19 July, 2024
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A distanza di sole 48 ore dalla sfida con Milano, la Dinamo scende in campo alle 20.30 per la quinta giornata della regular season della Champions League, con il fortissimo Besiktas Sompo Japan, prima di quattro partite consecutive al PalaSerradimigni, tra Coppa e campionato. La squadra turca è capolista del gruppo E, a punteggio pieno. Se vorranno tenere testa al Besiktas e sperare nell’impresa, gli uomini di coach Federico Pasquini dovranno ripetere la bella prova fornita a Milano, possibilmente senza alcun calo di tensione nell’arco dei 40′. «Scenderemo in campo con lo stesso spirito di domenica: con rispetto per tutti ma timore di nessuno – ha detto il coach biancoblu alla vigilia -, avremo il pubblico dalla nostra e dovremo essere bravi a fare un blocco unico, pronti ad affrontare questa impresa».

Il Besiktas Sompo Japan una delle squadre più competitive della Basketball Champions League. Il team allenato da coach Ufuk Sarica sta vivendo un momento di grandissima forma: i bianconeri sono imbattuti e in tutti i campi stanno dimostrando di giocare a un livello nettamente superiore rispetto agli avversari, imponendosi con autorità ovunque. I turchi sono tra le prime tre forze di campionato, secondi solo all’Iberostar Tenerife, con quattro vittorie in altrettante partite disputate. Il Besiktas ha una media di 85.7 punti per gara, con il 57.1% da due e il 39.7% da tre. Il roster bianconero è stato quasi interamente rivoluzionato per questa stagione. La nutrita truppa americana sbarcata in Turchia conta due tra i migliori giocatori della Pro-A francese 2015/16: Michael Thompson, play guizzante di grande talento, e Kyle Weems, nella passata stagione in maglia di Strasburgo, ala versatile di grande energia e dalla mano caldissima dall’arco. Da segnalare anche le firme dell’ex Fortitudo DJ Strawberry e dell’ex Los Angeles Lakers Earl Clark.
Arbitreranno l’incontro i signori Srdan Dozai, Anastasios Piloidis e Boris Krejic.

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La Dinamo Banco di Sardegna è uscita a testa alta dal confronto con la capolista Olimpia Milano, cedendo solo nel finale dopo aver combattuto punto a punto per quasi tutti i 40′. 86 a 77 il risultato finale, dal quale non emerge compiutamente il quadro di una partita tra due squadre molto più vicine, sul piano tecnico, di quanto non dica l’attuale classifica che vede Milano al comando a punteggio pieno con 14 punti e la Dinamo al sesto posto con 8 punti.

La Dinamo è stata aggressiva ed intensa per tutto il primo tempo che Milano ha chiuso avanti di un solo possesso. Al rientro dall’intervallo lungo però Gentile e compagni trovano l’allungo decisivo, con un margine massimo di 11 punti: la Dinamo non ha mai mollato definitivamente ed è riuscita a riportarsi fino a -5, sul 75 a 80, senza però riuscire a rimettere la testa avanti. Nella Dinamo il migliore è stato Darius Johnson Odom con 25 punti (7/10 da due, 1 rimbalzo, 2 palle recuperate, 4 assist e 5 falli subiti per un totale 20 di valutazione). Ottime anche la prove di Tau Lydeka con 13 punti (6/8 da due, 7 rimbalzi e 3 assist) e di Rok Stipcevic, partito in quintetto, a referto con 11 punti e 4 assist.

«Peccato che non siamo riusciti a fare sull’80 a 75 la difesa che poteva cambiare l’esito del match – ha commentato Federico Pasquini -. Sapevo che avremmo fatto una partita importante e vera, perché Atene è stata una parentesi, data dalla stanchezza mentale. Sapevo che stasera avremmo giocato vero, da squadra, perché ho capito che cosa hanno questi ragazzi dentro: abbiamo lavorato duro nel post Atene per tre giorni consecutivi e ci siamo riposati nel modo giusto. Posso fare solo i complimenti alla squadra per approccio alla partita e quello soprattutto difensivo. Peccato non essere riusciti a dare la zampata finale, ma li abbiamo sicuramente messi in difficoltà. Guardiamo avanti sappiamo di poter essere questi, dobbiamo saper resettare dopo ogni partita e avere la capacità di essere così veri come squadra, come stasera, a prescindere dalle risorse fisiche e mentali.»

