21 November, 2024
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Il Carbonia torna dal campo della Ferrini con un punto utile per la classifica ma con tanta delusione per l’enorme occasione mancata, dopo aver costruito l’impresa da 3 punti, andando sul 2 a 0 nel primo tempo, sciupando tante occasioni, prima e dopo il riposo per il 3 a 0, facendosi rimontare sul 2 a 2 e fallendo al 90′ la più incredibile delle occasioni per il 3 a 2 a porta vuota!

Alla vigilia, indubbiamente, un pareggio contro la terza della classe sarebbe stato sottoscritto da tanti, ma raggiunto in questo modo fa male, tanto male. Diego Mingioni aveva preparato la partita meticolosamente. Costretto a rinunciare a Ernest Wojcik, squalificato, e a Tennyson Omoregie, infortunato, ha sistemato la difesa affiancando Costantino Chidichimo a Mattia De Vivo, e ha proposto un trio offensivo formato da Andrea Porcheddu, Gabriele Dore e Lorenzo Basciu, incentrato sulle qualità tecniche e quindi sul fraseggio sulla trequarti avversaria e ripartenze rapide in verticale.

Dopo un avvio equilibrato, che ha visto prima il Carbonia andare in goal con Gabriele Dore, annullato per fuorigioco, poi la Ferrini pericolosa con l’ex Alessio Figos, la cui conclusione ha trovato pronto all’intervento Valerio Bigotti, nella fase centrale del tempo il Carbonia ha piazzato un uno-duce micidiale: al 22′ un fraseggio impeccabile tra Andrea Porcheddu e Jesus Prieto, ha liberato quest’ultimo a tu per tu con l’ex Marco Manis che nulla ha potuto sulla conclusione forte e angolata.

La Ferrini ha accusato il colpo, il Carbonia ha capitalizzato al meglio la fase di gioco favorevole e al 36′ ha concesso il bis, in un’azione originata da una palla recuperata da Andrea Porcheddu a centrocampo, sviluppata con una verticalizzazione impeccabile per Lorenzo Basciu che s’è liberato benissimo alla conclusione che non ha lasciato scampo a Marco Manis: 0 a 2!

Il Carbonia, a quel punto, è apparso padrone del campo e prima del riposo è andato vicinissimo al terzo goal che avrebbe chiuso la partita, prima con un’altra pregevole conclusione di Gabriele Dore sventata da Alessandro Bonu; poi con Mattia De Vivo, allo scadere della prima frazione, che ha costretto Marco Manis ad una grande parata in tuffo con pallone in angolo, non battuto per il duplice fischio del direttore di gara che ha mandato le due squadre negli spogliatoi.

 

In avvio di ripresa il Carbonia ha avuto un’altra palla per il terzo goal, ancora più clamorosa, al 50′: su un capovolgimento di fronte, Ezequiel Cordoba s’è trovato a tu per tu con Marco Manis, il goal sembrava fatto ma il centrocampista biancoblù anziché calciare a rete con decisione, ha preferito cercare Andrea Porcheddu al centro dell’area, ma il suo tocco debole ha consentito a Marco Manis un insperato salvataggio.

La Ferrini, scongiurato il peggio, ha cercato di costruire la rimonta, affondando soprattutto sulla fascia destra e al 58′ ha dimezzato lo svantaggio. Gianluca Podda è stato lanciato sulla fascia, ha saltato il direttore avversario Mattia De Vivo e ha trovato un diagonale preciso ma non irresistibile che ha superato Valerio Bigotti infilandosi a fil di palo alla sua destra.

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Sull’1 a 2 la Ferrini s’è sbilanciata alla ricerca del goal del pareggio, il Carbonia s’è difeso senza correre grossi rischi e in contropiede ha sfiorato ancora il terzo goal. Nel finale la squadra di Sebastiano Pinna s’è gettata generosamente in avanti e all’86’ ha trovato il goal del pareggio con l’ex Federico Boi che ha superato Valerio Bigotti con un gran colpo di testa: 2 a 2.

