21 November, 2024
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L’attesa del nuovo ricco week end ciclistico in Sardegna è tutta per la 30° edizione del Gran Prix Monte Leone, gara di downhill organizzata dal Team Spakkaruote di Carbonia che in questa stagione festeggia i suoi primi 30 anni di intensa attività.
La pista di Monte Leone ospiterà una nuova ricca edizione della gara di downhill, che a detta degli organizzatori, pare addirittura la più longeva al mondo, non avendo fatto registrare stop neppure in periodo Covid. La festa per il trentennale del club sarà impreziosita dalla presenza di Davide Palazzari, big della disciplina, miglior italiano in Coppa del Mondo e pluri campione italiano 2021, 2023 e 2024. La gara sarà inoltre valida come terza prova del Gran Prix Down Hill 2024 della Federazione Ciclistica Italiana e si correrà nella ormai famosa pista spettacolo a due passi dal centro di Carbonia. Il tracciato, aggiornato ogni anno con accuratezza e diverse novità dagli organizzatori, è ancora una volta ricco di salti spettacolari, tratti di pietraia e curve paraboliche. Ingredienti che regaleranno ancora una volta un’esperienza unica e adrenalinica a tutti i partecipanti che pedaleranno in sicurezza, immersi nel parco di Monte Leone, nella sua macchia mediterranea e nei suoi pini secolari.

L’evento ha il patrocinio del comune di Carbonia. «Sarà una bellissima domenica all’insegna di uno sport, il downhill, che ha portato la città di Carbonia alla ribalta nazionale grazie in particolar modo al nostro rider, il fuoriclasse Davide Palazzari, pluridecorato campione italiano di questa specialità. Nella pista di Monte Leone gli atleti saranno protagonisti di performance altamente spettacolari, affrontando curve paraboliche con salti mozzafiato», ha dichiarato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.

Alle ore 9.  il via alle prove libere, la prima manche si svolgerà alle ore 11.00, la seconda alle 13.00.

La domenica ciclistica sarà però dedicata anche ai Giovanissimi. Sassari ospiterà, infatti, il Campionato Regionale Team Relay di categoria. Organizza la Fausto Coppi ’72 all’interno del ciclodromo comunale, dove si pedalerà su un percorso misto asfalto e sterrato con ostacoli naturali e artificiali. Partenza alle ore 10.
Infine, sempre domenica, spazio anche al ciclocross. Sarroch sarà infatti sede del 3° “Trofeo Forada Is Olias”. La gara, riservata alle categorie giovanili è organizzata dal locale Veloclub lungo un tracciato di 2,4 km che prevede, all’interno del ciclodromo comunale, un tratto di asfalto e numerosi ostacoli naturali e artificiali. Partenza alle ore 10.00.

Ancora un tripudio tricolore al Giro delle Miniere 2023. L’appéndice della corsa, fortemente voluta dalla SC Monteponi, ha premiato gli sforzi degli organizzatori. La 1° Coppa Città di Bacu Abis ha eletto, questa mattina, le Campionesse Italiane Strada Donne 2023. La gara ha segnato lo storico approdo della competizione rosa nazionale nell’isola.
Dopo la partenza, avvenuta puntuale alle ore 10 all’ingresso di Bacu Abis, il gruppo ha proseguito compatto per pochissimi km. La prima salita, subito dopo il bivio sulla strada per Portoscuso, infatti, ha fatto immediata selezione. Dal gruppo che progressivamente si sfilaccia escono in cinque: Grandonico, Zappacosta, Gorini, Zuco e l’unica isolana, la portacolori della SC Monteponi Simonetta Cerquetti.
Il quintetto si alterna al comando nei primi due dei tre giri di 19,5 km (64 i km totali) lungo le località di Portoscuso e Porto Paglia. Nei 10.000 metri finali fa capolino un nuovo colpo di reni. Questa volta è il terzetto composto da Zappacosta, Gorini e Grandonico ad avere più energia sulle gambe. L’entusiasmante volata finale premia la W1 portacolori della Hair Gallery Cycling Team che chiude la corsa con il primo posto assoluto col tempo di 1h50’10”. Sul secondo gradino del podio Michela Gorini della Team Fausto Coppi Corse. Terza, Morgana Grandonico del Team Diemme Sport.

