Calangianus: Inzaina, Putzu, Secci, Perez, Dombrovoschi, Ciganha, La Valle (46′ Saiu), Demurtas, Tusacciu (62′ Marrazzo), Carlander, Sambiagio. A disposizione: Congiunti, Asara, Delogu, Casula, Serra, Giorgi, Ghisu. All. Simone Marini.
Carbonia: Doneddu Davide, Filippi, Broglia, Chidichimo, Garcia, Tocco, Isaia, Mancini Christian, Mancini Nicola (75′ Abbruzzi), Moreno (83′ Sartini), Ricci (86′ Atzeni). A disposizione: Galasso, Caverzan, Carboni, Doneddu Francesco, Lambroni, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Sergio Fara di Olbia.
Marcatori: 5′ Tocco (CAR), 92′ Dombrovoschi (CAL).
Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).
Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).
Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.
L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori, non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.
I convocati.
Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.
Le formazioni iniziali.
Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.
Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.
Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.
Fischio d’inizio alle ore 15.00.
Il Carbonia va a caccia di punti a Calangianus, per rilanciare la sua corsa verso la salvezza, nella tredicesima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Mario Canu di Olbia e Pier Giuseppe Bellai di Ozieri.
Diego Mingioni non ha convocato i due nuovi arrivati, il loro esordio dovrebbe arrivare sabato 14 dicembre, nel derby casalingo con l’Iglesias. Il nuovo portiere, Enrico Galasso, s’è allenato tutta la settimana e sarà pronto tra una settimana; per l’impiego del nuovo attaccante Tomás Pavone la società attende il transfert dall’Argentina, dove era rientrato al termine dello scorso campionato che lo ha visto vestire la maglia dell’Iglesias e ha giocato la prima parte della stagione con la maglia del Gutiérrez SC nel campionato Federal A.
Il Carbonia arriva al Signora Chiara di Calangianus reduce dal pari interno con l’Alghero, con il quale ha interrotto una striscia negativa di cinque sconfitte consecutive. Con 9 punti (2 dei quali maturati nelle ultime otto giornate) occupa la terz’ultima posizione, a due lunghezze dalla quota che garantisce la salvezza diretta, e ha bisogno assoluto di punti a tre giornate dal giro di boa del campionato.
Nella formazione gallurese, reduce dalla vittoria-impresa sul campo della capolista Monastir, non c’è l’ex Kassama Sariang, squalificato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa all’88’ a Monastir, due minuti prima che l’attaccante spagnolo Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo mettesse a segno il goal partita per il Calangianus ridotto in 10 uomini.
I 20 convocati: Mirko Atzeni, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Il Carbonia ha interrotto con l’Alghero dell’ex Gian Marco Giandon la serie negativa di cinque consecutive, ma dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Il pareggio maturato nei primi 45 minuti è il risultato giusto di una partita sostanzialmente equilibrata, che ha visto ancora una volta il Carbonia subire il goal in avvio, al 12′, ma la squadra di Diego Mingioni ha poi registrato l’assetto difensivo e ha costruito i presupposti per il pareggio, raggiungendolo meritatamente al 32′. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita ma le difese hanno prevalso sugli attacchi ed il risultato non è più cambiato. Per il Carbonia è da considerare positiva la prestazione difensiva, considerando che nelle cinque partite perse consecutivamente aveva subito ben 15 goal.
La cronaca. Dopo le battute iniziali equilibrate, l’Alghero ha approfittato di un errore di disimpegno del Carbonia, Joel Baraye ha sottratto il pallone a Danilo Cocco, lo ha messo in mezzo all’area dove s’è avventato Luca Scognamillo che lo ha spedito alle spalle di Davide Doneddu (confermato tra ui pali dopo Villasimius).
Il goal ha messo le ali all’Alghero che al 21′ è andato vicino al raddoppio con Tommaso Spanu, con una conclusione terminata di poco fuori bersaglio.
Con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a tessere la sua tela fatta di azioni manovrate e alla mezz’ora l’attivissimo Nicolas Ricci, da alcune partite in evidente crescita di condizione e rendimento, ha superato alcuni avversari e ha concluso dalla distanza, non riuscendo a centrare lo specchio della partita. Di lì a poco, il pareggio: calcio di punizione dalla trequarti, battuto dallo stesso Nicolas Ricci, Christian Mancini s’è proteso in tuffo e con un preciso colpo di testa ha superato il portiere catalano Maria Jose Gobbi: 1 a 1 al 32′.
Il pareggio ritrovato ha galvanizzato il Carbonia che ha continuato gioco e al 36′ ha tentato il bis ma questa volta il colpo di testa di Nicolas Garcia, inseritosi dalle retrovie, su un altro calcio di punizione di Nicolas Ricci, è stato meno preciso. Il finale del tempo ha visto ancora il Carbonia in avanti, prima con Leonardo Tocco (41′) poi con Federico Moreno (44′), ma il risultato non è cambiato fino al riposo.
