17 July, 2024
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«Diverse decine di atti, tra cui mozioni, interpellanze e interrogazioni, protocollati a gennaio e febbraio, non sono ancora stati discussi in aula. Molti di questi riguardano temi importantissimi come la situazione della piscina, i Comitati di quartiere, il reparto di medicina del Sirai. Il regolamento del Consiglio comunale obbliga la Giunta a rispondere in aula entro 30 giorni dalla protocollazione degli atti ispettivi. Tutto ciò ha portato i gruppi di Articolo Uno e Movimento 5 stelle a promuovere la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale specifico per affrontare gli atti in giacenza da mesi.»

Lo scrivono in una nota, i gruppi consiliari di Articolo Uno e M5S del comune di Carbonia.

«La richiesta, sottoscritta in maniera bipartisan da altri consiglieri di opposizione e maggioranza, è stata respinta dal presidente Federico Fantinelaggiungono -. Le motivazioni del rigetto della nostra istanza risiedono in un parere del Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali del ministero degli Interni che indica non accoglibile la richiesta di convocazione di un consiglio comunale da parte di un quinto dei consiglieri nel caso in cui siano rispettati i tempi di risposta da parte di sindaco e assessori previsti dal d.lgs 267/2000. Tale decreto prevede che agli atti ispettivi presentati dai consiglieri sia dato riscontro entro 30 giorni, secondo le modalità previste dal regolamento consiliare. Il nostro regolamento prevede che la Giunta risponda, ad esempio, alle interpellanze in aula, dunque in forma orale, salvo non richiesto diversamente dai consiglieri firmatari dell’atto.»
I gruppi consiliari di Movimento 5 stelle e Articolo Uno denunciano il fatto che vengano da mesi lese le loro prerogative, che non venga rispettato il regolamento del Consiglio comunale; inoltre, reputano il rigetto della richiesta di Consiglio comunale un atto grave da parte della Presidenza del Consiglio.
«Ci riserviamo nelle prossime ore di mettere in atto, d’intesa con gli altri consiglieri firmatari della richiesta o, comunque, con coloro che lo riterranno opportunoconcludono -, azioni per riportare alla normalità lo svolgimento di una discussione democratica in seno al nostro Consiglio.»

 

Iglesias, Carbonia e Oberhausen, ancora insieme per rinnovare e rinsaldare un gemellaggio che le tiene unite da un patto di solidarietà e amicizia che compie esattamente 20 anni. Per celebrarlo, anche dopo anni in cui il Covid ha impedito i viaggi e la costanza di uno scambio culturale, una delegazione ha fatto visita ad Iglesias e a Carbonia, cui la città tedesca è legata e accomunata da una altrettanto intensa storia mineraria.
Il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, ha accolto nei rispettivi Comuni la delegazione composta da Desbina Kallinikidou, funzionario e responsabile delle relazioni internazionali del Comune di Oberhausen, Gianni Manca, presidente della Federazione dei circoli dei Sardi in Germania e Franco Sogus, Presidente del Circolo di Rinascita di Oberhausen.
A dare loro il benvenuto nella due giorni anche le assessore della Cultura di Iglesias e Carbonia, rispettivamente Claudia Sanna e Giorgia Meli, i presidenti del Consiglio comunale di Iglesias e Carbonia, Daniele Reginali e Federico Fantinel, e gli altri delegati delle Amministrazioni comunali.
«Abbiamo avuto il piacere ha sottolineato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai di accompagnare gli amici di Oberhausen nelle nostre città, per celebrare insieme vent’anni di amicizia, nel segno delle comuni radici minerarie e della condivisione di progetti sia nell’ambito della cultura che in quello della formazione per studenti e giovani lavoratori. Una maniera per rendere ancora più forte il rapporto di collaborazione e confrontarci sul futuro.»
«Ripristiniamo in presenza uno scambio che di fatto non si è mai interrotto», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu, che alla sala Polifunzionale di Carbonia, durante l’incontro di presentazione dell’iniziativa, ha ricordato le proficue esperienze di ospitalità e di studio tra gli allievi sardi e tedeschi per poi concentrarsi sul significato del gemellaggio nato nel 2002, con un pensiero ai tanti sardi che sono residenti ad Oberhausen.
Una risposta entusiasta e calorosa non si è fatta attendere da tutta la delegazione che tra giovedì 5 e venerdì 6 maggio ha visitato i luoghi fiore all’occhiello delle cittadine sulcitane. I propositi sul tavolo sono tanti per una crescita comune: da progetti integrati sul turismo, a quelli legati alla diffusione, conoscenza e valorizzazione dei prodotti tipici locali. Non è mancato anche il punto sull’aspetto dei percorsi di studio legati all’occupazione: «Oltre alle vacanze studio dei ragazzi in estate che possono essere immediatamente ripristinate, si pensa a un progetto di interscambio sul lavoro», ha fatto inoltre presente Desbina Kallinikidou, spiegando la situazione ad Oberhausen dopo la pandemia.
A settembre è previsto il secondo step dei progetti proposti, con la visita istituzionale dei sindaci Pietro Morittu e Mauro Usai in Germania.

