 5 maggio, a Villamassargia, Prima del derby, si giocheranno tre giornate, con il seguente calendario: Monteponi-Carloforte e Sant’Elena.Villamassargia; Villamassargia-Arborea e Idolo-Monteponi; e, infine, Monteponi-Villasor e Seulo 2010-Villamassargia.

Il Villamassargia, intanto, oggi ha risposto all’impresa della Monteponi rifilando una “manita” al Gonnosfanadiga, battuto 5 a 2 (goal di Michele Milia, Mauro Corona, Giacomo Caddeo e doppietta di Davide Piras), ed ha conservato così il quarto posto in classifica con un punto di vantaggio sulla Monteponi.

Il Carloforte, pur se già retrocesso, s’è battuto con orgoglio nel match casalingo con l’Andromeda, ma alla fine ha dovuto arrendersi e la sua classifica resta ferma malinconicamente a quota 6 punti.

Sugli altri campi, l’Idolo ha battuto l’Arborea 2 a 1, il Villasor ha avuto la meglio sul Selargius 1 a 0, mentre è finita in parità, 2 a 2, Orrolese-Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, il Cortoghiana ha compiuto l’impresa di battere la capolista Villacidrese, con un goal di Nicola Cossu, ed ha così rafforzato il suo terzo posto in classifica, a quattro punti dalla Freccia Parte Montis che ha regolato il Circolo Ricreativo Arborea con il punteggio di 2 a 0, che a sua volta s’è avvicinata alla vetta, ora distante cinque punti.

E’ tornata alla vittoria la Fermassenti che ha rifilato un tennistico 6 a 1 al Gergei (tripletta di Michele Melis e goal di Alessandro Ciccu, Keita ed Alessandro Cosa), sempre quarta, a due lunghezze dal Cortoghiana, insieme all’Atletico Narcao, che ha vinto 4 a 3 il match casalingo con la Virtus Villamar (doppiette di Fabio Tinti e Michele Foglia); impresa esterna dell’Atletico Villaperuccio sul campo dell’Oristanese, 1 a 0, con goal di Michele Manca; ancora una sconfitta, 3 a 1 sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, e classifica sempre più precaria, per l’Isola di Sant’Antioco, terz’ultima con 19 punti.

Sugli altri campi, 2 a 2 tra Seui Arcueri ed Atletico Sanluri, vittoria della Tharros a Sadali per 2 a 1 e, infine, vittoria dal punteggio tennistico per la Libertas Barumini, 6 a 0, sul Villanovafranca,

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Nicola Serra alla fine ha detto sì al Carbonia che si rafforza ancora ed oggi sfida la capolista San Marco Assemini ’80 per la seconda giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Il 19enne centrocampista ritorna nella squadra che lo ha lanciato e che lasciò nell’estate 2017 per approdare al Latte Dolce, in serie D (insieme a Daniele Contu, tornato anche lui a Carbonia poco più di un mese fa) da dove poi è passato al Castiadas. La società biancoblu aveva cercato di convincerlo a tornare a Carbonia nella scorsa sessione di mercato di dicembre, lui aveva tentennato perché sperava in una sistemazione di categoria superiore ma poi, nonostante questa proposta sia arrivata, ha preferito tornare a Carbonia, per contribuire alla causa nella corsa verso il salto di categoria. Il tesseramento è stato reso possibile dalla condizione di svincolato del giovane calciatore.

Il nuovo colpo di mercato del Carbonia è arrivato alla vigilia della sfida con la capolista San Marco Assemini ’80, punto di svolta importantissimo per l’intera stagione (dirige Gianluca Natola di Alghero, assistenti di linea Alessio Evangelisti e Francesco Serusi di Oristano). Le due squadre sono divise da 6 punti, margine determinato anche dallo scontro diretto del girone d’andata, terminato sullo 0 a 0, dopo che il Carbonia, con Christian Cacciuto (in dicembre passato al Samassi in Eccellenza), ha fallito il calcio di rigore della probabilissima vittoria. Se riuscisse a vincere, centrando così la quinta vittoria consecutiva, la squadra di Fabio Piras dimezzerebbe lo svantaggio dalla squadra di Riccardo Spini e riaprirebbe la corsa verso la prima posizione che alla fine della stagione regolare garantisce la promozione diretta in Eccellenza.

Tra San Marco Assemini ’80 e Carbonia, in classifica c’è il La Palma Monte Urpinu, distanziato di quattro punti dalla vetta, oggi impegnato sul campo dell’Idolo, ad Arzana.

