17 July, 2024
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Raggiunto lo status di Isola Covid-free con l’immunizzazione di massa, Sant’Antioco si prepara a celebrare le giornate d’estate con un ricco calendario di eventi che spazia dalla cultura all’enogastronomia, dalla magia delle attività consacrate al “benessere” all’alba e al tramonto alle serate della grande musica Jazz in spiaggia, nel centro storico e negli spazi museali, il Festival letterario Liberevento, il cinema sotto le stelle dell’Arena Fenicia, le innumerevole escursioni alla scoperta dell’isola, tra terra e mare, e i giovedì dedicati all’animazione per bambini. Un calendario fittissimo, da giugno a ottobre, all’insegna del “Trova il tuo sound”, un invito a scegliere tra le svariate proposte che compongono la variegata offerta antiochense, strutturata con la collaborazione delle preziosissime associazioni locali al fine di soddisfare le esigenze di tutti, per un’estate “Serena, Sana, Sicura”.

Si parte lunedì 21 giugno, con diverse iniziative che celebrano la giornata mondiale dello yoga, le degustazioni in vigna e, soprattutto, con un appuntamento che dà avvio alla stagione estiva: dalle 17.00 alle 22.00, la piazzetta dell’InfoPoint turistico (via Roma, 47) sarà teatro di un Open Day, incontro tra operatori turistici e del settore escursionistico ed esperienziale, con l’obiettivo di illustrare e “diffondere” le varie proposte estive, così da poter meglio coccolare gli ospiti di Sant’Antioco. Ma sarà anche l’occasione per la distribuzione del materiale informativo: la brochure degli eventi, la nuovissima guida del territorio isolano, la brochure sulla Bandiera Blu di Maladroxia ed i marchi per coloro che hanno aderito alla Rete di prodotto “Visit Sant’Antioco”.

Il programma degli eventi, invece, è un mix di conferme e nuove proposte, nell’ambito di quattro sezioni ben delineate: “Outdoor”, “Enogastronomia”, “Well-being” e “Cultura”. Tornano il “Sulky Jazz Festival” (sette serate e altrettanti grandi artisti, tra Cala Sapone, Maladroxia e Piazza De Gasperi); il “Cinesulky”, cinema sotto le stelle all’Arena Fenicia (dieci proiezioni e alcuni incontri con registi e autori); le escursioni alla scoperta dell’isola di Sant’Antioco, tra entroterra e laguna; i concerti della “Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni”, le “esperienze in vigna”, la Festa di Sant’Antioco Martire (31 luglio, 1 agosto), e le iniziative di “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Tra le novità, la prima edizione antiochense del Festival Culturale Liberevento, che si terrà in via Castello, ai piedi del Forte Su Pisu, tra la Necropoli Punica e l’Acropoli: sei serate all’insegna della letteratura (con concerto finale), che avranno come ospiti Toni Capuozzo, Antonio Caprarica, Carlo Cottarelli, Emanuela Nava, Francesco Abate. E ancora, la prima versione di “Sulkilandia”: ogni giovedì, da Piazza Italia a Piazza Ferralasco, animazione per bambini. Ma non finisce qui: Rassegna di musica e teatro a cura di Officina Acustica nelle aree archeologiche ed espositive del MAB – Museo Archeologico Ferruccio Barreca (dieci concerti) e nelle aree etnografiche (sette appuntamenti).

«Un’estate ricchissima commenta l’assessore al Turismo Roberta Serrenti che segna definitivamente la creazione di una rete di prodotto fatta di operatori turistici, commercianti, associazioni culturali, con l’auspicio di poter guardare avanti con fiducia e ottimismo. Ci siamo impegnati per allestire, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia, un cartellone degno di Sant’Antioco. Ringrazio tutti per il grande lavoro, dagli uffici alle associazioni culturali locali, compreso il Centro Commerciale Naturale. Nel frattempo continuiamo a lavorare per l’organizzazione della Festa del Patrono della Sardegna nel miglior modo possibile, compatibilmente con le misure in vigore. A Sant’Antioco, evidentemente, è possibile trascorrere una vacanza tra spiagge e coste mozzafiato, natura incontaminata, cultura e tantissimi eventi di intrattenimento. Buona estate a tutti.»

