6 May, 2025
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Grande successo per i parchi letterari sardi in terra norvegese. Si è svolto ieri, 5 febbraio 2025, a Oslo, nella sede dell’Istituto italiano di Cultura, un incontro di scambio e confronto fra le le realtà sarde e quelle norvegesi che hanno dato vita a Parchi letterari dedicati ai grandi autori delle rispettive letterature: Grazia Deledda e Giuseppe Dessì per la Sardegna e Henrik Ibsen, Johan Falkberget, Sigrid Undset e Pietro Querini per la Norvegia.

A rappresentare il Parco Letterario Giuseppe Dessì, la presidente della Fondazione a lui intitolata, Debora Aru, e il sindaco di Villacidro, Federico Sollai. Per il Parco Letterario Grazia Deledda, il sindaco di Galtellì, Franco Solinas, con l’assessora al Turismo e al Parco letterario, Marzia Gallus.

L’evento si è aperto con il benvenuto dei sindaci sardi, cui sono seguite le distinte presentazioni degli scrittori sardi e dei Parchi a loro intitolati. Presenti alcuni rappresentanti della cultura letteraria norvegese che con interesse ed entusiasmo hanno ascoltato le presentazioni delle realtà di Villacidro e Galtellì, trovando punti di contatto fra autori e autrici così distanti per origine, ma tanto vicini per tematiche e spirito narrativo.

Sorprende la comune storia di miniere, di minatori e di contadini a Villacidro e nella Parte d’Ispi come a Røros per Falkberget: entrambi gli autori raccontano i momenti difficili delle vite di quegli uomini e degli eventi che hanno segnato le loro esistenze. Analogamente, per le scrittrici Deledda e Undset, entrambe Premio Nobel per la letteratura, si trovano punti di contatto nella narrazione del paesaggio e nella loro formazione a Roma.

Per Villacidro la presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, ha illustrato le attività per la valorizzazione dell’autore di Paese d’ombre e della sua opera. Per Galtellì Marzia Gallus ha descritto i luoghi della memoria e del narrato deleddiano, che ancora oggi si possono scoprire con una visita.

«Questo incontroha commentato Debora Aruè una testimonianza di come la letteratura sia un linguaggio universale, capace di costruire ponti tra terre lontane, ma legate da un amore comune per la natura e per il racconto.  Rappresenta l’inizio di una potente rete di connessioni culturali, un dialogo che arricchirà entrambi i nostri popoli, permettendoci di scoprire e condividere storie e tradizioni che ci legano in modo profondo.»

L’incontro, che ha fatto seguito alla visita a Villacidro, a Casa Dessì, dell’ambasciatore di Norvegia Johan Vibe, accompagnato dal Console Onorario Corrado Fois, nello scorso mese di maggio, è stato reso possibile grazie alle relazioni tra Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi Letterari di Italia e Torill Rambjør, coordinatrice dei Parchi Letterari di Norvegia.

«Siamo onoratiha affermato il sindaco di Villacidro, Federico Sollaidi aver preso parte a una tale evento, che si configura come il primo passo verso una continuità nel mutuo scambio di incontri tra la comunità letteraria e intellettuale norvegese e quella sarda. Gli stimati ospiti hanno apprezzato la narrazione dei luoghi e delle atmosfere sarde che auspicano di conoscere personalmente quanto prima. L’appuntamento ha gettato le basi per un nuovo legame culturale tra la Norvegia e i nostri territori, con l’obiettivo di sviluppare un turismo esperienziale che metta al centro le radici culturali, i paesaggi autentici e l’ambiente.»

Nel pomeriggio è stata la volta di un gradito incontro e saluto con l’Ambasciatore italiano a Oslo, Stefano Nicoletti, che ha ricevuto presso la sua residenza la delegazione sarda: un’ ulteriore occasione in cui si è conversato di letteratura, paesaggi e future interazioni.

 

Grande successo per i parchi letterari sardi in terra norvegese. Si è svolto ieri, 5 febbraio 2025, a Oslo, nella sede dell’Istituto italiano di Cultura, un incontro di scambio e confronto fra le le realtà sarde e quelle norvegesi che hanno dato vita a Parchi letterari dedicati ai grandi autori delle rispettive letterature: Grazia Deledda e Giuseppe Dessì per la Sardegna e Henrik Ibsen, Johan Falkberget, Sigrid Undset e Pietro Querini per la Norvegia.

