22 November, 2024
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Dopo le due conferenze introduttive dei musicologi Felice Todde ed Antonio Trudu, il IX Festival pianistico del Conservatorio, quest’anno dedicato agli 80 anni del “Da Palestrina”, si prepara a entrare nel vivo. Venerdì 3 maggio, alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) la musicologa e pianista Aurora Cogliandro introdurrà al concerto in programma lunedì 6 maggio grazie a un incontro dal titolo “Invito al Concerto”. Sarà l’occasione per tracciare un ricordo dei maestri Renato Fasano, Oscar Crepas ed Ennio Porrino, figure di spicco nella storia del Conservatorio.

Proprio a Renato Fasano è dedicato, il 6 maggio, il concerto in programma alle 20,30, negli spazi dell’Auditorium.

 

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Con una conferenza del musicologo Felice Todde intitolata “Conservatorio ed Ente Lirico: dall’Orchestra Monteverdi all’Orchestra e Coro stabili” martedì 16 aprile, alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana prende il via il IX festival pianistico del Conservatorio.

Nato da un progetto di Stefano Figliola, pianista e docente al “Da Palestrina”, il festival quest’anno è dedicato agli ottant’anni dell’istituzione di alta formazione.

Su questo tema verterà oltre alla conferenza di domani, anche quella in programma mercoledì 17 aprile, tenuta dal musicologo Antonio Trudu su “Le Avanguardie musicali al Conservatorio”.  sempre alle 18.00, nell’aula magna del “Da Palestrina”,

Saranno incontri dedicati al ricordo del Conservatorio di Cagliari, dei suoi grandi direttori e dei suoi più illustri docenti.

Dopo le tre conferenze introduttive il Festival pianistico entra nel vivo il 6 maggio col primo dei sei concerti in programma. Protagonista sarà l’Ensemble Palestrina con la partecipazione del violinista Attilio Motzo e della pianista Angela Oliviero.

L’ingresso alle conferenze è libero e gratuito.

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E’ stata annullata la conferenza della musicologa Miriam Quaquero dal titolo “Il Conservatorio di musica di Cagliari, il cuore musicale della città”, che lunedì 15 aprile avrebbe dovuto aprire il IX festival pianistico del Conservatorio.

Gli appuntamenti con la manifestazione pertanto prenderanno il via martedì 16 aprile, alle 18.00,nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana con una conferenza del musicologo Felice Todde su “Conservatorio ed Ente Lirico: dall’Orchestra Monteverdi all’Orchestra e Coro stabili”.

Nato da un progetto di Stefano Figliola, pianista e docente al “Da Palestrina”, il festival quest’anno è dedicato agli ottant’anni dell’istituzione di alta formazione.

Su questo tema verterà, oltre all’incontro di martedì, anche quello di mercoledì 17 aprile, sempre alle 18.00, nell’aula magna del “Da Palestrina”, dove il musicolo Antonio Trudu parlerà di “Le Avanguardie musicali al Conservatorio”.

Dopo le conferenze introduttive il Festival pianistico entra nel vivo il 6 maggio col primo dei sei concerti in programma. Protagonista sarà l’Ensemble Palestrina con la partecipazione del violinista Attilio Motzo e della pianista Angela Oliviero.

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Le lacrime di Gramsci - cm 80x120 - Tecnica mista su tela -

Nel 2015 l’Istituto Gramsci della Sardegna, quando la Legge Finanziaria della Regione aveva assicurato un importante contributo, consentendo di sommare, in un unico programma, i fondi relativi al 2014 e allo stesso 2015, poté dare vita a una serie di progetti originali: didattica, musica, film.

Nella sua storia l’Istituto si era occupato di musica, in particolare grazie al lavoro e alla ricerca d, musicologo, che aveva assicurato una serie di contributi di analisi del pensiero gramsciano, in particolare sul melodramma.

Era giugno del 2015, quando in una delle tante serate trascorse e parlare di musica, ad ascoltare musica, Franco Oppo condivise l’idea di Nanni Spissu di invitare un gruppo di musicisti della sua scuola a comporre delle partiture originali sopra testi di Antonio Gramsci.

Franco Oppo non c’è più, ma il progetto di cui aveva condiviso lo spirito e l’impianto, indicando anche i nomi di alcuni suoi allievi per la composizione dei brani, prese piede. Fu accolto e deliberato con entusiasmo dal Direttivo e dall’Assemblea del nostro Istituto: partirono i contratti e le quattro partiture arrivarono puntualmente e sono attualmente conservate negli archivi dell’Istituto, in Via Emilia.

Furono scelti dal nostro Istituto i compositori Marcello Pusceddu, Fabrizio Casti, Lucio Garau e Antonio Doro. Allievi di Oppo, perché, così lui volle allora suggerire, potessero fare quello che lui avrebbe voluto fare e non fece: scrivere musica su testi e nel nome di Gramsci.

Ma il progetto chiedeva ai quattro compositori che la partiture fossero concepite, per tipologia di scrittura, linguaggi, organici, per essere eseguite dagli allievi di una scuola. Fu scelta Ghilarza, come luogo simbolo, per il suo legame e la tradizione lunga di lavoro di studio su Gramsci, per la presenza e l’attività sempre vivace e originale sulla figura del grande intellettuale sardo di “Casa Gramsci”.

Fu una scelta fortunata e vincente, perché l’Istituto Comprensivo di Ghilarza, col suo corso di indirizzo musicale, si è fatto carico di un lungo lavoro preparatorio, che ora sfocia nell’esecuzione pubblica dei brani il prossimo 3 maggio, alle ore 12.00, in quella stessa scuola.

Ecco le persone dell’Istituto Comprensivo Ghilarza alle quali si deve il successo del progetto: il dirigente scolastico professore Carlo Passiu, prima di tutto. Poi i bravissimi docenti dell’indirizzo musicale: Susanna Dessì, Marta Grecu, Ignazio Ledda e Beatrice Serci. E, quindi, gli alunni della classe 3ª: Andrea Addis, Laura Demartis, Gaia Marongiu, Eleonora Tessuti, Arianna Deias e Caterina Licheri, Nadia Cosseddu, Ornella Cabiddu e Gabriele Loi. E, infine, gli alunni della classe 2ª: Ilaria Meloni, Michela Mele, Assia Ennadifi, Elisa Manca e Beatrice Musanti.

Il progetto prevede che i quattro brani siano messi a disposizione di chiunque voglia eseguirli: le scuole e gli istituti di educazione musicale prima di tutto. Per questo pubblicheremo presto le quattro partiture nel nostro sito web e se troveremo le risorse stamperemo le stesse partiture per agevolarne l’esecuzione, con l’aiuto dei quattro compositori, che continueranno a assicurare la necessaria assistenza tecnica.

Il concerto del 3 maggio a Ghilarza è aperto a tutti. L’interesse è grande per la novità dell’esperimento e invitiamo ad esserci, anche per premiare il lavoro della scuola e dei ragazzi impegnati.

Grazie da parte di tutti noi dell’Istituto: dalla prof. Nereide Rudas, presidente, dall’avv. Antonello Angioni, direttore, dall’assemblea e dal direttivo

 Nanni Spissu, a nome di tutti noi dell’“Istituto Gramsci della Sardegna”.