La squadra ritorna oggi in Sardegna, per preparare la sfida europea con i turchi del Besiktas in programma domani, alle 20,30, al PalaSerradimigni.

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AEK Atene troppo forte per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta nettamente ieri sera alla OAKA Olympics Indor Hall, con il punteggio di 78 a 58 (primo tempo 47 a 26), nella quarta giornata della Basketball Champions League. La partita si è decisa praticamente nei primi 10′, dominati dall’AEK che ha messo tra sé e la Dinamo un margine di ben 14 punti: 27 a 13. Nella seconda frazione l’AEK ha compito ripetutamente dai 6,75 con Vasileiadis, Ukic e Williams ed è volata sul +20. La Dinamo ha cercato una reazione con Savanovic e Sacchetti ma le due squadre sono andate al riposo con un divario di ben 21 punti: 47 a 26.

Al rientro dagli spogliatoi l’AEK Atene ha continuato la sua corsa, sfruttando gli errori dei sassaresi per aprire il contropiede e colpendo dall’arco. Per la Dinamo sono andati a segno con canestri da 3 punti Johnson Odom, Stipcevic e Monaldi e un canestro di Olaseni. L’AEK è arrivata all’ultimo intervallo avanti di 22 punti: 60-38. La partita non ha cambiato volto neanche nell’ultimo quarto, nel corso del quale la Dinamo è riuscito però a contenere un po’ meglio la furia greca, e con un parziale di 20 a 18 ha chiuso la partita con un passivo di 20 punti: 78-58. Il miglior realizzatore della Dinamo e dell’incontro è stato Darius Johnson Odom, con 17 punti, ma solo Lydeka lo ha seguito in doppia cifra con 10 punti, Nell’AEK ben 5 i giocatori in doppia cifra: Ukic 11, Sakota 10, Dixon 13, Mavroeidis 10, Williams 15.

La Dinamo non ha tempo per fermarsi e guarda già al campionato che nel prossimo turno della regular season la vedrà opposta alla capolista EA7 Emporio Armani, al Mediolanum Forum di Milano.

Darius Johnson-Odom 3Joshua Carter 2

 

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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

Federico Pasquini 3

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La Dinamo in campo alle 20.30 con i belgi del Proximus Spirou per la terza giornata di regular season di Basketball Champions League. a squadra di Federico Pasquini arriva a questo appuntamento con il morale alto per la splendida vittoria conquistata tre giorni fa in campionato con la Consultinvest Pesaro. «A prescindere dalle due sconfitte in Coppa, Charleroi è una squadra sicuramente da temere – ha detto coach Pasquini -. Dovremo stare attenti e fare partita maschia e fisica. Sarà la solita partita di coppa in cui fisico e durezza sono fondamentali, soprattutto contro una squadra che arriva in fiducia».

La squadra belga del Proximu Spirou Charleroi è alla sua ventiquattresima partecipazione consecutiva in una competizione europea. In panchina c’è un coach italiano Fulvio Bastianini. Insieme allo Szolnoki, i belgi si candidano al ruolo di outsider del gruppo E. Tra i giocatori più interessanti del roster c’è una vecchia conoscenza del campionato italiano: Jevohn Shepherd, lo scorso anno a Pesaro, ala piccola di passaporto giamaicano. Punto di riferimento del sistema di gioco dei ragazzi di coach Bastianini è Brandon Bowman, ala forte atipica e miglior marcatore del campionato belga. Da segnalare anche Darnell Harris, ala piccola classe 1992, e il centro Adam Kemp, con i suoi 209 centimetri.