A rappresentare il Parco Letterario Giuseppe Dessì, la presidente della Fondazione a lui intitolata, Debora Aru, e il sindaco di Villacidro, Federico Sollai. Per il Parco Letterario Grazia Deledda, il sindaco di Galtellì, Franco Solinas, con l’assessora al Turismo e al Parco letterario, Marzia Gallus.

L’evento si è aperto con il benvenuto dei sindaci sardi, cui sono seguite le distinte presentazioni degli scrittori sardi e dei Parchi a loro intitolati. Presenti alcuni rappresentanti della cultura letteraria norvegese che con interesse ed entusiasmo hanno ascoltato le presentazioni delle realtà di Villacidro e Galtellì, trovando punti di contatto fra autori e autrici così distanti per origine, ma tanto vicini per tematiche e spirito narrativo.

Sorprende la comune storia di miniere, di minatori e di contadini a Villacidro e nella Parte d’Ispi come a Røros per Falkberget: entrambi gli autori raccontano i momenti difficili delle vite di quegli uomini e degli eventi che hanno segnato le loro esistenze. Analogamente, per le scrittrici Deledda e Undset, entrambe Premio Nobel per la letteratura, si trovano punti di contatto nella narrazione del paesaggio e nella loro formazione a Roma.

Per Villacidro la presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, ha illustrato le attività per la valorizzazione dell’autore di Paese d’ombre e della sua opera. Per Galtellì Marzia Gallus ha descritto i luoghi della memoria e del narrato deleddiano, che ancora oggi si possono scoprire con una visita.

«Questo incontroha commentato Debora Aruè una testimonianza di come la letteratura sia un linguaggio universale, capace di costruire ponti tra terre lontane, ma legate da un amore comune per la natura e per il racconto. Rappresenta l’inizio di una potente rete di connessioni culturali, un dialogo che arricchirà entrambi i nostri popoli, permettendoci di scoprire e condividere storie e tradizioni che ci legano in modo profondo.»

L’incontro, che ha fatto seguito alla visita a Villacidro, a Casa Dessì, dell’ambasciatore di Norvegia Johan Vibe, accompagnato dal Console Onorario Corrado Fois,  nello scorso mese di maggio, è stato reso possibile grazie alle relazioni tra Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi Letterari di Italia e Torill Rambjør, coordinatrice dei Parchi Letterari di Norvegia.

«Siamo onorati ha affermato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai di aver preso parte a una tale evento, che si configura come il primo passo verso una continuità nel mutuo scambio di incontri tra la comunità letteraria e intellettuale norvegese e quella sarda. Gli stimati ospiti hanno apprezzato la narrazione dei luoghi e delle atmosfere sarde che auspicano di conoscere personalmente quanto prima. L’appuntamento ha gettato le basi per un nuovo legame culturale tra la Norvegia e i nostri territori, con l’obiettivo di sviluppare un turismo esperienziale che metta al centro le radici culturali, i paesaggi autentici e l’ambiente».

Nel pomeriggio è stata la volta di un gradito incontro e saluto con l’ambasciatore italiano a Oslo, Stefano Nicoletti, che ha ricevuto presso la sua residenza la delegazione sarda: un’ ulteriore occasione in cui si è conversato di letteratura, paesaggi e future interazioni.

 

