21 November, 2024
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In occasione delle festività estive dedicate a San Sebastiano, Elmas si prepara ad accogliere venerdì 30 e sabato 31 agosto una serie di eventi religiosi e civili che coinvolgeranno l’intera comunità e i visitatori.

L’evento curato dal Comitato di San Sebastiano è il quinto appuntamento del calendario di Elmas in Festa, manifestazione organizzata dal comune di Elmas e promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il coordinamento dell’associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo. L’obiettivo è rispondere alle esigenze della cittadinanza e valorizzare il territorio attraverso una varietà di manifestazioni, che spaziano dallo spettacolo comico alla musica, includendo eventi culturali profondamente radicati nella tradizione locale.

«Sono molto felice che quest’anno si riprendano i festeggiamenti di San Sebastiano in questa veste estiva. Solitamentedichiara la Sindaca di Elmas Maria Laura Orrù la festa si tiene nel periodo invernale, essendo San Sebastiano il nostro patrono, ma quest’anno, grazie all’impegno del rinnovato Comitato di San Sebastiano, composto in gran parte da giovani ragazzi, possiamo celebrare questa importante occasione anche in estate. Un ringraziamento speciale va a Don Marco, che ha creduto molto in questo progetto, e a tutti i ragazzi che stanno lavorando con entusiasmo per rendere questo evento un successo.»

«Siamo un comitato di giovani costituitosi nel dicembre 2023, su richiesta di Don Marco Orrù, parroco di Elmas, con l’obiettivo di riportare la festa del nostro Patrono, San Sebastiano, nella nostra comunitàracconta Federico Mura, componente del Comitato per i Festeggiamenti di San Sebastiano -. La festa ufficiale di San Sebastiano si celebra il 20 gennaio, ma abbiamo deciso di organizzare anche una ricorrenza estiva, scegliendo una stagione più favorevole dal punto di vista climatico. Per questo motivo, abbiamo ideato una serie di spettacoli di intrattenimento adatti a tutte le età, con l’intento di far conoscere e apprezzare questa tradizione anche nei paesi dell’hinterland metropolitano e a tutti coloro che desiderano unirsi ai festeggiamenti.»

Il programma religioso vedrà il suo culmine sabato 31 agosto, con la celebrazione della santa messa alle ore 19:00 presso la chiesa di San Sebastiano Martire. Subito dopo, alle 20.00, la tradizionale processione attraverserà le vie del paese, offrendo un momento di raccoglimento e partecipazione collettiva che unisce la comunità attorno alla figura del Santo Patrono.

Parallelamente, il programma civile si svolgerà nella piazza antistante la chiesa di Elmas. La serata di venerdì 30 agosto sarà animata dal dj Sandro Murru, che a partire dalle 21:30 coinvolgerà il pubblico con il suo dj show. Sabato 31 agosto invece, sempre alle 21.30, la compagnia teatrale filodrammatica Lasalliana presenterà lo spettacolo “Is Tres Testamentus”, offrendo un momento di cultura e intrattenimento per tutti i presenti.

«Come Amministrazione comunale non potevamo che sostenere questo evento e speriamo che possa essere l’inizio di un percorso sempre più importante e significativoconclude la sindaca di Elmas -. Il programma che è stato organizzato è davvero interessante sia dal punto di vista religioso che civile con momenti di intrattenimento come il dj show di Sandro Murru, che sta riscuotendo grande successo nelle piazze. È davvero gratificante vedere come un gruppo di giovani, giovanissimi addirittura, stia facendo un lavoro così brillante e appassionato. Questo dimostra quanto sia viva la nostra comunità e quanto possiamo ancora fare insieme.»

Sono pesanti le squalifiche comminate dal giudice sportivo dopo quanto è accaduto domenica scorsa al termine delle partite Cortoghiana-Freccia Parte Montis e Fermassenti-Isili, valide per la 14ª giornata di andata del girone B del campionato di Prima Categoria.

