5 November, 2024
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Venerdì 9 settembre alle ore 9.00, in piazza Roma, a Carbonia, gli agenti di assicurazione, aderenti e iscritti all’associazione di categoria “SNA” (Sindacato Nazionale Agenti), incontreranno i rappresentanti delle storiche associazioni di volontariato “Soccorso Iglesias” e “As.Vo.c. Carbonia” per la consegna di una fornitura kit di prevenzione della malattia da Coronavirus.

L’iniziativa degli agenti di assicurazione SNA è tesa a sostenere la fondamentale presenza del volontariato in un contesto territoriale dove la salute pubblica mostra segni di debolezza con il protrarsi delle situazioni di contagio del Covid-19.

Venerdì, sarà dunque donata una dotazione di presidi sanitari costituita da:
– 1.400 mascherine sanitarie, chirurgiche, FFP2;
– 120 tamponi test antigenico rapido Covid-19;
– 80 flaconi di gel alcolico antisepsi delle mani, e non alcolico per igienizzazione;
– 30 flaconi di soluzione sanitizzante delle superfici.

L’evento si svolgerà in contemporanea alla conferenza stampa con la partecipazione dei presidenti: Francesco Murroni (As.Vo.C.), Fernando Nonnis (Soccorso Iglesias), Paolo Bullegas (SNA).

E’ prevista la presenza degli agenti di assicurazione iscritti SNA operanti nel territorio di Carbonia Iglesias che hanno contribuito all’iniziativa: Amatiello Claudia, Francesca Caboni, Elio e Silvia Cancedda, Maura Cinesu, Antonella Corda, Carlo Mascia, Carla Naseddu, Mauro Pomata, Mauro Saba, Paolo Bullegas.

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È in programma giovedì 20 giugno, nella Sala Remo Branca di Piazza Municipio, “C’era una volta in Siria”, incontro organizzato dallo SPRAR del comune di Iglesias in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

Alle ore 11.00, si comincerà con i saluti istituzionali che vedranno la presenza dell’assessore delle Politiche sociali, giovanili e dell’inclusione sociale Angela Scarpa e del presidente dell’associazione di volontariato, impresa sociale, Casa Emmaus Fernando Nonnis.

Seguirà un monologo dell’attore, autore e regista teatrale Elio Turno Arthemalle, dal titolo “Storia della Siria”, che si fonda sulle testimonianze dei migranti siriani accolti dallo SPRAR di Iglesias. Storie di famiglie costrette dalla guerra civile a lasciare le loro case e gli affetti per trovare nuove speranze in un luogo di pace, e disposte ad affrontare ogni sorta di pericolo per riuscirci.

Lo SPRAR di Iglesias attualmente ospita quattordici migranti siriani, tre nigeriani, tre camerunensi e due algerini.

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«Dio ha creato i colori per arricchire il mondo e renderlo più bello e accogliente.»

Lo ha detto Mamadou Camara, 28 anni, nato in Guinea, che oggi vive nel centro di accoglienza per richiedenti asilo Casa Emmaus a Iglesias e che sogna di diventare chef. Per raggiungere questo traguardo sta completando il ciclo di studi all’Istituto “Galileo Ferraris” di Iglesias.

Mamadou Camara è intervenuto nell’aula Magna del “Ferraris” all’incontro che ha aperto l’iniziativa “Sardos e Migrantes”, organizzata dalla Regione sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione.

«Le parole di Mamadou – ha dichiarato Filippo Spanu – riassumono il senso di questi momenti di approfondimento con i quali vogliamo far capire quanto sia importante per i giovani vivere in una società aperta e rispettosa di tutti, al di là del colore della pelle, dell’appartenenza etnica e delle religioni. Crediamo che i ragazzi, con corrette informazioni e sentendo i racconti drammatici di chi ha lasciato il suo paese devastato da guerre, povertà e conflitti etnici possano farsi un’idea del fenomeno migratorio.»

Sono intervenuti anche il giovane richiedente asilo Ibrahim Djallo, originario del Gambia, il direttore di Casa Emmaus Fernando Nonnis, la mediatrice culturale Carla Pinna ed il dirigente scolastico Massimo Mocci, si è svolta una degustazione di piatti tipici di Siria e Marocco.

Filippo Spanu ha inoltre ringraziato per il lavoro che stanno svolgendo ai fini dell’inclusione e dell’integrazione dei migranti gli operatori impegnati nel campo dell’accoglienza, che in Sardegna sono circa 1.000, ed i responsabili di Cas e Sprar: «Abbiamo costruito un modello fondato su un’accoglienza diffusa, nell’isola la media delle presenze nelle strutture è di 28 persone. Un plauso va anche ai Comuni che hanno offerto il loro prezioso sostegno alla costruzione di questa rete di solidarietà».

E proprio sul ruolo dei comuni era incentrato l’incontro successivo che si è svolto negli spazi del centro culturale a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Filippo Spanu e a Fernando Nonnis, il sindaco di Iglesias Mauro Usai e Luca Di Sciullo, che ha presentato il Dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos.

