15 January, 2025
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«È quanto mai opportuno venire incontro alle richieste avanzate dai Sindaci che chiedono risorse da destinare, in modo rapido ed efficace, ai propri cittadini che versano in condizioni di disagio economico acuito dal persistere dello stato di emergenza determinato dal diffondersi del Covid-19.»

Il consigliere regionale del PSd’Az Fabio Usai ritorna oggi sulla proposta di concedere fondi straordinari in favore dei Comuni e svincolare le somme a residuo dei fondi REIS 2018-2019, per l’erogazione sotto forma di aiuti immediati ai cittadini in difficoltà.
«A tal proposito, due sono le soluzioni da adottare contemporaneamente e nel più breve tempo possibile aggiunge Fabio Usai -. La prima è quella che consenta di trasferire ai Comuni risorse immediatamente spendibili, mediante forme di sostegno ai cittadini per l’acquisto di beni di prima necessità. La seconda riguarda invece la giacenza nei bilanci dei Comuni dei residui di fondi REIS relativi alle annualità 2018-2019. Tali risorse, se svincolate, potrebbero costituire un ulteriore validissimo strumento per arginare le situazioni di disagio economico-sociale determinato dalla straordinaria situazione di emergenza, che sta affliggendo le fasce più deboli e bisognose della popolazione delle nostre comunità.»
«Questa proposta già girata informalmente al presidente della Giunta regionale che, a sua volta sta verificando in queste ore tutte le procedure necessarie per rendere utilizzabili queste risorse, consentirebbe l’approntamento di immediati interventi finalizzati a fronteggiare la crescente situazione di emergenza che, non è solo più sanitaria, ma anche economicaconclude il consigliere regionale sardista -. In questo un momento molto difficile per tutti, gli Enti e le Istituzioni devono collaborare fattivamente per imprimere una svolta decisiva in favore dei cittadini.»

La proposta dell’on. Fabio Usai è condivisa dai colleghi del gruppo sardista Franco Mula, Piero Maieli, Nanni Lancioni, Giovanni Satta e Stefano Schirru.

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«Il Parlamento della Sardegna non può permettersi il lusso di rimanere chiuso proprio nel momento in cui c’è il massimo bisogno della sua azione. La Giunta regionale, che ha affrontato con capacità e prontezza la primissima fase dell’emergenza, deve avere il sostegno del Consiglio regionale per approntare nuove misure economiche, indispensabili e non differibili.»
La proposta arriva da cinque consiglieri regionali del PSd’Az: Stefano Schirru, Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli e Fabio Usai.
«La crisi che ha paralizzato il nostro già debole sistema produttivo provocherà, secondo il Rapporto Cerved, un calo del 53% dei fatturati delle imprese e avrà effetti anche nel 2021 e si trascinerà al 2022aggiunge Stefano Schirru. Uno sfacelo al quale dobbiamo prontamente porre un argine. Il Consiglio regionale deve essere pronto a reagire ed immediatamente. I settori produttivi sono in ginocchio, dal turismo al commercio al comparto edile. Il disegno di legge c.d. Piano Casa è pronto, giusto per fare un primo esempio. Dobbiamo approvarlo immediatamente e cominciare a dar fiato ad un comparto da sempre trainante per la Sardegna. Così come vanno immediatamente studiate misure di largo respiro, che vedano oltre le poche settimane di blocco totale  e offrano aiuti concreti e straordinari. Il rischio che il 70% delle piccole  e medie imprese sarde fallisca è concreto.»
«Chiediamo con forza che il Consiglio regionale, con tutte le misure di protezione individuale e di precauzione sanitaria del caso, sia da subito riunito in permanenza e avvii una sessione straordinaria per l’economia sarda – concludono Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli e Fabio Usai -. Non c’è tempo da perdere.»

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«Numerosi Comuni hanno nei propri bilanci residui di fondi REIS relativi alle annualità 2018-2019, che giacciono senza poter essere utilizzati. Tali risorse, se svincolate, potrebbero costituire un validissimo strumento per arginare le situazioni di disagio economico-sociale determinato dalla straordinaria situazione di emergenza, che sta affliggendo le fasce più deboli e bisognose della popolazione delle nostre comunità.»

