24 November, 2024
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Time in Jazz entra nel vivo della sua ventinovesima edizione: il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma fino al 16 agosto tra Berchidda e altri centri del nord Sardegna, propone domani (martedì 9) tre diversi concerti (tutti aperti gratuitamente al pubblico) in altrettante località .

Si comincia alle 11.00 a Mores, nella chiesa campestre di Santa Lucia, con il piano solo di Alessandro Di Liberto “Inner conversation”: un viaggio introspettivo nel quale il pianista cagliaritano, tra composizioni originali, classici della tradizione americana e momenti di improvvisazione totale, attraversa le tappe fondamentali del suo percorso musicale, dallo studio del jazz alle contaminazioni con altri generi musicali. Formatosi al corso di Jazz del Koninklijk Conservatorium de l’Aja, Alessandro Di Liberto si è trasferito in Olanda per circa dieci anni e ha fondato insieme al sassofonista tedesco Klaus Gesing un quartetto con cui si è esibito su alcuni dei più prestigiosi palchi d’Europa. Tornato in Sardegna si dedica all’attività didattica e di promozione della musica Jazz, sia al Conservatorio di Cagliari, sia come docente nei seminari di Nuoro Jazz. Sei gli album all’attivo, e numerosissime le collaborazioni a livello nazionale e internazionale con jazzisti come Jon Faddis, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, David Linx, Bebo e Massimo Ferra, Peo Alfonsi, Roberto Gatto, Paolino Dalla Porta, tra gli altri. 

Il pomeriggio porta la carovana di Time in Jazz al Museo Archeologico di Ittireddu dove è di scena, alle 18.00, la cantante Ada Montellanico con “Abbey’s Road – Omaggio a Abbey Lincoln”. Ad affiancarla in questo progetto, il trombettista Giovanni Falzone e tre talenti emergenti del jazz italiano: Matteo Bertone al contrabbasso, Ermanno Baron alla batteria e Filippo Vignato al trombone. Autrice e interprete tra le più importanti e innovative della scena jazzistica italiana, Ada Montellanico in questo tributo mette in risalto la forza narratrice, il carattere africano e la trasgressività del mondo sonoro di Abbey Lincoln (1930-2010), iniziatrice di una nuova strada del jazz vocale oltre che attrice e attivista impegnata in seno alla comunità nera. Grande ricercatrice di repertori inusuali e originali, Ada Montellanico ha saputo realizzare una riuscita fusione tra lingua italiana, jazz e improvvisazione. Nel suo bagaglio di esperienze, collaborazioni con artisti come Jimmy Cobb, Lee Konitz, Paul McCandless, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Danilo Rea. È presidente della MIdJ, l’associazione nazionale dei musicisti jazz.

Reduce dal concerto inaugurale del giorno prima a bordo della nave della Sardinia Ferries in viaggio da Livorno al porto sardo di Golfo Aranci, il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti chiude la giornata di domani (martedì 9) in concerto alle 21,30 a Calangianus, nella chiesa di Santa Giusta. Sulle scene da tredici anni, con un bagaglio di oltre mille concerti, sei dischi in studio, due live, un dvd e una serie di premi e riconoscimenti (tra cui la “Targa Tenco” nel 2006 nella categoria interpreti), il riuscito sodalizio artistico della cantante e del contrabbassista si muove con originalità tra jazz, canzone d’autore, rock e musica classica, caratterizzandosi da sempre per freschezza e energia, a partire dal primo album “Musica Nuda” del 2004, passando attraverso le numerose collaborazioni con musicisti del calibro di Stefano Bollani, Erik Truffaz, Gianluca Petrella, fino all’ultimo lavoro “Little Wonder” uscito lo scorso anno.

