2 November, 2024
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Oggi, 25 luglio, è la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’annegamento. E il Comune di Sant’Antioco, su invito promosso da Fee Italia e da Bandiera Blu, ha aderito alle iniziative in programma, organizzando una dimostrazione sulle buone pratiche della sicurezza in mare nella spiaggia di Maladroxia, Bandiera blu 2024 per il sesto anno consecutivo. La dimostrazione è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Asso Sulcis, Protezione Civile Sant’Antioco, che ha in carico il servizio di salvamento a mare nelle spiagge Bandiera Blu, Maladroxia e Coa Cuaddus, e della Guardia Costiera, che ha visto la partecipazione del comandante del porto di Sant’Antioco, Fabio Vaccaro, insieme a una squadra di militari, mentre al largo era ormeggiata la Motovedetta della Capitaneria, la CP812.

A livello internazionale, si tratta di un’iniziativa dell’OMS che segue la Risoluzione dell’ONU dell’aprile 2021 e mira a evidenziare il tragico e profondo impatto dell’annegamento e a offrire strategie di prevenzione salvavita. “Ogni annegamento è prevenibile. Esistono soluzioni”.

Quest’anno in Italia tutte le località Bandiera Blu hanno dedicato la giornata alla sensibilizzazione e all’informazione sulla necessità di prevenire annegamenti: il Comune di Sant’Antioco, da sempre sensibile alla tematica, ha aderito con una dimostrazione sulla sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso nell’arenile di Maladroxia. Il Comandante della Guardia Costiera, Fabio Vaccaro, ha spiegato ai numerosi bagnanti presenti come si strutturano le attività di soccorso e, soprattutto, quanto sia importante la collaborazione degli stessi bagnanti durante le fasi di salvataggio, ai quali è stato vivamente raccomandato di evitare di “frapporsi” all’intervento dei bagnini, magari perché animati dalla curiosità.

«E’ stata un’iniziativa estremamente importante e costruttiva: i bagnanti hanno potuto assistere alle diverse fasi di intervento, dal salvataggio in mare al primo soccorso prestato in spiaggia. Ringrazio la Guardia Costiera per l’impegno che profonde quotidianamente, sia nelle attività di soccorso, sia nelle iniziative di educazione come quella odierna. E naturalmente grazie anche all’Asso Sulcis, Protezione Civile, per il costante supporto», ha l’assessore Pasquale Renna, presente in rappresentanza dell’Amministrazione comunale.

 

E’ stata inaugurata questa mattina, lunedì 1 luglio, la stagione Bandiera Blu nelle spiagge di Maladroxia e Coa Cuaddus, entrambe impreziosite, anche per il 2024, dell’importante e prestigioso riconoscimento internazionale attribuito da Fee Italia, sinonimo di salubrità delle acque, di accessibilità e sostenibilità. Per il sesto anno consecutivo la spiaggia di Maladroxia potrà vantare il vessillo Blu mentre Coa Cuaddus è ormai alla terza conferma: due spiagge antiochensi restano ben salde nel prestigioso elenco delle località balneari che valgono, nell’èlite delle spiagge italiane, in quanto rispettose di una moltitudine di requisiti stringenti imposti dal rigido regolamento. Come da tradizione consolidata, Maladroxia e Coa Cuaddus hanno visto oggi l’avvio della stagione (con il consueto rito di apertura) che si concluderà il 31 agosto.

Alla cerimonia erano presenti il comandante della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco, Fabio Vaccaro, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Pasquale Renna (oltre a una rappresentanza del Consiglio comunale), l’associazione nazionale carabinieri, l’AssoSulcis – Protezione civile (che gestisce le due postazioni di salvamento) e la Compagnia barracellare, insieme agli uomini del Comando di Polizia locale con al seguito lo stendardo del comune di Sant’Antioco. Oltre ad aver issato le due bandiere nei pennoni delle rispettive località balneari, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Pasquale Renna hanno consegnato le bandiere blu anche agli stabilimenti balneari e alle torrette di salvamento, così come da procedura. La Bandiera Blu, infine, è stata posizionata anche all’esterno del Municipio, dove ci rimarrà per tutto il 2024. In questi due mesi, con la collaborazione del Ceas, Centro di Educazione ambientale di Sant’Antioco e di Marevivo delegazione sud Sardegna, verranno organizzate le iniziative di educazione ambientale che hanno l’obiettivo, come da definizione, di promuovere le buone pratiche in tema di ambiente.

 

Si terrà domani, 6 ottobre, presso il centro di aggregazione sociale di via Giudice Mariano, a Sant’Anna Arresi, con inizio alle 10.00, il terzo “Blue Friday”, venerdì del pescatore, iniziativa ideata dalla Uila Pesca, nell’ambito del Programma nazionale triennale pesca e acquacoltura finanziato dal Masaf.

Dopo la relazione introduttiva del segretario regionale Uila Pesca Luciano Marica, interverranno: Anna Maria Teresa Diana, sindaco di Sant’Anna Arresi; Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco; Fabio Vaccaro, comandante della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco.

Modererà i lavori Gaia Garau, segretaria generale della Uila Uil.

Durante l’incontro sarà proiettato il docufilm dal titolo: Pescatori, una vita per il mare, diretto da Enrico Ventrice e realizzato dalla Fondazione Argentina Altobelli, in collaborazione con la Uila Pesca.

I lavori saranno conclusi dal segretario nazionale della Uila Pesca Fabrizio De Pascale.

Al termine è previsto uno “show cooking” di chef professionisti che hanno proposto prodotti e ricette locali.