    

Nei minuti conclusivi le due squadre hanno cercato entrambe la vittoria e l’occasione più clamorosa l’ha avuto il Carbonia: al 92′ l’azione si è sviluppata sulla sinistra, Andrea Porcheddu ha saltato Marco Manis uscitogli incontro al limite dell’area, ha servito un pallone d’oro al giovane Riccardo Lambroni che davanti alla porta spalancata, tradito dall’emozione, ha calciato incredibilmente il colpo del ko! Di lì a poco il triplice fischio finale, al quale è seguita la soddisfazione della Ferrini per essere riuscita a recuperare un risultato che per larghi tratti si era fatto assai complicato e nel finale quasi compromesso, alla quale ha fatto da contrasto la delusione del Carbonia per una vittoria sfuggita di mano beffardamente per le tante occasioni sciupate e il doppio vantaggio compromesso nei minuti finali.

Ferrini: Manis, Aresu, Serrau, Bonu, Podda, Usai, Mudu, Cogoni, Figos, Scioni, Boi. A disposizione: Anedda, Rostand, Carboni, Putzolu, Porru, Murtas, Mele, Alexandre, Murgia. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Dore (79′ Lambroni), Basciu (63′ Giganti), Mancini, Cocco (78′ Adamo). A disposizione: Caroli, Falletto, Carboni, Lodde. Abbruzzi, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Spiga della sezione di Carbonia.

Assistenti di linea: Andrea Orrù e Andrea Cubeddu della sezione di Sassari.

Spettatori: 250.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.

La Ferrini passa a Villaperuccio, 3 a 1, infliggendo al Carbonia la prima sconfitta casalinga stagionale, dopo quattro vittorie e un pareggio. La partita è stata giocata al Comunale di Villaperuccio per consentire i lavori di rifacimento del manto erboso del Comunale “Carlo Zoboli”, e all’ultimo momento a porte chiuse per la mancanza del certificato di agibilità della tribunale.

Sceso in campo privo dell’infortunato capitano Gabriele Dore e dello squalificato Costantino Chidichimo, il Carbonia è andato vicino al goal 24′ con una grande conclusione di Ezequiel Cordoba, sulla quale si è opposto uno dei tre ex, il portiere Marco Manis che ha deviato in angolo (gli altri due ex sono il centrale difensivo Federico Boi e il centravanti Alessio Figos, protagonisti della stagione d’oro 2019/2020 conclusa con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia di Eccellenza regionale).

E proprio uno degli ex, Federico Boi, ha sbloccato il risultato al 27′ dopo una gran parata di Mauro Alcaraz su una conclusione ravvicinata di Alessio Figos.

Prima del riposo, altre due occasioni, una per parte: prima è stato il portiere del Carbonia Mauro Alcaraz ad opporsi alla conclusione di Alberto Usai; poi l’estremo difensore della Ferrini Marco Manis ha compiuto un miracolo su una gran botta dalla distanza dell’ispirato Lorenzo Basciu.

In avvio di ripresa il Carbonia ha spinto sull’acceleratore e al 51′ ha pareggiato con un imperioso colpo di testa di Lorenzo Basciu con il pallone che ha scavalcato Marco Manis, su assist di Andrea Porcheddu.

 

Ancora Lorenzo Basciu al 25′ ha messo alla prova Marco Manis ma sul rovesciamento di fronte la Ferrini s’è riportata in vantaggio grazie ad una sfortunata autorete di Ernest Wojcik che ha beffato Mauro Alcaraz con un colpo di testa all’indietro.

Dopo soli 4′, a 75′, è maturato il terzo goal della squadra di Sebastiano Pinna che ha chiuso la partita: Luigi Cobuzzi ha perso un contrasto a centrocampo, ha chiesto senza ottenerlo il fischio arbitrale, il diretto avversario ha servito lo smarcato Alberto Usai che ha battuto con un tocco preciso Mauro Alcaraz, uscitogli incontro.

Il finale, sull’1 a 3, non ha avuto storia e la Ferrini ha così riscattato subito la prima sconfitta stagionale subita nel turno precedente in casa con il Li Punti. Per il Carbonia si tratta della prima sconfitta casalinga, seconda consecutiva, e domenica prossima il calendario propone ai biancoblù la difficile trasferta di Ghilarza.

Carbonia: Alcaraz, Carta (40′ Cobuzzi), Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (76′ De Gradi), Porcheddu,
Giganti (89′ Pitanza), Ferrari, Basciu, Cocco. A disposizione: Caroli, Dore, Falletto, Lecca, Sedda, Lambroni.
Allenatore: Fabrizio Caria.
Ferrini Cagliari: Manis, Carboni, Bonu, Podda (81′ Murgia), Usai (90′ Mateus), Mudu, Mele (55′ Serrau),
Cogoni (78′ Sedda), Figos (89′ Aresu), Scioni, Boi. A disposizione: Murtas, Anedda, Carta, Putzolu. Allenatore: Sebastiano Pinna.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Tore di Oristano e Stefano Siddi di Oristano.