Cortoghiana-Freccia Parte Montis (risultato finale 0 a 1):

  • 75 euro di ammenda all’AC Cortoghiana «per intemperanze del pubblico nei confronti del direttore di gara»;
  • 6 giornate di squalifica all’allenatore Fabio Piras «per aver, al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara du fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Riccardo Binozzi, «per aver rivolto espressioni offensive e ingiuriose al direttore di gara, durante e dopo il termine della stessa, impedendogli anche di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti»;
  • 6 giornate di squalifica al calciatore Andrea Bove, «per aver al termine della gara, unitamente ad altri tesserati della Società, insultato il direttore di gara di fronte alla porta del suo spogliatoio con fare minaccioso, impedendogli di entrare nel proprio spogliatoio per circa 2 minuti».

Fermassenti-Isili (risultato finale 5 a 3):

  • 75 euro di ammenda alla Fer Massenti perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • 75 euro di ammenda all’Isili perché «suoi tesserati partecipavano ad una rissa al termine della gara, di fronte agli spogliatoi»;
  • inibizione a svolgere ogni attività fino al 27/02/2024 al dirigente dell’Isili Giovanni Doa, «per aver minacciato il direttore di gara»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Collu della Fer Massenti perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 4 giornate di squalifica al calciatore Roberto Demuro dell’Isili perché «a fine gara ingaggiava una pesante colluttazione con calciatori della squadra avversaria, durata circa 5 minuti»;
  • 1 giornata di squalifica ai calciatori Gian Marco Satta (Fer Massenti), Federico Mura (Fer Massenti), Andrea Meloni (Isili), Davide Giovanni Milani (Fer Massenti), Roberto Collu (Fer Massenti), Roberto Demuro (Isili).

Un calciatore del Perdaxius, Nicola Chia, infine, è stato squalificato per 4 giornate perché «subito dopo il fischio finale si avvicinava protestando al direttore di gara (Seulo 2010-Perdaxius 2 a 1, n.d.r.), utilizzando espressioni ingiuriose ed offensive. Sanzione ai sensi dell’art. 36, comma 1/a del C.G.S. nella misura del minimo edittale».

 

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Mercoledì 29 marzo, a Nughedu Santa Vittoria, piccolo Comune di circa 500 abitanti del Barigadu in provincia di Oristano, arriva il primo gruppo di turisti tedeschi, che avrà l’opportunità di provare il nuovo sistema di accoglienza diffusa lanciato la scorsa estate da Nughedu Welcome, il brand sostenuto dall’Amministrazione comunale.

Si tratta di un tour operator specializzato in pacchetti turistici, con meta l’Italia, interessato a proporre una vacanza all’insegna del buon cibo. E nel catalogo diffuso in Germania c’è appunto l’offerta di Nughedu Welcome.

Altri arrivi a Nughedu Santa Vittoria sono previsti ad aprile, maggio, settembre e ottobre. I turisti visiteranno il piccolo centro, e il territorio, e saranno ospiti a pranzo di una famiglia del paese, rispettando le regole del social eating, la proposta di ristorazione che prevede l’accoglienza in casa, secondo i valori della condivisione. 

«L’obiettivo è posizionare Nughedu come punto di riferimento delle zone interne della Sardegna nella sperimentazione di un modello turistico cosiddetto “morbido”, ovvero lento, esperienziale ed elastico, capace di adattarsi alla domanda in base alla stagionalità e ai tempi delle piccole produzioni locali», spiega Tomaso Ledda, project manager di Nabui, la società che ha sviluppato il progetto.  

Il paese quindi come meta a livello internazionale di un’esperienza autentica, in cui si potrà mangiare a casa delle famiglie nughedesi, passeggiare insieme ai pastori sugli antichi sentieri e conoscere le leggende che hanno portato alla fondazione di Nughedu grazie alle testimonianze archeologiche.

I nughedesi che partecipano al progetto, custodi della tradizione locale, riuniti nell’Associazione Nughedu Welcome, rispondono così al fenomeno dello spopolamento, il problema più grave che attanaglia i piccoli centri della Sardegna.

«Lo spopolamento si combatte con le opportunità economiche – spiega il sindaco Francesco Mura – la sfida è restare nel proprio territorio e fare il meglio con le risorse a disposizione».