21 November, 2024
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«La situazione della Portovesme srl, come di tutto il Polo industriale sulcitano, ci preoccupa. La Cisl sarda continua a ritenere possibile e necessario un impegno straordinario del Governo nazionale e regionale per tenere aperte le filiere produttive e avviare nuovi investimenti. In questa visione, la produzione industriale sulcitana è centrale, nel quadro generale del settore e deve essere accompagnata da un coerente piano energetico. Al Governo la Cisl chiede un’azione concreta con la posizione assunta sin dal primo incontro a sostegno delle legittime rivendicazioni dei sindacati e dei lavoratori. La Cisl sarda, unitamente alla Cisl nazionale e alle federazioni, continuerà a impegnarsi affinché il Sulcis non venga ulteriormente penalizzato rispetto alla presenza industriale e affinché le multinazionali e le aziende presenti continuino a operare e a garantire l’occupazione.»

Lo scrive, in una nota, Federica Tilocca, segretaria regionale della Cisl.

«A sostegno della vertenza e affinché il governo riconvochi tempestivamente azienda e sindacati, una delegazione di Rsu e lavoratori sarà presto a Roma a manifestare sotto la sede del Ministero», conclude Federica Tilocca.

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Manolo Mureddu è stato eletto componente della segreteria regionale della FSM CISL «con l’incarico di rappresentare dal punto di vista politico-sindacale i metalmeccanici della CISL nel Sulcis Iglesiente».

«Un grazie anche agli amici delegati del Sulcis e ai tanti lavoratori aderenti all’organizzazione che, ancora prima di oggi, già dalle scorse settimane, avevano sostenuto questo percorso – ha scritto Manolo Mureddu in un post su facebook -. Un ringraziamento vero per la stima e la fiducia accordata da tutti loro e, ovviamente, al segretario uscente, Enea Pilloni che, oltre ad aver degnamente ed incisivamente rappresentato l’organizzazione negli anni, ha saputo, soprattutto negli ultimi mesi, costruire una comunità umana basata su valori e obiettivi condivisi che oggi ha dato una grande prova di maturità e di rara unità. Auguri a Enea per il raggiungimento dell’agognata quanto meritata pensione. Un enorme grazie al precedente segretario, Rino Barca, che per primo ha creduto nelle mie potenzialità e che per anni è stato il trainatore dell’organizzazione ed il grande protagonista delle vertenze industriali che ancora oggi ci vedono impegnati. Rino ed Enea, di cui mi onoro di essere amico e anche allievo, sono due figure che hanno rappresentato per molti anni l’anima e i più genuini valori della nostra organizzazione. Il loro incalcolabile bagaglio di esperienza e competenza acquisito nel tempo, resterà a nostra disposizione perché il loro impegno a favore della nostra azione sindacale, pur nella nuova condizione di pensionati, non verrà a mancare. Resteranno al nostro fianco finché lo vorranno e lo riterranno utile.
Un ringraziamento d’obbligo al Segretario Generale FSM, Marco Angioni, per la fiducia e il sostegno dimostratomi e dimostratoci e per la sua continua opera di consolidamento e rafforzamento dell’organizzazione.
Così come a Giancarlo Sanna, tra i fondatori e Padre Nobile della nostra piccola ma grande FSM, e a Mauro Branca, dirigente cagliaritano, che oggi si è commosso dalla gioia nel vedere tanta e sincera condivisione.
Grazie alla Segretaria della USR, Federica Tilocca, oggi presente, per averci accompagnato in questo meraviglioso Consiglio Generale. 
E un grazie di cuore – ha concluso Manolo Mureddu – non può che andare al nostro Segretario Nazionale, Marco Bentivogli che, pur con mille difficoltà, ha voluto a tutti i costi presenziare in questa importante giornata. La sua azione sindacale (da sempre vicina ai nostri bisogni e alle nostre battaglie) è motivo di grande orgoglio per tutti noi.»

 

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Riparte la mobilitazione di CGIL CISL E UIL sulla vertenza del territorio di Sassari. Il 13 giugno 2017, si è riunito il consiglio generale della UST-CISL di Sassari con la partecipazione di Francesco Piras e Federica Tilocca, segretari regionali della CISL Sarda, per discutere della situazione politica e sindacale, con particolare riferimento alla grave situazione occupazionale e sociale del territorio.

Nell’ambito della discussione, è stato sottolineato «il grave e colpevole ritardo della politica sul complesso delle emergenze sociali presenti»

«Un altro anno è trascorso da quando CGIL CISL UIL Territoriali, il 12 aprile 2016, con un’ampia e partecipata assemblea di tutti i quadri e delegati promossero una grande mobilitazione generale del territorio, che culminò nello sciopero generale che si svolse con una altrettanto ampia manifestazione del 26 maggio 2016 – si legge in una nota della UST CISL di Sassari -. I temi e le rivendicazioni alla base della mobilitazione, a causa di un totale disimpegno della Giunta regionale, sono tutti ancora di drammatica attualità, considerato l’aggravarsi della situazione delle vertenze aperte e la tragica situazione occupazionale che alimenta un grave fenomeno di povertà e disgregazione sociale.»

Il Consiglio generale della UST CISL di Sassari, infine, ha dato mandato alla segreteria, «per perseguire ogni utile coinvolgimento ed alleanza con soggetti territoriali e non solo, al fine di avviare una nuova campagna di mobilitazione di tutti i lavoratori e pensionati per pervenire ad ogni iniziativa di lotta utile a denunciare una colpevole e intollerabile apatia della giunta regionale rispetto alle emergenze occupazionali e sociali che stanno rapidamente conducendo l’intera comunità territoriale e regionale al dramma».

Nell’ambito dei lavori del consiglio generale, è stata completata la segreteria provinciale con l’elezione di Marinella Costa in sostituzione di Maria Luisa Serra, Pertanto, la nuova segreteria provinciale è composta da Gavino Carta (Segretario Generale) e Marinella Costa e Alessandro Marcellino (Segretari).

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Per la CISL, la tanto agognata Spending Review rischia di produrre effetti devastanti per la provincia di Oristano. Nel nome di un presunto risparmio economico, infatti, si sta producendo la desertificazione dei servizi nel territorio.

«La chiusura dell’Ente Provincia, senza avere chiara l’idea del nuovo Ente Intermedio che dovrà sostituirla, la decisione di non nominare un nuovo Prefetto con la chiara intenzione di portare alla soppressione della Prefettura, la chiusura e il ridimensionamento degli Uffici Postali, la progressiva diminuzione dei dipendenti INPS (a causa dei pensionamenti senza reintegro), l’accorpamento della Direzione Lavoro di Oristano alla sede di Cagliari, il riordino della rete ospedaliera, ed infine la smobilitazione del NPI (ultimo baluardo del ministero della Difesa nel territorio), rappresentano un parziale elenco di ciò che sta avvenendo e continuerà a succedere in autunno – dice Federica Tilocca, segretario generale della CISL di Oristano -. Tutto questo non potrà che ripercuotersi sulla vita dei cittadini in maniera pesante; con conseguenze ancora più gravi nelle fasce più dei deboli della società a cominciare dai pensionati, dai disoccupati e dai lavoratori in difficoltà.»