22 November, 2024
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18 marzo 2014: la presentazione del libro “L’animo degli offesi”, nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale di Via Toscana, a Nuoro.

Lunedì, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, prenderà avvio presso UniNuoro in via Salaris 18, a Nuoro, un ricco programma di iniziative promosse dal Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli – UniNuoro, assieme al Liceo Scientifico e Linguistico “E. Fermi” e con la collaborazione dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea nella Sardegna Centrale).

Il progetto denominato “Giornata della Memoria 2020 – Il cammino dei Diritti Umani in Europa”, che ha ottenuto il patrocinio della Prefettura e del comune di Nuoro, è stato finanziato dalla provincia di Nuoro.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della Storia del ‘900 e di commemorare le vittime dell’Olocausto ed al contempo favorire la diffusione dei valori dello Stato di Diritto e della legalità anche attraverso la consapevolezza dell’evoluzione che i diritti umani fondamentali hanno avuto in Europa, a partire dal secondo dopoguerra.

La cerimonia inaugurale prevista per le ore 11.00, si aprirà con i saluti del Sindaco Andrea Soddu, dell’Amministratore della provincia di Nuoro Costantino Tidu del commissario UniNuoro Fabrizio Mureddu e della dirigente del Liceo Scientifico e Linguistico Mariantonietta Ferrante. Seguirà una riflessione sulla Giornata della Memoria a cura del Prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese e la presentazione del percorso didattico a cura di Marina Moncelsi, presidente ISTASAC e di Maria Cristina Carta, docente di Tutela Internazionale dei Diritti Umani presso UniNuoro.

Il percorso espositivo, aperto al pubblico sino a venerdì 31 gennaio, si articola in due parti: l’esposizione di documentazione originale della prima metà del ‘900 ed una mostra sul cammino dei diritti umani in Europa. Saranno protagonisti gli studenti di UniNuoro e del Liceo Scientifico e Linguistico E. Fermi di Nuoro, coordinati dalle docenti Brunella Bonfante, Monica Fiori, Alessandra Marras e Vincenza Senette delle Classi 4B, 4C e 4M che, alle ore 16.00, animeranno l’evento con un reading letterario a tema. Faranno da scenario i pannelli espositivi curati dagli stessi studenti del Liceo E. Fermi che, ispirati da alcuni passi del libro di Liliana Segre “La memoria rende liberi”, hanno reinterpretato in chiave attuale i principali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948; il più importante documento a livello universale in materia di salvaguardia dei diritti umani.

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UniNuoro sarà a Bruxelles, dal 9 al 13 dicembre, per partecipare al progetto formativo di Focus Europe “Young work and territory in Sardinia”, finanziato dall’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica.

La delegazione sarda, composta dall’assessore regionale agli Enti locali della Sardegna Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato Umberto Oppus, dal direttore generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro Massimo Temussi, ha preso parte ai lavori dello stage finale a Bruxelles.

Sono intervenuti inoltre il presidente di Focus Europe Giuseppe Cappai, il componente del CdA Efisio De Muru ed il direttore Fabio Rocuzzo.

Il progetto “Young work and territory in Sardinia”, ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuate misure in grado di sopperire all’assenza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa ed in particolare degli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione degli enti locali, tra cui in primis i fondi di finanziamento. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di affiancare i dipendenti delle amministrazioni comunali di riferimento ed i relativi uffici alle giovani professionalità formate grazie alle attività teoriche e pratiche maturate durante l’anno di attività formative.

A Bruxelles, presso la sede della Regione Sardegna, è stato ufficialmente presentato il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro.

Il Centro racchiude figure provenienti dal mondo accademico, istituzionale, professionale e della società civile.

Il dott. Fabrizio Mureddu, commissario straordinario di Uninuoro, e la prof.ssa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro, hanno illustrato le principali finalità e le attività già calendarizzate tra cui l’edizione 2020 della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe” ed il ciclo di incontri informativi “Uno sguardo sul mondo” attraverso cui si intende offrire al pubblico,  informazioni sulle situazioni di crisi, sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

Numerosi giovani presenti, fortemente interessati alle attività del Centro, hanno manifestato l’intenzione di aderire al Comitato dei Portatori di interesse del Centro Studi e sottoporre alcune linee di azione, tra cui il tema del digital divide.