L’azienda friulana Sereni Orizzonti ha annunciato l’apertura ufficiale della nuova residenza per anziani “Villacidro”, nel Medio Campidano, situata in via Einaudi 1.
Si tratta di un edificio di tre piani, per un totale di 80 posti letto distribuiti tra camere singole e doppie, tutte fornite di bagno, televisioni, impianti di climatizzazione e ventilazione meccanica.
Ognuno dei quattro nuclei dispone di sala da pranzo e in ciascun piano si trovano saloni ricreativi per le attività di animazione. Il primo piano è composto da una sala polivalente, una palestra con relativo spogliatoio, l’area fisioterapia, due ambulatori medici, lo spogliatoio per gli operatori, una sala culto ed una zona parrucchiere. Al piano terra si trovano invece gli uffici, il locale lavanderia ed una grande cucina. L’esterno è dotato di un ampio parcheggio privato sia per operatori che per parenti in visita e di un giardino con percorso speciale Alzheimer. Nella residenza opera un’équipe multidisciplinare altamente qualificata che assicura agli ospiti un’adeguata assistenza sia infermieristica h24, sia medica durante tutta la settimana.
«Con la residenza di Villacidro ampliamo la nostra presenza in una regione che necessita fortemente di servizi assistenziali all’anzianodichiara Mario Modolo, direttore generale di Sereni Orizzonti -. La nostra azienda realizza residenze di qualità, con tutte le innovazioni che la domotica mette a disposizione e con soluzioni a basso impatto ambientale. La struttura in breve tempo si rivelerà una realtà in grado di rispondere alle numerose esigenze del territorio. È un traguardo di cui siamo orgogliosi: operiamo in un settore, la sanità, che gioca un ruolo fondamentale nel nostro paese, come gli ultimi anni ci hanno chiaramente dimostrato.»
Questo edificio di nuova generazione presenta caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico. Realizzato in classe energetica A3, è in grado di produrre autonomamente circa 173.000 kWh di energia, che corrisponde a oltre il 60% dell’intero fabbisogno, riducendo l’emissione in atmosfera di oltre 69 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
«La residenza di Sereni Orizzonti garantirà un servizio di fondamentale importanza per il comune di Villacidro e per l’intero territorio dichiara Federico Sollai, sindaco di Villacidro –. La nuova RSA è un passo in avanti per la provincia e per l’intera regione: colmerà un’esigenza di assistenza sanitaria particolarmente sentita da tutto il territorio del Medio Campidano. Sarà, infatti, la prima a sorgere nel territorio della provincia e per questo motivo il servizio permetterà di mantenere gli ospiti, ed in particolare gli anziani degenti, vicino alla comunità di appartenenza e ai propri cari: la qualità della vita di un paese si sviluppa intorno ai servizi che offre, per cui siamo molto felici di questa nuova apertura», conclude il sindaco di Villacidro.

Anita Likmeta per la Narrativa e Ida Travi per la Poesia sono le vincitrici della trentanovesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”.

La scrittrice di origini albanesi Anita Likmeta, in lizza con Deborah Gambetta ed Helena Janeczek, ha ottenuto il riconoscimento per la sezione Narrativa con il romanzo Le favole del comunismo (Marsilio) e la poetessa bresciana Ida Travi, giunta alla finale con Laura Accerboni e Donatella Bisutti si è aggiudicata la palma per la sezione Poesia, con I Tolki (il Saggiatore).

Sono stati assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, andato ad Alessandro Bergonzoni; e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, che quest’anno è stato attribuito a Dori Ghezzi.

La serata, presentata dal giornalista e conduttore radiofonico John Vignola, è stata inframezzata dagli interventi musicali dei Perturbazione tratti dal loro repertorio e dalla reinterpretazione de La buona novella, capolavoro di Fabrizio De André, a 25 anni dalla sua scomparsa.

«Questa cerimoniaha ricordato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai chiude un’edizione del premio di altissimo profilo, che per numerose settimane ha posto la cultura al centro delle attività di Villacidro: un susseguirsi di appuntamenti di primo livello che si sono distinti per la qualità, la vivacità e l’eccellenza artistica dei partecipanti.»

La presidente della Fondazione Dessì, Deborah Aru, a margine dei ringraziamenti, ha ricordato «il percorso di modernizzazione imboccato dalla Fondazione Dessì con il consolidamento della sua struttura organizzativa, allo scopo di rafforzare i legami tra le attività proposte e il territorio, con particolare riferimento al coinvolgimento e alla partecipazione dei giovani». Presente alla cerimonia anche l’assessora regionale della Cultura, Ilaria Portas, che è così intervenuta: «”Siamo le storie che ci raccontiamo”, come hanno cantato poco fa i Perturbazione, e noi, come assessorato alla Cultura abbiamo il dovere di diffondere ciò che di bello e positivo avviene attorno a noi. Il premio Dessì rappresenta un gioiello per la Sardegna, e oggi il Paese d’ombre si è illuminato, grazie al faro della cultura».

Narrativa. Likmeta racconta nel suo potente romanzo d’esordio il periodo di tumultuosa transizione politica, economica e sociale nell’Albania di fine Novecento, dopo i quarant’anni del regime di Enver Hoxha. La protagonista è Ari, che narra in prima persona i suoi anni da bambina cresciuta – a cavallo tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta – in un villaggio rurale albanese, descrivendo in modo sinceramente ingenuo i disagi che lei e i suoi compaesani si trovano ad affrontare, sullo sfondo delle contraddizioni di un sistema illiberale.