Ieri mattina la Sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto una segnalazione da parte di un privato cittadino relativa alla presenza di un’unità a vela incagliata il località Capo Sperone, nell’isola di Sant’Antioco, che stava imbarcando acqua a causa di una falla.
Immediata è stata la risposta del personale dell’Ufficio Circondariale, alle dipendenze del Comandante tenente di vascello Fabio Vaccaro, che prontamente ha inviato sul posto la dipendente Unità SAR che, dopo aver messo in sicurezza l’unico membro dell’equipaggio presente a bordo, ha rimorchiato l’imbarcazione sinistrata verso il porto di Sant’Antioco.

«Prendo atto con estrema soddisfazione della realtà di Sant’Anna Arresi, un territorio in crescita demografica e in cui tanti giovani si avvicinano con orgoglio ai settori fondamentali della nostra economia quali l’agricoltura, l’allevamento e la pesca.»

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che questa mattina si è recata a Sant’Anna Arresi dove ha incontrato il sindaco Maria Teresa Diana e ha partecipato ad un’assemblea dei rappresentanti del comparto pesca dell’intera area del Sulcis. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti della Uila Pesca regionale e nazionale, e delle associazioni Armatori, Associazione Generale Cooperative Italiane e Unione Nazionale Cooperative Italiane.

«Come gli altri settori dell’assessorato che presiedoha osservato l’assessore dell’Agricoltura – anche quello della pesca è una delle colonne portanti per l’economia del nostro territorio. Occorre adottare un punto di vista globale in quanto, come per ogni comparto, anche per la pesca sono implicati molteplici punti di vista: quello ambientale e naturalistico, quello economico e quello occupazionale. La Regione è al fianco dei lavoratori e delle associazioni che li rappresentano. Vediamo con orgoglio, infatti, che tanti giovani hanno la ferma volontà di restare nel Sulcis, territorio connotato da una straordinaria bellezza paesaggistica ma segnato, purtroppo, da una grave crisi occupazionale. La volontà di coloro che scommettono sulle proprie radici va quindi, a maggior ragione, premiata.»

«Laddove la politica regionale ha facoltà di intervenire direttamenteha spiegato Valeria Satta lo fa, ad esempio con i decreti relativi ai fermi biologici, essenziali per il recupero della fauna marina e, di conseguenza, per la stabilità lavorativa sul lungo periodo.»

Tra le proposte emerse durante gli incontri, permangono gli interventi di riconversione ed ammodernamento delle attrezzature per una fruizione più congrua delle aree di attività, una politica incentivante di recupero dei detriti marini, in primis la plastica. Si chiede anche di poter suddividere le quantità del pescato sulla base dei criteri di sbarco, per consentire a tutte le imbarcazioni di avere un quantitativo di pesca accidentale consentito.

Inoltre, come sottolineato anche dal comandante della Guardia costiera di Sant’Antioco, il tenente di vascello Fabio Vaccaro, è fondamentale che la pesca a strascico e quella con le nasse tornino a convivere in maniera armonica: per questo, è in fase di studio un nuovo regolamento che andrebbe però integrato, secondo i sindacati, dalla regolamentazione relativa al numero delle nasse per barca.

«Convocheremo al più presto un altro tavolo tecnico per decidere se optare per la riconversione, per gli indennizzi, o per conciliare entrambe le soluzioni», ha concluso l’assessore dell’Agricoltura che, al termine dell’incontro, con le parti sociali e sindacali, ha fatto visita al porticciolo di Porto Pino. 

 

Domani, 9 settembre 2022, alla presenza del Direttore marittimo di Cagliari, capitano di vascello Mario Valente, nel piazzale antistante l’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, si terrà la cerimonia del passaggio di consegne tra l’attuale Comandante, il tenente di vascello Marco Martino Musmeci ed il tenente di vascello Fabio Vaccaro.
Dopo due anni al Comando dell’Ufficio circondariale marittimo, il tenente di vascello Marco Martino Musmeci andrà a rivestire altro incarico presso la Capitaneria di porto di Barletta.
Il comandante Marco Martino Musmeci ha seguito, fin dai primi giorni dal suo insediamento e sotto il costante coordinamento della Direzione marittima di Cagliari, la complessa opera di totale rimozione del relitto dell’unità mercantile “Cdry Blue”, incagliatasi a Capo Sperone il 21 dicembre del 2019. La restituzione alla comunità isolana di Sant’Antioco, dello specchio acqueo oggetto dell’incaglio, completamente sgombero dal relitto, è certamente il segno più tangibile del ruolo centrale che svolge il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera a tutela dell’ambiente marino e costiero.
Altri numerosi obiettivi sono stati perseguiti nel corso degli ultimi due anni, tra i quali, oltre alla primaria salvaguardia della vita umana in mare anche le attività di polizia e controllo sul demanio marittimo, sulla filiera della pesca, all’ambiente marino e sulla sicurezza della navigazione in generale.
Il comandante Musmeci ha sottolineato la stretta sinergia e la proficua collaborazione che c’è stata, per tutto il periodo di Comando, con le altre forze di Polizia, con le Amministrazioni locali e con le associazioni di volontariato a perseguimento degli interessi comuni della legalità e della sicurezza.
Prende il suo posto il tenente di vascello Fabio Vaccaro, proveniente dalla Capitaneria di porto di Porto Empedocle dove ha ricoperto numerosi incarichi tra i quali Capo sezione Demanio, Ambiente e Contenzioso e Capo sezione polizia marittima. Ha inoltre ricoperto dal 2012 al 2014 l’ incarico di Ufficiale in seconda presso l’Ufficio circondariale marittimo di Lampedusa. Il comandante Fabio Vaccaro è laureato in Legge presso l’università di Palermo, abilitato alla professione di avvocato e ha conseguito numerosi master in diritto bancario ed internazionale.