Marcatori: 27′ Boi (F), 51′ Basciu (C), 71′ (a) Wojcik (F), 75′ Usai (F).

Ammoniti: Brailly (C), Mele (F), Cogoni (F), Serrau (F), Figos (F).

Carbonia e Iglesias ospitano Ferrini e Bari Sardo, la Villacidrese gioca a Oristano con la Tharros, nella 12ª giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia, dopo l’amara sconfitta subita a Gavoi con il Taloro, indisponibile lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” dove sono in corso i lavori per il rifacimento del manto erboso, gioca al Comunale di Villaperuccio, contro una Ferrini desiderosa di riscattare la prima sconfitta stagionale in campionato subita sei giorni fa in casa con il Li Punti. Nella squadra cagliaritana militano tre ex calciatori del Carbonia, il portiere Marco Manis, il centrale difensivo Federico Boi e il centravanti Alessio Figos.

Maurizio Ollargiu, ancora assente in panchina perché squalificato, deve fare a meno di Costantino Chidichimo, fermato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata nell’infuocato finale della partita di Gavoi. Il Carbonia fino ad oggi ha fatto quasi bottino pieno in casa, quattro vittorie e il pari con la capolista Ilvamaddalena. Fischio d’inizio alle 15.00, dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Andrea Tore di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

L’Iglesias ospita il Bari Sardo, una delle squadre più in forma, reduce da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate (ore 15.00, dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Roberto Morgante di Carbonia). La squadra di Giampaolo Murru arriva all’appuntamento odierno reduce dalla bella e preziosa vittoria di Calangianus, decisa a bissare quel successo e la precedente vittoria casalinga ottenuta alla sesta giornata con il Ghilarza.

La Villacidrese di Graziano Mannu dopo il pari ottenuto a Siliqua con il Bari Sardo, gioca a Oristano con la Tharros di Antonio Lai (ore 15.00, dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia). La precaria posizione di classifica impone alla squadra del Medio Campidano di invertire la rotta e per iniziare la risalita sarebbe importantissima la prima vittoria stagionale in campionato.

Sugli altri campi, spicca la trasferta della capolista Ilvamaddalena a Gavoi, contro un Taloro rilanciato dalle vittorie su Bosa e Carbonia, dopo le tre sconfitte subite nelle precedenti quattro giornate. Sulla panchina della capolista non ci sarà il tecnico Carlo Cotroneo, squalificato per altre quattro giornate dopo che domenica scorsa contro il Tempio, «non presente in distinta perché squalificato, veniva riconosciuto dal direttore di gara mentre da una tribuna secondaria rivolgeva frasi ingiuriose e minacciose alla terna arbitrale per tutta la durata della gara»

La prima inseguitrice Ghilarza gioca sul difficile campo del Bosa, rilanciato dal successo di Villasimius e dal 3 a 3 esterno nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia con il Sant’Elena; il Tempio cerca nuove conferme, dopo il bel pari di La Maddalena, in casa con il San Teodoro Porto Rotondo.

Il programma della dodicesima giornata si concluderà domani, con le partite tra Li Punti ed Ossese, Sant’Elena e Calangianus (a Capoterra).

Nella foto di copertina, una fase di gioco del primo derby stagionale disputato in campionato tra Carbonia e Iglesias.

Non ci sarà Maurizio Ollargiu domenica pomeriggio, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, sulla panchina del Carbonia, nel big match tra la squadra biancoblù e la capolista Ilvamaddalena. Il tecnico del Carbonia è stato squalificato dal giudice sportivo per ben quattro giornate, dopo la partita di mercoledì a Villasimius, «per aver contestato una decisione del direttore di gara utilizzando parole offensive – si legge nel comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti pubblicato oggi -. Successivamente, dalla tribuna, proferiva altre frasi ingiuriose nei confronti della terna arbitrale». Maurizio Ollargiu è stato anche diffidato per quarta ammonizione.

