21 November, 2024
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Pecore 1 copia

La #Giunta regionale ed il #Movimento Pastori Sardi hanno raggiunto un’intesa, questa mattina, nel Palazzo della Regione di Viale Trento, a Cagliari, sui rimedi da adottare per combattere la #lingua blu, che ha colpito gli allevamenti, e sugli interventi per rilanciare l’attività nelle campagne. Al termine dell’incontro, nel quale la Regione era rappresentata dal presidente, Francesco Pigliaru, e dagli assessori della Sanità, Luigi Arru, e dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, il leader del Movimento, Felice Floris, ha annunciato lo stop alla mobilitazione dei pastori. Le parti hanno superato anche i malintesi sul Piano di sviluppo rurale emersi negli ultimi mesi. 

Non più tardi di ieri sera, intorno alle 20.00, nel corso dell’incontro svoltosi nel Parco di Villa Sulcis, a Carbonia, nell’ambito della Festa di Sinistra Ecologia Libertà, Francesco Pigliaru aveva detto di non aver capito le ragioni della manifestazione del Movimento Pastori Sardi di qualche giorno fa, ma di essere pronto all’incontro convocato per questa mattina, poi conclusosi con l’intesa.

Palazzo della Regione 1 copiaPecore a Gonnesa 2 copia

Un migliaio di pastori hanno partecipato questa mattina, per le strade di Cagliari, alla manifestazione organizzata dal #Movimento Pastori Sardi per denunciare la crisi delle campagne. Il #palazzo della Regione, in Viale Trento, è stato blindato dalle forze dell’ordine e sono stati chiusi gli ingressi centrali.
 «I 
pastori sono preoccupati ed arrabbiati – ha denunciato il leader del Movimento Pastori Sardi, Felice Floris -, si sta perdendo un’occasione storica: a Bruxelles si parla di noi, qui no. Vogliamo ricordare al presidente, Francesco Pigliaru, e alla sua Giunta, che i pastori perderanno 200 milioni di euro.»

«Non possiamo assolutamente permetterci di rimanere indietro: la Regione deve muoversi», ha aggiunto Felice Floris che ha attaccato la Giunta anche sulla lingua blu: «Basta vaccini, ci hanno detto che c’era il vaccino buono. È tutto un business». Felice Floris, infine, ha rivolto un appello alle campagne: «Vi aspettavo due, tre, quattro volte di più, ma le cose le diremo lo stesso».

La delegazione del #Movimento pastori sardi, guidata da Felice Floris, è stata ricevuta dal capo di gabinetto della presidenza della Giunta, Filippo Spanu. La riunione, per motivi di sicurezza, è in corso in una saletta al piano terra del palazzo di viale Trento.

Sulla manifestazione e sui problemi del mondo pastorale, è intervenuta con un comunicato Elisabetta Falchi, assessore regionale dell’Agricoltura.

«Come abbiamo ribadito più volte in questi giorni, manifestare è un diritto e non saremo certamente noi a negarlo a nessuno», ha detto Elisabetta Falchi, che ha ricordato la posizione della Regione: «Da settimane è iniziata la fase di informazione e ascolto sui territori, dove abbiamo incontrato migliaia di operatori del mondo agropastorale – ha aggiunto – ci siamo confrontati sulla nuova Politica agricola comunitaria (Pac) 2014-2020, sul prossimo #Programma di sviluppo rurale (Psr), ma anche sulla lotta alla Lingua blu ed alla #Peste suina africana».

«Da parte della Giunta e del presidente Pigliaru abbiamo proposto di fissare un incontro per il prossimo 27 settembre e ci è stato detto che era troppo tardi. Siamo sempre stati disponibili all’ascolto, anche il 10 luglio, quando il signor Felice Floris ha partecipato, come rappresentante della sua organizzazione di produttori, a un incontro sul nuovo Psr. Poteva presentare proposte e suggerimenti, ma così non ha fatto. La disponibilità – conclude l’assessore Falchi – per lavorare nell’interesse del mondo delle campagne c’è tutta ed è una disponibilità inserita in un clima di reciproca fiducia e di rispetto.»

ANTONELLO PIROTTO , FELICE FLORIS , MAESTRO EGIDIO AMBROSETTI , CLAUDIA MARIANI , CAGLIARI 03-05- 14

Il maestro Egidio Ambrosetti, scultore originario di Anagni, comune in provincia di Frosinone, nome importante nel campo artistico italiano, realizzatore di importanti opere, ha organizzato un’esposizione delle sue realizzazioni a Cagliari, nella sede dell’associazione A.Sa.M.Pa., in via Riva Villasanta 22, dal 25 aprile a domani, 5 maggio 2014. Una sua scultura raffigurante una navicella, viene utilizzata come riconoscimento, nell’importante manifestazione che si svolge a Daia Domizia, in Campania, nel mese di settembre, arrivata nel 2013 alla decima edizione, il “Premio nazionale l’Altra Italia, onore a donne e uomini d’Italia, che onorano l’Italia”, riconosciuto dal Presidente della Repubblica, presieduto da una delle firme più importanti del giornalismo italiano, il decano Ermanno Corsi, ideato e diretto nella sua parte artistica dal patron Gaetano Cerrito. La madrina del Premio è Liliana de Curtis, figlia del grande Totò.

Nelle sue diverse categorie, sono stati premiati nomi illustri, dello spettacolo, della scienza, del giornalismo, dello sport. Nella sezione dedicata ad “etica, solidarietà e lavoro”, nelle ultime tre edizioni, la visibilità mediatica che ha investito suo malgrado, per le aspre lotte dovute alla grave crisi economica e sociale, la Sardegna ed in particolare il Sulcis, ha destato l’interesse dell’apposita giuria, che annualmente assegna il “premio”. Nel 2011, ad aprire la sequenza dei premiati isolani fu Felice Floris, presidente del Movimento pastori sardi; nel 2012 è toccato ad Antonello Pirotto, operaio dell’Eurallumina; nel 2013 il premio è stato assegnato a Claudia Mariani, una donna del Sulcis sempre in prima fila nella lotta per il lavoro.

Il maestro Ambrosetti, nell’occasione della sua mostra ha contattato attraverso la direzione del Premio l’Altra Italia, i tre “assegnatari sardi”, esprimendo il desiderio di poterli reincontrare, cosa avvenuta sabato 4 maggio, come si evidenzia nella fotografia, che vede Antonello Pirotto, Felice Floris, il maestro Ambrosetti e Claudia Mariani, posare con il rispettivo premio ricevuto nel centro turistico campano.