2 November, 2024
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Il Cagliari è uscito imbattuto dal Mapei Stadium nello scontro diretto con una concorrente per la salvezza, il Sassuolo, e torna in Sardegna con un prezioso punto che costituisce un nuovo significativo passo in avanti verso il traguardo finale, considerato che i punti di vantaggio sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal, sono ora 8.

Quella disputata oggi nell’anticipo di mezzogiorno e mezza non è stata certamente una bella partita, condizionata sicuramente dall’importanza della posta in palio.

Diego Lopez ha tenuto inizialmente in panchina Leonardo Pavoletti, non in perfette condizioni fisiche, schierando in attacco la coppia brasiliana formata da Joao Pedro e Farias. Al posto di Paolo Faragò ha esordito dal 1’ Charalampos Lykogiannis.

Nel primo tempo il Cagliari ha controllato senza difficoltà tutti i tentativi del Sassuolo, cercando anche di creare qualche problema alla porta avversaria. Perso Luca Cigarini per infortunio al 25′, sostituito da Marco Sau, Diego Lopez ha tenuto gli equilibri facendo arretrare Joao Pedro in mezzo al campo.

In avvio di ripresa il Sassuolo ha sfiorato il goal con Domenico Berardi che ha sprecato calciando alto da favorevolissima posizione. Ci ha provato anche Babacar, sul quale ha fatto buona guardia Alessio Cragno. Nonostante la pressione del Sassuolo, la porta rossoblu non ha corso grossi rischi e lo 0 a 0 finale è arrivato come risultanza inevitabile di una partita equilibrata, con pochi lampi.

Il Cagliari conferma di essere in salute e sabato giocherà ancora in trasferta, un altro scontro salvezza, sul campo del Chievo, battuto in casa oggi dal Genoa di Davide Ballardini.

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William Hatcher. Foto Ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna.

E’ una Dinamo dai due volti quella che nell’anticipo di mezzogiorno ha superato la Virtus Bologna (82 a 74) al PalaSerradimigni, nella quarta giornata di ritorno della regular season del campionato di A1: brutta, bruttissima, nei primi due quarti, dominati dalla Virtus Bologna, che ha lasciato alla Dinamo solo 25 punti (18 nei primi 19′!), andando al riposo avanti di ben 13 punti: 38 a 25; bella, bellissima, nei restanti due quarti, nel corso dei quali, trascinata da uno straordinario William Hatcher, ha colmato il divario, prendendo letteralmente il volo nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17 (57 a 36 nel secondo tempo).

I primi 20′ non hanno avuto storia, la Virtus li ha dominati, raggiungendo un vantaggio massimo di 16 punti, su una Dinamo irriconoscibile che ha limitato il ritardo a 13 punti grazie ad un’autentica magia da oltre metà campo di William Hatcher: 25 a 38!

Senza Federico Pasquini in panchina, espulso dopo il secondo tecnico, la squadra s’è ritrovata e letteralmente scatenatam trascinata da Scott Bamforth (16 punti, 3 assist), William Hatcher (17 punti), Shawn Jones (7 punti, 11 rimbalzi), Darko Planinic (10 punti) e Achille Polonara (8 punti, 5r rimbalzi). Il break di Jonathan Tavernari ha segnato il sorpasso e ha fatto esplodere il PalaSerradimigni. Il finale è stato entusiasmante, con una Virtus incredula ed incapace di reagire.

Il presidente biancoblu Stefano Sardara ha sottolineato a fine partita che «il vero Mvp della sfida è stato il pubblico del PalaSerradimigni che ha risposto compatto e che ha sostenuto con energia la squadra nel momento di maggiore difficoltà, chiedendo a gran voce il rispetto che un campo corretto come il nostro merita».

«Partita dura, da playoff – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Lo sapevamo, c’era una grande posta in palio e soprattutto era importante per noi continuare a vincere in casa giocando partite solide. Abbiamo avuto problemi nei primi due quarti a livello offensivo, perché giocavamo accelerati nell’esecuzione ma quando loro ci chiudevano la possibilità di andare in transizione facevamo fatica a raggiungere i nostri obiettivi. Questo ci ha fatto calare in alcune situazioni a livello difensivo e abbiamo subito alcune transizioni molto semplici. Nel secondo tempo è cambiato tutto, abbiamo fatto 4-5 difese rapide veramente toste nel terzo quarto, da lì abbiamo preso fiducia anche a livello offensivo. Molto bravi i ragazzi a tenere duro nel momento in cui c’era da fare lo step per portarsi avanti e poi ci siamo davvero sciolti, abbiamo giocato la nostra pallacanestro. E’ stato molto bravo Baioni dalla panchina – ha concluso Federico Pasquini -, bravi i giocatori a fare in modo che nell’ultimo quarto si vedesse quello che è il nostro potenziale quando giochiamo liberi di testa.»