Il giudice sportivo, inoltre, ha squalificato per tre giornate il calciatore del Villasimius Alessandro Arrus, espulso al 14′ del secondo tempo della stessa partita, «per aver deliberatamente colpito un calciatore della squadra avversaria (Nicola Giganti, n.d.r.) con un violento calcio al di fuori della dinamica di gioco».

Gli altri calciatori squalificati sono: Federico Boi (Ferrini) e Ousman Gomez (Tempio) per due giornate; Giacomo Cocco (Li Punti), Edoardo Donati (Tempio), Jonathan Bitep (Bari Sardo), Andrea Chessa (Ghilarza), Davide Madeddu (Ossese) e Santiago Nicola Arnaudo (Tharros) per una giornata.

Dopo Marcello Angheleddu, Gioele Zedda ed Alessio Figos, trasferitisi al Muravera (i primi due la scorsa estate, il terzo a fine febbraio) e Suku Kassama Sariang, passato all’Arzachena in estate, un altro dei protagonisti della straordinaria stagione 2019/2020 del Carbonia, culminata con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia di Eccellenza, approda in serie D, Luigi Pinna, tesserato in settimana dall’Arzachena. Il centrale difensivo, 35 anni il prossimo 2 maggio, aveva iniziato la stagione con la maglia dell’Atletico Uri, ambiziosa squadra del campionato di Eccellenza (2 vittorie nelle 2 partite disputate prima dell’interruzione del campionato per l’emergenza sanitaria), ma nonostante la squadra di Massimiliano Paba si appresti a tornare in campo nel minicampionato cui hanno aderito 8 squadre, non ha saputo resistere alla possibilità di tornare a giocare in serie D ed ha accettato la chiamata dell’Arzachena. Altri tre protagonisti del Carbonia 2020/2021 sono pronti a tornare in campo con la maglia del Guspini di Giampaolo Murru, in Eccellenza, dove trovano Antonio Fortuna: Samuele Curreli, Federico Boi e Stefano Demurtas.

L’11 aprile ripartirà il campionato di Eccellenza regionale con 8 squadre al via: Atletico Uri, Nuorese, Castiadas, Ossese, San Marco, Guspini, Bosa, Porto Rotondo. Sono le società che hanno accettato di ripartire, dopo la lunga interruzione determinata dall’emergenza sanitaria, con una formula che prevede partite di andata e ritorno (escluse quelle già disputate nelle prime sette giornate) e play-off finali per decidere la promozione in serie D. Non ci saranno retrocessioni né tra le 8 squadre che hanno aderito al progetto né tra le 10 che non lo hanno fatto, alle quali comunque verranno imposte delle penalità, tra le quali il mancato diritto, per due stagioni, ad eventuali ripescaggi.

Tra le squadre che hanno deciso di ripartire c’è il Guspini di Giampaolo Murru che si è notevolmente rinforzato, con l’ambizione di recitare un ruolo di primo piano. Dopo Paolo Uccheddu, centrale 33enne della Monteponi, tesserato già a dicembre, la società del Medio Campidano ha tesserato altri tre ex Carbonia: Samuele Curreli (svincolato quest’anno dalla Monteponi, con la quale aveva concluso la passata stagione e iniziato la nuova in Promozione), Federico Boi e Stefano Demurtas. I trasferimenti saranno ancora possibili fino a fine marzo.

«La squadra stava facendo bene già prima dell’interruzione ha detto Giampaolo Murru. Alla ripresa cercheremo di fare ancora meglio e, indubbiamente, con gli sforzi fatti dalla società, ora abbiamo un organico completo che dovrebbe essere in grado di competere con tutti.»

Le squadre avranno da domani 26 giorni di tempo per la preparazione che, vista la prolungata interruzione di quasi cinque mesi, dovrà ripartire praticamente da zero.

Il mini campionato non ripartirà da zero, perché terrà conto delle partite già disputate tra le otto squadre, con la seguente classifica: Atletico Uri 6 punti (2 partite giocate), Ossese 5 punti (3 partite), Castiadas 4 punti (2 partite), San Marco 4 punti (2 partite), Guspini 3 punti (2 partite), Porto Rotondo 1 punto (4 partite), Bosa 0 punti (2 partite), *Nuorese -1 (3 partite).

* 5 punti di penalizzazione.