La Monteponi, rilanciata in classifica e nel morale da cinque vittorie consecutive, gioca sul campo del Gonnosfanadiga, squadra con la quale all’andata perse in casa 4 a 3 (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Diego Massa di Carbonia e Marco Ambu di Cagliari). La squadra di Andrea Marongiu ha ritrovato piena fiducia in se stessa e se riuscisse ad allungare la serie di successi, metterebbe un nuovo preziosissimo tassello nel mosaico della salvezza che fino a poco più di un mese fa sembrava quasi un miraggio.

Il Villamassargia di Giampaolo Murru, altra squadra sulcitana in grande spolvero, dopo l’exploit di Orroli ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione pericolante, pienamente alla sua portata (dirige Stefano Bogo di Oristano, assistenti di linea Andrea Podda di Cagliari e Nicola Atzori di Oristano), Con 28 punti in 16 partite (con la metà delle partite giocate vinte), l’obiettivo iniziale della salvezza è quasi acquisito, con una nuova vittoria, probabilmente, lo sarebbe definitivamente.

Il Carloforte, infine, formazione quasi rassegnata alla retrocessione, ospita l’Orrolese, formazione potenzialmente da prime posizioni ma in chiara difficoltà dopo le due nette sconfitte casalinghe subite ad opera di Carbonia e Villamassargia (dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu ed Enrico Basciu di Carbonia).

Completano il programma della seconda giornata del girone di ritorno, le partite Andromeda-Sant’Elena, Arborea-Selargius e Villasor-Seulo 2010.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese gioca sul campo della Libertas, a Barumini. Le prime inseguitrici, le ex capolista Cortoghiana e Fermassenti, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti, giocano entrambe in casa, la prima con il Circolo Ricreativo Arborea, la seconda con la Gioventù Sportiva Samassi (quarta, distanziata dalla squadra di Roberto Concas di due sole lunghezze).

L’Atletico Villaperuccio gioca a Sadali, l’Atletico Narcao, rilanciata dalla cura del neo tecnico Fabio Tinti, reduce da una serie di risultati positivi, ultimo il 3 a 0 inflitto alla Fermassenti, sul campo della Freccia Parte Montis. L’Isola di Sant’Antioco, assetato di punti dopo l’imprevisto ko casalingo con la Tharros, gioca su un campo sulla carta non impossibile, a Villanovafranca. Completam il programma le partite Atletico Sanluri – Gergei, Seui Arcueri – Oristanese e Tharros – Virtus Villamar.

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L’Atletico Narcao festeggia la salvezza e la sua intramontabile bandiera, Augusto “Giagio” Medda, ritornato ancora una volta protagonista in campo, alla “tenera” età di 52 anni (compiuti il 1° gennaio)! Il goal realizzato al 14′ del primo tempo supplementare della gara di play-out sul campo del Pula da Fabio Tinti, ha “regalato” alla squadra sulcitana una salvezza che, a un minuto dal 90′ regolamentare sembrava ormai svanita, prima del goal del 2 a 2 di Stefano Piredda, ma a fare notizia, inevitabilmente, è la presenza in campo, per 130′ (i due tempi regolamentari, i due supplementari e i circa 10 minuti di recupero complessivi), di Augusto “Giagio” Medda.

Una carriera brillante alle spalle, iniziata nei primi anni ’80 (fu tra i protagonisti, con 27 presenze, dello splendido Carbonia di Elvio Salvori nel campionato Interregionale 1988/89), ad un certo punto della carriera ha appeso le scarpe al chiodo, scegliendo la strada della panchina, nella sua Narcao. Contrariamente a molti colleghi, ha continuato a fare la vita da atleta e…inevitabilmente…nella testa è rimasto calciatore… E così, ogni qualvolta la “sua” squadra ne ha avuto bisogno, ha rimesso le scarpette da calciatore ed è tornato nella mischia… Lo ha fatto da allenatore/calciatore, poi solo da calciatore quando ha lasciato la panchina, non si contano quasi più i suoi “ritorni in campo”.

Quest’anno la squadra ha vissuto una stagione sofferta, con un solo piccolo grande obiettivo: la salvezza. Ad un certo punto la classifica è diventata preoccupante ed il tecnico Damiano Bartoli (subentrato a Tiziano Serpi alla penultima giornata del girone d’andata,dopo la sconfitta interna per 4 a 2 subita con il Pula) nelle ultime cinque giornate ha trovato una carta in più da giocare sul tavolo della salvezza: Augusto “Giagio” Medda.

Quando “Giagio” iniziò a calcare i campi calcistici della Sardegna, tutti gli attuali compagni di squadra non erano ancora nati, ma per lui la differenza d’età non è mai stata un problema, perché in campo, ancora oggi, spesso è il primo ad arrivare sul pallone e tiene testa anche ai colleghi più giovani, che hanno anche…35 anni in meno!

Giampaolo Cirronis