4 November, 2024
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Stefano Gentile, Dishawn Pierre e Michele Vitali. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna apre questa sera (PalaSerradimigni, inizio ore 18.30, dirigono Alessandro Martolini, Fabrizio Paglialunga ed Alessandro Nicolini) il girone di ritorno del campionato LBA contro la Pallacanestro Varese. La squadra di Gianmarco Pozzecco arriva a questo appuntamento reduce da una lunga serie positiva in campionato e dalla sconfitta di Ostenda in Champions League, con l’obiettivo di mantenere il secondo posto solitario in classifica, sperando magari in un passo falso della capolista Virtus Segafredo Bologna sul campo della Virtus Roma.

«Quella con Varese non sarà sicuramente una partita come le altre per me – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco nella conferenza stampa della vigilia – perché rappresenta molto di più del mio passato, lì c’è tanto della mia vita. Varese è cambiata rispetto a settembre, Jakovics è diventato uno dei giocatori chiave, insieme a Clark, giocatore interessante che ha passato un momento di difficoltà ma ne è uscito benissimo. All’andata abbiamo vinto abbastanza agevolmente anche se nell’ultimo quarto avevano dimostrato di poterci mettere in difficoltà, infatti la settimana dopo hanno vinto di 30 a Trieste – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Sono una squadra ottima allenata benissimo da Attilio che è un maestro.»

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E’ una Dinamo Banco di Sardegna che fa paura, agli avversari. Questa sera, dopo la Openjobmetis Varese, ha travolto anche la VL Pesaro, sfiorando il tetto dei 100 punti: 99 a 79.

La Dinamo è partita subito forte, con le triple di Dwayne Evans e Marco Spissu, ma la squadra marchigiana ha reagito, spinta dall’ex Tau Lydeka, e per tutti i primi 10′ è riuscita a mantenere il punteggio in sostanziale equilibrio: 20 a 19 al 10′.

Nel secondo quarto, come contro Varese, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha dilagato, chiudendo praticamente la partita in anticipo, con un parziale di 30 a 15: 50 a 34 al 20′.

A quel punto la Dinamo ha pensato subito a gestire il vantaggio, ma non ha mai lasciato spazio per un ipotetico recupero alla squadra pesarese, soprattutto chiudendo tutte le maglie della difesa: 75 a 56 al 30′.

Nell’ultimo quarto, capitan Jack Devecchi si è iscritto a referto nella sua 600ª partita in biancoblu con una tripla per il +23. Mussini e compagni non sono più riusciti a tenere il ritmo della Dinamo ed il punteggio finale, a suon di triple, si è fissato sul 99-79.

La giornata ha registrato la clamorosa sconfitta interna della corazzata Olimpia Milano con la Germani Basket Brescia, 73 a 65 (primo tempo 54 a 48). Disastro collettivo tra i giocatori, con solo 6 di loro a punti nel referto, con il fenomeno spagnolo Sergio Rodriguez che ha segnato 8 punti, con 3 su 8 da 2 punti, 0 su 6 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, i stoppata, 3 palle perse, 3 recuperate, 6 assist, 7 di valutazione.

Parziali: 20-19; 30-15; 25-22; 24-23
Progressivi: 20-19; 50-34; 75-56; 99-79

Dinamo Banco di Sardegna 99- Carpegna VL Pesaro 79

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu, McLean, Bilan, Re, Bucarelli, Devecchi, Evans, Magro, Pierre, Gentile, Vitali, Jerrells. Coach Gianmarco Pozzecco.

Carpegna VL Pesaro. Barford, Drell, Mussini, Miaschi, Eboua, Lydeka, Basso, Thomas, Totè, Zanotti. Coach Federico Perego.

Arbitri: Manuel Attard, Fabrizio Paglialunga, Guido Giovannetti.

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La Dinamo lancia la sfida alla capolista Olimpia, alle 20.45, al Mediolanum Forum di Milano. La sfida Milano-Sassari è stata una delle maggiori rivalità di questi ultimi anni, con la squadra sassarese spesso capace di espugnare il campo della squadra milanese, anche questa si presentava con i favori di tutti i pronostici, come accadde anche nella stagione dello storico triplete biancoblu.

Per questa stagione l’Olimpia Milano ha costruito un roster davvero competitivo e profondo, puntando a fare bene sia in campionato sia in Europa e, al momento, è l’unica squadra imbattuta della serie A, con sei successi in altrettante partite disputate: dal 1973 il club milanese non è mai andato oltre questa striscia di vittorie ed oggi i ragazzi di coach Repesa proveranno a sfatare questo tabù.