Ordine d’arrivo:
1. Valeria Zappacosta (Hair Gallery Cycling Team) in 1h50’10”.
2. Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse)
3. Morgana Grandonico (Team Diemme Sport)
4. Valentina Zuco (Team De Rosa Santini) + 0’47’’
5. Simonetta Cerquetti (SC Monteponi) + 0’47’’.

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Zen Circus

Ci saranno Roy Paci, Zen Circus, Marina Rei, Ensi, Giuseppe Cederna e molti altri nella 14a edizione di “PeM! Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri e musica tra San Salvatore Monferrato, Valenza e Lu Cuccaro Monferrato, in programma dal 25 agosto (con gli Zen Circus) al 3 ottobre. Una calendario di appuntamenti di qualità, a ingresso gratuito, in luoghi di grande fascino tra le colline del Monferrato, sito Unesco, in provincia di Alessandria, a un’ora da Torino, Milano e Genova.

Cuore della rassegna saranno una serie di incontri con artisti di primo piano della musica italiana, che si racconteranno accompagnati da una manciata di canzoni al Parco della Torre di San Salvatore Monferrato.

Si tratta di The Zen Circus, portabandiera del miglior rock italiano e reduci quest’anno dal successo a Sanremo (in programma in apertura, il 25 agosto); Giovanni Truppi, personaggio geniale e unico della nuova scena cantautorale e indie (il 3 settembre); Marina Rei, una vera musicista oltre che un punto fermo della canzone del nostro Paese (il 10 settembre); Roy Paci, trombettista e musicista di levatura internazionale, artefice di vari brani di successo (il 17 settembre); Ensi, rapper di grande notorietà, considerato il più grande freestyler italiano (il 20 settembre). Gli artisti saranno intervistati dal direttore artistico di PeM, Enrico Deregibus.

Ma quest’anno sarà fitto anche il calendario degli appuntamenti che mescolano la musica con altro. Il 26 agosto a Villa Genova a San Salvatore ci sarà una serata dedicata a Fausto Coppi con il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti, il critico letterario Giovanni Tesio e le canzoni degli anni Cinquanta e sul ciclismo, mentre il 30 agosto toccherà a una camminata letteraria (con partenza alle 19.30 da Salcido di San Salvatore e un percorso che si snoderà fra San Salvatore e Lu Cuccaro) con l’attore Giuseppe Cederna intitolata “Di passi e di respiri”. Valenza ospiterà invece due momenti della rassegna il 22 settembre e il 3 ottobre. Il primo (alle 18.30 all’Agriturismo Cascina Nuova, Strada per Pavia), intitolato “Outside to inside”, sarà una conversazione sull’arte con Maria Luisa Caffarelli ed Antonio De Luca e con gli interventi musicali di Carlot-ta, pianista e cantautrice di forte personalità e talento. Il secondo, “La Sicilia di Camilleri”, vedrà protagonista la musica della cantautrice Francesca Incudine (vincitrice della Targa Tenco 2018 nella sezione dialetto) e il ricordo e le letture dello scrittore recentemente scomparso. La serata sarà al Centro comunale di Cultura.

In un ulteriore appuntamento, il 27 settembre, la Fondazione Capellino, che presto inizierà a San Salvatore i lavori di recupero urbanistico e agricolo-paesaggistico della sua futura sede a Villa Fortuna, inviterà il pubblico in questo meraviglioso scenario presentando in un open day dalle 11 alle 21 progetti di agricoltura sostenibile, con le musiche e i racconti di ospiti che il fondatore, Pier Giovanni Capellino, accoglierà sotto gli alberi secolari della villa.

PeM !” è diventata ormai un punto di riferimento a livello nazionale, come dimostrano i tanti artisti che vi hanno partecipato, nomi come Nada, Luca Barbarossa, Ghemon, Ex-Otago, Frankie Hi Nrg Mc, Irene Grandi, Diodato, Giorgio Conte, Vittorio De Scalzi, Massimo Bubola, Francesco Baccini, Pino Marino, Zibba e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli.