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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La Dinamo Banco di Sardegna cerca il riscatto contro la Consultinvest Pesaro, alle 18.15 al PalaSerradimigni. Le sconfitte rimediate Cantù e Szolnok in campionato e in Coppa, non hanno scalfito la fiducia in casa biancoblu e la partita odierna è molto importante per trovare punti e morale. La squadra marchigiana arriva dalla sconfitta in casa contro Avellino ed è alla ricerca del primo successo in trasferta. Quest’anno la Victoria Libertas Pesaro ha rivoluzionato completamente il suo roster, confermando soltanto Marco Ceron e Giulio Gazzotti. Il primo cambiamento è arrivato in panchina con Piero Bucchi approdato nelle Marche dopo i cinque anni a Brindisi. In cabina di regia c’è Marcus Thornton, coadiuvato dalle guardie Brandon Fiels, statunitense, e Simas Jasaitis, tiratore lituano  lo scorso anno a Capo d’Orlando. Sotto le plance sono arrivati Jarrod Hones, americano di passaporto ungherese, e il centro camerunense Landry Nnoko, entrambi considerati due rivelazioni del campionato alla voce rimbalzi. In panchina coach Bucchi può contare sull’apporto del secondo play Ryan Harrow e dell’esperta ala lituana classe 1980 Donatas Zavackas, insieme ai confermati Ceron e Gazzotti.

«Pesaro come ogni anno è una squadra da tenere, con un mix di giovani interessanti americani che hanno possibilità di mettersi in luce nella lega italiana – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Quest’anno il passaggio dal 5+5 al 3+4 ha incrementato questo processo, con giocatori europei che possono aiutare gli altri a crescere prima. Hanno vinto la prima contro Brescia e poi perso due partite tirate a Torino e Cantù e l’ultima con Avellino in casa. È una squadra da tenere, dovremmo essere in grado di approcciare da subito nella maniera giusta alla partita perché è un avversario pericoloso.»

«Dobbiamo essere più concreti quando gli avversari mettono più energia a rimbalzo offensivo – aggiunge il coach sassarese facendo riferimento a quanto fatto nelle ultime due partite perse –. Abbiamo dei gap soprattutto quando ci disuniamo e alterniamo ancora momenti di grande difesa a momenti di minore intensità. L’obiettivo è diventare lineari per i 40 minuti con la difesa che dà ritmo all’attacco. L’obiettivo è diventare una squadra vera, come ci siamo detti anche in preseason, ma non cerchiamo alibi, il mio lavoro è risolvere i problemi e accelerare il processo per diventare squadra. Dobbiamo lavorare per essere più concreti quando la partita ti mette davanti delle difficoltà e ti fa masticare del duro.»

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Dinamo sconfitta al fotofinish in Ungheria nella seconda partita della Basketball Champions League: vince lo Szolnoki Olaj 73 a 72 (primo tempo 36 a 44). La squadra di Federico Pasquini recrimina per la grande occasione mancata, considerato che ha condotto a lungo nel punteggio, fino ad un margine di 11 punti. Nel secondo tempo la Dinamo ha subito l’energia e la rimonta dello Szolnoki, faticando soprattutto ai rimbalzi: gli ungheresi si sono riportati in partita ed hanno firmato il sorpasso. Tre bombe di Carter, quando mancavano poco meno di tre minuti alla fine, hanno riportato i biancoverdi a giocarsela punto a punto ed alla fine ha prevalso la squadra ungherese di un solo punto.

«È stata una partita strana perché nel primo tempo abbiamo portato in campo una buona difesa e abbiamo attaccato bene, muovendo tutti la palla nel giusto modo – ha commentato Federico Pasquini -. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con un altro piglio, difendendo bene per alcuni tratti ma latitando molto di più in attacco. Purtroppo abbiamo dovuto fare a meno di due dei nostri 4, prima della fine del primo tempo Savanovic ha avuto un piccolo infortunio e non lo volevamo rischiare, e Sacchetti nel secondo è uscito per una distorsione alla caviglia, questo ci ha sicuramente condizionato molto. Loro hanno giocato bene, dominando a rimbalzo e attaccando con fiducia. Non c’è molto da dire, siamo all’inizio della competizione e siamo una squadra con molti giocatori nuovi, sappiamo di dover essere più consistenti in trasferta e sfruttare i match in casa, abbiamo tanto da lavorare. Congratulazioni allo Szolnoki per la vittoria.»

Szolnoki Olaj 73 – Dinamo Sassari 72

Parziali: 22-28; 14-16; 21-13; 16-15.

Progressivi: 22-28; 36-44; 57-57; 73-72.