Un giusto riconoscimento per la qualità dell’offerta culturale dei nostri Musei, che potranno fare parte del circuito nazionale e beneficiare del sostegno statale per il ruolo fondamentale che svolgono in campo scientifico e nella valorizzazione turistica della nostra terra.

Il presidente della Regione Christian Solinas commenta con soddisfazione l’accoglimento della richiesta della Sardegna, che vede ora inseriti nel Sistema Museale Nazionale 22 presidi culturali dell’Isola.

La Commissione del Sistema museale Nazionale ha accolto all’unanimità l’istanza della Regione per l’equiparazione dei livelli di qualità dei musei del territorio con quelli fissati a livello ministeriale. In seguito a tale equiparazione, i musei già riconosciuti a livello regionale saranno inclusi nell’elenco dei musei del Sistema museale nazionale (SMN).

Il procedimento di riconoscimento prevedeva la verifica del rispetto di standard minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni degli Istituti e dei luoghi della cultura definiti a livello nazionale e internazionale. L’inserimento nel Sistema museale nazionale, oltre a dare maggiore visibilità ai musei del territorio regionale, permetterà l’accesso a iniziative finanziarie, formative  e culturali previste a livello ministeriale. I Musei riconosciuti nel sistema Museale Nazionale sono la Galleria Comunale d’Arte / Palazzo di Città e Museo di Arte Siamese “Stefano Cardu” di Cagliari, il Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, il Museo “Ecomuseo Miniera Rosas” a Narcao, il Museo dell’Ossidiana di Pau, Museo Archeologico di Dorgali, MudA – Museo Multimediale del Regno di Arborea a Las Plassas, GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani” a Masullas, Museo civico di Sinnai, Civico museo archeologico “Genna Maria” a Villanovaforru, Museo Civico “Giovanni Marongiu” a Cabras, MAB – Museo archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco, Civico Museo del Cavallino della Giara a Genoni, Museo Casa Deriu centro culturale polifunzionale di Tresnuraghes, Museo naturalistico del territorio “Giovanni Puxeddu” a Villanovaforru, Civico museo archeologico “Alle Clarisse” di Ozieri, Museo del Carbone di Carbonia, Antiquarium Arborense di Oristano, MURATS (Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile della Sardegna) a Samugheo, “MACC” Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta, Parco Museo S’abba Frisca di Dorgali, Museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna-Casa Steri a Siddi e la Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza.

 

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Ha preso il via stamane, a Museo archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, la tappa sulcitana del progetto della rete di solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”. Il progetto, nato dalla collaborazione della Regione Sardegna con le Forze armate, associazioni e altri promotori, quali il gruppo L’Unione Sarda, Amici di Sardegna Uniti contro COVID-19 e Sarda Bellezza e, con il contributo attivo di personale infermieristico e medico, si propone di contribuire a tracciare la circolazione del virus individuando soggetti asintomatici portatori, rafforzare la tutela sanitaria, accrescere le misure di protezione nei confronti di lavoratori che assicurano servizi essenziali e aumentare la consapevolezza sociale del rischio, sostenendo l’osservanza delle regole di prevenzione sanitaria.

Test sierologici, dunque, a partire dai dipendenti comunali e da una folta rappresentanza di commercianti antiochensi raggruppati grazie all’impegno del Centro Commerciale Naturale, tutti autotassatisi per contribuire allo scopo ultimo (150 soggetti circa): «Siamo molto felici di dare il via a questo progettocommenta il sindaco Ignazio Locciringrazio i promotori dell’iniziativa: nello specifico la professoressa Maria Antonietta Mongiu, la quale si avvale della preziosa collaborazione del nostro concittadino Francesco Olla, Generale e Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, e di personale medico e infermieristico. Non meno importante, in questa prima fase, il ruolo dei dipendenti comunali e dei commercianti locali, che daranno il via agli esami. Successivamente, grazie al supporto degli uffici del Servizio Politiche Sociali, procederemo individuando tutte le fasce più a rischio da invitare, sempre su base volontaria, ad eseguire i test.»