La prof.ssa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari/UniNuoro ha tenuto due lezioni in materia di processo d’integrazione europea e diritti di cittadinanza e Tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo.

Nei giorni a seguire le attività proseguiranno attraverso diversi incontri con i funzionari della Commissione e delle Agenzie nonché attraverso la partecipazione alle attività pratiche e workshop previste dal programma “Young work and territory in Sardinia”, sostenuto convintamente dalla Regione Sardegna.

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Nell’ambito delle iniziative del Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli che ha sede a Nuoro presso l’Università, giovedì 28 novembre, alle ore 16.00, nell’Aula Magna UniNuoro in via Salaris 18, si terrà il primo incontro informativo del ciclo di seminari “Uno sguardo sul mondo”.

Il ciclo di incontri intende offrire al pubblico, informazioni sulle situazioni di crisi sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

L’argomento di questo primo incontro è «L’invasione turca ed il progetto di democrazia del popolo kurdo: come una Nazione può esistere senza Stato».

Protagonisti di grande rilievo per la conoscenza diretta degli accadimenti Yilmaz Orkan, responsabile della Diplomazia del Movimento kurdo in Italia ed Helin Derik, rappresentante del Movimento delle donne kurde.

Dopo il saluto del dott. Fabrizio Mureddu, Commissario Straordinario di Uninuoro, la prof.ssa M. Cristina Carta illustrerà le prossime attività del Centro Studi sui diritti della Persona e dei Popoli. Introdurrà l’incontro, la professoressa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro Studi. Ne sarà moderatore l’avvocato Stefano Mannironi,  presidente del Comitato ARCI Territoriale Centro Sardegna.

«Questo primo incontro – afferma Stefano Mannironi – sarà l’occasione per affrontare il tema del confederalismo democratico che vuole uomini e donne, idee e culture, religioni e convinzioni politiche poste sullo stesso piano ed in perfetta armonia.»

Yilmaz Orkan ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa che «contribuisce ad informare su una situazione drammatica in cui i diritti umani vengono costantemente violati».

«Ritengo particolarmente significativa – ha detto Gabriella Ferranti – la presenza di una donna kurda in queste giornate che, sul piano mondiale sono dedicate alla lotta sulla violenza alle donne ed alla promozione dell’uguaglianza di genere.»

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La Scuola di Lettura e Scrittura – Nuoro Reading and Writing School, a Nuoro, ospiterà in anteprima Antonio Scurati, vincitore del premio Strega 2019. L’evento è organizzato da Uninuoro dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Uniss dal Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna dalla Biblioteca S. Satta e con il patrocinio del comune di Nuoro e di Festival letterario L’Isola delle Storie.
Nella splendida cornice del giardino della sezione Sardegna della Biblioetca Satta di Nuoro il vincitore dell’importante competizione letteraria, assieme agli altri ospiti, accompagnerà il pubblico e gli allievi della Scuola attorno alla sua esperienza di scrittore e vincitore del premio per il 2019.

Il punto di forza della scuola viene delineato dal direttore prof. Massimo Onofri, docente del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari che in collaborazione con Uninuoro ha istituito la scuola.

Massimo Onofri afferma, qui non siamo di fronte alla solita è banale scuola di scrittura ma una scuola di lettura che è l’anticamera della scrittura di qualità e la fucina di lettori criticamente attrezzati per al promozione di buone pratiche in campo culturale.

A coronamento di una scuola di qualità sono stati invitati come docenti scrittori, editori e giornalisti di primo livello del panorama nazionale tra cui Paolo Di Stefano, Cristina Taglietti, Roberto Cotroneo, Edoardo Castagna, Marino Sinibaldi, Andrea Di Consoli, Maurizio Cecchetti, Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Franco Cordelli, Sandra Petrignani, Romana Petri, Alessandro Zaccuri, Benedetta Centovalli, Giovanni Nucci, Antonio Franchini, Antonio Sellerio e Marcello Fois.

La scuola si arricchirà di collaborazioni di alto livello come L’isola delle storie di Gavoi, dove è prevista la partecipazione dei 35 studenti e la Fondazione Bellonci con il Premio Strega. Con quest’ultima si è ideato l’evento in Piazza previsto per l’11 luglio sera con la partecipazione del premiato strega del 2019 Antonio Scurati.

