19 July, 2024
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La Dinamo travolge la matricola Brescia (96 a 73, primo tempo 51 a 37) nella terza giornata della regular season e riscatta subito la battuta d’arresto subita la scorsa settimana sul campo di Reggio Emilia.

La squadra lombarda, guidata da coach Andrea Diana, reggono il confronto solo nel primo quarto, chiuso avanti di un punto, 22 a 21, ma già nel secondo quarto la squadra di coach Federico Pasquini ha cambiato marcia, e con un parziale di 31 a 15 è andata al riposo sul 51 a 37. Al rientro dall’intervallo lungo Brescia ha provato a colmare il ritardo ma la risposta della Dinamo è stata immediata. Nell’ultima frazione la Dinamo dilaga, condotta dalle triple di Stipcevic e Darius Johnson Odom e dalle giocate di un ottimo Savanovic che chiude con 19 punti, 5/6 da due, 3 rimbalzi e 21 di valutazione. Grande prestazione anche per Brian Sacchetti, a referto con 7 punti, 9 assist e 8 rimbalzi, cifre che lo eleggono assistman del match e top per valutazione (25). Sfiora la doppia doppia Gabe Olaseni, per lui 11 punti e 8 rimbalzi in 22 minuti; 12 punti per Josh Carter e 13 per Trevor Lacey. Fondamentale l’apporto dalla panchina di Lollo D’Ercole e Diego Monaldi.

La Dinamo chiude il terzo quarto avanti di 13 punti, 71 a 58, e allunga ancora nell’ultimo quarto con un + 10 e chiude sul 96 a 73.

«Abbiamo fatto un’ottima partita, sono molto soddisfatto – ha commentato Federico Pasquini -. Siamo stati bravi a trovare energia offensiva nel secondo quarto e quindi a costruire anche una migliore difesa. Abbiamo fatto tre partite molto solide prima del triplice impegno che comincerà martedì, dobbiamo continuare su questa strada e i  segnali arrivati anche dalla panchina, da uomini come Lollo, Monaldi e Olaseni, che hanno fatto un’ottima gara, mi danno serenità. C’è da lavorare duro, è chiaro che ancora dobbiamo crescere su certi automatismi di squadra. Sappiamo che per fare la Coppa dobbiamo giocare in media ogni tre giorni – ha concluso il coach sassarese -, sono curioso di testare la reazione a questo tipo di impegno e di lavoro senza pause.»

La squadra biancoblu già domani si ritroverà in palestra per lavorare in vista del debutto in Basketball Champions League in agenda martedì al PalaSerradimigni, contro i polacchi dello Stelmet Zielona Gora.

Darius Johnson-Odom 4

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La Dinamo Banco di Sardegna sfida la matricola Germani Basket Brescia nell’anticipo della terza giornata della regular season al PalaSerradimigni di Sassari (inizio ore 20.30).

Il roster di Brescia è un mix di vecchie conoscenze dell’universo biancoblu: a partire dal duo di ex Alessandro Cittadini e Franko Bushati, il primo in maglia Dinamo nel primo anno di serie A e il secondo visto a Sassari in Legadue sotto le direttive di coach Demis Cavina. Del team che ha conquistato la promozione lo scorso anno nella serie dei playoff con la Fortitudo Bologna, ci sono anche il play Marco Passera, il lungo Davide Bruttini e un volto ben noto alla pallacanestro italiana: David Moss, ex Siena e Milano. Quest’anno sono approdati in maglia Leonessa i due fratelli Vitali, Luca e Michele, l’ex Trento e Cantù Jared Berggren, l’ala Marcus Laundry, al debutto nel campionato italiano, e il rookie classe 1995 Lee Moore.

«Sassari ha grande fisicità, atletismo e talento, improntando il proprio gioco secondo la filosofia che l’ha portata a vincere il campionato due anni fa. Per noi sarà importante riuscire a non farli correre, facendo attenzione al loro tiro da tre e limitando i loro pick-n-roll. Con Sassari tanto dipenderà dall’attenzione che metteremo in campo, dalla qualità delle nostre scelte offensive e dal nostro equilibrio difensivo – ha detto alla vigilia il coach lombardo Andrea Diana -. Dovremo stare attenti a non farci ingolosire dalla corsa, visto che loro sono maestri in questo la capacità di capire quando correre e quando gestire il ritmo sarà una delle chiavi del match.»

La Dinamo scenderà in campo decisa a riscattare subito il ko di Bologna ma il coach invita tutti alla residenza.

«I nostri avversari arrivano qui leggeri, senza nulla da perdere – ha detto alla vigilia il coach Federico Pasquini – mi aspetto una partita dura e tosta: dovremo farci trovare pronti.»

Federico Pasquini 14

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Amara prima sconfitta stagionale per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari sul campo della Grissin Bon Reggio Emilia che vince in rimonta nel finale: 86 a 80 (primo tempo 30 a 42).

E’ stata una bellissima partita che la Dinamo ha controllato alla grande nella prima parte, raggiungendo il massimo vantaggio all’intervallo lungo, 12 punti, trascinata da un brillante Darius Johnson-Odom, autore alla fine di 24 punti, 6 assist e 5 falli subiti. Nel secondo tempo la squadra emiliana è stata brava a reagire ed ha costruito la sua vittoria con un parziale di + 14 nel terzo quarto, concluso sul 29 a 15 che le ha consentito di iniziare l’ultimo quarto avanti di 2 punti: 59 a 57. Il finale ha visto le due squadre punto a punto fino all’ultimo minuto e la Grissin Bon è stata brava ad allungare nei secondi decisivi, chiudendo la partita a suo favore e sull’86 a 80 e riscattando così la sconfitta iniziale subita la scorsa settimana a Caserta.

Per la Dinamo la sfida di Bologna, giocata al PalaDozza, rappresentava un importante test, al di là del risultato e bisogna dire cge Federico Pasquini ha ricevuto le risposte da tanti giocatori, con ben quattro uomini in doppia cifra. Oltre Johnson-Odom, infatti, hanno raggiunto l’ obiettivo anche Savanovic (11 punti, 4 rimbalzi, e 3 assist), Lydeka (10 punti, e 4 rimbalzi) e Stipcevic (10 punti). Oggi la squadra biancoblu tornerà in Sardegna e martedì riprenderà gli allenamenti e in vista della sfida di sabato con la matricola Brescia e il debutto in Champions League.

«Abbiamo fatto un’ottima partita, complimenti a Reggio Emilia per l’ottimo secondo tempo – ha commentato a fine match coach Federico Pasquini -. Noi dopo un ottimo primo tempo a livello difensivo non siamo stati bravi a reggere nel terzo e ultimo quarto quando Reggio, con delle giocate individuali di livello, è rimasta attaccata alla partita. Qui ci siamo disuniti e si è creato questo grande sbilancio per cui nel secondo tempo abbiamo preso 57 punti, grande merito loro ma anche demerito nostro che abbiamo perso quella cattiveria del primo tempo. Da quel momento siamo rimasti in partita più con l’attacco che con la difesa poi ci sono stati degli episodi in cui siamo stati ingenui come palleggiarci sui piedi avanti a 2’45” dalla fine o facendo fallo quando eravamo 80 pari. Complimenti a loro per la meritata vittoria – ha concluso il coach sassarese -, io sono soddisfatto della nostra partita.»

Federico Pasquini 8

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Questa sera, al PalaDozza di Bologna, inizio ore 20.45, la Dinamo Banco di Sardegna sfida la Pallacanestro Reggiana nella seconda giornata della regular season.

Negli ultimi anni le strade della Dinamo Banco di Sardegna e della Pallacanestro Reggiana, si sono incrociate spesso. Nella stagione 2014/2015 ben dieci volte, oltre alle sette sfide della serie finale si aggiungono le due della stagione regolare e la semifinale di coppa Italia. Nella passata annata invece le strade di Sassari e Reggio si sono incontrate 6 volte, in semifinale di Supercoppa Italiana, nelle due gare di regular season e le tre della serie dei quarti di finale dei playoff.

Nella giornata inaugurale della nuova stagione, la Dinamo ha avuto la meglio su Varese, 78 a 72, mentre la squadra emiliana è stata piegata di misura a Caserta, 78 a 75, dopo aver iniziato l’ultimo quarto avanti di tre lunghezze: 63 a 60.

Il coach sassarese, alla vigilia, è apparso fiducioso.

«Contro Reggio sono state tante le sfide, sempre con contenuti diversi e storie diverse, e credo che anche questa volta vedremo qualcosa di diverso. Il PalaDozza sarà sicuramente pieno e quando quel palazzo è pieno di pubblico crea un’ambientazione davvero forte – ha detto Federico Pasquini -. E’ un campo che conosco bene, ci ho vissuto due anni dalla mattina alla sera: giocare lì con il pubblico a favore crea un’atmosfera davvero straordinaria, che può fare la differenza. Sabato credo che loro vorranno subito mettere grande fisicità, grande energia e noi dovremo essere bravi ad approcciare una squadra che si vuole riscattare dalle due sconfitte, in Supercoppa e nella prima di campionato. Reggio è un gruppo collaudato e anche se quest’anno mancano elementi fondamentali come Kaukenas e Lavrinovic, ha il gruppo di giocatori italiani che sono un’arma in più, e i due stranieri possono dare una nuova dimensione al loro gioco. E’ una partita da cui mi aspetto molto dal punto di vista emotivo e mentale, voglio vedere a che livello siamo per affrontare una partita del genere e un avversario del genere: sarà un bel test. Dal punto di vista tattico, come ho detto altre volte – ha concluso Federico Pasquini -, siamo in una fase di lavoro in cui la mentalità e la cazzima contano molto di più dell’approccio tattico.»

Rok Stipcevic 3

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La Dinamo Banco di Sardegna ha iniziato bene il nuovo campionato di A1,l’Openjobmetis Varese battuta al PalaSerradimigni 78 a 72 (primo tempo 38 a 28).

I ragazzi di coach Pasquini hanno praticamente chiuso la pratica già nei primi 20’, trascinati da Darius Johnson Odom e Joshua Carter ma ieri sera l’uomo in più dei biancoblu è stato Brian Sacchetti, autore di un grande terzo quarto, nel corso del quale ha messo a segno ben 9 dei 16 punti complessivi, score arricchito da 4 rimbalzi e 7 falli subiti per ben 27 di valutazione. Nella Dinamo altri due uomini hanno concluso l’incontro in doppia cifra: un super Darius Johnson Odom (18 punti, 3 rimbalzi, 4 falli subiti e 2 assist) e Joshua Carter (14 punti e 4 rimbalzi). Menzione, infine, per Rok Stipcevic, 9 punti e 4 assist, e Trevor Lacey (7 punti, 4 rimbalzi e 3 assist). La vittoria con Varese è il miglior biglietto da visita per la prima trasferta stagionale, in programma sabato prossimo sul campo di Reggio Emilia, contro una delle grandi rivali degli ultimi anni, contro la quale due stagioni fa la Dinamo s’è laureata campione d’Italia alla 7ª sfida della finale scudetto,.

Coach Federico Pasquini inizialmente ha mandato in campo Johnson Odom, Lacey, Lydeka, Savanovic e Carter, mentre coach Paolo Moretti ha risposto con Anosike, Maynor, Avramovic, Eyenga e Johnson. I primi punti del match portano la firma di Anosike,ma Johnson Odom ha risposto subito e la coppia Lacey-Savanovic ha lanciato la Dinamo, seguita da due bombe di Carter. Varese ha  cercato di contenere il passivo con l’ex Eyenga (primo quarto 21 a 15). Il secondo quarto lo hanno aperto Olaseni e una tripla di Sacchetti ma ancora Christian Eyenga ha riportato Varese sul -2. Il finale della frazione è stato nuovamente tutto favorevole alla Dinamo che è andata negli spogliatoi per l’intervallo lungo ssul punteggio di 38-28.

In avvio di terzo quarto l’arma in più della Dinamo è stato Brian Sacchetti che ha preso per mano i compagni e con un bottino personale di ben 9 punti in 10′, ha .chiuso praticamente i conti, consentendo alla Dinamo di chiudere al 30′ avanti di 14 punti: 61 a 47.

Nell’ultimo quarto Varese ha dato fondo al suo orgoglio, limando ben 10 dei 14 punti di ritardo ma, a quel punto, ci hanno pensato Johnson Odom e Carter a respingere l’Openjobmetis e la Dinamo ha chiuso il match avanti di 6 punti: 78 a 72.

«E’ stata la partita che mi immaginavo, a livello offensivo si è vista la tensione, abbiamo sbagliato un sacco di tiri aperti ma sono contento che abbiamo tenuto il controllo – ha commentato Federico Pasquini -. Sono molto soddisfatto, era troppo importante portarla a casa. Siamo stati bravi a mantenere la lucidità facendo un lavoro in più à a livello difensivo, e il fatto di avere tanti giocatori ci ha permesso di arrivare fino in fondo, facendo un extra sforzo in più in difesa che ha permesso quelle azioni offensive determinanti. E’ chiaro che abbiamo sbagliato diverse cose, specie nell’ultimo quarto, ma stiamo lavorando bene e mi piace il linguaggio del corpo che hanno i giocatori nei miei confronti e dello staff, hanno un bell’atteggiamento, sanno che devono andare in campo per dare il massimo e sono pronti a fare anche il lavoro sporco. Per quanto riguarda le prestazioni di Brian mi sorprendo poco – ha concluso Federico Pasquini – perché ho così tanta stima per il giocatore: lavora tantissimo, in campo si dà da fare come un matto e ragiona con una testa da playmaker. Davvero non mi sorprendo.»

«Era importante partire bene, soprattutto dal punto di vista del risultato – ha detto Brian Sacchetti -. Siamo riusciti a fare delle cose molto bene, altre indubbiamente meno bene ma credo che la cosa importante sia  che  anche nel momento in cui loro stavano recuperando siamo rimasti lucidi. Dobbiamo continuare a lavorare duro, siamo un bel gruppo, abbiamo fatto un bel precampionato che ci ha amalgamato molto bene. In questo momento io mi sento in grande fiducia e sicuramente è anche grazie a tutto il gruppo, a tutti i compagni di squadra, sono loro che mi mettono in fiducia.»

Federico Pasquini 20Darius Johnson-Odom 3

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Federico Pasquini 15

Questo pomeriggio il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Federico Pasquini, ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista dello start del campionato. Lunedì, fischio d’inizio alle 20.30, la squadra biancoblu debutterà in casa con l’Openjobmetis Varese.

«La prima partita di campionato nasconde sempre un livello di emotività importante – ha esordito Federico Pasquini -: nel mese e mezzo che lavori durante la preseason aspetti la situazione in cui ci saranno in palio i due punti. Arriviamo a questa fase in una buona condizione, abbiamo rispettato la tabella di marcia perché mi interessava arrivare al meglio al 18 ottobre, quando inizieranno i tre turni settimanali con i viaggi in mezzo. Adesso si cancella tutto, si dimenticano le gare della preseason e si gira pagina, si fa pallacanestro vera e vediamo quale sarà la reazione della squadra.»

Che impressioni ha sulla squadra dopo un mese e mezzo di lavoro?

«Il gruppo ha una bella chimica, i ragazzi stanno bene insieme e lavorano tanto, reagiscono bene agli stress fisici e mentali che gli stiamo dando. Sono contento del lavoro fatto, siamo stati bravi a non sprecare tempo ed abbiamo trovato grande disponibilità da parte dei giocatori. Ma dopo un mese è troppo presto, l’equilibrio e la coesione si raggiungono facendo tanta fatica, ma si può perdere in un attimo. Dovremo essere bravi a tenere questo livello e avere le spalle larghe per affrontare le difficoltà che solo le partite vere posso dare. I segnali sono positivi ma se pensiamo di essere arrivati ci facciamo del male, resettiamo tutto e ci concentriamo verso il debutto. Le 9 partite della preseason sono state belle e ci hanno dato tanti aspetti su cui lavorare ma non contano niente.»

Che squadra è Varese?

«Arrivano da due partite punto a punto, due match veri, con tutto lo stress della qualificazione alla Basketball Champions League: a mio avviso due match così intensi possono essere utili per accelerare la crescita della squadra. Credo che un minimo di tensione per l’esordio in campionato sia normale da ambo le parti. Il valore e la qualità di Varese non si discutono, hanno tre giocatori come Eyenga, Maynor e Kangur che hanno già giocato insieme e hanno dimostrato grande empatia sul campo. Ma credo che in questo momento – ha concluso il coach biancobu – sia importante guardare a noi, lavorando alla nostra crescita.»

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Immediato riscatto della Dinamo Banco di Sardegna nella finale per l’assegnazione del terzo e quarto posto della sesta edizione del 6° International Tournament City of Cagliari, con una travolgente vittoria sull’Alba Berlino (87 a 68, primo tempo 47 a 28), in una partita dominata dall’inizio alla fine. Quella della Dinamo è stata un’ottima prova corale, con ben cinque uomini in doppia cifra (miglior realizzatore Dusko Savanovic, autore di 15 punti, uno in più di quanti ne ha messo a segno Darius Johnson Odom.

La partita ha assunto una piega nettamente favorevole alla Dinamo fin dal primo quarto, chiuso avanti dai ragazzi di Federico Pasquini di ben 13 punti: 27 a 14. La manovra dei biancoblu è risultata piacevole, il contropiede efficace e nel secondo quarto il vantaggio è cresciuto ancora, fino al +19 (47 a 28) con il quale le squadre sono andate al riposo (lo stesso che si registrerà alla fine). Nel terzo quarto la Dinamo ha incrementato ulteriormente il vantaggio trascinata da Trevor Lacey e Darius Johnson Odom che ha scatenato spesso il contropiede: 72 a 47.

L’Alba Berlino è parsa in evidente ritardo di condizione ed ha sofferto moltissimo, com’era già avvenuto 24 ore prima contro il Galatasaray, ed il vantaggio della Dinamo è cresciuto fino al +31, 78 a 47, al 32′ e i biancoblu hanno dato la sensazione di fermarsi, consentendo ai tedeschi di piazzare un parziale di 17 a 0 (78 a 64) in circa 6 minuti. Federico Pasquini ha scosso i suoi, la squadra ha ripreso a giocare e con un parziale di 9 a 4 ha chiuso sull’87 a 68.

Alle 20.30 sono scese in campo Galatasaray e Lokomotiv Kuban nella finale per il 1° e 2° posto che ha visto la squadra di Ergin Ataman imporsi di misura, al termine di 40′ molto equilibrati, con il punteggio di 84 a 81.

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Galatasaray Istanbul – Lokomotiv Kuban è la finalissima della sesta edizione del “City of Cagliari 2016”, iniziato ieri sera al Palazzetto dello sport di via Rokfeller, a Cagliari. I campioni d’Europa turichi hanno letteralmente “asfaltato” i tedeschi dell’Alba Berlino, con il largo punteggio di 78 a 55. La squadra di Ergin Ataman ha sempre avuto il match sotto controllo, su un’Alba Berlino ancora in netto ritardo di preparazione e molto fallosa al tiro, chiudendo il primo quarto sul 24 a 18 e subendo una timida reazione tedesca nel secondo quarto, conclusosi sul 13 pari (37 a 31 all’intervallo lungo). In avvio di terzo quarto il Galatasaray ha spiccato il volo, mettendo tra sé e l’Alba un divario via via sempre più ampio e, con un parziale di 25 a 11 ha affrontato l’ultimo quarto avanti di 20 punti: 62 a 42. Finale senza storia, con il Galatasaray vittorioso con un netto 78 a 55.

Il PalaRockfeller (non pieno come un anno fa) s’è scaldato all’ingresso in campo dei campioni della Dinamo Banco di Sardegna, arrivata a Cagliari con il morale alto dopo le due belle prestazioni fornite contro il Galatasaray a Sassari e Nuoro, impreziosite da altrettante nette vittorie.

Federico Pasquini ha schierato inizialmente un quintetto con Johnson Odom, Trevor Lacey, Tautvydas Lydeka, Dusko Savanovic e Joshua Carter, il collega russo Fotis Katsikaris ha risposto con Gabriel, Janning, Vougioukas, Zaharov e Broekhoff. L’avvio è stato favorevole ai russi, avanti sull’8-2 e la Dinamo ha faticato a carburare. E’ stato Johnson Odom a sbloccare i biancoblu con due bombe dai 6.75 ed un contropiede di Lacey ha riportato la Dinamo a -5, divario mantenuto fino al riposo: 39-34.

All’inizio del terzo quarto la Lokomotiv ha riportato il suo vantaggio alla doppia cifra, la Dinamo ha migliorato la qualità del suo gioco ma ogni tentativo di riavvicinamento è stato respinto dalla grande precisione nei tiri dalla lunga distanza e la buona presenza di Lydeka sotto canestro non è bastata alla Dinamo per riaprire il match e la reazione d’orgoglio di Sacchetti e compagni è riuscita solo a contenere il margine della vittoria russa sul +9: 86 a 77.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Johnson Odom con 21 punti, in doppia cifra anche Lacey (12), Stipcevic (11), Sacchetti (10), Lydeka (10) e Carter (10).