Oltre agli uomini dell’Esercito, che si sono occupati dell’accoglienza, della Mongiu e del Generale Francesco Olla, oggi erano presenti un medico cardiologo e quattro infermieri, compreso Graziano Lebiu, Presidente dell’associazione infermieristica “OPI Sulcis Iglesiente”, organismo attivo sin dalla prima ora sul fronte della lotta al virus, nonché quattro studenti della Laurea in Scienze Infermieristiche: «La contestuale  campagna di vaccinazione rende indispensabile questa iniziativa di monitoraggio sierologico della popolazionecommenta Graziano Lebiuche ha lo scopo di individuare i soggetti già esposti o immunizzati e rendere conseguentemente più adeguato ed efficace in piano vaccinale che sta entrando a regime con la fase 2. È del tutto evidente l’importanza di consentire di rilevare una popolazione più ampia di anticorpi generati da una risposta immunitaria, in funzione della razionalizzazione delle scorte di vaccino, che sappiamo avere qualche criticità nelle forniture. Saremo presenti al massimo livello perché la professione infermieristica fonda le sue attività sostenendo la ricerca e le evidenze scientifiche, fondamentali di fronte all’aggressione del virus – conclude Graziano Lebiu -. Come Ordine Professionale abbiamo interesse a fare in modo che via sia la più alta partecipazione e copertura vaccinale possibile: solo con una efficace svolgimento della campagna si ridurranno anche le sfiducia dei cittadini».

 

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Continua senza sosta il progetto di solidarietà sociale per la tutela sanitaria di persone fragili e per la protezione delle categorie di lavoratori che assicurano servizi essenziali e di pubblico interesse nell’ambito dell’emergenza Covid-19, nella Regione Sardegna denominato “Ad Adiuvandium”.

Il progetto, nato il 29 giugno 2020 a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra la Rete di Solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”, l’assessore regionale della Sanità e il Sottosegretario di Stato alla Difesa, con delega alla Sanità militare, dopo Cagliari, Maracalagonis, Assemini, Mandas, Quartu Sant’Elena, Ussana e San Sperate, approda a Sant’Antioco.

Domani, giovedì 28 gennaio 2021, l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, con la Rete di solidarietà sociale Ad Adiuvandum ed il supporto logistico delle Forze armate, coordinate dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, attiverà presso il Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di via Sabatino Moscati, l’hub per l’esecuzione dei test che saranno eseguiti sulla popolazione di Sant’Antioco nelle giornate del domani 28 gennaio e giovedì 4 febbraio 2021.

Le due giornate di screening sierologici tramite prelievo sanguigno destinati alla popolazione, effettuate con l’ausilio del personale militare dell’Esercito, con i volontari medici, infermieri e civili saranno estensibili a nuove date in base alle richieste che perverranno alla Rete di solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”.

 

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La dottoressa Sara Muscuso, archeologa e funzionaria comunale (attualmente è responsabile del settore Servizi per il cittadino). è la nuova direttrice del Polo archeologico di Sant’Antioco, succede al professor Piero Bartoloni, protagonista e promotore della ricerca scientifica nel territorio comunale da oltre un cinquantennio, nonché responsabile scientifico del Museo, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta nel 2006, e fautore di numerose iniziative di portata nazionale e internazionale come la Summer School in Archeologia fenicia e punica. Lo ha deliberato la Giunta comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Il professor Piero Bartoloni, massimo esperto di archeologia fenicia e punica – commenta il sindaco Ignazio Locci continuerà a prestare la sua meritevole opera per la nostra città, a titolo gratuito, in qualità di Direttore Onorario. Per noi è un vanto poter continuare a fare affidamento sulla sua indiscutibile professionalità.»

La nuova direttrice, che da anni svolge specifiche mansioni di coordinamento presso il Polo archeologico di Sant’Antioco e in particolare nel suo fiore all’occhiello, il MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca, svolgerà il suo incarico nell’ambito delle sue funzioni di dipendente (categoria D) in forza al comune di Sant’Antioco.

 

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Ripartono in sicurezza e nel pieno rispetto delle regole di comportamento il MAB – Museo archeologico Ferruccio Barreca, fiore all’occhiello dell’offerta culturale antiochense, e la Biblioteca comunale. A Sant’Antioco la Cultura riapre i battenti, dopo il lungo periodo di stop imposto dalla quarantena.

