19 December, 2024
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Il Carbonia ha interrotto con l’Alghero dell’ex Gian Marco Giandon la serie negativa di cinque consecutive, ma dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Il pareggio maturato nei primi 45 minuti è il risultato giusto di una partita sostanzialmente equilibrata, che ha visto ancora una volta il Carbonia subire il goal in avvio, al 12′, ma la squadra di Diego Mingioni ha poi registrato l’assetto difensivo e ha costruito i presupposti per il pareggio, raggiungendolo meritatamente al 32′. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita ma le difese hanno prevalso sugli attacchi ed il risultato non è più cambiato. Per il Carbonia è da considerare positiva la prestazione difensiva, considerando che nelle cinque partite perse consecutivamente aveva subito ben 15 goal.

La cronaca. Dopo le battute iniziali equilibrate, l’Alghero ha approfittato di un errore di disimpegno del Carbonia, Joel Baraye ha sottratto il pallone a Danilo Cocco, lo ha messo in mezzo all’area dove s’è avventato Luca Scognamillo che lo ha spedito alle spalle di Davide Doneddu (confermato tra ui pali dopo Villasimius).

Il goal ha messo le ali all’Alghero che al 21′ è andato vicino al raddoppio con Tommaso Spanu, con una conclusione terminata di poco fuori bersaglio.

Con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a tessere la sua tela fatta di azioni manovrate e alla mezz’ora l’attivissimo Nicolas Ricci, da alcune partite in evidente crescita di condizione e rendimento, ha superato alcuni avversari e ha concluso dalla distanza, non riuscendo a centrare lo specchio della partita. Di lì a poco, il pareggio: calcio di punizione dalla trequarti, battuto dallo stesso Nicolas Ricci, Christian Mancini s’è proteso in tuffo e con un preciso colpo di testa ha superato il portiere catalano Maria Jose Gobbi: 1 a 1 al 32′.

 

Il pareggio ritrovato ha galvanizzato il Carbonia che ha continuato gioco e al 36′ ha tentato il bis ma questa volta il colpo di testa di Nicolas Garcia, inseritosi dalle retrovie, su un altro calcio di punizione di Nicolas Ricci, è stato meno preciso. Il finale del tempo ha visto ancora il Carbonia in avanti, prima con Leonardo Tocco (41′) poi con Federico Moreno (44′), ma il risultato non è cambiato fino al riposo.

Nella ripresa, al 56′, calcio di punizione di Nicolas Ricci, Christian Mancini cerca di ripetersi di testa ma questa volta la sua conclusione non è risultata precisa. Al 60′ Mateo Broglia da una rimessa laterale ha servito Wellinton Caverzan che ha tentato una spettacolare rovesciata ma l’impatto con il pallone non è stato efficace. L’Alghero ha provato le conclusioni con Joel Baraye e Federico Pireddu, nessun problema per la difesa del Carbonia. Ancora Nicolas Ricci alla conclusione al 79′, tiro impreciso. Nel finale l’Alghero ha collezionato alcuni calci d’angolo e calci di punizione ma solo in un’occasione è arrivato alla conclusione, con Luca Scognamillo, l’autore del goal dell’iniziale vantaggio, che ha spedito alto da buona posizione centrale.

Al triplice fischio finale, un punto a testa, accolto tutto sommato bene, considerato che entrambe le squadre ad un certo punto hanno avuto il timore di perdere e sono apparse quasi bloccate. L’Alghero sale a quota 16 punti, al settimo posto; il Carbonia dopo un mese muove la classifica, resta terz’ultimo con 9 punti, a 2 dalla quota salvezza. Domenica prossima la squadra di Diego Mingioni è atteso dalla trasferta del Calangianus, oggi capace di violare il campo di una delle due capolista, il Monastir, mentre l’altra capolista, il Budoni, ha perso a Tempio e l’Ossese vincendo 3 a 0 a San Teodoro è risalito a -2 dalla vetta, con il Tempio a -4. La lotta al vertice torna ad essere molto equilibrata con quattro squadre in corsa per il primato.
Da segnalare a inizio la partita la contestazione degli Ultras del Carbonia alla dirigenza e alla società, rimasti fuori dallo stadio dopo aver esposto due striscioni polemici.