Saranno presenti inoltre:

Stefano Petrocchi – direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci

Marcello Fois – scrittore e docente della Nuoro Reading and Writing School

Massimo Onofri – direttore della Nuoro Reading and Writing School

Interverranno:

Andrea Soddu – sindaco di Nuoro

Sebastian Cocco – assessore della cultura comune di Nuoro

Agostino Cicaló – Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna

Paolo Piquereddu – Biblioteca S. Satta

Fabrizio Mureddu – Uninuoro.

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UniNuoro (Consorzio Universitario Nuorese), il dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e l’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. con la collaborazione delle Agenzie Laore e Agris, dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Nuoro, dello Spin-off Elighes e dell’Associazione Universitaria degli Studenti Forestali di Nuoro (AUSF), organizzano l’incontro di presentazione del programma Open Innovation Challenge del progetto INCREDIBLE (Innovation Networks of Cork, Resins and Edibles in the Mediterranean basin).

Durante l’incontro saranno illustrate le modalità di partecipazione al concorso per la  selezione delle cinque idee innovative capaci di aumentare il valore ambientale, economico o sociale dei Prodotti Forestali Non Legnosi Mediterranei. I vincitori dell’Open Innovation Challenge saranno invitati a partecipare al programma di accelerazione di impresa INCREDIBILE, organizzato da esperti forestali e aziende del settore.

L’incontro ha l’obbiettivo di stimolare la nascita di nuove imprese innovative in campo agro-forestale, sensibilizzare studenti, imprenditori, amministratori e cittadini, al tema dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile in ambito agro-forestale, nonché creare reti e sinergie tra Amministrazioni pubbliche e private. L’incontro è aperto a tutti: studenti dei Corsi di laurea in Scienze/Sistemi forestali e ambientali, imprenditori della filiera agro-forestale, Sturt-up e imprese innovative, Enti Pubblici di Ricerca,  Enti Pubblici di Assistenza in campo agro-forestale, neo laureati e giovani professionisti, così come i cittadini interessati alla tematica.

Saranno presenti la dott.ssa Sara Maltoni (Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. – referente del Progetto INCREDIBLE), la dott.ssa Manuela Manca (Agenzia Fo.Re.S.T.A.S.), il dott. Pino Ruiu (Agenzia Agris), il dott. Tonino Costa (Agenzia Laore), il prof. Salvatore Madrau (presidente dei Corsi di laurea in Scienze/Sistemi Forestali e Ambientali), la dott.ssa Irene Piredda (Spin-off Elighes) la studentessa Ilaria Incollu (presidente dell’Associazione Universitaria degli Studenti Forestali di Nuoro), il dott. Fabrizio Mureddu (UniNuoro) e la dott.ssa Simona Tidu presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Nuoro.

Il progetto INCREDIBLE, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Commissione europea, è una rete tematica mirante a condividere conoscenze, mettere in connessione le persone e promuovere l’innovazione sociale, tecnologica o gestionale dei Prodotti Forestali Non Legnosi del Mediterraneo attraverso approcci trasversali e multidisciplinari. Lo sforzo che si sta compiendo è quello di trasformare questi prodotti in una vera e propria risorsa sociale ed economica per le comunità del Mediterraneo, liberando l’enorme potenziale grazie alle reti di innovazione (iNets) del sughero, delle resine, dei funghi e tartufi selvatici, delle piante medicinali e aromatiche e dei frutti di bosco (bacche selvatiche o con guscio).

L’iniziativa è in piena sintonia con le attività di UniNuoro volte a sensibilizzare i potenziali interessati attorno ai temi dell’Agroforestry, settore di attualità ed interesse crescenti. A tal riguardo UniNuoro, grazie a un finanziamento regionale, attraverso il Piano di Rilancio del Nuorese, ha istituito un Centro Regionale di Competenza che opera nel campo della ricerca con particolare riferimento alla tematica dell’agroforestazione. Inoltre Nuoro, in occasione della celebrazione di inizio dell’Anno Forestale giunta alla 3a edizione, si occuperà del tema dell’Agroforestry, introducendo l’evento internazionale di maggio del 2020, dove la città ed il suo territorio, saranno la sede prescelta per lo svolgimento della V conferenza europea di EURAF (European Agroforestry Federation), evento che attirerà studiosi ed esperti da tutto il mondo.