Sempre a Iglesias, in piazza Sella, si è poi svolto un altro momento di degustazione di piatti africani preparati dai giovani richiedenti asilo prima dello spettacolo “C.arte d’imbarco” che ha chiuso, al Teatro Electra, l’intensa giornata di Sardos e Migrantes.

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Valorizzare l’accoglienza come opportunità per la crescita delle comunità e favorire il dialogo tra i giovani di culture diverse, in particolare tra i richiedenti asilo e gli studenti.

Su queste basi si svolgerà giovedì 20 dicembre a Iglesias l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione “Sardos e Migrantes” promossa dalla Regione Sardegna in collaborazione con il comune di Iglesias e Casa Emmaus.

In mattinata, a partire dalle 11.00, all’Istituto Professionale “Galileo Ferraris”, l’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu incontrerà gli studenti della scuola, insieme ai docenti, al dirigente scolastico Massimo Mocci, al mediatore culturale Abdou Ndiaye e ai richiedenti asilo che vivono nella struttura gestita dall’associazione Casa Emmaus di Iglesias, che sarà rappresentata da Fernando Nonnis.

In contemporanea studenti e migranti saranno impegnati nei laboratori di cucina della scuola per la preparazione di piatti etnici che poi saranno offerti in degustazione.

Alle 15.30, nel Centro Culturale, in via Cattaneo, è previsto il convegno sul tema “Il ruolo dei comuni nei processi di integrazione e inclusione”. Interverranno l’assessore regionale Filippo Spanu, il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme all’assessore delle Politiche Sociali Angela Scarpa, Luca Di Sciullo, che presenterà il Dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos, la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana e Fernando Nonnis di Casa Emmaus. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Alessandra Addari.

Alle 18.00, in piazza Sella, gli ospiti del centro di accoglienza di Casa Emmaus prepareranno e offriranno in degustazione alla popolazione piatti tipici dei loro paesi d’origine.

L’iniziativa “Sardos e Migrantes” si concluderà alle 21.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo “C.arte d’imbarco”, ideato e realizzato dalla cooperativa Carovana.

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Valorizzare l’accoglienza come opportunità per la crescita delle comunità e favorire il dialogo tra i giovani di culture diverse e in particolare tra i richiedenti asilo e gli studenti.

Su queste basi si svolgerà giovedì 20 dicembre a Iglesias l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione “Sardos e Migrantes” promossa dalla Regione nell’ambito del Piano per l’accoglienza dei flussi migratori.

In mattinata, a partire dalle 11.00, all’Istituto Professionale “Galileo Ferraris”, l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu incontra gli studenti della scuola insieme ai docenti, al dirigente scolastico Massimo Mocci, al mediatore culturale Abdou Ndiaye e ai richiedenti asilo che vivono nella struttura gestita dall’associazione Casa Emmaus di Iglesias che sarà rappresentata da Fernando Nonnis.

In contemporanea studenti e migranti saranno impegnati nei laboratori di cucina della scuola per la preparazione di piatti etnici che poi saranno offerti in degustazione.

Alle 15.30 nel centro culturale, in via Cattaneo, è previsto il convegno sul tema “Il ruolo dei comuni nei processi di integrazione e inclusione”. Intervengono l’assessore Filippo Spanu, il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme all’assessore delle Politiche Sociali Angela Scarpa, Luca Di Sciullo, che presenta il dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos, il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana e Fernando Nonnis di Casa Emmaus. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Alessandra Addari.

Alle 18 in piazza Sella gli ospiti del centro di Accoglienza di Casa Emmaus prepareranno e offriranno in degustazione alla popolazione piatti tipici dei loro paesi d’origine.

L’iniziativa “Sardos e Migrantes” si concluderà alle 21.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo “C.arte d’imbarco”, ideato e realizzato dalla cooperativa Carovana. In scena giovani richiedenti asilo africani ed asiatici.

Filippo Spanu, assessore regionale degli Affari generali.

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La nuova legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento, avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Data la complessità della nuova normativa e l’esigenza di numerose associazioni di approfondire la materia, Sardegna Solidale ha organizzato nel territorio una serie di incontri dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”.

Il primo appuntamento è in programma oggi a Cagliari. A partire dalle 16.00 nella sala del T-Hotel, interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, l’esperto di Terzo Settore Tiziano Cericola, il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau e il portavoce del Forum del Terzo Settore in Sardegna Fernando Nonnis. L’incontro sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini. 

Scopo dell’iniziativa è quello di informare il maggior numero di volontari possibile circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato e di Terzo Settore. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle associazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti.

Il secondo appuntamento del ciclo “Volontariato e Riforma del Terzo Settore” si terrà mercoledì 27 a Sassari (Hotel Grazia Deledda, ore 16.00). Anche in questo caso, volontari ed associazioni potranno confrontarsi con gli esperti sulle ricadute della nuova normativa. 

Dopo gli incontri di Cagliari e Sassari, ulteriori appuntamenti verranno organizzati nei prossimi mesi negli altri territori della Sardegna.

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La nuova legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento, avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Data la complessità della nuova normativa e l’esigenza di numerose associazioni di approfondire la materia, Sardegna Solidale ha organizzato nel territorio una serie di incontri dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”.