Ada Montellanico (2m) foto Laurenzi Alessandro Di Liberto_SAR6821 (m) Giovanni Falzone - Foto di ANDREA BOCCALINI

PETRA MAGONI e FERRUCCIO SPINETTI Eutropia Festival Citta' dell'Altra Economia Roma 25 Luglio 2014

 

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L’Arena Fenicia di Sant’Antioco ospiterà lunedì prossimo, 24 agosto, lo spettacolo musicale “Tandem”, che vedrà protagonisti Fabrizio Bosso alla tromba e al flicorno e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte. Lo straordinario scenario offerto dal sito archeologico, dopo il concerto del gruppo di Enzo Favata con la Rassegna “I tramonti sulla Sardegna”, promette un’altra serata magica.

Tandem

 

Roberto Deidda Trio (m)

Aperta ieri sera (venerdì 8) a Cagliari con il live del quartetto di Riccardo Melis al Jazz’Art in via Lamarmora, Forma e Poesia in Jazz entra nel vivo della sua diciottesima edizione. Un cartellone ampio e variegato caratterizza la rassegna organizzata dalla cooperativa FPJ che fino al 6 giugno propone una fitta serie di appuntamenti distribuiti in vari spazi cittadini (l’Auditorium del Conservatorio, il Teatro delle Saline, il Ghetto, il Jazzino, il Lazzaretto, lo spazio Jazz’Art, appunto): tre masterclass, laboratori per bambini, una mostra fotografica, un’installazione video, degustazioni e, naturalmente, tanta musica dal vivo: quattordici concerti, con un occhio di riguardo per il jazz italiano di qualità e uno sguardo sulla scena musicale (non solo jazzistica) locale, più un pizzico di internazionalità attraverso nuove collaborazioni con la Spagna e il festival jazz di Chincilla de Monte-Aragon (Castiglia-La Mancia).

Proprio in Spagna, a Madrid, sempre ieri sera (venerdì 8) si è tenuta allo Espacio Ronda una conferenza stampa di presentazione della rassegna cagliaritana, con l’intervento del direttore artistico Nicola Spiga, seguita dal concerto di uno dei suoi prossimi protagonisti, il sassofonista americano (ma da tempo di casa in Spagna) Paul Stocker, col progetto Marula (una formazione in parte diversa da quella con cui è invece atteso in Sardegna il 4 giugno).

Domani (domenica 10) a Cagliari giornata densa di impegni. In mattinata, primo appuntamento della serie “(Con) Fusion”, un progetto nato da un’idea della Cooperativa Sant’Elia 2003, Sustainable Happiness e Forma e Poesia nel Jazz, che per tutte le domeniche di maggio, intorno a mezzogiorno, prevede musica e installazioni artistiche nelle case e nei giardini del borgo Sant’Elia. Di scena lavori di Matteo Ambu, artista sardo che opera con materiali e oggetti riciclati, e un protagonista della scena rock isolana degli ultimi trent’anni, Alberto Sanna, poliedrico cantautore e musicista qui in versione “one man band”: voce, chitarra, armonica e grancassa.

Alle 18, il Jazz’Art in via Lamarmora ospita invece le sonorità tra classica e jazz della pianista Clorinda Perfetto e del violoncellista Robert Witt, un duo nato l’anno scorso in seno al Teatro Lirico di Cagliari.

In serata, il fulcro ritorna nuovamente al quartiere Sant’Elia, stavolta al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori: qui, alle 19.00 (e non alle 18.00 come annunciato in precedenza), e con ingresso gratuito, si inaugurano la mostra fotografica “Jazz 2.8”, una collettiva di Antonello Brughitta, Laura Masala e Paolo Piga, fotografi “storici “ di Forma e poesia nel jazz, e il video allestimento proposto da Mi.Ma Ciak, associazione attiva nella produzione e promozione delle attività culturali nell’ambito della cultura cinematografica.

Infine, sempre al Lazzaretto, alle 20, riflettori puntati su un’altra formazione “made in Sardinia”, il trio jazz del chitarrista cagliaritano Roberto Deidda, con Nicola Cossu al basso e Daniele Russo alla batteria: tre musicisti di grande esperienza (ultraventennale per il primo, trentennale per i secondi due), artefici di un progetto musicale all’insegna dell’affiatamento e dell’interplay, tra standard e brani originali di Deidda che confluiranno in un album in uscita prevista per la fine dell’anno.