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E’ stato istituito presso UniNuoro il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli. Hanno partecipato alla presentazione il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, Fabrizio Mureddu (Uninuoro), il presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo prof Pier Virgilio Dastoli, nella sua qualità di presidente onorario del Centro Studi, la Prof.ssa Gabriella Ferranti e la dott.ssa Maria Cristina Carta, rispettivamente presidente e coordinatrice del Comitato Tecnico-scientifico del Centro, Stefano Mannironi, avvocato del Foro di Nuoro, la Prof.ssa Marine Toullier, il prof. Robertino Uda e la dott.ssa Rosy Guiso, membri del Comitato tecnico scientifico del Centro.

Come evidenziato durante la conferenza stampa, il Centro afferma il proprio carattere pluralistico e indipendenza da ogni condizionamento e discriminazione di carattere ideologico, religioso, politico o economico e si pone quale principale obiettivo quello di promuovere una cultura fondata su valori universali quali i diritti umani, la pace, la salvaguardia dell’ambiente, la solidarietà e la non discriminazione.

«Il logo del Centro Studi – precisa la prof.ssa Gabriella Ferranti – oltre a richiamare i colori della pace, rappresenta la capacità della cultura (la scala di libri) di rendere tutte le persone uguali».

L’istituzione del “Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli” a Nuoro è il frutto di un percorso continuativo, che ha avuto inizio nel 2016 con il primo Laboratorio giuridico in materia di tutela internazionale dei diritti umani, promosso dalla Cattedra di Diritto internazionale e dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari (professoressa Gabriella Ferranti e dott.ssa Maria Cristina Carta) e tenutosi proprio presso la sede UniNuoro.

Il Centro rappresenta oggi la sede di incontro e raccordo non solo in ambito accademico , ma più ad ampio spettro, in quanto coinvolge attivamente nella sua organizzazione Istituzioni, enti, associazioni ed organizzazioni non governative, imprese sciali e istituzioni locali territoriali . Il regolamento istitutivo del Centro riconosce particolare rilievo e considera fondamentale la partecipazione dell’organo consultivo del Centro rappresentato dal Comitato dei portatori d’interesse, chiamato  a formulare proposte utili alla definizione degli indirizzi delle attività e dei programmi del Centro.

Il sindaco Andrea Soddu ha evidenziato che: «La vocazione del Centro è quella di rivolgersi alla collettività ed in particolare ai giovani chiamati a costruire e diffondere la conoscenza dei diritti umani; tematiche verso cui gli studenti nuoresi hanno dimostrato in questi anni particolare interesse ed attitudine, prendendo attivamente parte alle delegazioni recatesi presso le Istituzioni europee ed internazionali, partecipando a progetti di mobilità come l’Erasmus e Ulisse ed a format internazionali come il Processo all’Europa, promosso dal Consiglio italiano del Movimento europeo. Tutte queste iniziative confermano che l’obiettivo di Nuoro è collocarsi in Europa come centro internazionale di accoglienza, integrazione e sensibilità in materia di diritti umani».

Il presidente Pier Virgilio Dastoli ha rimarcato che il Centro Studi opererà in conformità ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, alla Convenzione europea dei diritti umani e della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea. Ha, inoltre, evidenziato come il tema dei diritti umani rivesta sul piano internazionale un ruolo tutt’altro che marginale, tanto che al primo punto delle Agenda europea – a suo parere – al primo punto dovrebbe collocarsi il diritto alla dignità di ciascun essere umano, senza imposizioni per il no eletto Parlamento europeo da parte delle altre Istituzioni ed in particolare del Consiglio europeo. Tra i suggerimenti per le prossime attività del Centro – afferma Pier Virgilio Dastoli – le priorità dovrebbero riguardare tre aspetti di fondamentale importanza:

  • l’applicazione dei principi di sussidiarietà e prossimità alle regioni insulari;
  • la necessità di individuare, accanto ai diritti ampiamente riconosciuti dalle fonti primarie di diritto UE, anche i doveri degli Stati;
  • l’opportunità di elaborare a livello di Unione europea una Carta dei diritti collettivi e non solo dei singoli, riferiti non alle sole minoranze bensì a tutti gli esseri umani (pace, giustizia e ambiente).

«La partecipazione attenta ed attiva degli oltre 130 iscritti al laboratorio – dice la prof.ssa Gabriella Ferranti (docente di Diritto Internazionale e dell’Unione europea dell’Università di Sassari) – ci ha convinto che il territorio fosse fertile per ulteriori e più articolate iniziative in questo settore, così rilevante in questo momento storico per la collettività.»