Szolnoki Olaj. Barnies, 3, Wright 10, Eiligsfeld 4, Wittman 5, Vojvoda 19, Toth 8, Rudner, Borisov 11, Popovic 13,Csak. All. Ivkovic.

Dinamo Sassari. Johnson Odom 12, Lacey 11, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 7, Savanovic 6, Carter 14, Stipcevic 15, Olaseni 7, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Federico Pasquini 8

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Pesante sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nella seconda trasferta stagionale, a Desio, contro la Red October Cantù: 90 a 69 (primo tempo 51 a 49). La squadra di Federico Pasquini ha retto il confronto alla pari nella prima parte dell’incontro, cedendo nettamente nella ripresa, con percentuali disastrose (20 punti in 20′) ed una presenza assolutamente insufficiente ai rimbalzi, sia offensivi sia difensivi.

In evidenza Gabe Olaseni, al debutto nel quintetto iniziale: 17 punti, con 7/9 da due, 8 rimbalzi e 17 di valutazione. Doppia cifra anche per Rok Stipcevic (13 punti con il 100% dalla lunetta, 3 rimbalzi e 6 falli subiti), bene Darius Johnson Odom con 13 punti, 7 assist e 5 falli subiti. Grande intensità e lavoro sporco da parte dello zoccolo duro italiano, con capitan Jack Devecchi (5 punti) e Brian Sacchetti (4 punti) in prima linea. Buona partita per Dusko Savanovic, autore di 13 punti e 3 rimbalzi, costretto però alla panchina nel terzo quarto per la quinta infrazione.

«Complimenti a Cantù che ha fatto una buona partita, noi purtroppo nel secondo tempo ci siamo disuniti dopo un paio di errori offensivi su alcune azioni – ha commentato coach Federico Pasquini -. Lì si è creati un sistema di sfiducia che ci siamo portati dietro anche in difesa, poi siamo passati a una fase dove non essendoci lunghi abbiamo cercando di essere più aggressivi cambiando sul pick and roll. Questa accelerazione che abbiamo voluto dare a livello difensivo ci ha portato confusione offensiva perché abbiamo perso aggressività. Abbiamo smesso di muovere la palla e fare i blocchi, e in un momento come quello una squadra fisica come Cantù ringrazia e ne approfitta per scappare via.»

La Dinamo oggi è partita verso l’Ungheria dove mercoledì, inizio ore 18.00, incontrerà lo Szolnoki Olaj nel secondo round della Basketball Champions League.

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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Rok Stipcevic 2Tautvydas Lydeka 1

La Dinamo Banco di Sardegna va alla caccia della prima vittoria in trasferta, questa sera a Desio, contro la Red October Cantù. Dopo le due vittorie casalinghe ottenute con Brescia e Zielona Gora, in campionato e Coppa, per la squadra di Federico Pasquini, quella odierna è la prima delle due trasferte che la vedrà impegnata in settimana. Lunedì il gruppo partirà in Ungheria dove mercoledì è in programma la sfida con Szolnoki Olaj per il game 2 della Basketball Champions League.

Cantù affronta invece il secondo match casalingo, dopo la prima vittoria di campionato messa a segno domenica scorsa con la VL Pesaro.

«Giocheremo contro una squadra in grande crescita, che ha iniziato la preparazione un po’ tardi e quindi all’avvio di campionato forse non era tanto pronta – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Ora le cose sono cambiate, hanno messo  dentro  il nuovo playmaker, Waters, che ha cambiato completamente l’equilibrio della squadra. Questo, unito alla grande presenza fisica sotto canestro dei vari Lawal e Johnson e alla qualità di Darden da numero tre, fa sì che ci troviamo davanti a un’avversaria molto pericolosa, a una squadra che la settimana scorsa contro Pesaro ha fatto una gara di grande  qualità  soprattutto nel secondo tempo. Dovremo quindi essere pronti a reggere dal punto di vista fisico e atletico a quello che ci troveremo davanti e  cercare di fare la nostra partita senza andare dietro il ritmo di Cantù,»

La partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport 1 HD, dalle 20.45.