La proposta arriva da Fabio Usai, consigliere regionale del PSd’Az.

«L’idea di utilizzare questi residui potrebbe contribuire a far sì che alcuni comuni (solo quelli che hanno residui di fondi REIS 2018-2019) possano fare interventi anche immediati per fronteggiare una crescente situazione di emergenza economicaaggiunge Fabio Usai -. Ho sottoposto questa proposta al presidente della Giunta regionale che sta verificando in queste ore tutte le procedure necessarie per rendere utilizzabili queste risorse.
Questo è un momento molto difficile e particolarmente delicatoconclude Fabio Usai -, nel quale la collaborazione tra Enti ed Istituzioni è fondamentale per meglio affrontare questa crisi sanitaria che sta diventando sempre più anche economico-sociale.»

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Il consigliere regionale e capogruppo del PSd’Az, on. Franco Mula ed i consiglieri regionali del gruppo PSd’AZ Piero Maieli, Nanni Lancioni, Giovanni Satta, Stefano Schirru e Fabio Usai, a seguito della possibilità che si è paventata in queste ultime ore di vietare la conduzione hobbistica di orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, hanno diffuso una nota nella quale ringraziano il presidente della Regione, Christian Solinas, il comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Antonio Casula, il direttore generale della Protezione civile, Antonio Belloi e l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, per la sensibilità dimostrata al fine di risolvere la situazione suesposta. L’attività che viene svolta nelle campagne, infatti, non è assolutamente in contrasto con il recente D.P.C.M. adottato il 22 ultimo scorso che consente le coltivazioni agricole; non solo, i terreni non possono essere abbandonati in quanto si determinerebbe una grave perdita per chi con costanza e passione svolge il proprio lavoro curando la terra ed impedendo che si creino situazioni di degrado. In più non verrebbero violate le disposizioni riguardanti l’obbligo della distanza sociale in quanto i lavoratori si recano singolarmente presso i propri terreni non determinando alcuna situazione di assembramento.

«Restiamo in attesa della nota ufficiale che a breve verrà comunicata dal Presidente della Regione al fine di fugare qualsiasi dubbio sull’argomento», concludono i consiglieri regionali del gruppo sardista.

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Il Punto Nascite resterà al CTO di Iglesias e l’eventuale struttura d’emergenza per trattare i casi di infezione Covid-19 verrà individuata a Iglesias, con ipotesi più probabile l’ospedale Santa Barbara. Lo ha annunciato questa mattina, nel corso confermato della trasmissione “Dentro il Sulcis Iglesiente”, su Radio Star, il consigliere regionale Fabio Usai (PSd’Az) e lo ha confermato poco fa in una nota, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai.

«A seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale del Piano Strategico per l’emergenza Covid-19, nel quale era contemplata l’individuazione del P.O. CTO di Iglesias come struttura per l’eventuale gestione dell’emergenza sanitaria, con conseguente trasferimento del Punto Nascite da Iglesias all’Ospedale Brotzu di Cagliari – si legge nella nota del sindaco di Iglesias -, le istanze presentate dai Sindaci del Sulcis Iglesiente, che chiedevano l’individuazione del Santa Barbara di Iglesias come presidio ospedaliero di riferimento, sono state raccolte dai consiglieri regionali del territorio, ed in particolare dagli onorevoli Giorgio Oppi, Fabio Usai e Michele Ennas, che si son fatti carico della problematica, accogliendo quanto richiesto dai Sindaci.»
«Questa mattina, per il tramite dell’onorevole Giorgio Oppi, si è avuta conferma del fatto che non si procederà al trasferimento del Punto Nascite dal CTO di Iglesias e che, solo come ultima ipotesi e nel caso di emergenza, si individuerà ad Iglesias la struttura di riferimento per il trattamento dell’infezione Covid-19 . Solo in questa fase successiva si valuterà il luogo più idoneo, che, anche i consiglieri regionali concordano possa essere il Santa Barbara.
La presente comunicazione – ha spiegato il sindaco di Iglesias – vuole rassicurare i cittadini del territorio riguardo la presa in carico da parte dei consiglieri delle richieste presentate dai Sindaci e dagli Amministratori, per la tutela della salute pubblica.»
«L’Amministrazione comunale di Iglesias e tutti i Sindaci del Territorio, rimangono a disposizione per garantire la massima collaborazione a livello istituzionale, nell’ambito degli interventi in corso per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza Covid-19.»