Aggiunge la dott.ssa Maria Cristina Carta (docente di Tutela internazionale dei Diritti umani all’Università di Sassari): «Nel luglio 2016, in un’ottica di continuità con il percorso iniziato con il Laboratorio, è stata avviata la prima edizione della Summer School The Future of Human Rights in Europe, giunta quest’anno alla sua quarta edizione e sempre più di respiro internazionale, sia in ragione del prestigio dei relatori, sia della partecipazione di giovani studenti e professionisti provenienti da tutte le parti del mondo (Turchia, Nigeria, Irlanda, Svizzera, Germania, Francia, Brasile ecc.)».

La prof.ssa Marina Toullier, in collegamento dall’Università di Rouen, di cui è docente ha dichiarato di essere particolarmente entusiasta di far parte del Centro Studi per un duplice ordine di ragioni: sotto il profilo scientifico, perché i diritti umani sono sempre più di frequente messi a repentaglio, anche in riferimento a categorie quali i giornalisti, i professori universitari e gli avvocati, che in Paesi come la Turchia e il Brasile sono sottoposti a regimi di censura; dal punto di vista personale, alla luce di un legame di profonda amicizia e stima che mi unisce al territorio nuorese ormai da diversi anni.

Dott.ssa Rosy Guiso, presidente della Cooperativa sociale “Progetto Uomo” che dal 1986 opera sul territorio ha espresso la propria soddisfazione di essere parte del progetto “per contribuire alla crescita in questo territorio dei diritti fondamentali delle persone”.

L’avv. Stefano Mannironi, a chiusura della conferenza stampa, ha espresso il suo auspicio che il Centro Studi possa rappresentare «un ponte per l’Africa e per tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, culla della civiltà del tempo che fu e che sarà».

Il prof. Robertino Uda, rappresentante del CAL (Consiglio delle Autonomie locali), ha affermato che è sua intenzione stimolare il CAL e, di conseguenza, i Comuni sardi a portare il dibattito nelle rispettive Comunità per una maggiore consapevolezza sui diritti fondamentali.

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Si terrà venerdì 14 giugno, alle ore 11,30, presso la sala riunioni del Consorzio universitario nuorese in via Salaris n° 18, 4° piano, a Nuoro, la presentazione delle attività del Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli.

Tra le principali finalità del Centro Studi – che si muove nell’ottica dell’elaborazione di una cultura fondata su valori universali quali i diritti umani, la pace, la salvaguardia dell’ambiente, la solidarietà e la non discriminazione – rientrano: la promozione dei valori dello Stato di Diritto e della legalità; la diffusione di una cultura della cittadinanza europea attiva; l’istituzione di percorsi di formazione e apprendimento professionalizzante in forma laboratoriale (teorico-applicativa), rivolti prioritariamente ai giovani; la formazione di specifiche figure professionali coerenti con i processi in atto di globalizzazione dei fenomeni: operatori giuridico-sociali dell’integrazione, negoziatori dello sviluppo sostenibile, della cooperazione e della coesione; la promozione di un processo di diffusione del sapere dei diritti umani (human rights mainstreaming) all’interno del sistema universitario e del sistema scolastico nazionale nonché, più in generale, la promozione di attività di informazione, educazione e formazione sui diritti umani universalmente riconosciuti nell’ottica della loro interdipendenza e indivisibilità; la promozione di ricerche e pubblicazioni interdisciplinari nel campo dei diritti della persona e dei popoli, della pace e della sicurezza umana, della democrazia e del buon governo, avvalendosi anche della collaborazione di istituzioni internazionali quali in particolare l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, l’Unesco, il Consiglio d’Europa, l’Unione Europa. Fra le attività formative il Centro si propone di organizzare: Spring o Summer Schools; laboratori di apprendimento; viaggi di istruzione; convegni seminari workshop e tavole rotonde; report annuali sullo stato dei diritti umani; incontri/giornate di studio/ seminari con istituzioni europee e/o organismi dell’Unione Europea.

Parteciperanno alla conferenza stampa del Centro Studi, istituito nel mese di gennaio scorso, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il commissario UniNuoro dott. Fabrizio Mureddu, il presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo prof. Pier Virgilio Dastoli, nella sua qualità di presidente onorario del Centro Studi e la prof.ssa Gabriella Ferranti, presidente del Comitato Tecnico-scientifico del Centro.

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Donatella Spano, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente.

Lunedì 19 novembre, nella sede della Camera di Commercio di Nuoro, in via Papandrea 8, l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, inaugurerà l’Anno forestale della Sardegna 2018-2019. Al convegno intitolato “Foreste e turismi”, in programma alle 12.00, interverranno gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e del Turismo Barbara Argiolas. Istituzioni, ricerca, studenti e imprese e professionisti del settore porteranno un contributo al dibattito intorno ai temi della valorizzazione dei percorsi forestali ed ambientali della Sardegna.

L’iniziativa, ideata nelle giornate del 19, 20 e del 21 novembre tra convegni, workshop e spazi espositivi, è organizzata dall’agenzia regionale Forestas, dall’Università degli Studi di Sassari, Consorzio Uni Nuoro, del Corpo forestale, della Camera di Commercio di Nuoro e con la collaborazione di Isre (Istituto Superiore Regionale Etnografico), Make in Nuoro, Sardegna Ricerche, Aspal (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro), Biblioteca S. Satta, Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Nuoro e CAI – Club Alpino Italiano. Alla tre giorni è affiancato un percorso didattico rivolto a tutte le scuole che resterà disponibile per le visite a partire dal 19 fino al giorno 24 novembre.

La mattina di lavori sarà aperta da Giuseppe Pulina, amministratore unico di Forestas, dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu, dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, dall’amministratore della provincia di Nuoro Costantino Tidu, dal presidente Camera di Commercio Nuoro Agostino Cicalò, dal coordinatore del S.O.S.e.C. del CAI nazionale Alfredo Gattai, dal presidente Banco di Sardegna Antonello Arru, dal rappresentante regionale albergatori di Federalberghi Paolo Manca, dal comandante Carabinieri Forestali Cristiano Manni, dal presidente della federazione regionale degli Ordini dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali della Sardegna Ettore Crobu. Tra gli interventi in programma anche quelli del direttore generale di Forestas Giuliano Patteri, del comandante del Corpo forestale Antonio Casula, del direttore del Dipartimento di Agraria di Sassari Antonello Pazzona, del commissario UniNuoro Fabrizio Mureddu e del direttore generale dell’assessorato della difesa dell’ambiente Paola Zinzula.