Johnson Odom e compagni arrivano al Mediolanum Forum, per certi versi senza nulla da perdere, visto che i pronostici sono dalla parte della squadra di casa ma, allo stesso tempo, con una grande voglia di riscattare la netta sconfitta subita in Grecia, contro l’Aek Atene. Jack Devecchi e compagni affrontano l’ultima trasferta prima delle quattro partite in casa tra campionato e coppa con Besiktas, Avellino, Ludwigsburg e Cremona.

Dopo aver centrato il triplete nella passata stagione, eguagliando l’impresa sassarese di 12 mesi prima, con Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa messi in bacheca, l’Olimpia Milano dalla passata stagione ha confermato tanti giocatori e coach Jasmin Repesa siede in panchina per il secondo anno consecutivo. Tra i confermati ci sono l’ex biancoblu Rakim Sanders, Mvp della finale scudetto 2016, Krunoslav Simon, reduce dalle Olimpiadi, Milan Macvan, Jamel Mc Lean, Mantas Kalnietis, Bruno Cerella, e gli italiani Alessandro Gentile e Andrea Cinciarini. A questo roster di grandissimo talento, il club milanese ha aggiunto giocatori del calibro di Richard Hickman, lo scorso anno protagonista della finale di Eurolega con il Fenerbahce, Zoran Dragic, approdato in Italia dopo l’esperienza al Khimki, e Miroslav Raduljica, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio con la Serbia. In maglia Olimpia sono arrivati anche i più promettenti talenti italiani: da Trento è arrivato Davide Pascolo, Awudu Abass ha lasciato Cantù per vestire la maglia biancorossa, e infine Simone Fontecchio, approdato a Milano dopo la retrocessione della Virtus Bologna.

Arbitreranno l’incontro Roberto Begnis, Alessandro Vicino e Fabrizio Paglialunga.

Jack Devecchi 50

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David Logan al tiro da sotto 1 copia

Archiviata la sconfitta subita a Saragozza nella terza giornata di Eurocup, questa sera, alle 18.15, al PalaSerradimigni, la Dinamo Banco di Sardegna ospita la Pallacanestro Cantù per la seconda giornata di ritorno del campionato.

La squadra canturina è tra quelle che hanno cambiato maggiormente volto dall’inizio della stagione, con innesti importanti che hanno accresciuto le ambizioni della società. Diversi gli ex di giornata: Denis Marconato ha giocato a Cantù nelle stagioni 2010-2011 e 2011-2012, raggiungendo con l’allora Bennet due finali di Coppa Italia, una finale Scudetto e le Top 16 di Eurolega, ed è poi tornato in Brianza nel gennaio 2014; Amedeo Tessitori ha invece esordito in Serie A con la Dinamo nel 2013/2014 e ha cominciato anche lo scorso campionato in Sardegna prima di trasferirsi alla Pasta Reggia Caserta.

«La partita contro Sassari costituisce un altro test importante per noi – ha detto alla vigilia il coach Sergey Bazarevic -. Alcune cose vanno meglio in casa, ma in trasferta continuiamo ad avere problemi, specialmente in difesa: ne abbiamo parlato e spero che i ragazzi abbiano capito. Dobbiamo essere concentrati nella nostra metà campo perché subiamo troppi punti fuori casa. A questo proposito la sfida contro Sassari costituisce un’insidia perché giocheremo a casa loro, dove la Dinamo si esprime molto meglio che in trasferta e  può contare sul supporto dei propri tifosi. Dispongono di tante individualità di primo livello. Credo che la transizione difensiva e la difesa uno contro uno possano essere le chiavi di questa partita.»

Alla vigilia la Dinamo occupa la sesta posizione in classifica, con 18 punti (9 vittorie e 7 sconfitte), in coabitazione con Venezia e Avellino; Cantù è 9ª, con 14 punti, in coabitazione con Varese e Brindisi.

Arbitreranno l’incontro Paolo Taurino, Enrico Sabetta e Fabrizio Paglialunga.

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Archiviata l’amarezza per la sconfitta di Torino, maturata con la tripla da oltre metà campo dell’ex Jerome Dyson all’ultimo secondo del primo tempo supplementare, la Dinamo Banco di Sardegna ritorna al PalaSerradimigni, questa sera alle 20.45 (diretta su Rai Sport 1 HD), per affrontare la Grissin Bon Pallacanestro Reggiana di Massimiliano Menetti, la grande rivale della finale scudetto della passata stagione, oggi capolista con Cremona  Milano, quattro punti avanti alla squadra di Marco Calvani.

La sfida si presenta equilibrata, non solo per l’ormai storia rivalità tra le due squadre, ma anche per l’importanza dei due punti in palio, soprattutto in prospettiva Final Eight di Coppa Italia.

«Abbiamo le potenzialità per battere Reggio – ha spiegato Marco Calvani – ma per farlo dobbiamo giocare di squadra.»

«Siamo qui in Sardegna consapevoli di affrontare una gara ‘terribile’ – ha replicato Massimiliano Menetti -. Conosciamo bene la forza dei campioni d’Italia e del PalaSerradimigni, perché al di là dei problemi oggettivi, soprattutto in Eurolega, Sassari ha costruito un roster che la dava tra le favorite al titolo insieme a Milano già ad inizio stagione. Affrontiamo questa partita da primi in classifica con la voglia di rimanerci e di misurare la nostra forza contro una squadra forte e ambiziosa come la Dinamo.»

Arbitreranno l’incontro Manuel Mazzoni, Fabrizio Paglialunga e Beniamino Attard.

La Dinamo attende conferme da David Logan, Jarvis Varnado e Matteo Formenti, grandi protagonisti tre giorni fa a Torino, e segnali di crescita dagli altri che, chi più chi meno, si sono espressi molto al di sotto dalle loro possibilità, ad iniziare da Joe Alexander e Rok Stipcevic.

Jarvis Varnado 77

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Marquez Haynes 1-2

Dopo la bella prova fornita in Eurolega a Mosca, che l’ha vista sfiorare l’impresa contro il grande Cska, la Dinamo Banco di Sardegna di coach Marco Calvani si rituffa in campionato, questa sera, nel posticipo della nona giornata della regular season, a Capo D’Orlando, contro l’Orlandina. Squadra al gran completo, con il recupero di Joe Alexander, tenuto precauzionalmente a riposo a Mosca.

Arbitreranno l’incontro i signori Manuel Mazzoni, Emanuele Aronne e Fabrizio Paglialunga.

«Ripartiamo dalla partita di Mosca – ha detto alla vigilia Marco Calvani -: avevo chiesto alla squadra di tenere una alta soglia di attenzione e di mettere in campo grande energia. Francamente la risposta c’è stata, ora possiamo concentrarci per migliorare e sistemare quelle cose che non vanno. La partita di Mosca ci ha dato alcuni segnali importanti, da un lato maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, capendo che possiamo essere competitivi ad alti livelli, dall’altra l’umiltà di capire che ci sono delle cose da mettere a posto. Ovviamente in questa settimana la squadra ha inserito dei concetti nuovi, con il cambio in panchina, e il gruppo li sta metabolizzando. Sono molto fiducioso perché, avendo giocatori maturi e di esperienza, possiamo accorciare i tempi. Usiamo le partite per migliorarci, consapevoli che dobbiamo essere concreti e concentrati. Sicuramente la sfida di Mosca costituisce per noi un ottimo punto di partenza.»

«Capo D’Orlando è una squadra solida, ottimamente allenata da Giulio Griccioli e dal suo staff, che ha dimostrato di poter e voler fare bene battendo una realtà consolidata come Reggio Emilia e mettendo a segno due importanti blitz fuori casa – ha detto Calvani parlando dell’avversario odierno -. Recuperano Ilievski dopo lo stop e hanno inserito un giocatore pericoloso come Stojanovic, allungando ulteriormente il roster. È una squadra competitiva che tratteremo con rispetto seppur con la consapevolezza nei nostri mezzi e la volontà di vincere.»

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Questa sera, alle 20.30, la Dinamo Banco di Sardegna affronta la prima gara in trasferta della stagione, a Cantù. Gli uomini di Meo Sacchetti sono chiamati ad invertire una tendenza negativa che li vede sempre sconfitti nel palazzetto di Cucciago. Un’impresa difficile ma non impossibile che sarà possibile seguire in diretta su Sky Sport 2 HD.

La Pallacanestro Cantù 2015/2016 è una squadra completamente stravolta rispetto a quella della passata stagione, a partire dalla panchina affidata a coach Fabio Corbani che si è meritato la chiamata brianzola dopo la brillante stagione di Biella in Legadue. Al tecnico, arrivato al posto di Pino Sacripanti, volato sulla panchina di Avellino, si chiede di far crescere il gruppo di giovani che ruoterà intorno al talento del tiratore canadese Heslip e del genio e sregolatezza ex Pesaro Laquinton Ross. A completare il quintetto canturino, chiamato a vendicare la falsa partenza di Capo d’Orlando, il playmaker Hall, ex Pistoia, il capitano Abass e la new entry sotto le plance Berggren. Dalla panchina emerge per pericolosità l’ex Virtus, e miglior marcatore nell’ultima stagione della lega Silver con la maglia di Ferrara, Hasbrouck. Completano il roster quattro giovani: il play Laganà, al rientro dopo un lungo infortunio, l’esterno della nazionale giovanile Cesana, il lungo polacco (ma di scuola Benetton) Wojciekovski e l’ex Dinamo Amedeo Tessitori.

Arbitreranno l’incontro Carmelo Paternicò, Lorenzo Baldini e Fabrizio Paglialunga.

Jarvis Varnado 77