“Carbonia tra identità e Innovazione”: è il tema del seminario svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato nel decennale dell’assegnazione al comune di Carbonia del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, avvenuta a Lisbona.

Promosso dalla seconda commissione Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzione, il Seminario, aperto dal presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, ha visto la partecipazione di Sindaco, Giunta, componenti delle commissioni consiliari, dirigenti e tecnici comunali, architetti ed ingegneri.

Interventi e relazioni del presidente della seconda commissione, dei professori dell’Università di Cagliari Antonello Sanna, Giuseppina Monni e Marcello Peghin e del direttore generale Area Sardegna, Cristian Filippo Riu.

L’intervista al professor Giorgio Peghin.

 

Carbonia tra identità ed innovazione: è il tema del seminario istituzionale sul rilancio delle iniziative culturali sull’identità e sul futuro della Città di fondazione nel decennale del Premio europeo del Paesaggio, che si terrà domani mattina, dalle 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

Il seminario è promosso dalla seconda commissione Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzione. Parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, la Giunta, il presidente del Consiglio comunale, i componenti delle commissioni consiliari permanenti, dirigenti e tecnici del Comune, architetti ed ingegneri.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel, sono previsti gli interventi dell’ingegner Giacomo Guadagnini, presidente della seconda commissione, i docenti dell’Università di Cagliari Antonello Sanna, Giuseppina Monni e Giorgio Peghin; e, infine, Cristian Filippo Riu, direttore generale di Area.

Concluderà i lavori il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

  

Il gruppo civico Carbonia Avanti, nato alla vigilia delle recenti elezioni amministrative di Carbonia che l’hanno visto protagonista con l’elezione di cinque consiglieri nella maggioranza che ha eletto il sindaco Pietro Morittu, e rappresentato dal presidente del Consiglio comunale (Federico Fantinel) e due assessori (Stefano Mascia e Katia Puddu), ha organizzato un’assemblea tenutasi venerdì 8 aprile nella sede di vico Manno, a Carbonia. Nel corso dei lavori è stata esaminata l’attività amministrativa del comune di Carbonia nei primi sei mesi di consiliatura, unitamente alle problematiche irrisolte della città e del territorio.
Nel dibattito sono emerse le criticità finanziarie del comune di Carbonia, come evidenzia chiaramente il bilancio recentemente approvato, che «condizionano negativamente ogni minima attività o investimento, ma anche alle esistenti opportunità per affrontarle e lenirle in sede di Amministrazione regionale».
Particolare attenzione è stata posta alle difficoltà incontrate rispetto alla partecipazione ai bandi del PNRR e alle opportunità che questo riserverebbe al territorio per la costruzione di nuove strutture sanitarie, tra le quali un nuovo polo ospedaliero d’eccellenza, potenzialmente in grado di migliorare il livello dell’offerta sanitaria generale, sul quale i consiglieri del gruppo Carbonia Avanti hanno già elaborato un documento allo scopo di coinvolgere ed impegnare l’Amministrazione nella verifica dei percorsi progettuali e finanziari in atto per la sua eventuale realizzazione.
«La discussione si è poi incentrata sull’impellente necessità di veder pienamente riconosciute le prerogative politiche del nostro gruppo (al pari di come sono state e vengono riconosciute quelle degli altri) nell’espressione della propria rappresentanza in ambito istituzionale, e rispetto alle tematiche programmatiche caratterizzanti e qualificanti la nostra partecipazione alla coalizione elettorale e oggi al governo della cittàsi legge in una nota diffusa al termine della riunione -. Lo avevamo detto in campagna elettorale: questa città per risollevarsi necessita di un processo politico-amministrativo lungo, ossia orientato alle prossime consiliature. E con questo obiettivo, consapevoli della nostra forza espansiva e dell’orizzonte ampio della nostra esistenza politica, con la massima lealtà nei confronti degli alleati, nel pieno rispetto della dignità e delle prerogative di ognuno, con l’ambizione di essere protagonisti del cambiamento, intendiamo proseguire, raddoppiando gli sforzi nell’impegno amministrativo che ci ha finora contraddistinto. Distinti ma non distanti, e con lo stesso obiettivo condiviso di risollevare la città di Carbonia dalle secche della crisi economica-sociale. Poiché pensiamo, così come più volte dichiarato anche in passato, che la ricchezza della nostra coalizione possa essere proprio quella delle diverse sensibilità, competenze, esperienze e diramazioni nei vari livelli sovraordinati delle istituzioni, che la hanno fin qui caratterizzata ed apprezzata.»
«Carbonia, questa è stata la riflessione finale dell’assemblea, vive uno dei peggiori periodi dalla sua fondazione: le povertà diffuse fanno il paio con l’emigrazione forzata di tanti giovani e la denatalità, e ciò ha generato un progressivo spopolamento che sta mettendo a serio rischio il futuro della comunitàconclude la nota del gruppo Carbonia Avanti -. Non c’è tempo da perdere: è indispensabile mettere in campo ogni azione, risorsa o intervento, per cercare di invertire questa situazione e per costruire una prospettiva diversa. Noi ci siamo.»

