22 November, 2024
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Sabato, a Cagliari, si terrà una giornata di studi, ma anche concerti, per ripercorrere la vita e le opere di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che ebbe un ruolo di spicco nel panorama culturale londinese del Settecento, ma che la storia ha invece dimenticato.

L’iniziativa è dell’associazione Echi lontani che, insieme al Conservatorio di Cagliari, sabato 3 dicembre, alle 9.30, nell’aula magna dell’istituzione musicale  organizza “Giuseppe Agus, un violinista cagliaritano nella Londra del ‘700”. La giornata è l’occasione per rimettere insieme, almeno per quanto permettano le ricerche sinora svolte, il ricco puzzle della vita di Agus, musicista che con le sue composizioni contribuì al passaggio dal severo linguaggio del “Barocco musicale” verso il più moderno “Stile galante”.

La giornata è il punto di partenza di  un progetto triennale volto a far emergere una volta per tutte la figura di Giuseppe Agus che, sebbene non abbia la stessa grandezza di Bach o Mozart, ha lasciato un’eredità importante. Dal raffronto tra la sua produzione e quella di Luigi Boccherini, considerato l’alfiere della musica strumentale italiana della seconda metà del XVIII secolo, e arrivato storicamente più tardi emerge, infatti, che per circa duecento anni sia stata attribuita a quest’ultimo una raccolta di brani composti invece dal musicista cagliaritano.

L’appuntamento di sabato si apre con i saluti di Gianluca Floris ed Elisabetta Porrà, rispettivamente presidente e direttrice del Conservatorio di Cagliari, quelli dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, del responsabile comunicazione della Fondazione di Sardegna, Graziano Milia, del direttore del dipartimento di Musica antica del conservatorio “J. J. Fux” di Graz (Austria), Dario Luisi.

Subito dopo si entra nel vivo con l’intervento di diversi studiosi: Myriam Quaquero, parlerà della “Musica nel Settecento in Sardegna, Giuseppe Agus”; Enrico Di Felice interverrà su “Un tesoro nascosto in una scoperta inaspettata”; Enrico Fanni parlerà di “Giuseppe Agus padre e figlio, una ricerca genealogica”; mentre Roberto Milleddu illustrerà “I due Agus quindici anni dopo. Un tentativo di rilettura della vita e delle opere di Giuseppe e Joseph Francis Agus”.

La giornata proseguirà alle 20.00, nel Palazzo Regio, con un concerto dal titolo “Agus e Händel”: protagonista sarà il Bizzarria Ensemble, composto da Attilio Motzo (violino barocco), Sara Meloni (violino barocco, viola), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Fabrizio Marchionni (clavicembalo). Un altro concerto, dal titolo “Agus e J. C. Bach-Confronti” sarà proposto sabato 10 dicembre alla stessa ora, sempre nel Palazzo Regio: protagonista sarà, ancora una volta, il Bizzarria Ensemble.

Nato a Cagliari nel 1722 (fu battezzato nella chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina), dopo aver studiato in uno dei conservatori di Napoli , nel 1742 Giuseppe Agus divenne primo violino nella Cappella civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del  momento, diventando egli stesso una personalità conosciutissima. Fu stretto amico, tra gli altri, di Johan Christian Bach, figlio di Johan Sebastian, e insieme a lui divenne maestro di Elisabeth Billington, pianista precocissima poi ricordata come il più grande soprano che l’Inghilterra abbia mai avuto.

Nel 1991, a scoprire in modo casuale dell’esistenza di Giuseppe Agus, è stato il musicista Enrico Di Felice: mentre preparava un concerto per il 250° anniversario della nascita di Luigi Boccherini si è imbattuto in questo nome e nell’analizzare il corpus delle opere di Boccherini, notò che i duetti op. 37 per due violini, erano stati restituiti (grazie agli ultimi studi di Yves Gérard e Aldo Pais, che hanno curato l’edizione moderna dello stesso Boccherini) alla legittima paternità di un compositore di nome Giuseppe Agus.

“Giuseppe Agus, un violinista cagliaritano nella Londra del ‘700” è realizzato in partenariato con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, e con il contributo della Fondazione di Sardegna, degli Assessorati alla Cultura e Spettacolo della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari. Echi lontani fa parte del REMA, il network europeo dei Festival di Musica Antica.