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Dopo la netta vittoria conquistata in campionato sul Brescia, la Dinamo Banco di Sardegna ieri sera ha vinto anche in Europa, superando 74 a 70 i polacchi dello Stelmet Zielona Gora nel game 1 della Basketball Champions League. E’ stata una partita molto combattuta, a lungo in equilibrio che, ad un certo punto, ha rischiato anche di sfuggire di mano alla squadra di Federico Pasquini, quando la squadra ospite è riuscita a portarsi avanti di 10 punti, in avvio di terzo quarto.

Sacchetti e compagni sono stati bravi a non mollare e non allentare la tensione ed alla fine sono stati i tiri liberi idi Rok Stipcevic (15 punti e 4 assist) prima e Trevor Lacey (12 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) poi, a consegnare la prima vittoria europea alla Dinamo. Da sottolineare un’altra grande prestazione di Darius Johnson Odom (17 punti e 4 assist), e di Brian Sacchetti (9 punti, 7 falli subiti e 5 rimbalzi).

Coach Pasquini all’inizio ha mandato in campo Johnson-Odom, Lacey, Lydeka, Savanovic e Carter, coach Gronek ha risposto con Vaughn, Kelati, Gruszceki, Djurisic e Koszarek.La Dinamo ha iniziato a grande, con un break di 12-0,  due triple di Carter e 4 punti di Lacey. Vaughn ha scosso i suoi, 5 punti di Hrycaniuk hanno riportato i polacchi in partita. Con Sacchetti e Stipcevic in evidenza, la Dinamo ha chiuso il primo quarto avanti 21-15. Florence ha trascina i suoi nel secondo quarto e le parti si sono invertite, con il sorpasso e la squadra ospite avanti di 7 punti all’intervallo lungo, 32 a 39, nonostante la reazione di Savanovic e Johnson Odom.

Al rientro dagli spogliatoi, dopo aver toccato il massimo svantaggio di 10 punti, è scattata la reazione biancoblu, guidata da Johnson Odom, che ha infilato la tripla e nell’azione successiva ha servito Carter nel contropiede. Le bombe di Sacchetti e Stipcevic hanno sancito il sorpasso sassarese ma lo Stelmet ha reagito con Zamojski e Moore che hanno firmato l’allungo, e dopo un acceso testa a testa, una tripla di Florence ha chiuso il terzo quarto sul 54-56.

L’ultimo quarto va avanti sul filo del perfetto equilibrio, nella Dinamo si distinguono Brian Sacchetti e Rok Stipcevic e l’ultimo minuto inizia con la Dinamo avanti di 2 punti: 68-66. Un canestro frutto dell’asse Stipcevic-Lacey firma il +4 e con 17’’ sul cronometro il fallo di Koszarek manda in lunetta Stipcevic, che infila entrambi i liberi. Lo Stelmet Zielona Gora si riporta a -2 ma Lacey realizza i liberi decisivi per il definitivo 74-70.

«Sono veramente soddisfatto, come poche altre volte, perché in questi 40 minuti abbiamo trovato tutte le difficoltà che una grande squadra ti può mettere davanti – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -. In particolare incontrando diversi break dati da una profondità di organico e dalla incredibile fisicità dei nostri avversari. Siamo partiti forte mettendo a segno un break di 16-3 per poi chiudere con 16-36: nonostante questo, siamo ripartiti con cattiveria agonistica con una squadra che per larghi tratti è riuscita a segnare da tutte le parti, con un Florence davvero incontenibile. Avere il coraggio di lottare su ogni pallone e giocare così duro nei momenti topici, andando oltre la stanchezza, mi fa grande piacere perché un match del genere lo puoi giocare con questa intensità dopo mesi, non dopo così poco. Ho visto segnali positivi questa sera e sono davvero molto soddisfatto.»

«Voglio congratularmi con la Dinamo Sassari, non abbiamo iniziato per niente bene e sono molto contento di come hanno giocato i miei ragazzi alla fine del primo tempo – ha detto il coach ospite Artur Gronek -. Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione anche se forse abbiamo sprecato troppe occasioni nel pitturato e a rimbalzo. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi perché credo, comunque, che abbiamo giocato una bella gara, abbiamo tenuto un punteggio basso e alla fine perso solo di quattro punti.»

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