Dinamo Banco di Sardegna 82 – Virtus Bologna 74

Parziali: 11-15; 14-23; 25-19; 32-17.

Progressivi: 11-15; 25-38; 50-57; 82-74.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 4, Bamforth 16, Planinic 10, Devecchi, Pierre 4, Jones 7, Stipcevic 6,  Hatcher 17, Polonara 8, Picarelli, Tavernari 7. All. Federico Pasquini.

Virtus Bologna: A. Gentile 19, Umeh 8, Pajola, Baldi Rossi 5, Ndoja, Lafayette 7, Aradori 8, S. Gentile 13, Lawson 11, Slaughter 3. All. Alessandro Ramagli.

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Foto Ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna.

La Dinamo alle 12.00 in campo al PalaSerradimigni contro la Virtus Bologna di Alessandro Gentile.

L’obiettivo degli uomini di coach Federico Pasquini è quello di ritrovare la vittoria in campionato per chiudere al meglio la corsa prima della sosta per le Final Eight di Coppa Italia (alla quale, purtroppo, la Dinamo quest’anno non è riuscita a qualificarsi).

«La Virtus è una squadra che dopo la trasferta di Avellino ha trovato la sua quadratura e sta giocando molto bene, molto intensi, sfruttando questa grande fisicità che hanno dal due al cinque – ha ammonito coach Pasquini alla vigilia -. Noi dovremo fare in modo di usare il nostro dinamismo per mettere in difficoltà la loro presenza fisica. Questa sarà secondo me la chiave: dovremo essere veloci, dinamici e muovere molto la palla perché se la fermi contro una squadra come Bologna può metterti in difficoltà con la loro fisicità.»

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La Dinamo Banco di Sardegna ha concluso con una bella vittoria (la settima in 14 partite) la Basketball Champions League, imponendosi nell’ultima sfida della regular season sull’Enisey Krasnoyarsk per 101-94, al termine di una sfida che ha visto gli uomini di Federico Pasquini quasi sempre in controllo.
Debutto molto positivo per l’ultimo arrivato Josh Bostic, protagonista di un incredibile primo quarto da 15 punti con il 100% al tiro: ha chiuso il match con 19 punti e 4 rimbalzi. In una sfida che ha visto Shawn Jones protagonista di una brutta caduta sul parquet che lo ha costretto a lasciare il campo, Darko Planinic con 19 punti, 6 rimbalzi e 9 falli subiti. In totale sei uomini in doppia cifra: ottimo rientro sul campo di Rok Stipcevic con 12 punti e 5 falli subiti, bene Marco Spissu (12 punti, 3 assist), Scott Bamforth (10 punti, 5 assist). Ancora ottima prestazione per Dyshawn Pierre (17 punti, 7 rimbalzi).

Da domani la squadra si metterà a lavorare in vista della sfida con la Virtus Bologna in programma domenica, 11 febbraio, alle 12.00. Presto ci sarà il sorteggio che definirà la sfidante della Fiba Europe Cup.