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L’Associazione Echi lontani riprende l’attività annuale con i concerti sugli Organi Storici restaurati; in questo mese di ottobre sarà la volta dei preziosi strumenti della Cattedrale di Ales e della Chiesa Parrocchiale di Barumini dove si terranno due concerti il 22 e 23 ottobre; ad eseguire i concerti sarà il Bizzarria Ensemble ed i concerti si tengono in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Gli appuntamenti:

Ales, Sabato 22 ottobre, ore 18.30 – Cattedrale SS. Apostoli Pietro e Paolo

(Organo Storico costruito nel 1667 da anonimi di scuola romana, presumibilmente Giuseppe Testa e Giuseppe Catarinozzi)

Barumini, Domenica 23 ottobre, ore 19.00 – Parrocchia B.V. Immacolata

(organo storico costruito nel 1799 dai fratelli Giuseppe e Salvatore Priante di Sassari)

Bizzarria Ensemble

Sara Meloni, Attilio Motzo Violino Barocco

Fabrizio Meloni Violoncello Barocco

Fabrizio Marchionni Organo

In programma musiche di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Michelangelo Rossi, Arcangelo Corelli e Georg Philipp Telemann.

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Da domani, martedì 11 ottobre, sino al 12 novembre, ritorna il “Festival degli strumenti antichi”, organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Giunta alla V edizione la manifestazione, realizzata in collaborazione con l’associazione Studium Canticum, il Festival Echi lontani, il Bizzarria Ensemble e, per la prima volta, il Complesso vocale di Nuoro, anche stavolta ospiterà nomi di primo piano come Rebecca Ferri, che terrà una masterclass di violoncello barocco e di flauto dolce, Massimo Marchese, apprezzato liutista, e Pierpaolo Scattolin, direttore di coro di fama internazionale che dirigerà un concerto incentrato su musiche della Scuola bolognese.

Domani alle 21 nel Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 114) si comincia con un concerto che vedrà protagonisti Francesco Giammarco al fortepiano, Attilio Motzo al violino e Fabrizio Meloni al violoncello. In programma due trii di F. J. Haydn e una sonata per fortepiano.

Il 24 ottobre, alla stessa ora, nella chiesa di San Michele in Stampace, concerto del  clavicembalista Fernando De Luca dedicato al 400° anniversario della nascita di Johann Jacob Froberger (1616-1667). Mercoledì 26 ottobre, alle 21.00, ancora una volta nella chiesa di San Michele, protagonisti del terzo concerto saranno i giovani musicisti dell’ensemble “Musici di Castello Baroque”, che affronteranno un programma dedicato alle musiche di ispirazione francese. Il 27 ottobre (alle 21.00 nella chiesa di San Michele) sarà la volta di Fabrizio Marchionni al clavicembalo, che proporrà le monumentali Variazioni Goldberg di J.S. Bach. Il 29 ottobre, alle 21.00, ci si sposta nella chiesa di San Sepolcro per un concerto dedicato alla scuola Bolognese con Pierpaolo Scattolin impegnato nella direzione del Bizzarria Ensemble e del coro Studium Canticum. Sabato 5 novembre (alle 21.00, nella chiesa di San Michele) penultimo appuntamento della rassegna: Franca Floris dirigerà il suo complesso vocale di Nuoro in collaborazione con il Bizzarria Ensemble, diretto da Attilio Motzo. Il 12 novembre (ore 21.00, Palazzo Siotto) il sipario sul festival cala con un concerto che avrà due giovani protagoniste: Enrica Sirigu al traversiere e Manuela Giardina al fortepiano proporranno un programma interamente dedicato ai figli del grande Johann Sebastian Bach.

Da segnalare anche mercoledì 19 ottobre, alle 17.00, nell’aula magna del Conservatorio la lezione – concerto dal titolo “Parole, suoni, canti e contrappunti: esercizio e ricreazione nel madrigale” tenuta da Michele Napolitano e Concetta Assenza, docenti rispettivamente di Musica corale e Biblioteconomia nel Conservatorio. Per l’occasione si esibirà il Gruppo vocale del Triennio di direzione e composizione corale.

Ai concerti si affiancano le conferenze, tenute da importanti studiosi e docenti del Conservatorio, che si svolgeranno alle 18.30, nell’aula magna: il 14 ottobre Angelo Castaldo, docente di organo, parlerà di “Arte e fede a Napoli tra ‘600 e ‘700: la storia della Cappella musicale del Tesoro di San Gennaro”. Il 24 ottobre sarà la volta di Myriam Quaquero, docente di Storia ed estetica della musica, che illustrerà le Variazioni Goldberg di J. S. Bach. Il 3 novembre il padre gesuita Davide Magni, esperto di meditazione orientale, parlerà di “Musica e meditazione. La danza dello Spirito”.