Delusione tra i tifosi del PalaRokfeller che per la sesta volta non vedranno la Dinamo vittoriosa nel “City of Cagliari”, ma la Dinamo guarda avanti, alla partita di questa sera con l’Alba Berlino e, soprattutto, all’inizio della nuova stagione ufficiale, alla quale si presenta con l’ambizione di competere ai vertici, sia in campionato sia in Europa.

Questa sera, alle 18.30, scenderanno in campo Dinamo e Alba Berlino per il 3°-4° posto, alle 20.30 finalissima tra Galatasaray e Lokomotiv Kuban.

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Brillante esordio stagionale al PalaSerradimigni per la Dinamo, battuti i campioni d’Europa del Galatasaray, 92 a 87 (primo tempo 52 a 51), nel Trofeo “Città di Sassari-  Mimì Anselmi”. Il pubblico sassarese ha risposto presente alla chiamata del club e del main sponsor Banco di Sardegna, partecipando alla serata della solidarietà che ha portato alla raccolta di 17.222 €, tra l’incasso e il contributo del Banco che ha raddoppiato la cifra, destinata in beneficenza ai terremotati del centro Italia.

All’intervallo lungo il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese ha firmato l’assegno che sarà versato in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma lo scorso agosto. Nella serata di oggi sono stati raccolti oltre 17mila euro, complice l’aiuto del main sponsor che ha destinato in beneficenza una cifra pari all’incasso del match. «Vogliamo ringraziare prima di tutto ognuno di voi – ha detto il direttore generale – la nostra è una goccia nel mare ma è da questo che è composto l’oceano, da tante piccole gocce. Grazie a tutti».

Il Galatasaray, seconda classificata, è stata premiata dall’assessore comunale allo sport Maria Vittoria Casu che ha consegnato la coppa al capitano Guler. È stato il primo cittadino Nicola Sanna a consegnare il Trofeo del “Città di Sassari-Mimì Anselmi” al capitano biancoblu Jack Devecchi. Per il terzo anno consecutivo il premio di Mvp è intitolato all’avvocato Paolo Berlinguer, storico vice presidente della Dinamo che negli anni ’80 e ’90 condusse il club dalla C alla A2, al fianco del presidente Dino Milia. Il premio è stato conferito a Darius Johnson-Odom, autore di una prestazione da 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, 24 di valutazione: a consegnare la targa di Mvp del match la signora Marina Dessì Berlinguer, accompagnata dai nipoti Paolo e Marina.

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Bella e convincente vittoria della Dinamo Sassari sulla Sidigas Avellino nell’amichevole disputata ieri sera a Padru: 79 a 53 (primo tempo 41 a 24, terzo quarto 71 a 41). A distanza di tre giorni dalla sconfitta di misura (64 a 65) subita nella finale del Torneo Internazionale Tirrenia, al Geopalace di Olbia, la formazione allenata da Federico Pasquini ha travolto la squadra irpina con una prestazione davvero eccellente di tutta la squadra. La partita non ha avuto praticamente storia. La Dinamo ha chiuso con ben uomini quattro uomini in doppia cifra: Johnson Odom (10 punti con 5/6 da due, 5 assist), Savanovic (13 punti e 4 falli subiti), Carter (10 punti e 5 rimbalzi) e Stipcevic (12 punti). Ma si sono distinti anche Lacey (9 punti), Martin (8 punti) e Sacchetti (8 punti). Buon esordio per un altro dei nuovi, Tau Lydeka (autore di 5 punti con il 100% al tiro e 4 rimbalzi).

Il prossimo impegno della Dinamo è in programma domenica, 11 settembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni, contro i campioni europei del Galatasaray. L’intero incasso verrà devoluto in beneficenza ai terremotati del centro Italia. Il main sponsor Banco di Sardegna raddoppierà l’incasso dando un corposo contributo al fine benefico del match.

Darius Johnson Odom.

Darius Johnson Odom. Fonte http://www.dinamobasket.com/