L’associazione turistica Pro Loco di Carbonia ha una nuova sede, nella centralissima via Catania. E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, degli assessori Giorgia Melis, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel.
«Faccio i miei auguri di buon lavoro al presidente Franco Marongiu ed al suo direttivoha detto il sindaco Pietro Morittu -. L’auspicio dell’Amministrazione è di rinnovare una collaborazione proficua con tante nuove iniziative, affinché la Pro Loco diventi perno dell’informazione turistica e trait d’union con le tante comunità dei sardi nel mondo.»
Nelle prossime settimane anche il direttivo che affiancherà il presidente Franco Marongiu sarà completato con la presenza dei due consiglieri, uno di maggioranza ed uno di minoranza, indicati dal Consiglio comunale.
 

L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica Quirico Sanna ha partecipato questa mattina, a Carbonia, ad un incontro organizzato dall’associazione “Sardegna Avanti”, sui temi della re-istituita provincia del Sulcis Iglesiente, del Piano Casa, del Demanio e delle Concessioni balneari.
Hanno partecipato il consigliere regionale Fabio Usai; il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Giba Andrea Pisanu; il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubbliche Marco Antonio Piras; il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel; i consiglieri comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso, Gianluca Arru, Nino Spanu, Diego Fronterrè, Eliano Locci, Antonio Fanni ed Erminio Melis; l’ex consigliere regionale ed ex segretario della Camera del lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Peppino La Rosa; il presidente della Sotacarbo Mario Porcu; il portavoce del movimento “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu; gli attivisti politici Luca Mereu e Giangi Fiori; l’imprenditore Luciano La Mantia; e, infine, altri amministratori e professionisti.
Nel corso dell’incontro, si è discusso della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile l’impugnativa nei confronti della legge di re-istituzione degli enti intermedi abrogati con il referendum del 2012.
«La Corte Costituzionaleha detto Quirico Sanna -, ci ha dato ragione: in campagna elettorale avevamo annunciato che tra i principali atti di questa legislatura ci sarebbe stata proprio la ricostituzione delle province, adesso nulla osta più al mantenimento di questo impegno. Nei prossimi giorni, ha annunciato l’esponente istituzionale, daremo il via al commissariamento degli enti e alle iniziative legislative per riempire i nuovi organismi istituzionali di contenuti: sia per ciò che concerne gli aspetti finanziari che per la riacquisizione delle competenze che, in passato, furono trasferite alla Regione.»
L’assessore Quirico Sanna ha illustrato anche le iniziative della Regione sul Piano Casa: «Gli uffici del nostro assessorato sono già al lavoro per riordinare gli articoli di legge non cassati dalla Corte Costituzionale. Nei prossimi giorni provvederemo a varare una nuova legge di rigenerazione urbana che recepirà gli articoli di legge ancora validi del Piano Casa».
Il consigliere regionale Fabio Usai, dopo aver ringraziato l’assessore per la sua presenza in città e presentate le finalità della nuova associazione “Sardegna Avanti” (organizzatrice dell’evento), ha ripercorso le iniziative legislative che hanno portato alla ricostituzione degli enti intermedi: «Due anni e mezzo or sono avevamo promosso un grande incontro nel territorio alla presenza di due assessori regionali, 19 sindaci e numerosi tra consiglieri comunali, sindacalisti, imprenditori e manager. In tale occasione, ha sottolineato Usai, avevamo illustrato la nostra volontà di ripristinare la provincia del Sulcis Iglesiente e avevamo spiegato i motivi per cui senza di essa il nostro territorio, inesorabilmente, negli anni, si è spopolato e impoverito. Oggi, finalmente, grazie al grande lavoro portato avanti assieme all’assessore Quirico Sanna e ai colleghi del Consiglio regionale gli impegni presi in quella circostanza di fronte a molti rappresentanti del territorio sono stati mantenuti».
Il presidente dell’Unione dei comuni Andrea Pisanu ed il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas, hanno rimarcato «la necessità di velocizzare gli iter di ricostituzione della provincia e di snellire le procedure burocratiche inerenti il Piano Sulcis la cui governance andrebbe trasferita in toto alla nuova provincia del Sulcis Iglesiente, ovvero l’unico ente in grado di pianificare, programmare e governare compiutamente i processi economico-sociali della provincia, sulla base di una visione complessiva di territorio e andando oltre le logiche strettamente localistiche»