I seminari e laboratori saranno tenuti da docenti di chiara fama del Conservatorio di Cagliari.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

Attilio Motzo Fabrizio MeloniFrancesco Giammarco

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Luca Persico Attilio Motzo Fabrizio Marchionni Fabrizio Meloni

Questa sera, alle 21.00, la Basilica magistrale di Santa Croce – via Santa Croce – per la sezione Organi in Concerto-Itinerari sugli organi storici restaurati, ospita la performance di Bizzarria EnsembleConcerti in Cantoria. Domani, alle 21.00, il bis nella Chiesa di San Michele in Stampace. L’ingresso è gratuito. Gli appuntamenti fanno parte del calendario della ventiduesima edizione di Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici.

Composta da Attilio Motzo e Luca Persico (violino barocco), Fabrizio Meloni (violoncello barocco) e Fabrizio Marchionni (organo) Bizzarria Ensemble esegue due concerti identici che vengono proposti su due diversi Organi storici restaurati. Il repertorio viene eseguito in una classica formazione del periodo barocco (alla quale seguirà nei decenni successivi il classico quartetto d’archi). In questi concerti in Cantoria il programma, salvo un brano solistico all’organo, è basato sulle ‘Sonate a tre’. Le musiche sono di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Georg Philipp Telemann, Michelangelo Rossi, Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli.

 

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Foto Bizzarria

Triplo appuntamento con la musica antica per il Conservatorio di Cagliari che, attraverso il suo Bizzarria Ensemble, composto da docenti e allievi, sarà protagonista da venerdì 17 a martedì 21 giugno, di tre concerti realizzati in collaborazione con la XXII Edizione del Festival Echi lontani, organizzata  dall’omonima associazione. Si tratta di concerti dedicati agli organi presenti in alcune splendide chiese di Cagliari: quella San Michele in Stampace, quella di Santa Maria del Monte e quella di Santa Croce.

Proprio da quest’ultima (in via Corte d’Appello) si partirà venerdì 17 giugno, alle 21.00: protagonisti  saranno  Attilio Motzo e Luca Persico, al violino barocco, Fabrizio Marchionni all’organo, Fabrizio Meloni al violoncello barocco. Il piacevole programma prevede l’esecuzione di sonate a tre di Vivaldi, Corelli, Antonio Veracini, Telemann, Haendel.

Il giorno dopo, alla stessa ora, il concerto sarà replicato nella Chiesa di San Michele (in via Ospedale). Martedì 21 giugno alle 21.00, invece, per celebrare la Giornata della musica nella chiesa di Santa Maria del Monte (in piazza Corte d’Appello) sarà proposto un programma dedicato a grandi del periodo barocco come Vivaldi e Haendel e altri forse meno famosi ma non meno interessanti dal punto di vista musicale come Tomaso Albinoni e Giuseppe Matteo Alberti, italiano di nascita e londinese di adozione. Verranno eseguite sinfonie per archi, concerti per violino solista, una suite per clavicembalo e una cantata per soprano. Gli esecutori saranno Attilio Motzo, Corrado Lepore e Luca Persico ( violino barocco), Paola Abis (viola barocca), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Francesco Sergi (contrabbasso), Geronimo Fais (clavicembalo), Alessandra Casula (soprano).

La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari, è un omaggio alla Famiglia di Editori inglesi Walsh, della quale ricorre il 250° della morte dell’ultimo discendente. L’iniziativa è inserita, inoltre, nel progetto Schola, sezione all’interno della quale dal 2014 il Festival Echi lontani ha deciso di dedicare sempre una data al Dipartimento del conservatorio di Cagliari anche come confronto e stimolo con altri Dipartimenti italiani ed europei.

Per i concerti del 17 e 18 giugno, l’ingresso è gratuito. Il 21 giugno, invece, il prezzo dei biglietti è di  € 5,00 intero, € 3,00 ridotto.