«E’ stata una partita vera, loro ce l’hanno messa tutta  per vincerla e poter entrare nella Fiba Europe Cup, ci tenevano ad andare avanti e quindi hanno giocato con tutta l’intensità che ci può mettere una squadra che vuole rimanere dentro – ha detto a fine match Federico Pasquini -. Dall’altra parte noi ci tenevamo a vincere, ci tenevamo a inserire Josh nel gioco, ci interessava rimettere dentro Rok con un minutaggio importante dopo tanto tempo. Ad un certo punto la partita ha preso una piega strana perché abbiamo dovuto giocare spesso con quintetti molto piccoli perché non avevamo rotazione dei lunghi però i ragazzi sono stati bravi, in attacco abbiamo mosso bene la palla raggiungendo sempre gli obiettivi che volevano raggiungere. In difesa non siamo stati di grande intensità nei primi due quarti ma devo dire nel quarto quarto ci metto meriti loro nel fatto che hanno segnato tanto, perché hanno tirato fuori il talento di giocatori come Hilliard e Dowdell che possono creare dal nulla e hanno messo triple importanti con Braimoh e Liutych. Per noi bene così perché abbiamo sempre controllato, abbiamo sempre avuto in mano la partita e anche quando si sono avvicinati non c’è venuto il terrore ma abbiamo eseguito bene dando la palla dentro prima al 3 e poi al 5. Ora guardiamo alla gara di campionato di domenica, questa cosa di Shawn Jones non ci voleva, non sappiamo ancora quali conseguenze abbia riportato e siamo in attesa delle valutazioni che sono in corso in ospedale. Per quanto riguarda il lavoro – ha concluso Federico Pasquini – dovremo ripartire da altre soluzioni e fare il meglio.»

Dinamo Banco di Sardegna 101 – Enisey Kranosnoyarsk 94

Parziali: 31-26: 19-22; 26-17; 25-29.

Progressivi: 31-26; 50-48; 76-65; 101-94.

Banco di Sardegna: Spissu 12, Gallizzi, Bostic 19, Bamforth 10, Planinic 19, Devecchi, Pierre 17, Jones 1, Stipcevic 12, Hatcher 8, Polonara 3, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Enisey Krasnoyarsk: Dowdell 10, Lyons 12, Hilliard 12, Gudumak 10, Komissarov 4, Liutych 24, Braimoh 14, Goldyrev, Kanygin 2, Pichurov, Meiers 4, Zakharov 2. All. Oleg Okulov.

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Achille Polonara nella partita di andata al PalaSerradimigni. Foto Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna.

La Dinamo insegue la terza vittoria consecutiva (tra Champions e campionato) al PalaBigi di Reggio Emilia, sul campo della Grissin Bon, l’avversario della finale scudetto 2015 (inizio ore 18.00). Questa sera Achille Polonara giocherà per la prima volta a Reggio Emilia nei panni di ex; debutto in maglia Dinamo Banco di Sardegna per l’ultimo acquisto della Dinamo, Josh Bostic.

«Andiamo a giocare a Reggio Emilia contro una squadra che sta molto bene e che è profondamente cambiata rispetto al girone di andata, grazie all’innesto di quattro nuovi giocatori – ha detto coach Federico Pasquini -. Oggi Reggio Emilia è una squadra che ha grande forza sotto canestro perché può contare sulla fisicità e l’atletismo di Julian Wright, Jalen Reynolds, lo stesso James White, che gioca molto da quattro, e Riccardo Cervi. Credo che la partita si farà a livello difensivo, se noi saremo bravi a fare un passo in avanti e riusciremo a spalmare nei quaranta minuti quella efficacia difensiva vista con Torino, potremo pensare di imporci sulla Grissin Bon. Chi difende meglio porta a casa la partita, perché a livello offensivo si incontrano due squadre che hanno tanti mezzi e tante possibilità.»

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La Dinamo si ritrova anche in campionato, batte nettamente l’Auxilium Fiat Torino (92 a 80, primo tempo 51 a 39) e si rilancia in classifica in prospettiva play-off. Quella della squadra di Federico Pasquini è stata una prestazione convincente, costruita su un’eccellente percentuale al tiro da tre punti (16 su 30) intorno al trio Pierre-Bamforth-Tavernari.

La partita è stata equilibrata solo nel primo quarto, chiuso con l’Auxilium avanti di 2 punti: 25 a 23. Nel secondo quarto la Dinamo ha cambiato marcia, ha inflitto agli ospiti un parziale di 17 a 3 (con ben 4 triple di Jonathan Tavernari), ha chiuso i 10′ sul 28 a 14 ed è andata al riposo avanti di ben 12 lunghezze. L’inerzia della partita non è cambiata nel terzo questo, che ha visto la Dinamo concedere all’Auxilium ancora solo 14 punti (20 a 14) ed affrontare l’ultimo quarto con un vantaggio di ben 18 lunghezze: 71 a 53. L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha lasciato qualche punto alla squadra di Carlo Recalcati (parziale di 21 a 27) ma il risultato non è mai stato discussione, fino al definitivo 92 a 80.