Andrea Pisanu e Maurizio Portas hanno rimarcato anche le criticità sorte all’interno del parco Geominerario in merito all’espletamento dei processi inerenti le pratiche edilizie ed agli obiettivi mancati dell’organismo che «potrebbe rappresentare, se valorizzato e governato nel giusto modo, un importante volano di sviluppo per l’intera isola».
Questi concetti sono stati ribaditi anche dall’ex consigliere regionale Peppino La Rosa che ha sollecitato l’assessore regionale ad attuare «percorsi celeri e certificati per rendere finalmente operativa la nuova provincia del Sulcis Iglesiente allo scopo, tra le varie cose, di accorpare a essa i processi di spendita delle risorse del Piano Sulcis nonché per sfruttare le opportunità rappresentate nel territorio dall’area di crisi industriale complessa».

Manolo Mureddu, portavoce del movimento Carbonia Avanti, ha sottolineato che «con la ricostituzione della provincia si potrà anche aggiornare il piano strategico territoriale che fu alla base della nascita del Piano Sulcis, attualizzandolo alle nuove sfide che sia la programmazione strutturale europea che il pnrr, pongono di fronte in relazione anche all’implementazione di nuovi modelli di sviluppo basati sulla transizione energetica e l’ecosostenibilità. Inoltre, sarà importante dotare la provincia di adeguate risorse finanziarie e ripristinare le vecchie funzioni-competenze che vennero dirottate a livello regionale dopo i referendum abrogativi del 2012».

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni attivisti politici del gruppo Carbonia Avanti, tra i quali Giangi Fiori, che ha posto alcuni interrogativi «sui nuovi criteri di riqualificazione degli edifici una volta che la legge di rigenerazione urbana, annunciata dall’Assessore, prenderà forma e sarà approvata».
Non sono mancate poi le richieste di delucidazione all’assessore Quirico Sanna in merito alle opportunità rappresentate dal fondo di sostegno economico-finanziario agli enti locali in difficoltà finanziaria: «Su questo punto – hanno sollecitato gli attivisti del movimento Carbonia Avanti -, è necessario effettuare un ulteriore approfondimento allo scopo di verificare ogni possibile forma sostegno per gli enti locali del Sulcis Iglesiente sofferenti dal punto di vista finanziario».
Sono intervenuti, infine, il consigliere comunale di Portoscuso Erminio Melis, sulle norme che regolano gli interventi in materia edilizia; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubblica Marco Antonio Piras sulla cessione dei beni e delle competenze demaniali e regionali ai comuni; l’ex consigliere comunale di Carbonia Giuseppe Oliva, sull’importanza di re-istituire la provincia nel Sulcis Iglesiente.

    

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comune di Carbonia in seduta straordinaria, in prima convocazione, presso la Sala Consiliare del Centro Polifunzionale di Piazza Roma con possibilità di partecipazione anche in videoconferenza (modalità mista), per lunedì 21 e martedì 22 marzo.

Lunedì l’ordine del giorno prevede mozioni, interrogazioni ed interpellanze; l’adozione della variante al Piano di risanamento urbanistico di Medadeddu; l’approvazione del Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Martedì ancora mozioni, interrogazioni ed interpellanze; l’approvazione del Programma triennale delle Opere pubbliche e dell’elenco annuale dei lavori pubblici; e, infine, l’approvazione del programma biennale degli acquisiti di beni e servizi.

E’ stata inaugurata stamane nella biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”. Sarà visitabile fino a giovedì 10 marzo.

Alla conferenza stampa di presentazione, nella sala Mediateca, hanno partecipato l’archeologo Nicola Dessì; il sindaco di Carbonia Pietro Morittu; il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel; assessori e consiglieri comunali; per l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, il presidente Pierpaolo Vargiu; il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna. All’evento hanno partecipato anche le sindache di Domusnovas, Isangela Mascia e di Buggerru, Laura Cappelli, il vice sindaco di Piscinas Gianluca Trastus e numerosi consiglieri dei Comuni del territorio.

L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, il cui obiettivo è il sostegno della candidatura dei monumenti della civiltà nuragica ai fini dell’inserimento tra i beni tutelati dall’organizzazione mondiale, ha promosso l’iniziativa “Io apro all’Unesco” dal 5 al 10 marzo, organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia.

La conferenza stampa è stata anticipata da una lezione dell’archeologo Nicola Dessì, alle classi del Liceo Classico “Amaldi Gramsci” e dell’istituto tecnico ad indirizzo turistico “Cesare Beccaria”.