Si è svolta questa mattina, a Carbonia, davanti al Centro direzionale della ASSL, la manifestazione organizzata da un gruppo di cittadini per rivendicare un sistema sanitario efficiente nel Sulcis Iglesiente.
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Articolo 32 della Costituzione italiana
«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.»
Lo striscione che questa mattina campeggiava su un lato della via Dalmazia, davanti al Centro direzionale della ASSL di Carbonia, “Art. 32, la salute un diritto”, racchiudeva in breve sintesi il contenuto dell’art. 32 della Costituzione italiana ed il significato della manifestazione messa in atto da un gruppo di cittadini, stanchi di assistere al degrado senza fine del sistema sanitario pubblico, oggi non in grado di dare ai cittadini le risposte di cui hanno bisogno in materia di sanità. La manifestazione, promossa dal gruppo “I Briganti” di Carbonia, ha visto la partecipazione di diversi cittadini provenienti anche da Iglesias, Sant’Antioco ed altri centri del Sulcis.
I tagli operati negli ultimi anni, la carenza di personale ed in generale l’inadeguatezza del servizio sanitario pubblico, sono gli elementi racchiusi in un breve comunicato che è stato consegnato alla dirigenza della ASSL, dove non è ancora avvenuto l’insediamento del nuovo direttore, il dottor Ferdinando Angelantoni, nominato due giorni fa dal commissario straordinario dell’ATS Sardegma, Giorgio Carlo Steri.
Un’altra manifestazione di protesta contro le inefficienze del sistema sanitario pubblico, si terrà sabato 16 novembre, a Carbonia, organizzata dall’OPI, l’Ordine delle professioni infermieristiche del Sulcis Iglesiente.
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