25 November, 2024
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Proiezioni, incontri con autori e un innovativo contest per studenti di cinema (unico nell’isola) che oltre a valorizzare il territorio di Martis vuole dare una possibilità di confronto attivo ai giovani filmmaker, il futuro del settore audiovisivo in Sardegna che negli ultimi anni è diventato sempre più importante. Dopo il successo della prima edizione, torna dall’8 all’11 agosto il festival CineMartist organizzato dal comune di Martis e dall’associazione Nuovo Circolo del Cinema in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” e la Fondazione Sardegna Film Commission.
La direzione artistica ha deciso quest’anno di puntare ancora di più sulle scuole di cinema, per dare una precisa identità alla manifestazione che si presenta ben diversa da una semplice rassegna estiva. Saranno così protagoniste le principali istituzioni sarde che fanno formazione e in parte anche produzione: la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Accademia di Belle Arti, l’Università di Sassari, l’Università di Cagliari, la Società Umanitaria di Carbonia e la società Mommotty. «Abbiamo alzato l’asticella del nostro ambizioso progetto – sottolinea Renato Quinzio, presidente del Nuovo Circolo del Cinema – aprendo all’espansione territoriale, dedicando il focus alla didattica del cinema e avendo sempre un occhio di riguardo per le maestranze sarde».
Verranno proiettati diversi cortometraggi nati in ambito formativo, ma di ottima qualità, che raramente hanno la possibilità di vedersi in pubblico. Una vetrina per i professionisti di domani, giovani di talento che rappresentano il futuro del cinema in Sardegna. Tra i lavori proposti anche alcuni corti realizzati all’interno di laboratori guidati da registi affermati come Salvatore Mereu, Enrico Pau, Peter Marcias. Le presentazioni di queste opere saranno anche occasione per parlare con docenti e rappresentanti delle istituzioni più importanti di come si sta evolvendo l’offerta formativa per il cinema nell’isola.
«Le realtà qualificate di formazione cinematografica – evidenzia il direttore dell’Accademia Antonio Bisaccia – stanno vivendo in Sardegna un periodo di forte crescita. Se lo stile è il rapporto tra l’artista e il suo strumento, la didattica del cinema è tanto più incisiva se in grado di offrire forma al talento. E mi pare che queste dinamiche siano evidenti in tutte le istituzioni che offrono questi percorsi che, oggettivamente, qui in Sardegna hanno avviato una sorta di età dell’oro della formazione cinematografica di cui si vedranno gli sviluppi nei prossimi dieci anni.» 
Cuore della manifestazione è, però, soprattutto il contest cinematografico con il quale il festival vive anche durante il giorno e non solo di notte per le proiezioni. Parteciperanno gruppi di allieve e allievi dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, del Celcam dell’Università di Cagliari, del Laboratorio produzioni audiovisive offi_Cine del Dumas dell’Università di Sassari, del Csc Carbonia della Società Umanitaria.
In seguito a un location scouting alla scoperta di luoghi, storie e comunità organizzato dalla Sardegna Film Commission, i partecipanti dovranno scrivere, girare e montare un corto in paese e nel territorio circostante che comprende bellezze naturali come la cascata di Triulintas e un sito geo-paleontologico unico qual è la foresta pietrificata. I lavori ultimati saranno proiettati come clou della serata finale e valutati da una giuria qualificata che proclamerà il vincitore. Un altro premio sarà dato dal pubblico. Per consigli e confronto, gli studenti-filmmaker potranno contare sulla presenza di docenti di cinema, autori di esperienza e giovani professionisti dell’audiovisivo. Tra gli ospiti (impegnati anche come giurati) Marco Antonio Pani, Sara Arango Ochoa, Gianni Cesaraccio, Matteo Incollu, Federica Ortu.
Oltre al cinema, il festival si apre quest’anno anche ad altre arti. Ci saranno interventi di street art per la realizzazione di alcuni murales nella via principale con impegnati gruppi di giovani artisti dell’Accademia coordinati dal docente di pittura Giovanni Sanna. Inoltre durante la manifestazione saranno piazzate installazioni a tema cinematografico, in un percorso simbolico dal Comune alla piazza designata per le proiezioni. Opere ideate dall’insegnante di scultura Federico Soro e realizzate dagli allievi dell’Accademia. Iniziative che si legano al festival cinematografico e dimostrano come Martis punti con sempre maggiore decisione sulla cultura.
«L’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Tiziano Lasia – crede fortemente in questa iniziativa che avvicina sempre di più gli abitanti alla cultura, alla voglia di essere parte integrante di questo progetto. Proiezioni di film di qualità, ma allo stesso tempo momento di svago e divertimento. Un modo per combattere anche lo spopolamento.»

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Sono WB Crew, Stefano Marongiu e Asem&Deka i vincitori della seconda edizione di gARTbage – Cassonetto d’artista, il progetto del Comune di Sassari Settore Ambiente e Verde pubblico con Ambiente Italia – CNS Consorzio Formula Ambiente e ideato da Inventiva per portare l’attenzione della cittadinanza sull’importanza del decoro urbano. Le tre opere vincitrici sono state proclamate domenica alla fiera Promo Autunno dal sindaco Nicola Sanna e dall’assessore delle Politiche agro-ambientali Fabio Pinna. A fianco ai primi tre classificati, grazie al verdetto della giuria popolare con il voto social sulla pagina Facebook, c’è stata anche l’opera distintasi per originalità e qualità creativa, secondo la giuria tecnica di esperti composta da Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna, dall’assessore Fabio Pinna e dall’assessora alle Politiche culturali Manuela Palitta, da Federico Soro, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari e dall’artista Pietruccia Bassu. A “L’apertura” dell’artista Maristellarte (Maristella Portas di Quartu Sant’Elena) è stato consegnato il Premio speciale Banco di Sardegna, del valore di 500 euro. 

«Si tratta di ottimi lavori tra i quali non è stato facile scegliere – ha commentato il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese -. I complimenti vanno anche a chi ha promosso questa idea che, oltre ad avere un significato educativo, valorizza la fantasia e la bravura dei nostri giovani che sono stati capaci di trasformare i mezzi per il trasporto della spazzatura in vere e proprie opere d’arte viaggianti. Il Banco di Sardegna è ben felice di promuovere queste iniziative sociali che rientrano appieno nella sua mission.»

Si è aggiudicata il primo premio di 1.000 € l’opera “La casa di carta” realizzata da WB Crew (Wallbreakers crew) – Giuseppe Zichi, Mattia Falchi.

Il secondo premio di 500 € è andato all’opera “Giochi da bagno” di Stefano Marongiu – Hadmar.

II terzo premio di 250 € è andato all’opera “Giochi cromatici” di Asem&Deka – Emilio Assanti, Carlotta Deriu.

A tutti gli artisti è stato consegnato un attestato di partecipazione e sono andati i ringraziamenti di Inventiva, del Comune di Sassari, di Ambiente Italia – CNS Consorzio Formula Ambiente e del Banco di Sardegna. Alla premiazione erano presenti anche il responsabile delle relazioni esterne del Banco di Sardegna Antonio Garrucciu, Federico Soro, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari e l’artista Pietruccia Bassu.

Dal 30 settembre, quando si è tenuta in piazza d’Italia la gara di live painting in cui 32 artisti si sono cimentati a trasformare spazzatrici e compattatori in opere d’arte itineranti, i mezzi impiegati quotidianamente per la raccolta dei rifiuti circolano per le strade e le piazze. Il concorso, visto il successo di pubblico e critica della scorsa edizione, ha ottenuto il patrocinio deI Banco di Sardegna.