A coadiuvare nella direzione artistica Enrico Deregibus è Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.

 

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Si arricchisce ulteriormente, con protagonisti come The Zen Circus, Giuseppe Cederna, Francesca Incudine e Carlot-ta, il calendario 2019 di “PeM! Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri e musica tra San Salvatore Monferrato, Valenza e Lu Cuccaro Monferrato. Anche quest’anno si preannuncia una edizione di alto livello, in programma da fine agosto inizio ottobre tra le colline del Monferrato, sito Unesco. Tutta a ingresso gratuito,

Cuore della rassegna saranno una serie di incontri con artisti di primo piano della musica italiana, che si racconteranno accompagnati da una manciata di canzoni in acustico al Parco della Torre di San Salvatore Monferrato.

In attesa di ulteriori ospiti, che verranno annunciati prossimamente, sono confermati ad oggi The Zen Circus, portabandiera del miglior rock italiano e reduci quest’anno dal successo a Sanremo (in programma il 25 agosto); Giovanni Truppi, personaggio geniale e unico della nuova scena cantautorale e indie ( il 3 settembre); Marina Rei, una vera musicista oltre che un punto fermo della canzone del nostro Paese (il 10 settembre); Ensi, rapper di grande notorietà, considerato il più grande freestyler italiano (il 20 settembre). Gli artisti saranno intervistati dal direttore artistico di PeM, Enrico Deregibus.

Ma quest’anno sarà fitto anche il calendario degli appuntamenti che mescolano la musica con altro. Il 26 agosto a Villa Genova a San Salvatore ci sarà una serata dedicata a Fausto Coppi con il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti, il critico letterario Giovanni Tesio e le canzoni degli anni Cinquanta e sul ciclismo, mentre il 30 agosto toccherà a una camminata letteraria (con partenza alle 19.30 da Salcido di San Salvatore e un percorso che si snoderà fra San Salvatore e Lu Cuccaro) con l’attore Giuseppe Cederna intitolata “Di passi e di respiri”. Valenza ospiterà invece due momenti della rassegna il 22 settembre e il 3 ottobre. Il primo (alle 18.30 all’Agriturismo Cascina Nuova, Strada per Pavia), intitolato “Outside to inside”, sarà una conversazione sull’arte con Maria Luisa Caffarelli e Antonio De Luca e con gli interventi musicali di Carlot-ta, pianista e cantautrice di forte personalità e talento. Il secondo, “La Sicilia di Camilleri”, vedrà protagonista la musica della cantautrice Francesca Incudine (vincitrice della Targa Tenco 2018 nella sezione dialetto) e il ricordo e le letture dello scrittore recentemente scomparso. La serata sarà al Centro comunale di Cultura.

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Un festival unico, in cui gli artisti si raccontano accompagnati da una manciata di canzoni e in luoghi di grande suggestione. È “PeM ! Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri e musica tra San Salvatore Monferrato e Valenza, che anche quest’anno ha in serbo una edizione di alto livello, una serie di succosi appuntamenti a ingresso gratuito da fine agosto a fine settembre.

Lo testimoniano i primi ospiti annunciati, che confermano anche la vocazione della manifestazione a toccare mondi musicali molti diversi. Si tratta di Marina Rei, un punto fermo nella musica italiana (in programma il 10 settembre), Ensi, rapper di grande notorietà e fra i più apprezzati (il 20 settembre), Giovanni Truppi, personaggio geniale e unico della nuova scena cantautorale ed indie (il 3 settembre), senza dimenticare una incursione dentro alla storia del costume e dello sport italiano, con una serata (il 26 agosto) dedicata a Fausto Coppi con il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti, il critico letterario Giovanni Tesio ed uno spazio dedicato alle canzoni degli anni Cinquanta e a quelle sul ciclismo.

Altri nomi e appuntamenti sono in via di definizione e saranno annunciati prossimamente, così come le sedi di ogni singola serata, tutte comunque in luoghi in cui spiccano la bellezza e i colori delle colline del Monferrato, sito Unesco.

È questa una caratteristica fondamentale di una rassegna diventata ormai un punto di riferimento a livello nazionale, come dimostrano i tanti artisti che vi hanno partecipato, nomi come Nada, Ghemon, Ex-Otago, Frankie hi nrg, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Diodato, Giorgio Conte, Vittorio De Scalzi, Massimo Bubola e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli.

Anche quest’anno la rassegna si avvale della direzione artistica del giornalista Enrico Deregibus, coadiuvato da Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007. Sarà proprio il direttore artistico a intervistare gli artisti, che si sveleranno con le parole e non solo con le loro canzoni.

In uno degli appuntamenti, la Fondazione Capellino, che presto inizierà a San Salvatore Monferrato i lavori di recupero urbanistico e agricolo-paesaggistico della sua futura sede Villa Fortuna, inviteràil pubblico in questo meraviglioso scenario presentando progetti di agricoltura sostenibile, con le musiche e i racconti di illustri ospiti che il fondatore, Pier Giovanni Capellino, accogliesotto gli alberi secolari della villa.

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E’ scattata questa mattina dalla miniera di Monteponi a Iglesias la 20ª edizione del Giro delle Miniere di ciclismo. Centoquaranta gli iscritti al via della prima tappa, la “Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”, scelta anche quest’anno dalla Federazione Ciclistica Italiana per l’assegnazione dei campionati italiani Master di specialità.

La gara si è svolta sull’ormai collaudato percorso di 137 Km, con due Gran Premi della Montagna previsti: il primo nel territorio di Arbus, in corrispondenza del Passo Genna Frongia e il secondo sul Passo Genna Bogai, poco oltre il centro abitato di Fluminimaggiore.

A trionfare, al termine di una gara durissima, è stato il napoletano Roberto Cesaro (3h 22m 17s), giunto al traguardo davanti al compagno di squadra Marco Larossa, staccato di 23 secondi. Al terzo posto l’ittirese Andrea Pisanu.

La frazione più ostica del Giro delle Miniere è stata resa ancor più complicata dal vento contrario e dal gran caldo. Fino al 35esimo chilometro il gruppo è andato avanti compatto. Successivamente, in corrispondenza della salita di Genne Frongia, è arrivata una prima scrematura, con dieci atleti che sono riusciti a guadagnare un vantaggio sul resto della corsa. Una caduta all’altezza del Passo Bidderdi ha coinvolto il due volte vincitore della Granfondo Matteo Mascia (SC Monteponi), che, di fatto, è stato messo fuori dai giochi per il successo finale. La vittoria di tappa è diventata dunque affare esclusivo del quartetto composto da Andrea Pisanu (Antonio Manca Ittiri), Andrea Lovicu (Demurtas Nuoro), Marco Larossa e Roberto Cesaro (entrambi del team campano Cesaro Falasca). Nell’ultimo chilometro di salita quest’ultimo ha prodotto uno scatto irresistibile per i compagni di fuga, e ha scritto così il suo nome nell’albo d’oro della Granfondo. La volata per il secondo posto se l’è aggiudicata Larossa, mentre sul gradino più basso del podio c’è Andrea Pisanu, primo tra i sardi. Tra le donne il successo è andato invece a Michela Gorini (Fausto Coppi Fermignano) davanti a Sara Serrau (SC Cagliari).

«E’ stata una bella gara – ha affermato Roberto Cesaro, già professionista tra il 2005 e il 2012 – il lavoro di squadra ha fatto la differenza nei momenti più duri della gara. E’ stato bello venire tornare in Sardegna, dove ero già stato da professionista. Correre in questi splendidi scenari ha reso la fatica molto più sopportabile.»

Ordine d’arrivo

1 – Roberto CESARO (Team Cesaro Falasca) 3h22m17s
2 – Marco LAROSSA (Team Cesaro Falasca) 3h22m40s
3 – Andrea PISANU (Ciclo Club Antonio Manca) 3h22m42s
4 – Andrea LOVICU (Bike Team Demurtas Nuoro) 3h22m54s
5 – Giovanni Battista MURETTI (Cycling Team Gallura) 3h23m48s

Queste, invece, le maglie tricolori assegnate sul podio di Iglesias:

ELMT – Marco LAROSSA (Team Cesaro Falasca)
M1 – Roberto CESARO (Team Cesaro Falasca)
M2 – Andrea LOVICU (Bike Team Demurtas Nuoro)
M3 – Paolo VECCHIONE (Pit Stop Racing Team)
M4 – Giovanni Battista MURETTI (Cycling Team Gallura)
M5 – Christophe MASSEREY (SC L’Oleandro Budoni)
M6 – Giancarlo MELONI (Arkitano Mtb Club)
M7 – Davide CORTESI (Città di Treviglio)
W1/W2 – Michela GORINI (Fausto Coppi Fermignano)

Questi, infine, i leader della classifica generale

Roberto CESARO (Fascia A)
Pietro CAPUCCILLI (Fascia B)
Alessandro FRESCHI (Fascia C)
Michela Gorini (Donne)

Il Giro delle Miniere riparte lunedì 17 giugno con la seconda frazione: la IV Coppa Città di Villamassargia – Cronometro del Cixerri. Una tappa di 19 chilometri, prevalentemente pianeggiante, con partenza nel centro storico di Villamassargia e arrivo a Siliqua. I leader delle quattro classifiche generali saranno già chiamati a un grande sforzo per difendere la loro maglia.

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Il Serramanna Calcio non fa sconti e i campioni vincono anche alla 28° giornata del campionato di Prima Categoria. 2 a 1 alla Virtus San Sperate, sebbene in un clima di festa Promozione. Peccato per gli ospiti, in corsa play off e passati in vantaggio nel secondo tempo con Pierluigi Pistis, con il più classico dei gol dell’ex. A firmare la rimonta dei mediocampidanesi ci pensano Meloni e Zippo.

Clima disteso al Fausto Coppi, ma il Serramanna Calcio scende in campo con grande professionalità, per festeggiare la sua Promozione arrivata a sette giornate dalla fine e puntare a “quota 90”. Formazione quasi invariata nelle fila di Carracoi. Francesco Frau squalificato e Federico Cocco indisponibile, la novità è l’esordio dal primo minuto del giovane classe ’00 Alessandro Marras, sulla corsia di destra. Tra i pali, torna Luca Concas. In avanti confermati Zippo e Meloni, sorretti da Ena.

Il Serramanna in campo con la maglia celebrative e bimbi in braccio. Prima del fischio di inizio, un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Meloni, ex dirigente serramannese scomparso un anno fa. Per i parenti presenti al Coppi, un omaggio floreale da parte della società.

Buon avvio degli sparadesi, decisi a non recitare la semplice parte di “invitati alla festa”. Al 7′ , azione su calcio d’angolo e palla che arriva a Pilloni, sull’esterno. Qualche minuto dopo rispondono i campioni, cross di Zippo e Meloni di testa non centra la porta. All’11’ Scameroni fa svegliare Concas. In campo l’agonismo non manca, anche se la gara tarda a decollare. Ospiti migliori, almeno nella fase iniziale del match, ma poco pericolosi. Pilloni apre bene per Scameroni, ma il numero 2 non arriva di poco al pallone. Dall’altra parte, ci prova Meloni a sbloccare il tabellino , ma la conclusione del numero 11 è troppo alta. Al 23′ Zippo crossa in mezzo all’area e Sanì di testa non trova la porta. Gara poco brillante e inframmezzata, ma al 33′ Michel Medda la accende, bel cross in mezzo dalla destra e Meloni di testa in torsione spara fuori. Qualche minuto dopo, gli ospiti, Musanti sulla sinistra si ricava lo spazio e la sua conclusione finisce a lato di un soffio. Fase finale del primo tempo controllata dai padroni di casa, ma li sparadesi ci provano con gli affondi di Pilloni che sulla destra però predica nel deserto. Al 42′ il Serramanna ha ancora un’occasione. Atzeni apre per Meloni che alza la testa, vede Silva Soares e il brasiliano fa ballare la difesa, ma la sua conclusione finisce alta. Il carioca ancora impreciso qualche minuto dopo, sempre su azione orchestrata da Meloni. E il primo tempo si chiude con uno scialbo 0 a 0.

