22 December, 2024
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Tre giornate intense e proficue. Foriere di eccellenti opzioni per l’intera popolazione universitaria e per le eccellenze dell’ateneo di Cagliari a confronto con alcune delle massime istituzione della Bielorussia. Da giovedì 6 a sabato 9 ottobre, meeting, seminari, lezioni hanno coniugato ricerca applicata e di base, relazioni internazionali, collaborazione con vaste opportunità adeguate alle politiche di sviluppo dell’Università del capoluogo. Di fatto, si è trattato del primo incontro con una delegazione bielorussa della governance d’ateneo guidata dalla rettrice Maria Del Zompo. Nello specifico, si è dibattuto di linee, collaborazioni e strategie di ricerca da svolgere assieme tra Unica e le istituzioni straniere. Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, anche le pro rettrici Annalisa Bonfiglio (Innovazione) e Alessandra Carucci (Internazionalizzazione).

La Bielorussia è stata rappresentata in città da una delegazione di altissimo profilo. Hanno infatti preso parte ai lavori Vladimir Alekseevich Saechnikov (cattedra Fisica e tecnologie aerospaziali – Belarusian State University), Aleksandr Vladimirovich Kilchevskij (segretario generale Accademia delle Scienze), Sergey Anatolevich Zolotoy (direttore Impresa sistemi georeferenziazione – Accademia delle scienze), Raul Alberto Abreu Mant’iyel (ingegnere capo Impresa Sistemi georeferenziazione – Accademia delle scienze), Aleksandr Samuilich (direttore Centro relazioni internazionali – ministero Istruzione) e Valery Tsepkalo (direttore Belarus High Technologies Park – Minsk). All’incontro in Regione, Micaela Morelli (pro rettrice Ricerca scientifica) e Massimo Vanzi (delegato su tematiche aerospaziale – Diee, Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica) hanno rappresentato l’ateneo. Sul tema “Incontro di sviluppo della collaborazione nel settore dell’aerospazio tra Sardegna e Bielorussia”, per il Dass (Distretto aerospaziale della Sardegna) ha preso parte ai lavori il presidente Giacomo Cao. L’incontro ha avuto per protagonisti anche il console onorario della Bielorussia a Cagliari, Giuseppe Carboni, e il segretario della presidenza della Giunta regionale, Marco Sechi.

«La collaborazione in ambito aerospaziale avviata dal nostro ateneo con l’Accademia delle scienze e l’Università statale della Bielorussia è nata con una serie di proposte maturate nei mesi scorsi. L’intesa – spiega il professor Vanzi – si è rivelata da subito molto interessante e appetibile su diversi punti di vista. In particolare su telerilevamento delle risorse idriche, vele solari magnetiche legate alla navigazione nel cosmo, sistemi satellitari di telecomunicazione e fotonica». Gli scienziati bielorussi hanno apprezzato studi e ricerche condotte al Diee dal team di Massimo Vanzi con in prima fila Giovanna Mura, docente di Elettronica. «La collaborazione verte sui sistemi di telecomunicazioni e di geolocalizzazione (Gis), ambiti in cui sono molto competitivi grazie alle infrastrutture terrestri aeree e satellitari. Inoltre, c’è la possibilità per i nostri studenti di prendere parte al lancio di micro satelliti al centro controllo missioni dell’Università di Minsk. La Bielorussia ha eccellenti infrastrutture aerospaziali». Per la professoressa Morelli «si apre con le massime istituzioni bielorusse un’esplorazione di valore nella ricerca di base e applicata. Abbiamo per la prima volta un accordo di rilievo con un canale preferenziale di scambio scientifico tra Sardegna e Bielorussia. Peraltro, siamo all’opera per fare nel 2018 a Minsk la conferenza internazionale sull’affidabilità della fotonica per lo spazio». 

Curato dai docenti del Diee, Fabrizio Pilo, Daniele Giusto e Massimo Barbaro, l’aula multifunzionale “Lidia” – ha ospitato una lettura magistrale di Valery Tsepkalo. Il direttore del Belarus High technologies park – già ministro Affari Esteri e ambasciatore della Bielorussia negli Stati Uniti – ha illustrato agli studenti dell’ateneo di Cagliari il tema “Futuro e prospettive dell’Ict a livello mondiale”. L’High tech park di Minsk è realtà all’avanguardia in Europa. Visitato di recente anche da Vladimir Putin e Angela Merkel, dal  2005 sviluppa l’industria del software e fornisce, anche con un sistema di agevolazioni fiscali, uno speciale ambiente business alle compagnie del settore. Il Parco ospita 152 aziende (per metà straniere, tra queste Google, Microsoft, Coca Cola, British Telecom, Mitzubishi, Peugeot, Vodafone, Nokia, Sony), occupa dodicimila programmatori, ha clienti in 61 Paesi, fattura oltre un miliardo di dollari ogni anno e ha una quota di esportazione del 91,5 per cento. Le Apps prodotte nel Parco (tra cui Viaden Media di Apple) hanno oltre 7 milioni di utenti.

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Giovani ricercatori, tra presente e futuro. Il bando dell’Acri (Associazione di fondazioni e casse di risparmio) e delle Fondazioni bancarie ha un budget di 400mila euro da assegnare fino a un massimo di 110 premi con importi di tremila euro per i giovani ricercatori dell’area europea e di quattromila per quelli impegnati nell’area extra-europea. L’obiettivo Acri/Fondazioni associate – inclusa la Fondazione di Sardegna, da sempre al fianco delle iniziative di supporto e finanziamento della ricerca negli atenei di Cagliari e Sassari – è teso ad agevolare la mobilità dei giovani ricercatori. Il bando permette infatti a quanti siano impegnati in strutture di ricerca all’estero, di stabilire e consolidare rapporti con gruppi di ricerca italiani per la definizione di programmi di interesse comune. Ma anche di inserirsi nell’attività dei centri ospitanti con la produzione di lavori e con la presentazione di ricerche a congressi internazionali (scelti da una commissione Acri) che si svolgeranno in Italia dall’1 gennaio al 31 dicembre 2017. I fondi verranno assegnati come “Premi alla ricerca”. Nel 2015 anche il team guidato dal professor Fabrizio Pilo (dipartimento Ingegneria elettrica ed elettronica, Università di Cagliari) ha fruito del premio.

Con la conferma del loro impegno a favore della collaborazione internazionale fra centri di ricerca, le Fondazioni di origine bancaria danno un ulteriore segnale di pregio al lavoro e alle speranze dei giovani ricercatori. che, per almeno un mese, lavoreranno presso i centri di ricerca italiani che aderiranno all’iniziativa. I destinatari del bando, oltre agli atenei, sono gli istituti di ricerca di natura pubblica e privata e altri enti di ricerca, purché non abbiano fini di lucro e siano impegnati attivamente nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. I risultati della selezione saranno comunicati entro il 30 novembre 2016. Il modulo di partecipazione deve essere presentato entro il prossimo 31 agosto.

Ospedale Brotzu 1 copia
Da oggi, lunedì 4 agosto e fino a giovedì 7 compreso, il Pronto Soccorso dell’#ospedale Brotzu di Cagliari resterà chiuso al pubblico, per riprendere gradualmente e regolarmente l’attività venerdì 8 agosto. Tutti i cagliaritani che in quei giorni dovessero aver bisogno delle prestazioni di Pronto Soccorso potranno tranquillamente rivolgersi al #San Giovanni di Dio, al #Santissima Trinità e all’Ospedale Marino, presidi tutti opportunamente rafforzati per far fronte al sovraccarico di lavoro. L’assessorato regionale della Sanità invita poi i cittadini residenti nelle altre province e al di fuori dall’area vasta a rivolgersi al Pronto Soccorso degli ospedali a loro più vicini: Iglesias, Carbonia, San Gavino, Muravera e Isili. La chiusura del Pronto Soccorso e lo stop – da martedì scorso – a tutti i ricoveri programmati è necessaria per poter procedere con le operazioni di manutenzione e ammodernamento della cabina elettrica che da 32 anni fornisce energia all’ospedale Brotzu di Cagliari, garantendo la necessaria sicurezza alle oltre 5.000 persone che ogni giorno lo frequentano.
«La situazione è assolutamente sotto controllo, abbiamo predisposto tutto in modo che non ci siano disagi per i pazienti – assicura l’assessore della Sanità Luigi Arru – In attesa della nuova cabina elettrica, la cui gara è in fase di aggiudicazione, gli interventi su quella attuale, come ci conferma anche il consulente dell’azienda ospedaliera Fabrizio Pilo, docente all’Università di Cagliari, non sono più rinviabili per motivi di sicurezza, essendo l’utenza e le prestazioni del Brotzu cresciute in modo esponenziale negli ultimi anni.»
A coordinare l’intera operazione, compresa la dislocazione dei ricoveri programmati e il trasferimento dei pazienti in condizioni più gravi, è il 118. Circa 250 degenti, che non necessitano di assistenza con apparecchiature alimentate a energia elettrica, resteranno invece ospitati nei primi 6 piani del Brotzu.