Alessandro Palmeri Fabrizio Marchionni Attilio Motzo

Sabato 21 giugno, alle 21.00, il Palazzo Regio di Cagliari ospiterà il concerto “Sonate a violino solo e basso”. Musiche di Giuseppe Agus in prima esecuzione in tempi moderni. In scena il violinista Attilio Motzo e l’Ensemble Ad Fontes. L’evento fa parte di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Le Sonate di Giuseppe Agus rappresentano una rara occasione d’ascolto del repertorio dedicato al violino dai compositori sardi. Da sottolineare l’assoluta unicità dell’opera di un violinista e compositore cagliaritano del periodo che collega il tardo barocco alla prima età classica. Infatti non si conosce altro autore sardo del secolo XVIII che abbia composto per questo stesso organico. La Prima esecuzione in tempi moderni di “Sonate a Violino solo e Basso” è una chicca che chiude a meraviglia Echi lontani.

Ad Fontes è composto da Attilio Motzo (violino barocco), Alessandro Palmeri (violoncello barocco) e Fabrizio Marchionni (clavicembalo). Attilio Motzo, diploma con Renato Giangrandi al Conservatorio Palestrina di Cagliari, si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e Franco Gulli. Ha collaborato tra gli altri con L’Orchestra del Teatro Comunale di Firenze e L’Orchestra Internazionale d’Italia. Dal 1984 si dedica alla Musica Barocca ed è stato membro stabile dell’Orchestre des Champs Elysées e del Collegium Vocale di Gent con i quali ha partecipato a tournée in Europa, Giappone, Stati Uniti, Hong Kong e Cina. Ha suonato con L’Orchestre des Nations, Ensemble Baroque de Limoges, Hesperion XX, Orchestra Barocca Italiana, Academia Montis Regalis, diretto da Jordi Savall, Sigiswald Kuijken, Bartold Kuijken, Ton Koopman, Masaaki Suzuki. Ha inciso le Sonate e Partite di J.S. Bach per Inviolata. Insegna Violino al “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Alessandro Palmeri, ha tenuto concerti da primo violoncello e da solista in Europa, Russia, Canada, Stati Uniti, Sud America, Israele, Giappone per conto di prestigiose Istituzioni musicali e Festivals. Ha fondato nel 2006 Il Ricercar Continuo ed è stato primo violoncello nell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Ha inciso per Tactus, Stradivarius, Symphonia, Amadeus, Opus 111, Hyperion, Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Brilliant. Fabrizio Marchionni, nato a Cagliari, diplomato in organo e composizione organistica, pianoforte, clavicembalo e composizione al Conservatorio Palestrina di Cagliari. Si è perfezionato a Pescara, ha tenuto concerti in Europa, tra cui: Festival Spaziomusica, Cagliari; Progetto Musica, Roma; Nuove Sincronie, Milano. Ha pubblicato Sei Danze Popolari Sarde per Organo (1999), Attìtidu (2007) per Organo – Armelin Musica, Padova. Insegna Teoria, ritmica e percezione musicale e Teoria musicale e acustica ad orientamento Jazz al “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Collabora con il coro e l’orchestra della Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari.

Gruppo di Strumenti Antichi Dipartimento Musica Antica Conservatorio Cagliari Riccardo Leone

Mercoledì 16 aprile, alle 20.00, la Chiesa di San Francesco di Paola – via Roma, Cagliari – ospita il concerto “Stabat Mater” con musiche di Alessandro Scarlatti e lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi. Il concerto prosegue la sezione “Pasqua a Cagliari”. Sulla scena il Gruppo di Strumenti Antichi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari per il progetto “SCHOLA: Piattaforma per Scuole Europee di Musica Antica”. L’evento rientra nella rassegna di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Il testo, che è uno dei più struggenti della letteratura di tutti i tempi, a rappresentare in un latino medievale nudo e scarno il dolore di Maria, è comunemente attribuito a Iacopone da Todi e “stabat mater” ne costituisce il potente incipit. Pergolesi scrisse lo Stabat Mater alla fine della sua brevissima vita, mortalmente ammalato di tubercolosi. Lo completò a Pozzuoli, dove morì. Lo compose per incarico dell’Arciconfraternita dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di Napoli, che commissionò l’opera con l’intento di sostituire quella omonima di Alessandro Scarlatti, eseguita da oltre venti anni. Dal 1736 lo Stabat Mater di Pergolesi si è imposto in tutto il mondo per potenza emotiva e fascino. La tristezza e l’angoscia della madre straziata dal dolore sono musicate da Giovanni Battista Pergolesi con una forza emotiva e musicale che si coniuga con il testo iacopiano e ne costituisce una delle rappresentazioni più suggestive (Riccardo Leone).