Nella ripresa, al 56′, calcio di punizione di Nicolas Ricci, Christian Mancini cerca di ripetersi di testa ma questa volta la sua conclusione non è risultata precisa. Al 60′ Mateo Broglia da una rimessa laterale ha servito Wellinton Caverzan che ha tentato una spettacolare rovesciata ma l’impatto con il pallone non è stato efficace. L’Alghero ha provato le conclusioni con Joel Baraye e Federico Pireddu, nessun problema per la difesa del Carbonia. Ancora Nicolas Ricci alla conclusione al 79′, tiro impreciso. Nel finale l’Alghero ha collezionato alcuni calci d’angolo e calci di punizione ma solo in un’occasione è arrivato alla conclusione, con Luca Scognamillo, l’autore del goal dell’iniziale vantaggio, che ha spedito alto da buona posizione centrale.
Al triplice fischio finale, un punto a testa, accolto tutto sommato bene, considerato che entrambe le squadre ad un certo punto hanno avuto il timore di perdere e sono apparse quasi bloccate. L’Alghero sale a quota 16 punti, al settimo posto; il Carbonia dopo un mese muove la classifica, resta terz’ultimo con 9 punti, a 2 dalla quota salvezza. Domenica prossima la squadra di Diego Mingioni è atteso dalla trasferta del Calangianus, oggi capace di violare il campo di una delle due capolista, il Monastir, mentre l’altra capolista, il Budoni, ha perso a Tempio e l’Ossese vincendo 3 a 0 a San Teodoro è risalito a -2 dalla vetta, con il Tempio a -4. La lotta al vertice torna ad essere molto equilibrata con quattro squadre in corsa per il primato.
Da segnalare a inizio la partita la contestazione degli Ultras del Carbonia alla dirigenza e alla società, rimasti fuori dallo stadio dopo aver esposto due striscioni polemici.
Carbonia: Doneddu Davide, Cocco Danilo (63′ Doneddu Francesco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (71′ Sartini), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco (71′ Lambroni), Moreno. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Carboni, Cocco Gianluca, Abbruzzi, Mancini Nicola. Allenatore: Diego Mingioni.
Alghero: Gobbi, Pireddu, Carboni Paolo (87′ Delizos), Manunta, Kamana, Mereu, Mula, Scanu (63′ Carboni Marco), Spanu, Baraye, Scognamillo. A disposizione: Piga, Sanna Francesco, Sini, Fois, Marras, Sanna Manuel, Monti. Allenatore: Gian Marco Giandon.
Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.
Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.
Marcatori: 12’ Scognamillo (A), 31’ Christian Mancini (C).
Ammoniti: Isaia (C), Doneddu Francesco (C), Mula (A), Manunta (A).
Spettatori: 250.
Il Tempio di Mauro Giorico ha espugnato in rimonta il Comunale “Carlo Zoboli” interrompendo la serie di due sconfitte consecutive subite in tre giorni tra campionato (0 a 2 interno con il Monastir) e Coppa Italia (4 a 2 a Budoni), e fermando la marcia positiva di tre vittorie consecutive del Carbonia di Diego Mingioni (1 a 0 sul Villasimius e 3 a 1 a Lanusei con il Bari Sardo in campionato e 2 a 1 a Monastir in Coppa Italia).
Davanti ad una bella cornice di pubblico, con un gruppo di tifosi arrivati da Tempio Pausania, è stata una partita dai due volti. Il primo tempo ha visto brillante protagonista il Carbonia che ha iniziato con grande aggressività e ha sbloccato il risultato dopo soli 6 minuti con un goal di Christian Mancini, già brillante protagonista mercoledì in Coppa Italia. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra con un’incursione di Federico Moreno che ha saltato i difensori avversari e ha calciato a rete, Ahmed Mejri ha respinto ma sul pallone s’è avventato Christian Mancini che ha spedito il pallone alle sue spalle ed ha poi scatenato la sua gioia correndo, inseguito dai compagni, verso la parte della tribuna occupata dai tifosi del gruppo Carbonia Ultras.
Il Carbonia sulle ali dell’entusiasmo ci ha riprovato subito e dopo poco più di un minuto Federico Moreno si è liberato nuovamente al tiro ma ha trovato sulla sua strada anche questa volta il giovane portiere tunisino del Tempio che ha respinto e i compagni hanno liberato l’area evitando il secondo goal al passivo.
Il Tempio ha superato la sfuriata iniziale del Carbonia con un solo goal subito e al quarto d’ora Bruno Lemiechevsky ha servito un assist a Edoardo Donati, sulla cui conclusione la difesa del Carbonia ha sventato il pericolo. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo e al 19′ l’azione si è sviluppata tra Federico Moreno e Wellinton Caverzan ma il tiro è risultato impreciso. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mirko Atzeni (all’esordio dopo una lunga assenza per infortunio) ha sbagliato il tempo dell’uscita, Edoardo Donati ha colpito di testa senza riuscire a centrare lo specchio della porta biancoblù.
Replica del Carbonia al 21′, con un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, incornata di Christian Mancini e prodezza di Ahmed Mejri con il pallone in angolo. Al 31′ calcio d’angolo di Felipe Roccuzzo, colpo di testa di Bruno Lemiechevsky e pallone ancora fuori bersaglio. Subito dopo incursione nell’area del Carbonia di Edoardo Donati con conclusione deviata in calcio angolo. Nel finale del tempo due volte il Carbonia vicino al raddoppio, prima al 37′ con una triangolazione tra Christian Mancini e Wellinton Caverzan e tiro sull’esterno della rete tempiese, poi, a 42′ con un’acrobatica deviazione di Ahmed Mejri, bravo a togliere dalla testa di Gianluca Filippi un pallone assai invitante su calcio d’angolo battuto da Mateo Broglia. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti per 1 a 0.
Nel secondo tempo, dopo una decina di minuti privi di particolari emozioni e Carbonia attento nella gestione del risultato maturato fin lì, in un minuto si sono verificati due episodi che hanno dato la svolta alla partita. Al 10′ il Carbonia ha costruito una grandissima opportunità per raddoppiare il suo vantaggio ma Lorenzo Isaia, come sempre generosissimo ed efficace in mezzo al campo, su un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, ha colpito di testa senza la freddezza necessaria per superare da pochi passi Ahmed Mejri.
Sul ribaltamento di fronte il Tempio ha pareggiato con Edoardo Donati, bravo e fortunato a sfruttare un’incredibile indecisione dell’intero pacchetto difensivo del Carbonia, nel quale nessuno tra quattro difensori e il portiere Mirko Atzeni è intervenuto su una palla vagante, consentendo al giovane attaccante gallurese di spedire oltre la linea di porta il pallone dell’1 a 1 al 56′.
Il goal subito, assolutamente evitabile, non è stato assorbito subito e 90 secondi dopo il Tempio ha approfittato dello sbandamento della difesa del Carbonia per operare il sorpasso: azione ancora sulla fascia sinistra, ingresso in area di Giovanni Bulla, assist al centro dell’area per Hervé Bazile che non ha avuto alcuna difficoltà a battere ancora Mirko Atzeni: 1 a 2 al 58′.
Sul terreno di gioco è cresciuto il nervosismo e al 74′ davanti alla panchina del Tempio si sono accesi gli animi, l’arbitro è intervenuto e ha estratto il cartellino rosso diretto per il capitano del Carbonia Costantino Chidichimo e l’attaccante del tempio Hervè Bazile, l’autore del secondo goal.
Nel finale il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità e all’80’ è andato vicino al goal con Mateo Broglia con un colpo di testa su azione da calcio d0angolo e qualche sbracciata in area tra difensori e attaccanti. Nuovo tentativo all’84’ con Leonardo Tocco, con un tiro a giro deviato in calcio d’angolo da un difensore.
Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine ad una partita piacevole che il Carbonia ha creduto di poter vincere dopo il vantaggio maturato in avvio e un ottimo primo tempo e il Tempio ha fatto sua con un uno-due micidiale poco prima dell’ora di gioco, che gli vale il ritrovato primato solitario in classifica grazie al pareggio imposto dal fanalino di coda della classifica San Teodoro al Budoni. Il Carbonia ha interrotto la sua serie positiva con tanti rimpianti ma la squadra ha giocato bene anche oggi e pensa già alla prossima trasferta, in programma sabato prossimo a Ghilarza, dove non avrà il suo capitano, Costantino Chidichimo, che verrà squalificato dopo l’espulsione odierna. Il Tempio sabato prossimo ospiterà l’Ossese, in un altro scontro d’alta quota.
Carbonia: Atzeni Mirko, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (dal 68′ Ricci), Mancini Nicola (59′ Tocco), Mancini Christian, Isaia (90′ Doneddu Francesco), Filippi (59′ Atzeni Stefano), Sartini (68′ Mastropietro), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni Giovanni, Tocco, Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.
Tempio: Mejri, Malesa, Arca, Pinna, Garau, Olivera, Bulla (58′ Zirolia), Roccuzzo (86′ Aiana), Lemiechevsky (89′ Sabino), Bazile, Donati (58′ Solinas). A disp.: Izzo, Sanna, Thiam, L. Carboni, Zappareddu. Allenatore: Mauro Giorico.
Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.
Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 5′ Mancini Christian (C), 56′ Donati (T), 58′ Bazile (T).
Spettatori: 400.
Espulsi: al 74′ Chidichimo (C) e Bazile (T).
Ammoniti: M. Atzeni Mirko (C), Chidichimo (C), Garau (T), Roccuzzo (T), Pinna (T), Mejri (T), Isaia (C), Doneddu Francesco (C).