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Il Carbonia passa anche ad Uri (3 a 1), il Castiadas pareggia a Monastir (2 a 2), ora per i minerari è vera fuga! Quello che fino a due settimane fa era un testa tra la squadra di Andrea Marongiu e quella di Carlo Cotroneo, divise da un solo punto (48 a 47), oggi è un duello a distanza, perché il Carbonia ha superato due ostacoli molto duri, Ferrini ed Atletico Uri, ed il Castiadas tra Atletico Uri e Kosmoto Monastir è riuscito a mettere insieme un solo punto! Ora sono 6 i unti che dividono Carbonia e Castiadas (54 a 48), con la capolista lanciata verso la promozione in serie D, a sette giornate dalla conclusione della stagione regolare.

Quello odierno ad Uri, per il Carbonia, era un test severo, severissimo. L’Atletico Uri è una delle squadre più forti del girone, lanciatissima nel girone di ritorno, nel corso del quale alla vigilia aveva collezionato sei vittorie (pesantissima e meritatissima quella di sette giorni fa a Castiadas) ed una sola sconfitta, risultati che l’hanno riportata in piena corsa per un posto nei play-off promozione. Il Carbonia lo ha affrontato reduce dalla faticosa trasferta di Coppa Italia sul campo del Real Monterotondo Scalo ed Andrea Marongiu ha presentato inizialmente la formazione tipo di questo scorcio di stagione. In campo dall’inizio anche Alessio Figos, reduce da un leggero problema fisico.

Il Carbonia ha rischiato in avvio su una conclusione improvvisa terminata di poco sul fondo, ma ha poi approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, senza alcun timore reverenziale, mettendo subito in difficoltà la difesa dell’Atletico Uri. Al quarto d’ora Alessio Figos s’è accasciato a terra senza contatto con un avversario ed ha dovuto lasciare il campo dolorante, sostituito da Keba Gassama. Il Carbonia ha reagito subito alla sfortuna ed al 21′ ha sbloccato il risultato con un goal del solito Giuseppe Meloni: affondo di Federico Boi sulla destra, traversone rasoterra in area e tap-in vincente del bomber biancoblù, al nono goal in campionato in nove partite disputate, oltre ai due realizzati in Coppa Italia, nella vittoriosa finale regionale di Oristano e nell’andata del primo turno nazionale a Monterotondo Scalo. La squadra di Massimiliano Paba ha accusato il colpo e di lì a poco ha subito il secondo goal: affondo sulla sinistra, palla filtrante in area per Suku Kassama Sariang, il cui diagonale potente e preciso non ha lasciato scampo al portiere giallorosso Salvatore Pittalis. Carbonia avanti col il doppio vantaggio e partita incanalata nella direzione favorevole alla squadra biancoblù.

La squadra di casa ha cercato di reagire, ha ripreso a macinare gioco, ma il Carbonia ha frenato con la solita autorità tutti i tentativi, fino allo scadere del tempo (sfiorando anche il terzo goal con un bel diagonale di Gioele Zedda), quando il bomber Luca Scognamillo (decisivo sette giorni fa a Castiadas) ha trovato il varco giusto ed ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alle spalle di Antonio Fortuna (oggi in festa anche per il suo 31° compleanno). 2 a 1 e squadre negli spogliatoi per il riposo.

Al rientro in campo, l’Atletico Uri, come in avvio di partita, ha avuto subito un’occasione d’oro per il goal del 2 a 2, facendo correre un grosso brivido alla difesa mineraria con un colpo di testa di Fabio Mura. La partita è quindi proseguita sulla falsariga del primo tempo, fino al quarto d’ora, quando il difensore Ivan Coradduzza ha trattenuto per la maglia un calciatore del Carbonia ed il direttore di gara, Matteo Manis, lo ha ammonito per la seconda volta, lasciando l’Atletico Uri in 10 uomini per l’ultima mezz’ora. E’ stata la svolta decisiva della partita, perché di lì a poco il Carbonia ha realizzato il terzo goal, con il capitano Marcello Angheleddu, il migliore in campo, pronto a impattare di testa un traversone dalla destra di Mattia Cordeddu: 3 a 1!

Il finale della partita ha avuto poca storia, sotto la pioggia battente. L’Atletico Uri non ha smesso di credere nella rimonta, creando anche alcune buone opportunità per realizzare il secondo goal, ma anche il Carbonia è andato vicino alla quarta segnatura, con Giuseppe Meloni e Nicola Serra, ed il risultato non è più cambiato.