Il migliore è stato ancora una volta Dyshawn Pierre, un giocatore in continua crescita di rendimento, autore di 27 punti in 38′, frutto di un 5 su 7 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 4 assist, 33 di valutazione. In evidenza anche Scott Bamforth, 18 punti in 30′, 2 su 5 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 7 assist, 20 di valutazione; Darko Planinic, 16 punti in 23′, 8 su 15 da 2 punti, 9 rimbalzi, 3 assist, 21 di valutazione; e Jonathan Tavernari, grande cecchino dai 6.75, 5 su 7, 15 punti, al quale Federico Pasquini sta concedendo sempre più fiducia, ampiamente meritata con le prestazioni in campo. Buona anche la prova di Achille Polonara che pur non partendo in quintetto, ha messo a segno 8 punti in 16′, con 2 su 3 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 7 rimbalzi e 3 assist, 16 di valutazione. Meno brillanti William Hatcher, Shawn Jones e Marco Spissu. Levi Randolph, in partenza, è stato impiegato per soli 3′.

 

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Dopo la vittoria sulla Juventus Utena ottenuta in settimana in Champions League, la Dinamo Banco di Sardegna cerca di tornare alla vittoria anche in campionato, questa sera (PalaSerradimigni, ore 20.30), contro l’Auxilium Torino. La formazione piemontese ha appena cambiato guida tecnica (Carlo Recalcati ha sostituito Luca Banchi che ha rescisso consensualmente il contratto) ed occupa la quinta posizione in classifica ma arriva a Sassari reduce da tre sconfitte consecutive (due in campionato, a Varese e in casa con Brindisi, una in Eurocup).

«Affrontiamo una squadra di grande valore e talento che vanno oltre le due sconfitte di questa settimana con Rytas in Eurocup e Brindisi in campionato – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Affrontiamo questa partita con grande ottimismo, con grande fiducia, arriviamo da un’ottima settimana di lavoro, da una partita in Champions League dove nel secondo tempo si è rivista la buona difesa che utilizzavamo fino a poco tempo fa. Sono fiducioso sul fatto che saremo pronti, andremo in campo per fare il nostro meglio e per portare a casa due punti molto importanti.»

«Affrontiamo una squadra di assoluto valore, indipendentemente dalla mancata qualificazione e al fotofinish per le Final Eight di Coppa Italia, una formazione in salute come hanno dimostrato l’ultima partita di Coppa e anche la sconfitta contro Cantù, maturata nei passaggi finali del match e per alcuni dettagli – ha detto Carlo Recalcati -. Un roster, quello di Sassari, che rappresenta una delle migliori realtà del campionato sotto il profilo realizzativo. Ottime individualità e pacchetto di lunghi da tenere d’occhio, soprattutto considerando le nostre problematiche del momento in questo reparto. Attenzione anche a Tavernari, giocatore atipico che sta facendo molto bene nelle ultime settimane dopo che ha trovato un po’ più di spazio.»

William Hatcher.

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La Dinamo ritorna alla vittoria in Champions League, 93 a 78 alla Juventus Utena (primo tempo 47 a 44). L’incontro è stato equilibrato per tutto il primo tempo, poi la Dinamo ha trovato gli spunti giusti per allungare nel terzo quarto, concluso con un margine di 11 punti (22 a 11) e nell’ultimo ha controllato tutti i tentativi di reazione degli ospiti, riuscendo ad imporsi con autorità.

A trascinare la squadra è stato un super Scott Bamforth, ritrovato ai massimi livelli, autore di ben 28 punti, ben coadiuvato da Darko Planinic (21 punti con 9 su 11 da 2 punti e 9 rimbalzi in 22’37”) e Dyshawn Pierre (17 punti, 11 rimbalzi e 4 assist). Menzione speciale per l’ottimo lavoro difensivo di tutto il gruppo che per 40’ ha difeso senza sosta, arginando i tentativi di rimonta degli avversari. Bene Shawn Jones, a referto con 9 punti, 7 rimbalzi in 17’, fondamentale il lavoro difensivo del capitano Jack Devecchi partito in quintetto, buona prestazione di William Hatcher (9 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) e ottimo apporto dalla panchina di Marco Spissu.

Da domani la squadra lavorerà in vista del prossimo impegno di campionato, sabato sera contro l’Auxilium Torino.