Il Gruppo di Strumenti Antichi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica di Cagliari è attivo in Sardegna da parecchi anni con diverse formazioni. Il nucleo stabile è composto da docenti ed allievi del Conservatorio “Palestrina” di Cagliari. A partire dal 2004 ha partecipato a numerosi progetti musicali in molte località della Sardegna, anche in collaborazione con gruppi vocali cagliaritani. A Cagliari si esibisce con Alice Serra (Soprano), Monica Fadda (Contralto), Attilio Motzo (Violino Barocco e Concertazione), Giovanni Dalla Vecchia (Violino Barocco), Corrado Lepore (Viola), Fabio Mureddu (Violoncello Barocco), Massimo Tore (Violone), Fabrizio Marchionni (Clavicembalo), Riccardo Leone (Direzione). Il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari è ufficialmente attivo da circa tre anni, ma le prime attività didattiche di Musica Antica iniziarono nel 2002/03 con i Seminari di Musica Antica e diedero origine al Gruppo vocale e strumentale del Conservatorio di musica.

Fabrizio Marchionni e Attilio Motzo.

Fabrizio Marchionni e Attilio Motzo.

Nell’ambito della rassegna “Echi lontani, musiche d’epoca in luoghi storici, XIX edizione – Organi in Concerto”, riprendono domenica 13 ottobre, alle ore 19.00, a Guspini, nella Parrocchia San Nicolò, i concerti dedicati agli organi storici restaurati.

Si esibiranno Fabrizio Marchionni all’organo ed Attilio Motzo al violino barocco.

In programma musiche di Arcangelo Corelli (nel 300° dalla morte), Johann Heinrich Schmelzer, Girolamo Frescobaldi, Heinrich Ignaz Franz Biber e Tomaso Antonio Vitali.

A distanza di oltre 20 anni (1992) dall’inaugurazione dei primi Organi Storici restaurati, con Conferenze-Concerto organizzate in collaborazione con l’allora Soprintendenza ai Beni A.A.A.S. delle Province di Cagliari e Oristano, con il contributo degli Ass.ti Regionali allo Spettacolo ed al Turismo ed il Patrocinio/Contributo dei Comuni coinvolti, l’AssociazioneEchi lontani, da sempre attenta al recupero e ripristino di questi antichi strumenti, testimoni “silenziosi” di un pezzo della nostra storia, organizza una serie di Concerti su alcuni di questi Organi restaurati e resi alle comunità nel corso di questi ultimi anni grazie al finanziamento e/o alla supervisione della citata Soprintendenza.

Dopo le Conferenze-Concerto del giugno scorso a Cagliari, Oristano ed Iglesias, in occasione della Festa Europea della Musica, adesso i Comuni coinvolti nell’edizione autunnale 2013 sono quelli di Ales, Barumini, Guspini, Mogoro, Suelli e Villacidro dove, tra il 13 ottobre ed il 9 novembre 2013 verranno eseguiti complessivamente sei concerti su questi preziosi strumenti.

In conclusione, sarà anche un’occasione per constatare, dopo i concerti di inaugurazione che organizzammo a partire dal 1992, lo stato di utilizzo e di conservazione di questi strumenti.

Fabrizio Marchionni, si è diplomato in Organo e Composizione organistica, Pianoforte, Clavicembalo e Composizione al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari. In qualità di organista, pianista e clavicembalista, ha tenuto concerti in tutta Europa, invitato da prestigiose associazioni musicali e culturali. Ha scritto numerose composizioni solistiche, da camera, sinfoniche e sinfonico-corali, lavori eseguiti in importanti rassegne e festivals internazionali. Attualmente insegna Teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Collabora frequentemente in qualità di organista e clavicembalista con il Coro e l’Orchestra della Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari.

Attilio Motzo, diplomatosi con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Renato Giangrandi presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, ha seguito i corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e Franco Gulli. Dal 1984 si dedica alla Musica Barocca e Classica con strumenti originali. Dal 1990 al 2000 è stato membro stabile dell’Orchestre des Champs Elysées e del Collegium Vocale di Gent diretti da Philippe Herreweghe partecipando a tournée in tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Hong Kong e Cina. Ha suonato in molte formazioni quali L’Orchestre des Nations, Modo Antiquo, Ensemble Baroque de Limoges, Hesperion XX, sotto la direzione di personalità di spicco nel panorama della musica barocca come Jordi Savall, Sigiswald Kuijken, Bartold Kuijken, Ton Koopman, Christophe Coin, Luigi Mangiocavallo, Christopher Hogwood, Masaaki Suzuki. Docente della Cattedra di Violino dal 1979, attualmente insegna presso il Conservatorio Statale di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari.