22 November, 2024
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Nuovo e ultimo contributo da Sardegna chi_ama, l’iniziativa ideata quattro anni fa dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna, e coordinata dall’associazione culturale Dromos per aiutare la riparazione delle scuole isolane colpite dalla terribile alluvione del 18 novembre 2013: si tratta di 3.665,46 euro, in larga parte frutto delle vendite (attraverso i Circoli dei Sardi di Padova e del Friuli e grazie al coordinamento di Fernando Badon) del doppio album registrato in occasione del grande concerto di beneficenza del 31 maggio 2014 all’Arena Grandi Eventi di Cagliari.

La somma è stata devoluta al comune di Solarussa come ulteriore intervento (a integrazione dei 9.800 euro precedentemente erogati) per risanare dall’umidità e tinteggiare i muri della palestra destinata agli alunni delle scuole materne, elementari e medie del paese in provincia di Oristano, una delle undici strutture che hanno già beneficiato nel 2015 dei fondi raccolti da Sardegna chi_ama attraverso le donazioni e gli incassi di quella maratona musicale (trasmessa in diretta televisiva su RAI 3 con un milione e 462mila spettatori e il 7,13% di share): le altre sono la scuola di via Dessì a Mogoro (cui sono andati 5.000 euro per il ripristino della copertura), l’Istituto comprensivo N.4 di Oristano (1.900 euro per la messa in sicurezza dell’edificio), la scuola di via Verdi a Uras (45.000 euro per il ripristino di impianti elettrici e pavimentazione), la scuola media di via Paganini a Sant’Antonio di Gallura (40.000 euro), la scuola elementare del Sacro Cuore a Oristano (16.000 euro per la manutenzione della recinzione esterna), la scuola primaria di via Paganini a San Gavino Monreale (12.000 euro che sommati ai 65.000 euro ottenuti dalla Regione attraverso il Progetto Iscola, hanno permesso il rifacimento della pavimentazione della palestra polifunzionale), la scuola materna e primaria in località Putzolu a Olbia (20.000 euro per il ripristino del piazzale esterno della scuola con prato verde e giochi per bambini), le scuole materne “Santa Maria” di Macomer (10.000 euro per il ripristino della recinzione esterna), “San Pietro” di Nuoro (24.000 euro per il rifacimento e l’impermeabilizzazione del tetto) e di via Sardegna a Pabillonis (2.250 euro).

«La comunità dei sardi mostra ancora una volta il suo volto solidale – commenta Paolo Fresu -. Un grazie ai circoli sardi di Padova e del Friuli per avere contribuito, attraverso la vendita del doppio cd contenente parte delle musiche eseguite la sera del 31 maggio 2014, al completamento dei lavori di ripristino delle scuole di Solarussa. Il sostegno e la comunanza non hanno tempo e ogni momento è giusto per dare una mano a chi ha bisogno di aiuto. Nella speranza che non accadano più fatti tragici come quelli dell’autunno del 2013.»