Ospedale Brotzu 1 copia
Sono iniziate le operazioni di manutenzione e ammodernamento della cabina elettrica che fornisce energia all’ospedale #Brotzu di Cagliari. La messa in sicurezza dell’impianto, progettato 40 anni fa e costruito 8 anni più tardi, è indispensabile e ormai non più rinviabile per assicurare la necessaria garanzia alle oltre 5000 persone che ogni giorno frequentano il più grande nosocomio della Sardegna.
Il piano di intervento, messo a punto dalle aziende sanitarie regionali e dall’assessorato regionale della Sanità, è pronto e garantirà la migliore assistenza ed i minori disagi possibile ai pazienti ricoverati in ospedale: da oggi sono sospesi i ricoveri programmati, e è stato scelto questo periodo, in quanto l’attività dei ricoveri programmati è meno intensa rispetto ad altri periodi dell’anno.
Lunedì 4 agosto, saranno sospese le attività di pronto soccorso fino a giovedì 7 compreso, per riprendere regolarmente venerdì 8 agosto. Il piano prevede che restino comunque operative due sale operatorie, la rianimazione, i frigoriferi della farmacia, il sistema antincendio, quello di comunicazione interna e due ascensori. Tutti i pazienti in condizione di essere dimessi torneranno a casa, quelli in condizioni gravi saranno trasferiti negli altri ospedali cittadini e, infine, i circa 250 pazienti non gravi che possono essere assistiti senza l’ausilio di apparecchiature elettriche resteranno all’interno del Brotzu, dislocati nei primi 6 degli 11 piani della struttura.
I cittadini che dal 4 al 7 agosto avranno bisogno del Pronto Soccorso, potranno rivolgersi al San Giovanni di Dio (opportunamente rafforzato con altro personale), al Santissima Trinità e all’ospedale Marino. A capo della catena di comando dell’intera operazione ci sarà il 118: entro la fine della settimana la Prefettura esprimerà il parere definitivo sull’operazione programmata per il 7 agosto, giornata durante la quale saranno sospese le visite dei familiari, escluse quelle per i piccoli pazienti ricoverati in Pediatria.
«La situazione è assolutamente sotto controllo, abbiamo predisposto tutto in modo che non ci siano disagi per i pazienti – assicura l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru -. In attesa della nuova cabina elettrica, la cui gara è in fase di aggiudicazione, gli interventi su quella attuale, come ci conferma anche il consulente dell’azienda ospedaliera professor Fabrizio Pilo, docente all’Università di Cagliari, non sono più rinviabili per motivi di sicurezza, essendo l’utenza e le prestazioni del Brotzu cresciute in modo esponenziale negli ultimi anni. Voglio rassicurare i pazienti e le loro famiglie: gli ammalati saranno costantemente assistiti anche nelle fasi di manutenzione e penseremo a tutto quanto necessario per garantire loro tranquillità e nessun disagio, in modo da restituire in tempi brevi agli utenti un ospedale in grado di far fronte alle esigenze dei pazienti con i massimi standard di efficienza e sicurezza.»