Al via la girandola i primi cambi nel secondo tempo, fuori Medda e dentro Coccodi. A 51′ arriva il gol della Virtus San Sperate. Gran lavoro di Pilloni che vede Pistis ed il numero 20 brucia Concas per l’1 a 0. Risponde Meloni con una rasoiata debole per Ambu. Il Serramanna prova a muovere gli ingranaggi ma le occasioni stentano ad arrivare ma al 61′ il pareggio di Meloni, orchestrato da Zippo e Silva Soares. Padroni di casa galvanizzati, Atzeni butta in mezzo e Zippo prova l’acrobazia senza esito. Al 70′ fa il suo esordio il giovanissimo classe 2003 Mohamed Minte, nelle fila del Serramanna Calcio, rilevando Marras. Il Serramanna cerca il gol del 2 a 1 con maggiore insistenza e Ambu deve immolarsi sull’azione di Frongia. All’82’ però ecco il 2 a 1 del Serramanna Calcio, firmato Zippo che regala al Serramanna Calcio un vantaggio quasi insperato, in una partita praticamente addormentata. A quattro minuti dal termine, per poco la difesa serramannese non fa harakiri, regalando a Pistis la palla di un possibile 2 a 2. Nel finale ultimi brividi per i mediocampidanesi, su calcio d’angolo bloccato da Concas. Ma non c’è più tempo, il Serramanna Calcio respinge anche il San Sperate e vola a quota 73 punti.

Asd Serramanna Calcio: Concas, Sanì, Aretino, Atzeni, Marras (70′ Minte), Silva Soares; Medda (45′ Coccodi), Frongia (87′ Pau), Ena, Zippo (88′ Secci), Meloni. All. Carracoi.

Asd Virtus San Sperate 2002: Ambu, Spiga, Poddesu, Meloni F., Caddeo, Musanti, Cardia, Peara (87′ Pilloni G.), Pilloni, Pistis. All. Fenza.
Arbitro: Francesco Luigi Pisano della sezione di Cagliari.
Ammoniti: Spiga, Cardia.

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Mario Faticoni ha tagliato il traguardo degli ottant’anni. E a uno dei padri, e maestri, del teatro moderno e contemporaneo in Sardegna, attore, regista, autore, giornalista e scrittore, Il Crogiuolo, sua creatura, oggi diretta da Rita Atzeri, dedica una rassegna, GLI OTTANT’ANNI DI MARIO FATICONI, appunto, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri. Tre gli appuntamenti in programma, fra il 13 e il 28 ottobre, una mostra e due spettacoli. «Lo spirito con cui rispondo alla festa per i miei ottant’anni – spiega Mario Faticoni – per un terzo è memoria seria, “Tragoidia”, lo spettacolo più sentito, e per due terzi gioco, disegno di bambino e canto, in ossequio alla natura di monello». 

E venerdì 13 ottobre, alle 19.00, si inaugura SE QUEL GUERRIER IO FOSSI – Segni Sogni di Mariolino, titolo – ispirato dal recitativo che precede la romanza “Celeste Aida”, intonata da Radamès nella celebre opera di Verdi (il canto lirico, altra passione di Mariolino) – della mostra a cura dall’Associazione Hibrys – Centro internazionale del fumetto, diretto da Bepi Vigna, e del relativo album di disegni giovanili di mario Faticoni, curato da Mimmo Caruso, con prefazioni di Bepi Vigna ed Alessandra Menesini.