Il primo appuntamento è per lunedì 25 settembre a Cagliari. A partire dalle 16.00, nella sala del T-Hotel, interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, l’esperto di Terzo Settore Tiziano Cericola, il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli e il portavoce del Forum del Terzo Settore in Sardegna Fernando Nonnis. L’incontro sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.

Scopo dell’iniziativa è quello di informare il maggior numero di volontari possibile circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato e di Terzo Settore. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle associazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti. 

Il secondo appuntamento del ciclo “Volontariato e Riforma del Terzo Settore” si terrà mercoledì 27 a Sassari (Hotel Grazia Deledda, ore 16.00). Anche in questo caso, volontari e associazioni potranno confrontarsi con gli esperti sulle ricadute della nuova normativa.

Dopo gli incontri di Cagliari e Sassari, ulteriori appuntamenti verranno organizzati nei prossimi mesi negli altri territori della Sardegna.

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Il racconto della crisi economica con la disoccupazione e il lavoro precario fa parte dell’attività quotidiana dei giornalisti che operano in Sardegna e in particolare di coloro che si occupano delle aree più svantaggiate. Il fatto è che i problemi dell’occupazione e della precarietà sono condivisi anche da molti dei giornalisti che ne scrivono. Alla crisi che dura da anni si è aggiunta, poi, per il Sud Sardegna e per il Sulcis in particolare anche il tema dello sbarco dei migranti che introduce, parallelamente al tema dell’accoglienza, anche nuovi indirizzi di sviluppo sociale.
Di tutto questo si parlerà lunedì prossimo, 12 giugno, ad Iglesias, per iniziativa dell’Ordine regionale dei giornalisti della Sardegna, in un seminario dal titolo: “Deontologia, lavoro precario e immigrazione”. L’appuntamento è alle 14.00, nella Sala Branca del Palazzo civico, in Piazza Municipio.

I lavori si concluderanno alle 17.00. Interverranno Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna), Ferdinando Nonnis (antropologo), Marco Grecu (segretario gen. SPI-Cgil) e Davide Madeddu (giornalista). I giornalisti che parteciperanno avranno diritto a tre crediti formativi.

Si sono conclusi sabato 26 ottobre al Palacongressi della Fiera di Cagliari, i lavori della V assemblea regionale del volontariato. Convocata del presidente della Regione Ugo Cappellacci, l’Assemblea ha chiamato a raccolta i responsabili delle circa 1.600 associazioni di operano in Sardegna, iscritte o meno al Registro generale, per fare il punto sulla situazione del volontariato nell’isola.
I lavori sono stati aperti dal Presidente delegato dell’Osservatorio, Franco Manca, che ha messo in evidenza la straordinaria importanza del ruolo recitato dal volontariato, chiamato, il più delle volte, a affiancare, se non a supplire, al ruolo delle istituzioni.
«Una delle tante sfide – ha detto Franco Manca – è quella di richiamare l’attenzione sulle situazioni più deboli, sensibilizzando la coscienza collettiva per una maggiore assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e della società civile, in linea con il principio della solidarietà». 
Franco Manca ha poi messo in guardia sui pericoli di possibili strumentalizzazioni, di eventuale dipendenza e talvolta di tentativi di politicizzazione da parte delle istituzioni, spiegando che i finanziamenti pubblici sono utili soprattutto quando danno stabilità, competitività agli interventi e non vanno quindi demonizzati, ma – ha ammonito – vanno maneggiati con cura.
Un altro aspetto messo evidenza dal presidente dell’Osservatorio è stata l’esigenza che si provveda al più presto all’approvazione del disegno della legge che riordina la materia del volontariato, approvato a gennaio dalla Giunta e ora in attesa di esame da parte del Consiglio regionale.
In Sardegna le associazioni iscritte al registro generale del Volontariato sono in totale 1.518, di cui: 575 a Cagliari, 238 a Sassari, 147 a Nuoro, 130 a Oristano, 137 a Carbonia Iglesias, 110 in Medio Campidano, 48 in Ogliastra e 133 nella provincia di Olbia Tempio.
La maggior parte sono iscritte al settore sociale (1.204), a seguire il settore culturale (293), il settore protezione civile (221), il settore ambiente (196), il settore diritti civili (18) e il settore cooperazione internazionale (11).
Questi i nominativi degli eletti nella serata oggi al termine dell’Assemblea: 4 rappresentanti nel Comitato di Gestione del fondo speciale (Giorgina Orgiu, Franco Boi, Fernando Nonnis e Giovanni Demarcus);
8 rappresentanti all’interno dell’Osservatorio regionale (Pierpaolo Cambus, Sergio Madeddu, Carla Serpi, Pierluigi Barigazzi, Gennaro Esposito, Maria Luisa Sari, Piera Lotti e Giovanna Pani).
Nel corso dell’Assemblea si è svolta anche la Conferenza dei presidenti dei coordinamenti per designare ulteriori 4 rappresentanti in seno all’Osservatorio: (Emilio Garau, Luciano Bernardi, Giacomo Manca di Nissa e Antonello Carta).