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Alcuni vivono all’estero dove si sono laureati, altri nei principali capoluoghi del Nord Italia, la maggior parte in Sardegna. Sono i 50 candidati ammessi alla prima fase del programma Talent Up, fortemente voluto dalla Giunta Pigliaru e attuato dall’Aspal, con l’obiettivo di formare i nuovi imprenditori del futuro. Questa mattina a Nuoro ha preso il via il percorso di formazione che per quattro settimane vedrà i partecipanti frequentare lezioni nella sede del consorzio universitario nuorese UniNuoro, scelto per portare tali opportunità anche nei territori in cui la densità imprenditoriale è più bassa, e che proseguirà con tre mesi di formazione all’estero. A salutare i giovani partecipanti, e discutere con loro, sono stati il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, insieme con il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ed il commissario di UniNuoro Fabrizio Mureddu.
Francesco Pigliaru ha ricordato come Talent Up derivi dal confronto con importanti economisti sulla creazione di impresa: «Sappiamo che serve talento, propensione al rischio e capacità ma che il contesto fa la differenza. Talent Up nasce per compensare le difficoltà della nostra regione, derivanti da una bassa intensità imprenditoriale, creando sinergie, formazione e contaminazione». Sull’avvio delle attività di formazione a Nuoro, Francesco Pigliaru ha commentato: «E’ un ulteriore segnale al territorio, per dire che si può fare impresa ovunque. È certo che dove ci sono poche imprese ci sono molte opportunità e spazi non sfruttati e noi facilitiamo la possibilità di coglierli. Ai ragazzi qui selezionati dico: se siete qui è perché avete superato una difficile selezione e siamo contenti di vedervi così forti e motivati. Lo sviluppo e il lavoro lo creano soprattutto le imprese, siete la nostra grande speranza». 
«Progetti come questo servono per traghettarci nel futuro, per portarci al passo con quello che richiede il mercato del lavoro in particolare sul digitale, basti pensare che al momento nel mercato del lavoro internazionale il 40% delle professionalità richieste dal mondo delle imprese non esiste – spiega Massimo Temussi, direttore generale dell’Aspal -, oggi non è più possibile dire che l’alternativa alla disoccupazione è il lavoro dipendente, bisogna creare impresa e creare imprese innovative, focalizzate sul digitale, con Talent Up puntiamo a questo obiettivo.» 
Tra i cinquanta partecipanti che hanno superato la selezione sul totale delle 110 domande presentate, in cui uno dei requisiti fondamentali era la conoscenza della lingua inglese ma nessun limite di età, il 58% ha tra i 30 e i 39 anni, il 28% tra i 20 e i 29, il 12% tra i 40 e i 49 anni, mentre è alta la partecipazione femminile, rappresentata dal 49% dei partecipanti. Una decina, tra questi, ha partecipato in precedenza al programma Master & Back specializzandosi in sedi universitarie estere.
Turismo, servizi per migliorare le performance delle imprese, applicazioni, mobilità sono i settori principali delle idee imprenditoriali che ciascun aspirante imprenditore doveva presentare in fase di selezione: in particolare il 20% delle domande arrivate riguardava servizi di informazione e comunicazione, il 19% alloggio e ristorazione, il 12% servizi di supporto alle imprese. Ma non mancano commercio, agricoltura, ambiente e gestione dei rifiuti.
Dopo il percorso di formazione, un mese in Sardegna (pre-tratment) il cuore della misura si svolgerà all’estero, per un totale di 12 settimane in aree ad alta intensità imprenditoriale e strutture di eccellenza e sarà divisa in due momenti. Il primo, di apprendimento sul campo attraverso il confronto con le esperienze di chi ha già sviluppato un’idea imprenditoriale, si svolgerà in uno dei primi 20 ecosistemi imprenditoriali a livello mondiale individuati dalla classifica “Global Startup Ecosystem 2017” (tra i quali la Silicon Valley, New York City, Londra, Pechino, Tel Aviv, Shanghai, Los Angeles, Seattle, ecc.).
Il momento successivo è finalizzato alla trasformazione dell’idea in attività imprenditoriale: i partecipanti saranno formati sulle tecniche di presentazione dell’idea al mercato e di gestione dell’avvio e della fase di crescita in una delle migliori business school a livello mondiale.
L’ultima fase del bando riguarda il rientro in Sardegna. Il programma prevede l’accompagnamento attraverso percorsi individuali di screening dell’idea imprenditoriale, e di orientamento verso gli strumenti regionali più idonei tra quelli disponibili a favore della creazione d’impresa. Questa fase sarà gestita dal Centro regionale di Programmazione e da Sardegna Ricerche che, in base allo stadio di sviluppo dell’idea imprenditoriale, individueranno gli strumenti più adatti.

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Domani 30 maggio, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna del Polo universitario di via Salaris 18, a Nuoro, si terrà la presentazione del libro “La specialità sarda, alla prova della crisi economica globale”.

Dopo i saluti del sindaco di Nuoro e presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Andrea Soddu, interverranno: Pietro Ciarlo, Università di Cagliari; Gianmario Demuro, Università di Cagliari; Antonio Fadda, SmartLab – Spin-off Università di Cagliari; Francesco Mola, Università di Cagliari; Carlo Pala, Università di Sassari; Pietro Pinna, Università di Sassari. Modera: Fabrizio Mureddu, Commissario Consorzio Universitario Nuoro.

Il libro raccoglie e analizza le preferenze dei sardi sulle politiche pubbliche d’attuazione della specialità e, servendosi dall’elaborazione e analisi statistica dei dati, affida ad autori di diversa provenienza scientifica e geografica una lettura critica. I temi trattati vanno dalla partecipazione democratica alla difesa della lingua; dalla sostenibilità delle politiche di sviluppo, all’espansione delle politiche pubbliche in realtà territoriali a economia debole di fronte alla crisi globale. Dal lavoro emerge che le politiche definiscono, in concreto, l’identità delle istituzioni pubbliche e tracciano i confini reali dell’autonomia regionale. Nell’analisi delle politiche pubbliche emerge, anche, che la specialità autonomistica ha un’identità plurima che potrebbe diventare un paradigma replicabile per l’interpretazione, in concreto, di altre autonomie regionali.