Prossimo appuntamento con Forma e Poesia nel Jazz giovedì 14 maggio; in programma uno dei concerti più attesi della rassegna: all’Auditorium del Conservatorio (ore 21.00) tiene banco il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, uno dei maggiori esponenti del jazz italiano contemporaneo, in arrivo a Cagliari con Julian Oliver Mazzariello, tra i migliori pianisti delle ultime generazioni, il giovanissimo contrabbassista salentino Luca Alemanno e il batterista Nicola Angelucci. In repertorio, oltre a brani originali di Bosso, un omaggio a Duke Ellington, in virtù dell’uscita dell’album “Duke”. I biglietti, a venti euro, si possono acquistare in prevendita al Box Office di Cagliari, in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428).

Quattordici concerti, tre masterclass, laboratori per bambini, una mostra fotografica, un’installazione video, degustazioni e altro ancora. Così, dall’8 maggio al 6 giugno, Forma e Poesia nel Jazz festeggia a Cagliari la sua diciottesima edizione. Un traguardo importante per questa rassegna, organizzata dall’omonima cooperativa, cresciuta nel corso del tempo, fino a diventare uno degli appuntamenti più consolidati e apprezzati da pubblico, critica e addetti ai lavori nel panorama jazzistico sardo.

Diciotto candeline da spegnere con un un fitto cartellone di appuntamenti distribuiti in vari spazi cittadini (lo spazio Jazz’Art, l’Auditorium del Conservatorio, il Teatro delle Saline, il Ghetto, il Jazzino, il Lazzaretto), con un occhio di riguardo per il jazz italiano di qualità e uno sguardo sulla scena musicale (non solo jazzistica) locale, più un pizzico di internazionalità attraverso collaborazioni con la Spagna.

Tra i nomi di spicco, Fabrizio Bosso col suo quartetto (atteso a Cagliari il 14 maggio), il Doctor 3 di Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra (sabato 23 maggio), l’Insanity Quintet (29 maggio), il quartetto del sassofonista americano (ma da tempo di casa in Spagna) Paul Stocker (il 4 giugno), il duo del chitarrista Antonio Forcione con il percussionista Emiliano Caroselli (sabato 6 giugno). E, ancora, Riccardo Melis (8 maggio), il duo Clorinda Perfetto – Robert Witt (10 maggio), il DRC Trio (sempre il 10), il quartetto del chitarrista Carlo Ditta (17 maggio) e quello della cantante Eloisa Atti (22 maggio), il gruppo Musica ex Machina (24 maggio), il CGJ Collective (28 maggio), Signor Palomar (il 30), il duo “EveryWhere flute & piano” di Angelica Perra e Claudio Mosca (il 31).

Organizzata dall’omonima cooperativa, la diciottesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo) e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di Unica Radio, Radio Chinchilla, Dabo, Clamshell record, Calagonone Jazz, Jazz in Sardegna, Conservatorio Statale di Musica “G. Pierluigi da Palestrina”, Cooperativa Sant’Elia 2003, Azienda Vitivinicola Colline del Vento (Villasimius), Fattorie Orro (Tramatza) e Sustainable Happiness.

I biglietti per i concerti di Fabrizio Bosso (20 euro), Doctor 3 (22,50 euro) e Insanity Quintet (12,50 euro) si possono acquistare al Box Office di Cagliari, in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070 657428). Abbonamento a 43 euro. Quindici euro invece il prezzo del biglietto per il concerto del 6 giugno di Antonio Forcione e Emiliano Caroselli in vendita tramite Solidando Onlus (tel. 339 7678703 e 345 0368674). Ingresso con degustazione per le serate al Lazzaretto e al Ghetto.

 Jazz Doctor 3 (2)Jazz Antonio Forcione (3m) Jazz Fabrizio Bosso - foto SimoneCecchetti (m) Jazz Paul Stocker