Dagli altri campi sono arrivate buone notizie per il Carbonia: la Kosmoto Monastir ha imposto il pareggio al Castiadas, andando in vantaggio, facendosi raggiungere e superare e poi pareggiando 2 a 2 (doppietta di Nicola Lai per la Kosmoto Monastir, Alvaro Fernandez e Musie Tesfai per il Castiadas); nuovo mezzo passo falso casalingo per la Nuorese, rimontata sull’1 a 1 dal Porto Rotondo ed ora a 13 punti dal Carbonia; nuovo pareggio anche per l’Ossese che non è andata oltre lo 0 a 0 a Bosa (2 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime quattro partite disputate, ora è a 12 punti dal Carbonia); inattesa sconfitta interna per la Ferrini con la San Marco Assemini ’80, 1 a 2; bella vittoria esterna per il Guspini di Giampaolo Murru a Li Punti, 2 a 1; vittoria di misura per il Taloro Gavoi sul Ghilarza, 1 a 0; pareggio, 1 a 1, infine tra l’Arbus ed il La Palma di Graziano Mannu.

Il Carbonia non avrà tempo per rifiatare, perché mercoledì 4 marzo, alle 14.30, è atteso dal ritorno della sfida con il Real Monterotondo Scalo per il primo turno nazionale della Coppa Italia. Le due squadre partiranno dal 3 a 1 per la squadra laziale allenata da David Centioni, maturato quattro giorni fa.

 

 

 

 

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Operazione allungo riuscita! Il Carbonia ha battuto la Ferrini 1 a 0 (goal di Alessio Figos al 21′) ed ora comanda la classifica con 4 punti di vantaggio sul Castiadas, superato in casa dall’Atletico Uri con il punteggio di 2 a 1. La giornata ha registrato anche la sconfitta interna dell’Ossese con la San Marco Assemini ’80, 3 a 2, ed il pari della Nuorese a Guspini, 1 a 1, con le altre due inseguitrici scivolate rispettivamente a 10 e 11 punti dal Carbonia, probabilmente fuorigioco per la corsa al primo posto a 8 giornate dal termine della stagione regolare.

Quella del Carbonia non è stata una vittoria facile. Andrea Marongiu non ha potuto schierare Federico Boi, squalificato per recidività in ammonizioni, e Suku Kassama Sariang, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione intestinale. Al loro posto, ha inserito Matteo Saias al centro della difesa e Nicola Serra a centrocampo.

In avvio è stata la Ferrini a prendere in mano il controllo del gioco a centrocampo, senza riuscire a creare problemi dalle parti di Antonio Fortuna. Il Carbonia ha faticato nel trovare i giusti meccanismi della propria manovra, ma poco prima di metà tempo, al primo vero affondo, ha sbloccato il risultato con una zampata di Alessio Figos.

La Ferrini ha subito il colpo ed ha cercato subito di rimediare, continuando a tenere il pallino del gioco, ma andando sempre a sbattere contro il muro della difesa del Carbonia (non a caso la migliore del girone, con 15 reti subite in 22 partite, 8 delle quali in tre partite, tra Castiadas in trasferta, Porto Rotondo ed Ossese in casa), nella quale Matteo Saias non ha fatto rimpiangere Federico Boi.

Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti di un goal.

Nella ripresa la musica non è cambiata. Il Carbonia ha lasciato campo, forse troppo, alla Ferrini, che ha tenuto una lunga supremazia nel possesso palla, ma vere occasioni da goal non è riuscita a costruirne, se si esclude un calcio di punizione da favorevole posizione di Emiliano Melis, entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora. Il Carbonia, dopo alcuni cambi, ha tentato di affacciarsi nell’area avversaria alcune volte nel finale, quando avrebbe potuto chiudere i conti con il secondo goal, ma il risultato non è più cambiato ed al fischio finale del direttore di gara, Francesco Loiodice di Collegno, è esplosa la gioia di calciatori, tecnico, dirigenti e tifosi, perché da Castiadas, Ossi e Guspini sono arrivate le conferme dei passi falsi delle dirette concorrenti, soprattutto della sconfitta del Castiadas, il vero avversario nella corsa verso la serie D, ora lontano 4 punti…

Sugli altri campi, sono maturate altre tre vittorie in trasferta: l’Arbus ha vinto a Monastir, 2 a 0, con goal di Momo Cosa ed Alessio D’Agostino; il Li Punti ha vinto 1 a 0 a Ghilarza; il Taloro ha vinto 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo. Il La Palma di Graziano Mannu ha superato il Bosa 1 a 0, con un goal di Enrico Valluzzi, ed ha riacceso le speranza di salvezza, quantomeno per un accesso ai play-out.

Il Carbonia non ha tempo per riposare, perché già da domani dovrà pensare alla trasferta di mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, per la partita di andata del primo turno delle finali nazionali della Coppa Italia di Eccellenza.

Allegato un ricco album fotografico e le interviste ai due allenatori, Andrea Marongiu (Carbonia) e Sebastiano Pinna (Ferrini) e al direttore sportivo del Carbonia Sebastian Puddu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221910415697457/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221910455778459/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221910488739283/

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Assimilata “l’ubriacatura di gioia” scaturita dalla “storica” conquista della Coppa Italia, a tre giorni dall’esordio nelle finali nazionali, previsto mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, dopo la convincente vittoria di Li Punti, il Carbonia si rituffa oggi nel campionato di Eccellenza, per affrontare uno degli ostacoli più insidiosi che restano sulla strada che porta alla promozione in serie D: la Ferrini di Sebastiano Pinna (dirigerà Francesco Loiodice di Collegno, assistenti di linea Alessio Evangelisti e Michele Volturo di Oristano). Non devono ingannare i risultati maturati nei tre incontri precedenti disputati tra Coppa Italia e campionato, stradominati dalla squadra di Andrea Marongiu (tre larghe vittorie: 6 a 1 in casa e 4 a 1 in trasferta in Coppa Italia, 2 a 0 in trasferta in campionato), perché la squadra cagliaritana, dopo un periodo di flessione seguito allo splendido avvio di stagione che l’aveva lanciata in testa alla classifica, da alcune settimane ha ripreso a marciare brillantemente e, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas, ha infilato due vittorie consecutive ed un pareggio interno senza goal con l’Ossese (con un calcio di rigore parato dal portiere ospite) ed occupa la quinta posizione in classifica a apri punti con l’Atletico Uri, a cinque lunghezze dalla terza posizione dell’Ossese.

Il Carbonia è cambiato rispetto al girone d’andata e alle sfide dei quarti di Coppa Italia. Nella manifestazione tricolore, le due sfide si svilupparono nel segno di Samuele Curreli, autore di un poker di goal nella partita casalinga e di uno in trasferta, ed oggi al centro dell’attacco biancoblu c’è un altro grande bomber, Giuseppe Meloni, decisivo con una sua prodezza nella finale di Coppa Italia con l’Atletico Uri ed in goal già otto volte nelle sette partite disputate in campionato. Andrea Marongiu deve fare a meno di Federico Boi, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, al cui posto con ogni probabilità giocherà Matteo Saias, al fianco di Luigi Pinna. Per il resto, dovrebbe essere confermata la squadra che ha iniziato le ultime due partite, con Antonio Fortuna tra i pali, i fuoriquota Fabio Mastino e Gioele Zedda esterni bassi, Stefano Demurtas e Marcello Angheleddu in mezzo al campo, Mattia Cordeddu e Suku Kassama Sariang esterni alti, Giuseppe Meloni ed Alessio Figos coppia d’attacco.

La prima rivale del Carbonia nella lotta al vertice, il Castiadas, ospita l’Atletico Uri, sulla carta uno degli avversari più ostici, battuto con onore nella finale di Coppa Italia dal Carbonia, già capace di battere il Castiadas nella sfida del girone d’andata, 2 a 1 in rimonta.

L’Ossese, scivolata a 7 punti dalla vetta dopo il pari di Carbonia, a seguito della sconfitta interna subita con la Nuorese e del pari sul campo della Ferrini, ospita la San Marco; la Nuorese, priva degli squalificati Matteo Secchi e Fabio Cocco, appiedati dal giudice sportivo per due giornate dopo la sconfitta interna subita con la Kosmoto Monastir, ora a 9 punti dalla vetta, gioca sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Pietro Fae di Ozieri). In panchina fa il suo esordio Gianluca Peddio, subentrato al dimissionario Antonio Prastaro.

Sugli altri campi, infine, si giocano Ghilarza-Li Punti, La Palma Monte Urpinu-Bosa, Kosmoto Monastir-Arbus e Porto Rotondo-Taloro.