19 December, 2024
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Alla MEM di Cagliari, venerdì 24 gennaio, dalle 14.00 alle 17.00, si terrà il corso dal titolo “Raccontare il crimine minorile: tra tutela della persona e responsabilizzazione”. La criminalità minorile desta spesso preoccupazioni maggiori rispetto a quella degli adulti: un crimine efferato di soggetto minore inquieta e suscita spesso reazioni fortemente repressive che mettono in discussione la necessità di un sistema di responsabilità differenziato fra minori e adulti. Vi sono in realtà ragioni forti che oggi ci portano ad affermarne la persistente ragionevolezza, unitamente all’esigenza di prestare cura ed attenzione al modo in cui, in sede giornalistica, si racconta della vicenda e dei minori coinvolti. L’evento sarà condotto da Federico Bacco, cagliaritano, dottore di ricerca in Diritto penale e Criminologia nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e autore della monografia “Tra sentimenti ed eguale rispetto. Problemi di legittimazione della tutela penale” (Giappichelli, 2018). Intervengono: prof. Adolfo Ceretti (ordinario di Criminologia – Università degli Studi di Milano-Bicocca), prof.ssa Cristina Cabras (associato di Psicologia giuridica, criminologa clinica – Università degli Studi di Cagliari), dott.ssa Anna Cau (procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Cagliari), avv. Stefania Bandinelli (avvocato del Foro di Cagliari), prof.ssa Grazia Maria De Matteis (garante regionale della Sardegna per l’infanzia e l’adolescenza), dott. Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna), PhD. Federico Bacco.

Ai giornalisti che parteciperanno all’evento verranno assegnati 5 crediti formativi deontologici.

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La libertà di espressione è uno degli assi portanti del sistema dei diritti civili e politici delle democrazie liberali. La manifestazione del pensiero, attraverso atti linguistici o anche attraverso gesti simbolici, è elemento caratterizzante l’essere umano. Nondimeno, attraverso parole e contenuti espressivi si possono provocare “ferite”: le parole possono diventare pietre. Su questa premessa si pone il problema se sia legittimo in una democrazia liberale stabilire dei limiti normativi alla libertà di espressione. Nel contesto italiano troviamo le classiche limitazioni a tutela dell’onore individuale; ma oggi le questioni più problematiche concernono norme in cui l’interesse di tutela si identifica con la pari dignità, e anche il sentimento, di particolari gruppi e categorie di persone. Ne sono un esempio le leggi che tutelano con sanzioni penali il sentimento religioso, la dignità etnica o l’identità culturale di gruppi minoritari o di interi popoli, e, da ultimo, quelle volte a contrastare la menzogna negazionista.

L’evento sarà condotto da Federico Bacco, cagliaritano, dottore di ricerca in Diritto penale e Criminologia nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e autore della monografia “Tra sentimenti ed eguale rispetto. Problemi di legittimazione della tutela penale” (Giappichelli, 2018). Introdurrà il corso Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. L’evento formativo, organizzato dall’Associazione della Stampa e l’Ordine dei giornalisti della Sardegna, si svolgerà sabato 9 novembre, a Cagliari, alla MEM (Mediateca del Mediterraneo in Via Goffredo Mameli 164), dalle 14.00 alle 17.00. La partecipazione all’evento darà diritto a 5 crediti formativi (deontologici).

 

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Domani, 24 maggio, a Cagliari, è in programma il corso organizzato dall’Ordine dei giornalisti dal titolo “Libertà di espressione, rispetto reciproco e contrasto alla discriminazione: quali equilibri nella comunicazione e nel discorso pubblico?”.

La libertà di espressione è uno degli assi portanti del sistema dei diritti civili e politici delle democrazie liberali. La manifestazione del pensiero, attraverso atti linguistici o anche attraverso gesti simbolici, è elemento caratterizzante l’essere umano. Nondimeno, attraverso parole e contenuti espressivi si possono provocare “ferite”: le parole possono diventare pietre. Su questa premessa si pone il problema se sia legittimo in una democrazia liberale stabilire dei limiti normativi alla libertà di espressione. Nel contesto italiano troviamo le classiche limitazioni a tutela dell’onore individuale; ma oggi le questioni più problematiche concernono norme in cui l’interesse di tutela si identifica con la pari dignità ed anche il sentimento, di particolari gruppi e categorie di persone. Ne sono un esempio le leggi che tutelano con sanzioni penali il sentimento religioso, la dignità etnica o l’identità culturale di gruppi minoritari o di interi popoli, e, da ultimo, quelle volte a contrastare la menzogna negazionista.

L’evento sarà condotto da Federico Bacco, cagliaritano, dottore di ricerca in Diritto penale e Criminologia nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e autore della monografia “Tra sentimenti ed eguale rispetto. Problemi di legittimazione della tutela penale” (Giappichelli, 2018). Interverranno Pietro Ciarlo, ordinario di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Cagliari, e Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Il corso, organizzato dall’Associazione della Stampa e l’Ordine dei giornalisti della Sardegna, si svolgerà a Cagliari nella Sala Giorgio Pisano (piazzetta L’Unione Sarda), dalle 14.00 alle 17.00. La partecipazione all’evento darà diritto a 5 crediti formativi.