Si è svolto a Roma il convegno “Dal diritto allo studio al diritto all’apprendimento”, con il patrocinio di Camera e Senato.
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Nell’ambito delle iniziative previste per la settimana sul Diritto all’Apprendimento, si è svolto a Roma il convegno “Dal diritto allo studio al diritto all’apprendimento”, con il patrocinio di Camera e Senato. Il convegno, organizzato e presieduto dalla prof.ssa Vincenza Palmieri – presidente dell’Istituto Nazionale di pedagogia familiare ha raccolto gli esiti di un lavoro decennale volto ad affermare quotidianamente il ruolo fondamentale della Didattica Efficace che permetta di garantire il diritto all’apprendimento, passo ulteriore fondamentale rispetto al basilare diritto allo studio. La prof.ssa Palmieri, dopo aver sollevato dubbi di incostituzionalità in relazione alla legge 170/2010 (posizione già espressa e raccolta nelle sedi istituzionali) dalla cui interpretazione ed attuazione sono discesi i numeri impressionanti che riassumono il proliferare delle diagnosi nella Scuola, ha dichiarato: «Noi diciamo che 190.000 ragazzi sono “troppi, per essere vero”. Ma, a fronte di questo, qualcuno sta affermando che siamo nella media europea e che non sono, a questo punto, neanche tanti perché “quelli veri” dovrebbero essere 350.000. Stiamo assistendo ad una guerra di numeri tra chi dice che sono troppi e chi dice che sono troppo pochi. Ma se fossero anche solo dieci, o uno, questo renderebbe meno grave il fatto? Una violenza, anche se fosse isolata, sarebbe comunque inaccettabile. Nessuna base scientifica supporta la legge 170, unica al mondo a essere legge “diagnostica e terapeutica”, pertanto paradossale e funzionale solo alla non conoscenza e al degrado della gioventù e della società».
Al convegno, sono intervenuti la sen. Rosetta Enza Blundo, vicepresidente Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza che ha ricordato alla platea la sua recente interpellanza parlamentare volta a comprendere le criticità dell’implementazione della legge 170 e l’aumento delle diagnosi di DSA nella scuola; l’on. Eleonora Bechis – componente della VII commissione (Cultura, Scienza e Istruzione), che ha parlato della sua recente interrogazione parlamentare sugli abusi di psicofarmaci sui bambini e adolescenti; il dott. Antonio Guidi – neuropsichiatra, già sottosegretario di Stato della Sanità; il dott. Federico Bianchi Di Castelbianco – direttore IdO (Istituto di Ortofonologia) di Roma; la dott.ssa Stefania Petrera – pedagogista familiare, giudice onorario Corte d’Appello di Roma; Francesco De Palma – blogger e docente di Scuola d’Istruzione Secondaria Superiore e Pasquale Critone – consigliere del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I relatori hanno portato le loro esperienze e competenze ponendo l’accento sulla necessità di rafforzare una didattica efficace invece che la delega ad altri opinabili sistemi.
Interessanti e coinvolgenti la partecipazione e le testimonianze di studenti INPEF e pedagogisti familiari ANPEF, in particolare Valentina, che ha raccontato come ha aiutato il fratello minore a superare le difficoltà scolastiche togliendolo dal percorso medicalizzante a cui sembrava destinato.
La professoressa Palmieri ha concluso ricordando le giornate di didattica efficace® del 27 e 28 ottobre presso il Centro Congressi “Roma Eventi Fontana di Trevi”, Sala Leopardi, dove i partecipanti potranno sperimentare direttamente che cosa si intende con Diritto all’Apprendimento attraverso attività di laboratorio.