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«Apprendo in questo momento le nuove direttive ATS che riguarderebbero un ipotetico trasferimento del PUNTO NASCITA dal CTO di Iglesias al presidio ospedaliero Brotzu… Questa decisione presa in totale solitudine da parte di alcuni dirigenti ATS non tiene in considerazione la situazione territoriale del Sulcis iglesiente, in quanto, il trasferimento esporrebbe le pazienti ad un rischio nettamente superiore rispetto all’espletamento del parto e delle relative cure ad esso connesse che si effettuerebbero nello stesso territorio di appartenenza con minore distanza e minori rischi. L’altro aspetto da considerare, consiste nel fatto che presso il P.O. SIRAI (non centro di riferimento Covid-19) è presente lo spazio adeguato per accogliere il punto nascita. Ulteriore aspetto da considerare consiste nel fatto che il personale medico, ostetrico ed infermieristico, sarebbe costretto a spostamenti continui di oltre 100 km… (andata e ritorno)… Per coprire i turni di servizio… Dobbiamo rilevare inoltre una criticità dovuta al fatto che alcuni operatori sanitari presentano limitazioni legate ad alcune patologie ed esigenze che rappresenterebbero per essi un ostacolo ulteriore nell’espletamento della loro attività professionale.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«Oggi più che mai – aggiunge Fabio Usai – bisogna essere uniti per affrontare questa grave emergenza. Questo ipotetico trasferimento del punto nascita dal sul Sulcis Iglesiente al Cagliaritano mi vedrà con tutte le forze impegnato affinché il nostro territorio non debba subire l’ ennesima perdita anche temporanea di un servizio essenziale. Ribadisco con forza il nostro NO al trasferimento del punto nascita…il Sulcis Iglesiente ha bisogno di aumentare…Incrementare…I servizi…se vogliamo rappresentare il nostro territorio senza logiche di appartenenza politica, partitica, sindacale – conclude Fabio Usai -. Possiamo farlo… NO AL TRASFERIMENTO DEL PUNTO NASCITA.»

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Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda ha presentato oggi un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno sull’emergenza criminalità venutasi a determinare negli ultimi mesi a Carbonia, con 11 attentati incendiari, 27 furti all’interno di abitazioni, microcriminalità ed atti di vandalismo

«Contestualmente all’impoverimento dei suindicati territori, si registra un aumento costante dei reati e degli episodi di microcriminalità, oltre che di fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e che, in particolare, sono aumentati gli attentati incendiari, i furti nelle abitazioni del centro e nelle frazioni, nonché gli episodi di vandalismo – scrive nell’interrogazione Salvatore Deidda -. Le Autorità preposte, a fronte dei suindicati, allarmanti dati e, più in generale, in ragione di una sensazione di insicurezza diffusa, sia nel centro di Carbonia che nelle frazioni, hanno cercato di garantire una maggiore presenza nel territorio delle varie Forze di Polizia anche se la vastità del territorio comunale necessiterebbe di un incremento dei mezzi umani e materiali un dispendio di energie e mezzi notevoli.»

Salvatore Deidda chiede al ministro dell’Interno «se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda assumere al fine di implementare ulteriormente l’organico, nonché i mezzi a disposizione per la tutela della sicurezza nella città di Carbonia».

Il deputato di Fratelli d’Italia ha raccolto l’appello di tanti cittadini e del consigliere regionale del PSD’AZ Fabio Usai.

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La sala conferenze Casa Fenu di Villamassargia, ospita questa mattina, con inizio alle ore 10.30, un interessante incontro-dibattito sulla Sanità e, in particolare, sulla prospettiva, di cui si parla da anni, della realizzazione di un ospedale unico per il Sulcis Iglesiente. L’iniziativa è dell’Amministrazione comunale di Villamassargia, guidata dal sindaco Debora Porrà, in collaborazione con la “Scuola Civica di Politica” del comune di Villamassargia.