Poesia. Con la saga poetica premiata oggi, Travi ha portato a termine un vasto ciclo poetico cui ha lavorato ininterrottamente per quindici anni. I Tolki (un’invenzione linguistica giocata sulla sonorità del verbo inglese to talk) sono esseri parlanti e la loro esistenza è marchiata dal linguaggio, il loro mondo parallelo ha molti punti di contatto con il mondo reale, ma allo stesso tempo è un universo “altro”. Nella poesia di Travi, la parola viene riportata alla sua essenza più pura e semplice, grazie a un processo di spoliazione che dona al linguaggio una nuova trasparenza.

Bilancio. Nell’anno che precede il traguardo della quarantesima edizione il Premio ha confermato il successo della nuova formula che differisce gli eventi in cartellone distribuendoli su tre settimane diverse, gradita dal pubblico e in grado di tenere più a lungo i riflettori accesi sugli appuntamenti culturali del Paese d’ombre.

Domani, domenica 6 ottobre), l’appuntamento con i finalisti e i vincitori che incontreranno il pubblico, a partire dalle 10.00 nel cortile di Casa Dessì, chiuderà il sipario dell’edizione 2024 del Premio.

 

Si terranno nel fine settimana dal venerdì 2 al lunedì 5 agosto le festività dedicate a San Sisinnio, che coinvolgeranno la comunità villacidrese.

Una tradizione che si rinnova da oltre quattro secoli, e che ha visto il riconoscimento, dal 2022, della Festa di San Sisinnio tra i principali eventi identitari della Sardegna. La “Festa Manna”, capace di attrarre visitatori da gran parte dell’Isola è celebrata dalla comunità villacidrese con un rito che mantiene inalterati i suoi tratti distintivi.

«Abbiamo cercato di affiancare alla centralità della figura di San Sisinnio – ha spiegato il presidente di turno del Comitato organizzatore, Angelo Mascia – una serie di proposte culturali e di intrattenimento che preservano la tradizione e al contempo mantengono attrattiva la Festa anche alla partecipazione giovanile, sempre importante per noi, come testimonia la presenza di ragazzi e ragazze che operano nel Comitato».

«Quest’anno si aggiungono due motivi ad aumentare l’orgoglio per la Festa di San Sisinnio: la recente ultimazione dei lavori di conservazione e restauro alla Chiesetta campestre dedicata al Martire, che ha restituito il giusto decoro al monumento tanto amato dai villacidresi, e il termine del triennio che ha visto annoverare la festa tra gli Eventi identitari della Sardegna da parte dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio: l’auspicio è che il salto di qualità, visibilità e promozione di Villacidro compiuto in questi anni dall’organizzazione della “Festa Manna” possa divenire strutturale e continuare negli anni», ha sottolineato alcune peculiarità di questa edizione della Festa, il sindaco di Villacidro, Federico Sollai.

Le celebrazioni religiose

Le celebrazioni religiose prenderanno avvio con la tradizionale processione con la reliquia del Santo verso la chiesa campestre di San Sisinnio, che partirà venerdì 2 agosto alle 18,45 dalla chiesa di S. Barbara, preceduta, alle 18.00, dalla Santa messa.
Sabato 3 agosto è prevista una messa e una processione locale tra gli Ulivi del Parco di San Sisinnio.
Domenica 4 agosto sul sagrato della chiesa di San Sisinnio, alle 7.00 si terrà la messa solenne. Alle 18.00, prenderà avvio dalla chiesa campestre la processione di rientro con la reliquia del Santo.
Lunedì 5 agosto, alle 19.00, la messa seguita dalla tradizionale processione “S’Inserru”, tra le vie del centro storico, chiuderà i festeggiamenti religiosi.

Entrambi i percorsi, di andata a San Sisinnio e di ritorno al centro abitato, saranno accompagnati dalla cavalleria e da una rappresentanza di gruppi folcloristici e musicali provenienti da tutta l’Isola.

Spettacoli e intrattenimenti civili

Ricco il calendario degli intrattenimenti di spettacolo che da sempre si affiancano alla festa, con musica, teatro e proposte culturali all’insegna della tradizione e della socialità.

Venerdì 2 agosto, a San Sisinnio, alle 20,45, ci sarà l’esibizione musicale dei gruppi Rockin Hertz e Malutonu, seguiti, alle 21,30, dallo spettacolo comico di Benito Urgu.

Sabato 3 agosto la suggestiva proposta, alle 7.00 del mattino, di un concerto all’alba, sempre in località San Sisinnio, con Zoe Pia & Tenores di Orosei “Antoni Milia” in “Indindara“. Alle 18.00, a cura del Comitato San Sisinnio, “I giochi della tradizione”, con Il “Battesimo della Sella”, la “Caccia al tesoro” e il secondo torneo di murra “Sa murra de Santu Sisinni”.
Chiuderà la giornata, sempre a San Sisinnio, alle 21,30, la rappresentazione teatrale “Sa contienda de s’arrelichia de Santu Sisinni“, rievocazione della contesa della reliquia tra le popolazioni di Villacidro e Serramanna scritta e recitata dalla Compagnia teatrale Sa Spendula di Villacidro.

Domenica 4 agosto, doppio appuntamento nel centro abitato, in piazza XX settembre: alle 22.00, con la musica di Dreams of Rock e alle 23.00 con l’intrattenimento di Antonio Mezzancella – Live Show.

Lunedì 5 agosto, serata finale di chiusura, al parco di via Farina, alle 22.00 dove andrà in scena Caos 90 Live: il festival anni 90 più grande in Italia con Eifell 65 – Marvin & Prezioso – Carolina Marquez – Dj Kubik – Cire.

Aspettando San Sisinnio

Quest’anno la Festa sarà anticipata da Aspettando San Sisinnio, una serie di proposte culturali e di spettacolo curate dall’assessorato della Cultura del comune di Villacidro. Tre appuntamenti che offrono, tra storia leggenda e tradizione ulteriori spunti di approfondimento attorno alla figura del Santo, SI partirà martedì 30 luglio con la presentazione del libro Sisinnio di Leni. L’uomo chiamato Cigno di Efisio Cadoni. Mercoledì 31 luglio si terrà la presentazione. con narrazione ed esecuzione musicale del libro Cogas, edito dall’associazione culturale Artecetra e giovedì 1 agosto si terrà Sonos in Cumpanzia una serata di balli sardi in piazza, a cura dei gruppi folk Gippi Villacidro e Città di Villacidro.

Hanno collaborato all’organizzazione della Festa di San Sisinnio: Comune di Villacidro, Parrocchia di Santa Barbara, Comitato Parrocchiale San Sisinnio Martire, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo Artigianato e Commercio, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara

In allegato: foto dell’edizione 2023 della Festa, foto di repertorio e foto di gruppo Comitato organizzatore 2024

Questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale della difesa dell’ambiente Rosanna Laconi e dei consiglieri regionali del Medio Campidano Gigi Piano, Alberto Urpi, Emanuele Matta, il sindaco di Villacidro Federico Sollai, il presidente e il direttore del Consorzio industriale di Villacidro Enrico Caboni e Simone Rivano, è stato riavviato l’Impianto di compostaggio del Consorzio, presso il quale andranno a conferire i comuni della zona, tra i quali Villacidro, Arbus, Gonnosfanadiga e Pabillonis, ma che, nel caso in cui fosse necessario, contribuirà a mantenere in sicurezza il servizio regionale per il conferimento e trattamento della parte organica dei rifiuti.

L’Impianto è stato riavviato a seguito della realizzazione di importanti interventi di messa in sicurezza e opere straordinarie necessarie per consentire ai comuni il conferimento dell’umido, così come previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti.

Il riavvio dell’impianto permetterà ai sindaci e agli operatori economici sardi di affrontare le prossime settimane con minore apprensione, visto che l’atteso aumento delle presenze turistiche nella nostra isola determinerà inevitabilmente un aumento esponenziale dei conferimenti di rifiuti.

Il Consorzio e la Regione, inoltre, hanno avviato un percorso virtuoso che vedrà nei prossimi mesi importanti investimenti volti alla ristrutturazione dell’impianto, che rivestirà un ruolo centrale nell’ambito territoriale di propria competenza, per un rilancio occupazionale del territorio.

 

Oggi pomeriggio, a Villacidro, nella sede della Fondazione Giuseppe Dessì, in via Roma, si è recato in visita l’ambasciatore di Norvegia Johan Vibe, accompagnato dal Console Onorario Corrado Fois, per prendere visione direttamente della realtà del Parco letterario Giuseppe Dessì, che raggruppa i territori di Villacidro, Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Guspini, San Gavino e Gonnosfanadiga.
L’incontro, proposto dal presidente dei Parchi Letterari Italiani, Stanislao De Marsanich, ha avuto lo scopo di fare conoscere le esperienze culturali della Sardegna che hanno aderito al progetto dei Parchi Letterari, di cui esiste un’analoga realtà anche in Norvegia. Lo scambio può essere considerato un primo passo ufficiale verso un gemellaggio culturale tra la nostra Isola e la terra dei fiordi, nel Nord Europa.
«Questa visita è l’occasione di valorizzare attraverso la letteratura la nostra terra e il nostro patrimonio culturaleha sottolineato la presidente della Fondazione Dessì, Debora Arued è anche l’opportunità di mettere le basi per una collaborazione internazionale tra Sardegna e Norvegia. Due terre estremamente diverse tra loro prima di tutto per clima e conformazione geografica, ma allo stesso tempo accomunate dalla millenarietà delle loro tradizioni e dalla ricchezza delle rispettive risorse ambientali».
Presenti all’incontro anche il Parco letterario Grazia Deledda, rappresentato dal sindaco di Galtellì, Franco Solinas, e il Parco Geominerario Storico e ambientale della Sardegna.
Oltre a riferirsi alle bellezze del paesaggio che tanto hanno ispirato le opere di Dessì quanto quelle di Grazia Deledda, l’ambasciatore di Norvegia, Johan Vibe, ha messo in evidenza un aspetto letterario che accomuna le produzioni dei due autori sardi a quelle dei loro colleghi norvegesi: «Ho notato che tanto Dessì quanto Deledda ricorrono spesso all’impiego della lingua sarda. Anche in Norvegia c’è una tradizione molto diffusa nell’uso dei dialetti, come espressione di valori fortemente identitari. In un mondo sempre più globalizzato è molto apprezzabile questo tipo di intervento per preservare le identità locali».

L’ambasciatore ha quindi ribadito l’importanza di costruire ponti tra culture diverse, e in quest’ottica ha evidenziato il ruolo che possono giocare gli scambi tra i diversi progetti dei Parchi Letterari.
Il sindaco di Villacidro, Federico Sollai, si è soffermato sull’importanza dei luoghi interni della Sardegna, come Villacidro e Galtellì: «Spesso sono meno celebrati delle bellezze costiere dell’isola, ma sono territori dove è possibile scoprire i risvolti di tradizioni e culture millenarie. Questa visita è un onore ma anche un’occasione straordinaria per avviare una collaborazione internazionale. Tanto più sapendo quanto i paesi del Nord Europa apprezzano le nostre terre e le nostre tradizioni, e amino scoprirle nella loro vera essenza. Il ruolo della Fondazione Dessì può favorire questo connubio, ponendo la cultura come elemento di unioni e coesione tra i popoli».
Il presidente dei Parchi Letterari Italiani, Stanislao De Marsanich, ha evidenziato altri punti di unione tra i parchi letterari sardi e quelli norvegesi, citando l’esempio del Parco letterario di Røros, intitolato a Johan Peter Falkberget, che ha legato la sua opera alla popolazione di un villaggio la cui economia ruota attorno alle miniere e alle campagne, come per le terre di Dessì e Deledda.

«Per quanto i contesti storico culturali e gli scenari siano diversi, i paesaggi, il lavoro e il contesto sociale sono temi che accomunano questi parchi, i cui luoghi condividono anche la sofferenza dello spopolamento, nonostante offrano tantissimo in termini culturali e di coinvolgimento», ha detto Stanislao De Marsanich.
Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato dai presenti anche il doppio legame tra letteratura e tutela del paesaggio, come testimonia la collaborazione in essere dal 2017 tra l’associazione dei Parchi Letterari Italiani i e i Carabinieri Forestali, rappresentati per l’occasione dal capitano Michele Ravaglioli.
In chiusura, un annuncio in anteprima da parte di Stanislao De Marsanich: «A Oslo, a fine gennaio si terrà la riunione dei quattro parchi letterari di Norvegia, alla quale sono stati ufficialmente invitati a partecipare anche il Parco letterario Giuseppe Dessì e il Parco letterario Grazia Deledda».