Carbonia: Doneddu Davide, Cocco Danilo (63′ Doneddu Francesco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (71′ Sartini), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco (71′ Lambroni), Moreno. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Carboni, Cocco Gianluca, Abbruzzi, Mancini Nicola. Allenatore: Diego Mingioni.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Carboni Paolo (87′ Delizos), Manunta, Kamana, Mereu, Mula, Scanu (63′ Carboni Marco), Spanu, Baraye, Scognamillo. A disposizione: Piga, Sanna Francesco, Sini, Fois, Marras, Sanna Manuel, Monti. Allenatore: Gian Marco Giandon.

Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.

Marcatori: 12’ Scognamillo (A), 31’ Christian Mancini (C).

Ammoniti: Isaia (C), Doneddu Francesco (C), Mula (A), Manunta (A).

Spettatori: 250.

Il Sassari Calcio Latte Dolce continua la campagna di rinnovi e stavolta è il turno di Gianmarco Marcangeli. Quella dell’esterno d’attacco nativo di Ghilarza è l’ottava conferma per il sodalizio biancoceleste e queste vanno ad aggiungersi a quelle di mister Mauro Giorico e del DS Vittorio Tossi. Marcangeli, dopo un passato con le giovanili di Ghilarza e Torres (con cui gioca anche in Prima Squadra), arriva al Sassari Calcio Latte Dolce nella stagione 2017/2018 e insieme ai confermati Giovanni Piga, Federico Pireddu, Paolo Tuccio e capitan Marco Cabeccia, rappresenta quello che può definirsi un vero e proprio zoccolo duro del sodalizio del presidente Roberto Fresu.

Il Sassari Calcio Latte Dolce oggi ha comunicato anche il ritorno del difensore Mario Serra, nell’ultimo anno al Thiesi in Promozione.
Il giocatore sassarese inizia la sua carriera nelle giovanili della Sacra Famiglia, per poi trasferirsi alla Juventus Academy di Sorso. La sua terza tappa è la Torres 2000, prima dell’arrivo al Sassari Calcio Latte Dolce al secondo anno di Giovanissimi. Dopo diverse convocazioni in Prima Squadra in Serie D, il passaggio al Thiesi dove disputa un ottimo campionato di Promozione.

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Per il terzo anno consecutivo, Federico Pireddu sarà ancora un giocatore del Latte Dolce Calcio. Ad annunciarlo è stata la stessa società sassarese.
«Sono felice per la riconferma e già pronto a dare il meglio di me e giocarmi il posto anche quest’anno queste le parole di Federico Pireddu -. C’è indubbiamente tanta voglia di ricominciare, vale per me e vale per tutti: dirigenza, staff e giocatori. E c’è anche una gran voglia di tornare ad allenarci, cercando di migliorare sotto ogni punto di vista come gruppo e a livello individuale, provando a fare meglio rispetto alla scorsa stagione. Non facciamo proclami, occorre solo lavorare, senza guardarci alle spalle ma partendo dal punto in cui il discorso si era interrotto, Torre del Greco e la vittoria sul imbattuta capolista del girone. Ripeto, non bisogna fare proclami né azzardare previsioni, come nelle scorse stagioni saremo di sicuro una squadra competitiva e difficile da affrontare. Il nostro cammino poi dipenderà da noi, da quanta fame avremo, dalla voglia di giocare e di vincere e di fare bene.»
Un suo pensiero sulla squadra: «Nuovi acquisti importanti, graditi ritorni e molte conferme: ripartiamo da un’ottima ossatura di base, che con qualche innesto sta cominciando a dare forma ad una squadra interessante che, sotto la guida del mister, potrà senza dubbio potrà rivelarsi all’altezza della sfida alla serie D. Come sempre non dovranno mancare spirito di sacrificio, umiltà, ricerca della crescita continua e del miglioramento continuo. Ma, soprattutto, non dovrà mai mancare la fiducia nel gruppo e nella squadra elemento fondamentale per provare a fare qualcosa di importante. Alzando un po’ di più e sempre di più l’asticella, riuscendo magari anche a togliermi qualche soddisfazione personale».
Antonio Caria
Foto di Alessandro Sanna