Sono previsti gli interventi di Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione; Ferdinando Angelantoni, direttore della ASSL di Carbonia; Francesca Ticca, segretaria generale della UIL Sardegna; Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia-Iglesias; Antonio Onnis, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, già commissario della ASL 7 di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista.

 

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«Il sito produttivo della Carbosulcis può essere riconvertito e rappresentare un polo tecnologico d’eccellenza per il territorio, in grado di garantire occupazione di qualità.»

Con questo messaggio si è concluso stamane l’incontro fra il consigliere regionale Fabio Usai e l’amministratore unico della miniera Francesco Lippi, alla presenza dei rappresentanti della RSU Gian Matteo Sabiu e Silvia Marongiu.

Nella discussione Francesco Lippi ha illustrato le potenzialità del sito industriale e l’importanza dei potenziali progetti di riconversione produttiva che, sostenuti e finanziati concretamente, come quello ARIA già avviato con successo in collaborazione con l’INFN, potrebbero realmente rappresentare una straordinaria prospettiva di sviluppo per il personale occupato nella ex miniera e in generale nel territorio. E grazie ai quali si potrebbe passare da una condizione di chiusura pianificata del sito a un suo rilancio totale. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore, per raggiungere questo risultato sarà necessario il pieno appoggio di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella vertenza.
«Il vero obiettivo – ha ribadito Francesco Lippi -, dovrà essere quello di rendere la Carbosulcis una realtà strategica per la Sardegna per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie green e, in particolare, quelle a sostegno di innovativi progetti come quello, già in corso di ideazione in Carbosulcis, per la produzione e l’accumulo nelle gallerie di energia da riutilizzare, in caso di bisogno, in ambito regionale anche a sostegno di altre realtà produttive. Allo stesso modo di un altro potenziale progetto per la realizzazione di fertilizzanti di elevata qualità da inglobare in altre tipologie di prodotti realizzati in Sardegna e da utilizzare secondo un’ottica di economia circolare.»

Idee e progetti, ma soprattutto un approccio costruttivo e propositivo, che hanno trovato il favore e il totale sostegno del consigliere regionale Fabio Usai, il quale, dopo aver ascoltato con attenzione l’illustrazione dei percorsi per il possibile rilancio del sito, ha assicurato pieno appoggio all’amministratore unico, nonché all’azione portata avanti quotidianamente dalla rappresentanza sindacale unitaria e dalle maestranze che, nonostante il percorso di chiusura pianificata, hanno scelto di non arrendersi e di credere ancora in un rilancio produttivo.

A tal proposito, Fabio Usai si è impegnato a proseguire nelle interlocuzioni già avviate e in corso con la commissione consiliare dell’Industria e gli assessorati di pertinenza, per assegnare ai progetti di riconversione del sito minerario la giusta attenzione e, in prospettiva, l’adeguato sostegno politico e finanziario.

Per il consigliere regionale sardista, il rilancio della Carbosulcis potrebbe rappresentare realmente una delle basi sulle quali rilanciare l’intero Sulcis Iglesiente e dimostrare, una volta per tutte, dopo anni di chiusure in serie di realtà produttive, che puntando su idee concrete e sostenibili anche in questo territorio si potrà creare vero sviluppo e di conseguenza occupazione di qualità.

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«Stamattina ho visitato alcuni reparti dell’ospedale Sirai di Carbonia…Ho parlato con molti operatori del settore…Ho incontrato tanti pazienti…Emerge un dato…Sulla sanità c’è bisogno di investire più risorse e di allocarle meglio…Questa è una battaglia a cui non mi sottrarrò mai…»

A dirlo, è Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«Ho raccolto anche le testimonianze sulle serie problematiche che avvolgono il Pronto Soccorso, dove la grave carenza di personale, provoca tempi spesso lunghissimi nell’assistenza dei codici gialli e verdi. Pazienti costretti ad attese di moltissime ore, talvolta giornate intere, per essere assistite. Tutto ciò non è più accettabile – ha aggiunto Fabio Usai -. Farò tutto quello che posso, in funzione delle legittime aspettative del nostro territorio. La riforma della sanità dovrà inevitabilmente contenere al suo interno alcuni principi che garantiscano più autonomia per quanto riguarda la gestione del personale e più margini decisionali per il dislocamento delle risorse finanziarie in ogni singola Asl.»