Una cinquantina di tavole, un tocco lieve al festeggiamento per i miei ottant’anni, le definisce l’attore veronese, cagliaritano d’adozione. Che così descrive l’esposizione: «Sono i disegni di Mariolino, l’adolescente in bilico tra la città natale, Verona, e la città d’approdo sua e della famiglia, Cagliari. L’epoca abbraccia gli anni 50 del secolo scorso, ma si racconta anche della fonte ispirativa, i fumetti di Bonelli su Tex e di Salgari su Corsaro Nero e Sandokan, ma anche e forse soprattutto il clima familiare affettuoso e quello all’aria aperta di una fattoria di campagna, infine della malinconia dell’adolescente rimasto lontano per un anno dai genitori e del contatto con gli ultimi anni di guerra. Oggetti, cuginetti e fratellini, compagni di scuola, l’immaginario idilliaco naturale, infatuazioni amorose, il panorama campestre – la stalla, il  cavallo, il camino, la bicicletta, la jeep – il calore familiare agognato, fantasie femminili, Cagliari vista da Castello, ciclisti, calciatori, tennisti, marciatori, fatti di cronaca. Disegni dal vero, disegni ritratti dalle tavole di Walter Molino della Domenica del Corriere: la tragedia del Polesine, la morte del bandito Giuliano, la caduta da cavallo dell’attore Alan Ladd, gli incontri fra la regina Elisabetta d’Inghilterra e Charlie Chaplin e fra il presidente americano Eisenhower e Gina Lollobrigida, furti, incidenti, fughe, rapimenti femminili…».

«Segni in bianco e nero di matita e colori tenui di pastello, tracciati su fogli ingialliti – scrive Bepi Vigna nella sua presentazione -. Il tempo riemerge in frammenti da una vecchia cartella. La madre che stira sul tavolo da cucina, Mariolino che disegna, la radio che racconta. Ciclisti e calciatori… Coppi e Bartali, Tex Willer, ritratti insieme a cugini, amici, compagni di scuola. Rita Hayworth accanto a fanciulle desiderate e irraggiungibili… Gli anni Cinquanta furono quelli del miracolo della modernità, l’inizio di un’epoca in cui si poteva di nuovo sognare… C’è questo nei disegni di Mariolino: le tracce di una rivoluzione antropologica».

Così Alessandra Menesini nella sua prefazione: «…Una (parziale) autobiografia, questa sequenza di disegni che si ferma di botto al 1949. Ossia all’anno in cui il ragazzo con la matita si trovò a vivere in una città, Cagliari, che gli sembrò “scura e brusca” e dotata di troppi stagni… Mariolino… aggiunge alle tavole un testo sapido e leggero e di felice colorata sintesi. Accanto alle immagini, tenacemente conservate per decenni… parole ironiche e poetiche, lievemente nostalgiche… l’uso abile del chiaroscuro, la precisione dei particolari, la capacità di restituire le atmosfere familiari come gli echi delle imprese di Fausto Coppi o dei goal di Gunnar Nordahl…».

La mostra è visitabile fino al 27 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e su appuntamento (tel. 339 5850384). 

CON MILLE LIRE IN CERCA DI ZAZÀ, è il concerto-spettacolo in due tempi che Faticoni metterà in scena, il 20 ottobre alle 21.00, accompagnato al pianoforte da Salvatore Spano e Riccardo Zinzula. Un excursus degli spettacoli di canto, tanto cari all’attore e regista: Kurt Weill e Brecht, la canzone italiana tra il 1920 e il 1950 con “Lasciami cantare una canzone” e “Canzoni su due ruote”; oppure quella da camera con “Torna caro ideal” ed altri recital ancora, la canzone napoletana, fino ad arrivare agli omaggi a Gaber e a De Andrè. 

Il 28 ottobre, alle 21.00, Mario Faticoni ripropone uno dei suoi cavalli di battaglia: TRAGOIDIA, tratto da “Canto per un capro” del poeta bittese, trapiantato a Torino, Giovanni Dettori. Un concerto in versi per voce sola, con adattamento e regia di Bruno Venturi (produzione Il Crogiuolo, nuovo allestimento di Arcostudio).

«Aver accettato di riprendere la mia prima regia a distanza di quasi trent’anni, è stato un atto di gratitudine nei confronti di Mario (Faticoni), di Giovanni (Dettori) e di tutti questi anni trascorsi – scrive Venturi nelle sue note -. La mia prima regia avveniva tutta sulle suggestioni che mi venivano  dall’immensa opera di Andrej e Arseni Tarkovskij, figlio e padre. E su un lungo studio effettuato sulla foné di Carmelo Bene… Ho chiesto a Mario di sforzarsi per rimettere in gioco tutto il lavoro di tanti anni prima: quei versi erano in lui, in noi e potevano diventare anche tutta un’altra musica…»