5 November, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Dolianova hanno eseguito stamane tre misure cautelari in carcere e ai domiciliari per altrettante persone responsabili di reati contro la pubblica amministrazione.

I destinatari delle tre misure cautelari sono il sindaco di Ortacesus, Fabrizio Mereu, per il quale si sono aperte le porte del carcere, il consigliere comunale di maggioranza di Ortacesus Salvatore Contini e l’imprenditore Giampaolo Dessì, finiti agli arresti domiciliari.

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Maurizio Mereu, candidato della lista civica “Tre spighe“) è il nuovo sindaco di Ortacesus, battuta di misura Maria Carmela Lecca, candidata della lista civica “Per Ortacesus”) con 332 voti, il 51.95%, contro 307 voti, il 48,94%.

La lista civica “Tre spighe” elegge 7 consiglieri, la lista civica “Per Ortacesus” 3.

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“La protezione degli animali. Normativa regionale e opportunità future”. E’ il tema del convegno in programma giovedì 17, con inizio alle 18.00, nella sala congressi del Sardegna Hotel, in via Lunigiana. Un simposio promosso per la presentazione della proposta di legge a tutela degli amici a quattro zampe e delle misure per arginare il fenomeno del randagismo. Alla tavola rotonda parteciperanno il vicepresidente della commissione Sanità in Consiglio regionale Edoardo Tocco (FI), primo firmatario del disegno normativo, Marianna Chessa (responsabile regionale del Centro studi per la legalità, la sicurezza e la giustizia), il presidente dell’Ordine dei medici veterinari della provincia di Cagliari Pietro Frongia, il sindaco di Ortacesus Fabrizio Mereu ed i rappresentanti delle associazioni di categoria.

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Ortacesus entra nell’esclusivo club dei Borghi della Salute. Il verdetto è stato sancito ieri sera – nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Centro congressi di viale Diaz – con l’ingresso ufficiale del paese della Trexenta nella speciale hit parade. Una partnership che è stata siglata attraverso la consegna di un marchio che contrassegnerà il paese. Solo l’inizio di un percorso per il sindaco Fabrizio Mereu: «Oggi abbiamo tagliato il nastro con l’inaugurazione di questo accordo – ha detto il primo cittadino – che prevede degli impegni speciali per la realizzazione di strutture dedicate agli anziani e al benessere della comunità, ma anche lo svolgimento di eventi finalizzati a dare impulso alla qualità della vita. Abbiamo già i centri per la terza età ma non basta per dare più attenzione al benessere delle persone e della comunità».

«Questo patto sancisce – ha spiegato il presidente dell’associazione Marco Tagliaferri – una nuova frontiera per Ortacesus e la Trexenta. Si devono realizzare nuovi itinerari per la salute con un’attrazione turistica non da poco per il paese. Si punta anche su tradizioni, arte, storia e artigianato, con la riscoperta dei lavori di un tempo, gli eventi enogastronomici con la degustazione di produzioni locali e un’ospitalità diffusa che si fondi sulla valorizzazione dell’ambiente.»

Una scommessa che vedrà impegnati dai prossimi mesi i cittadini, in primo luogo la referente del Borgo della salute. Samuela Piseddu è stata scelta dal primo cittadino per dare gambe al progetto: «Ortacesus – ha concluso Angela Crolla – è stato il primo centro della Sardegna ad entrare nel club. Alimentazione, movimento, emozione e ambiente sono i quattro pilastri su cui si basa la sfida con una parolina magica che consiste nella mediterraneità».

Polo dell’innovazione, percorsi ambientali, eventi legati alla tradizione i primi appuntamenti in programma.

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Verrà inaugurato venerdì 12 gennaio, alle 17.30, nella sala congressi di viale Diaz, a Ortacesus, il complesso socio assistenziale “I Borghi della Salute”.

La presentazione della struttura sarà affidata al sindaco di Ortacesus Fabrizio Mereu: «Si tratta di un nuovo tassello – spiega – che potenzia l’offerta di servizi sociali nel distretto della Trexenta, andando a qualificare un pezzo importante del centro abitato di Ortacesus».

Nel corso della cerimonia interverranno anche la responsabile del progetto Angela Crolla, Marco Tagliaferri (presidente nazionale “Borghi della Salute”), il neurologo Giovanni Putzu, i tecnici Vittorio Addis e Federica Caria, l’architetto Paolo Stocchino. Non mancheranno alla serata le autorità religiose e militari del territorio che così solleveranno il sipario a una struttura che vuole diventare il fiore all’occhiello per le esigenze sociali della Trexenta. 

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La sala conferenze del comune di Ortacesus ha ospitato ieri un convegno sul morbo di Alzheimer, promosso dall’associazione Alzheimer, in sinergia con i comuni di Pimentel, Ortacesus, San Basilio, Goni, Barrali ed il gruppo politico “Progetto Guasila”.

Il dibattito si è concentrato sulla necessità di un cambiamento nell’approccio alla malattia, ponendo al centro la persona. E, soprattutto, con uno sguardo attento a una possibile prevenzione.

Il sindaco di Ortacesus, Fabrizio Mereu, ha esordito mettendo in evidenza gli aspetti sociali: «I dati lasciano poco spazio alle interpretazioni. Con l’innalzamento dell’età media nei prossimi decenni si verificherà un incremento del numero di persone colpite da malattie neuro generative ed in particolare da morbo di Alzheimer. Un problema sociale non di poco conto, che si rifletterà sulle scelte delle amministrazioni comunali chiamate a dare un sostegno alle persone». Edoardo Tocco, vice presidente della commissione Salute del Consiglio regionale, da anni segue con interesse l’associazione che si occupa dei disagi causati dal morbo. «Alzheimer e demenze – ha detto Edoardo Tocco – sono condizioni che mettono a dura prova chi viene colpito e i suoi familiari, con la sensazione di essere lasciati soli dalle istituzioni. Occorre trovare una soluzione comune che consenta una gestione dignitosa e solidale degli individui che ne soffrono. Una missione importante, con la possibilità di intraprendere un nuovo cammino per gli anziani colpiti dalla malattia. Auspichiamo che nel corso del dibattito sulla finanziaria vengano trovate nuove risorse per il sostegno ai pazienti. Occorre un cambiamento nell’approccio verso i disagi – ha concluso Edoardo Tocco –, con un’attenzione mirata sugli interventi in grado di dare la giusta centralità alla persona».