5 November, 2024
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Musei

Le dimissioni di 7 consiglieri su 12 ha posto fine alla consiliatura del comune di Musei, iniziata il 5 giugno 2016. A depositare le dimissioni all’ufficio protocollo del Comune sono stati tre consiglieri di maggioranza, gli ex assessori Fabrizio Deidda e Sasha Sais, e Sara Saderis, e i quattro consiglieri di minoranza: Carla Ruvioli (candidata a sindaco sconfitta da Antonello Cocco), Valentina Mura, Tiziano Franzina e Michele Reginali.

Ricordiamo che il 5 giugno 2016 Antonello Cocco, candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, era stato eletto sindaco di strettissima misura, con 521 voti, il 50,53%, contro i 510 voti, il 49,46%, di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”.

La lista “Ad Maiora Musei” portò in Consiglio 8 consiglieri, la lista “Terra Cruda” i restanti 4.

Questa era la composizione del Consiglio comunale scaturita dalle elezioni.

Lista “Ad Maiora Musei” – maggioranza: Angelo Martino Congiu 106 voti, Sasha Sais 75, Alessandra Murru 46, Roberto Ignazio Pintore 41, Fabrizio Deidda 37, Alessandra Pittau 27, Sara Saderis 27, Alessandra Mascia 23.

Lista “Terra cruda” – minoranza: Carla Ruvioli (candidata sindaco non eletta), Valentina Mura 82 voti, Tiziano Franzina 64, Michele Reginali 50.

Giampaolo Cirronis

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Gli studenti della scuola primaria di Musei sono stati premiati nell’ambito del concorso Play Energy Enel, il concorso ludico didattico che il Gruppo Enel dedica alla scuola e alle nuove generazioni in Italia e nel mondo, nell’ottica della sostenibilità  e del consolidamento della relazione con il territorio.

Gli studenti, 20 simpaticissimi bambini guidati dalle docenti Bianca Pinna e Nerina Asaro, sono stati premiati come secondi classificati in ambito nazionale tra le scuole primarie per l’anno scolastico 2017/2018. Con il progetto E-Car, dedicato alla mobilità elettrica, i bambini hanno immaginato di partecipare alla prossima gara di Formula E, la Formula 1 delle auto elettriche, e per l’occasione hanno costruito una “macchina elettrica” a 4 posti realizzata con materiale di riciclo ed azionata figurativamente dall’energia prodotta dal canto e dal ballo degli studenti che hanno riprodotto la famosa scena di Grease, nella loro personalissima versione di «Greased Lightnin’».

Si sono così aggiudicati il premio, che comprende anche una gita didattica all’Oasi del WWF di Monte Arcosu che si svolgerà a giugno,  per la creatività e la simpatia con cui le classi, dalla prima alla quinta, hanno affrontato un tema di grande attualità, riuscendo a coinvolgere dai più grandi ai più piccoli in un lavoro di grande originalità.

I ragazzi hanno così potuto visitare il Parco Eolico di Portoscuso di Enel Green Power e successivamente la Centrale Termoelettrica Grazia Deledda di Enel Produzione ed apprendere grazie ai tecnici Enel che hanno fatto da ciceroni le diverse modalità per produrre energia elettrica.

Infine spazio alla premiazione, con targa e medaglie per tutti, alla presenza del sindaco di Musei Antonello Cocco e dell’assessore della Pubblica Istruzione Fabrizio Deidda a chiudere una giornata davvero speciale per i ragazzi, all’insegna dell’energia e dell’allegria.

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Può iniziare il processo canonico diocesano per la beatificazione di don Antonio Loi, sacerdote originario di Decimoputzu, morto nel 1965. Lo ha stabilito la Conferenza episcopale sarda, su proposta dell’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, nel corso dell’ultima assemblea, svoltasi il 17 e 18 ottobre scorsi.

Promotore della causa è il Seminario regionale sardo, di cui don Loi fu alunno nella seconda metà degli anni ’50. L’iter è affidato al Tribunale ecclesiastico di Cagliari, presieduto da don Luca Venturelli, e il ruolo di postulatore per la fase diocesana sarà ricoperto da don Fabrizio Deidda.

«Che io sia, o Gesù, sacerdote secondo il tuo Cuore». L’aveva scritto don Antonio Loi, ancora giovanissimo, tra i suoi appunti. Poche parole, ma forti e significative, che avrebbero segnato la sua vita, interamente dedicata al sacerdozio e alla santità.

Antonio Loi nacque a Decimoputzu il 6 dicembre 1936. Ancora alle elementari, espresse chiaramente la sua vocazione di diventare sacerdote. A tredici anni entrò nel Seminario di Iglesias e nel 1954 nel Seminario regionale di Cuglieri dove proseguì gli studi e si impegnò in numerose attività, ponendosi sempre a servizio degli altri. Sette anni dopo, era il mese di febbraio, ebbe inizio il suo calvario. Operato alle tonsille e più volte ricoverato, solo due anni più tardi gli fu diagnosticato il male che lo affliggeva: linfogranuloma maligno, incurabile, mortale. Antonio si affidò completamente a Dio ed il suo desiderio più grande, nonostante le difficoltà nel proseguire gli studi, rimase il diventare sacerdote. Giovanni Pirastru, suo vescovo, inoltrò la richiesta a Roma per la dispensa da parte della competente Congregazione vaticana. La risposta di Paolo VI si fece attendere solo qualche settimana: il 21 settembre 1963, Antonio Loi divenne sacerdote e due giorni dopo celebrò la sua prima messa nel suo paese natale.

La sua missione e l’offerta di se stesso, tra continue sofferenze e ricoveri, durarono venti mesi. «Sento il desiderio prepotente – scrisse nel suo diario – di saltare giù dal letto per correre a salvare tante anime, devo lavorare fino all’esaurimento di me stesso». E così avvenne, arrivando a celebrare messa stando seduto sul letto.

Una mattina di fine maggio del 1965 chiamò attorno al letto i suoi cari e li confortò, parlando loro di ciò che sarebbe avvenuto di lì a breve. Gli fu amministrata l’Unzione degli Infermi. A mezzogiorno esclamò: «Cantiamo insieme». E don Antonio, sul letto di morte, distrutto dal tumore, a 28 anni, intonò il canto del Te Deum. Benedisse tutti i presenti, che recitavano il rosario. Al «Gloria» dell’ultimo mistero glorioso, don Antonio tornò alla casa del Padre. Erano le 17.00 del 29 maggio 1965.

don-antonio-loi

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Musei

Il nuovo sindaco di Musei, Antonello Cocco, ha presentato la squadra di quattro assessori con la quale amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni.

Angelo Martino Congiu, il consigliere più votato, ha ricevuto le deleghe di vicesindaco e di assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica;

Sasha Sais, secondo consigliere più votato della lista che ha vinto le elezioni, si occuperà di Agricoltura, dell’Ambiente e delle Attività produttive;

Alessandra Murru, terzo consigliere più votato della lista che ha vinto le elezioni, si occuperà dei Servizi sociali;

Fabrizio Deidda, infine, è il nuovo assessore della Pubblica istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo.

Ricordiamo che Antonello Cocco, candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, è stato eletto sindaco con 521 voti, il 50,53%, contro i 510 voti, il 49,46%, di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”.

La lista “Ad Maiora Musei” ha eletto 8 consiglieri, la lista “Terra Cruda” i restanti 4.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Lista “Ad Maiora Musei” – maggioranza: Angelo Martino Congiu 106 voti, Sasha Sais 75, Alessandra Murru 46, Roberto Ignazio Pintore 41, Fabrizio Deidda 37, Alessandra Pittau 27, Sara Saderis 27, Alessandra Mascia 23.

Lista “Terra cruda” – minoranza: Carla Ruvioli (candidata sindaco non eletta), Valentina Mura 82 voti, Tiziano Franzina 64, Michele Reginali 50.