«Abbiamo approcciato male, forse perché avevamo ancora delle tossine mentali e ci sono voluti un paio di contropiede per scioglierci – ha commentato alla fine Federico Pasquini -. Poi siamo stati bravi a lavorare bene a livello difensivo e anche nelle letture a zona mista. Sono contento che li abbiamo tenuti a 34 punti nel secondo tempo e questo è il tipo di atteggiamento e di energia che ci volevano. Sono anche molto contento – ha concluso il coach sassarese – che non siamo entrati nel panico negli ultimi 5 minuti, mantenendo lucidità e concentrazione fino alla fine.»

Dinamo Banco di Sardegna 93 – Juventus Utena 78

Parziali: 19-23; 28-21; 22-11;24-23.

Progressivi: 19-23; 47-44; 69-55; 93-73.

Banco di Sardegna: Spissu 5, Gallizzi, Bamforth 28, Planinic 21, Devecchi, Pierre 17, Jones 9, Hatcher 8, Polonara 2, Picarelli, Tavernari 3. All. Federico Pasquini.

Juventus Utena: Gaines 10, Bickauskis 5, Ireland 8, Siksnius 16, Guscikas 12, Komiienko 14, Buterlevicius 3, Dendy 4, Flowers 6, Kupsas. All. Zydrunas Urbonas.

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La Dinamo torna in campo alle 20.30, al PalaSerradimigni, contro la Juventus Utena, per la 12ª giornata della Champions League. E’ una partita importante, al di là dei punti in palio, perché la squadra biancoverde è attesa ad reazione per uscire dalla crisi di risultati che l’ha vista perdere 7 delle ultime 8 partite, tra campionato e Champions (serie negativa giunta dopo una positiva di ben 7 vittorie consecutive tra campionato e Champions.

«La Juventus Utena è una squadra che in campionato vince facile che arriva qui fresca e determinata a conquistare la vittoria – ha detto il coach biancoblu Federico Pasquini nella consueta conferenza prepartita -. I principali terminali offensivi sono i due americani Ireland e Dendy che ci hanno fatto molto male all’andata, oltre a queste due pedine possono contare sui giocatori lituani che danno fisicità e profondità al roster: è una squadra che gioca molto fisica con il 3, il 4 e il 5 molto grossi. Noi dovremo essere bravi a correre in contropiede quanto più possibile ed essere aggressivi fin dal primo possesso.»

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia male il girone di ritorno, perdendo a Desio contro la Red October Cantù 102 a 96 dopo un supplementare (primo tempo 41 a 41, 2° tempo 86 a 86). E’ stata una partita equilibrata nei primi due quarti (21 a 24 il primo, 20 a 17 il secondo) e dai due volti differenti nei restanti due dei tempi regolamentari, con la Dinamo avanti di ben 11 punti nel terzo (27 a 16) e la Red October nel quarto con lo stesso margine, con decisione rimandata all’extra time. Nei 5′ del supplementare la squadra lombarda ha mostrato maggiore determinazione e precisione al tiro ed alla fine ha strappato la vittoria, con la Dinamo che ha lasciato il campo con il grande rammarico di aver perso una partita che, ad un certo punto, sembrava aver ipotecato.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre, autore di 26 punti in 43′ (Federico Pasquini lo ha fatto riposare solo 2′), con un ottimo 11 su 14 da 2 punti, 0 su 2 da 3 punti, 4 su 5 dalla lunetta, 10 rimbalzi e 3 assist, 31 di valutazione. Eccellente la prestazione di Darko Planinic, 19 punti in 16′ (7 su 9 da 2 punti, 5 su 5 dalla lunetta, 3 rimbalzi e 2 assist, 23 di valutazione. Ispirato al tiro Jonathan Tavernari, 11 punti in 17′, 1 su 1 da 2 punti, 3 su 5 da 3 punti, 2 rimbalzi; 14 punti per Achille Polonara in 30′ (1 su 1 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 24 di valutazione). In doppia cifra anche William Hatcher, con 10 punti in 32′, ma con percentuali deficitarie: 3 su 6 da 2 punti, 1 su 8 da 3 punti, 1 su 1 dalla lunetta, 1 rimbalzo, 2 assist. In ombra Scott Bamforth, autore di soli 8 punti in 35′ (1 su 4 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti, 3 su 4 dalla lunetta, 9 rimbalzi – 8 difensivi -, 7 assist).