 

«È dovere della politica omaggiare il proprio passato e le fondamenta delle istituzioni. In queste giornate dedicate al ricordo di coloro che hanno lasciato questa terra, ho voluto rendere omaggio agli uomini della politica sarda, che tanto hanno fatto per la Sardegna, ponendo le basi della nostra identità. Il valore del loro lavoro è per me fonte di ispirazione e forza.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi, nella giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, ha proseguito la visita iniziata ieri a Cagliari, alle tombe degli ex presidenti della Regione a Villacidro e Oristano.

Dapprima, il presidente si è recato al cimitero di Iglesias per rendere omaggio a Roberto Frongia, assessore dei Lavori pubblici deceduto nel 2020, nel corso del suo mandato. «Roberto Frongia è stato un uomo esemplare e un politico eccellente, che ha svolto fino all’ultimo un lavoro prezioso per la Giunta regionale. Un esempio di dedizione al bene comune che tanto avrebbe ancora contribuito alla Sardegna e alla sua città», ha detto il presidente della Regione, ricordando l’assessore dei Lavori pubblici.

A Villacidro il presidente della Regione ha visitato la tomba del presidente Salvatore Angelo Spano, alla presenza del sindaco Federico Sollai. A Oristano, accompagnato dal sindaco Massimiliano Sanna, il presidente Christian Solinas si è recato presso le tombe dei presidenti Alfredo Corrias, Lucio Abis, Alessandro Ghinami e Mario Puddu, e dell’onorevole Ignazio Manunza.

«La loro opera ha contribuito a rendere grande il nome della Sardegna», ha concluso Christian Solinas, che ha omaggiato i defunti con delle corone di fiori e si è intrattenuto con i familiari convenuti.

È stato presentato alla stampa stamane a Cagliari, alla Fondazione di Sardegna, il 38° Premio letterario “Giuseppe Dessì”. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti la Presidente della Fondazione Dessì Debora Aru, il sindaco di Villacidro Federico Sollai, il componente della giuria del premio letterario Duilio Caocci e la Segretaria generale della Fondazione Dessì Antonella Cavallo.

È un’edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, la trentottesima, in un’inedita versione autunnale e spalmata nell’arco di tre mesi: il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), quest’anno slitta infatti dal tradizionale periodo di fine settembre per snodarsi in varie fasi, con spettacoli, concerti, presentazioni editoriali e incontri con gli autori, fino al suo clou in programma il 25 novembre, data della cerimonia di premiazione. L’appuntamento è, come sempre, a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, che tanta importanza ebbe nella vita e nell’opera di Dessì e dove ha sede (proprio in quella che era la casa di famiglia) la Fondazione che porta il suo nome e che organizza il premio con il contributo del comune di Villacidro, dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.  
A contendersi gli allori saranno i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, selezionati fra gli autori delle 168 opere iscritte quest’ann0 (118 per la Narrativa e 50 per la Poesia) dalla giuria presieduta dalla massima studiosa dell’opera di Giuseppe Dessì, Anna Dolfi: una qualificata e affiatata commissione giudicatrice composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Nicola Turi e da un rappresentante della Fondazione Dessì. Agli stessi giurati spetterà il compito di eleggere il “supervincitore”, il 25 novembre, al quale andrà il premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti): in lizza nella categoria Narrativa sono Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), Ermanno Cavazzoni con Il gran bugiardo (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore); Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti) e Enrico Testa con L’erba di nessuno (Einaudi) i finalisti, invece, nella sezione Poesia.
 

Verrà presentato alla stampa domani – giovedì 28 settembre – a Cagliari, il programma del 38° Premio letterario “Giuseppe Dessì” promosso a Villacidro dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” con il contributo del Comune, dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.  

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 11.00 nella sede della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta, sono previsti gli interventi della Presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì” Debora Aru, del sindaco di Villacidro Federico Sollai, dell’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna Andrea Biancareddu, di un rappresentante della Fondazione di Sardegna, del Segretario Generale della Fondazione Dessì Antonella Cavallo e di Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del premio.
Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i nomi dei sei finalisti delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, e dei premi speciali assegnati dalla Giuria e dalla Fondazione di Sardegna: la cerimonia di premiazione è in programma a Villacidro il 25 novembre.