24 November, 2024
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Il recupero Iglesias-Tempio offre grandi emozioni allo stadio Monteponi e 4 goal per un 2 a 2 che alla fine accontenta entrambe le squadre. Rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, Iglesias-Tempio si presentava con grandi motivazioni. L’Iglesias, vincendo, avrebbe allungato la straordinaria striscia positiva che ha prodotto 20 punti in 8 partite e la risalita dal terz’ultimo al nono posto e l’aggancio al Ghilarza al quinto, ultimo utile per accedere ai playoff promozione, il Tempio, da parte sua, reduce dallo 0 a 3 subito sabato scorso a Oristano con la Tharros maturato nei primi 12 minuti, aveva la ferma determinazione di mettersi subito alle spalle quella giornata storta e riprendere così la sua marcia, stabilmente in zona playoff fin dall’inizio della stagione.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento per onorare la memoria del grandissimo Gigi Riva, scomparso all’età di 79 anni.

Fin dalle prime battute le due squadre hanno confermato le loro qualità. L’Iglesias ci ha provato con un calcio di punizione di Ayrton Hundt e una conclusione di capitan Riccardo Illario ma è stato il Tempio a sbloccare il risultato al 12′: calcio di punizione sdai 20 metri sulla limite destro dell’area di rigore, Ousman Gomez ha inquadrato la porta e ha beffato Samuele Guddo con un pallone a mezza altezza dopo aver scavalcato la barriera iglesiente.

L’Iglesias ha accusato il colpo e al 16′ ha perso Fabio Mastino, vittima di uno stiramento, sostituito da Gioele Zedda, ma non ha tardato a reagire ed ha ritrovato la parità con le stesse modalità, al 25′. Calcio di punizione dai 25 metri, in posizione centrale, sul pallone s’è portato ancora il centrale difensivo Ayrton Hundt che ha battuto Samuele Truddaiu, in evidente ritardo, con una gran botta centrale sotto la traversa.

Neppure il tempo di assestarsi in campo dopo il goal del pareggio che l’Iglesias s’è ritrovata nuovamente sotto con un gran goal di Felipe Josè Roccuzzo che non ha superato Samuele Guddo. L’Iglesias nel finale del tempo ha sfiorato il goal del nuovo pareggio con Riccardo Illario, autore di una bella conclusione che ha spedito il pallone poco oltre la traversa e prima del riposo Samuele Guddo ha negato con un bell’intervento il terzo goal del Tempio a Giovanni Bulla.

In avvio di ripresa l’Iglesias ha impiegato solo due minuti per ristabilire una seconda volta la parità: Tomas Pavone ha vinto un contrasto sulla sinistra, entrato in area, ha calciato forte in diagonale, Samuele Truddaiu ha respinto a centro area ma nulla ha potuto sulla successiva conclusione dal limite dell’area di Riccardo Illario, al secondo goal di tre giorni dopo il derby con il Carbonia.

 

Sul 2 a 2 la partita si è accesa ancora di più ed ha continuato ad offrire tante emozioni e altrettante polemiche, per alcuni discussi interventi e mancati interventi del direttore di gara. Ousman Gomez ci ha riprovato su calcio di punizione, ma stavolta la sua conclusione è termine di un palmo oltre la traversa con Samuele Guddo pronto all’intervento sulla traiettoria.

Subito dopo Alessio Virdis ha avuto sui piedi la palla goal più ghiotta ma anziché calciare di prima ha cinschiato consentendo a Samuele Guddo di chiudergli lo specchio della porta.

Anche Ayrton Hundt ha tentato il bis personale su punizione, andandoci molto vicino, con il pallone che ha sfiorato l’incrocio dei pali alla destra di Samuele Truddaiu.

Il Tempio ha chiesto un rigore per un intervento su Alessio Virdis in area in un’azione molto confusa. Nell’altra area il portiere Samuele Truddaiu ha anticipato un attaccante dell’Iglesias, l’arbitro ha fischiato e a gioco fermo lo stesso portiere ha allargato il gomito sull’avversario. Vane le proteste dell’Iglesias che ha chiesto il rigore o, eventualmente, l’espulsione del portiere, così sono state state le nuove proteste del Tempio che in pieno recupero, dopo aver sciupato un’altra incredibile occasione da goal con Edoardo Donati, ha chiesto ancora il calcio di rigore per un dubbio intervento su Edoardo Donati, appena entro l’area di rigore.

   

Dopo oltre 5 minuti di recupero, Rosanna Barabino ha fischiato tre volte la fine dell’incontro che, rientrate le vibranti proteste del Tempio, in fondo accontenta entrambe le squadre. Il Tempio sale a quota 32, al quarto posto ma con una partita in meno giocata. L’Iglesias aggancia il Villasimius all’ottavo posto a quita 27 punti e allunga la serie positiva a 9 giornate, nelle quali ha collezionato 21 punti, come non ha fatto nessun’altra squadra, neppure la capolista Ilvamaddalena.

Iglesias: Guddo, Mastino (16′ Zedda), Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru (79′ Carubini), Caverzan (81′ Cancilieri), Piras, Pavone, Illario, Isaia (58′ Capellino). A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias Braga, Bulla (55′ Coradduzza), Gallo, Igene (81′ Donati), Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Izzo, Zappareddu, Manchia, Masia, Pittalis, Sabino. Allenatore: Giuseppe Cantara.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Marcatori: 12′ Gomez (T), 25′ Hundt (I), 26′ Roccuzzo T), 47′ Illario (I).

Nore: ammoniti Roccuzzo (T), Gomez (T), Porru (I), Pitzalis (I), Truddaiu (T), Guddo (I); espulso l’allenatore in seconda dell’Iglesias, Maurizio Quaglieri.

Note: spettatori 150.

Giampaolo Cirronis