Da oggi (mercoledì 20 maggio), dunque, l’accesso in biblioteca è consentito ad un solo utente alla volta, munito di guanti e mascherina protettiva, mentre negli ambienti interni si dovrà rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. L’adozione di queste procedure, a tutela della salute di tutti, potrà generare dei rallentamenti nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Pertanto, allo scopo di limitare questa eventualità e di garantire che la fruizione del servizio di prestito sia il più fluida possibile, la richiesta/prenotazione di un libro alla biblioteca può essere avanzata attraverso diverse modalità: recandosi direttamente nell’edificio, situato in Piazza De Gasperi, Palazzo del Capitolo; telefonicamente, contattando il numero 0781 83132; tramite e-mail, scrivendo a: biblioteca.santantioco@sbis.it, specificando, oltre gli estremi della richiesta (titolo e autore), anche le proprie generalità e un recapito telefonico al quale essere eventualmente contattati per il ritiro; e ancora tramite l’APP BiblioSar del Polo regionale SBN Sardegna, scaricabile gratuitamente.

Al via da oggi anche le visite al MAB: si accede dall’ingresso di via Sabatino Moscati, al fine di consentire i controlli di sicurezza e la misurazione della temperatura, mentre per l’uscita si procederà transitando dal cancello laterale della Piazza Cartagine. L’accesso dei visitatori alle sale del museo avviene preferibilmente previa prenotazione gratuita chiamando al numero 0781 82105 o inviando una e-mail all’indirizzo tofet@tiscali.it. Gli accessi saranno contingentati ogni venti/trenta minuti. Durante la visita deve essere rispettato il distanziamento sociale si almeno 1 metro e, al fine di assicurare un regolare svolgimento della visita ed evitare l’incrocio delle persone nelle sale espositive, devono osservarsi scrupolosamente le indicazioni presenti, nonché le indicazioni fornite dal personale di sala.

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Cultura e intrattenimento in questo lungo fine settimana di appuntamenti che accompagnerà cittadini e visitatori fino al 25 dicembre. Si parte oggi (venerdì 20), alle 16.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, con la presentazione al pubblico del libro “Il Paese dei cuori”alla presenza degli autori, il dottor Roberto Tumbarello e la dottoressa Sabrina Montis. Domani, sabato 21, altro appuntamento culturale: alle 17.30, nell’aula consiliare, verrà presentato il libro “Il Profumo della Storia. Sardegna Sud-Occidentale nel XVIII e XIX secolo”. Ovvero le circostanze storiche della nascente comunità isolana di Sant’Antioco che ispirarono il romanzo “Il Profumo del Ginepro”, scritto dal Paolo Balia.

E poi tanta animazione con “Il Villaggio di Natale”, da sabato 21 fino a mercoledì 24, per poi riprendere giovedì 26 dicembre. Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, saranno aperti la Fiera Mercato di Piazza Umberto e il Giardino delle Fiabe di Piazza Italia, dove si terranno gli spettacoli dedicati ai bambini. Ma in programma anche altri appuntamenti, fissati in particolare per lunedì 23: alle 16.30, spettacolo itinerante degli “Zampognari di Sardegna”; dalle 17.00, sfilata di Natale della banda musicale Santa Cecilia; infine evento di chiusura del concorso “Natale in vetrina”, quest’anno dedicato alle fiabe della Disney.

 

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Venerdì 20 dicembre, alle 16.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, verrà presentato al pubblico il libro “Il Paese dei cuori”, alla presenza degli autori, il dottor Roberto Tumbarello e la dottoressa Sabrina Montis. L’archeologia e la storia di Sardegna incontrano la cardiologia e i suoi professionisti. Non è facile spiegare ai bambini le cardiopatie congenite (difetti di più frequente riscontro in epoca neonatale), ma il direttore del reparto di Cardiologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di Cagliari, dottor Roberto Tumbarello, ed i suoi collaboratori, ci sono riusciti, utilizzando come collante l’antica storia di Sardegna, dei suoi abitanti e dei loro nuraghi. Leggendo questo bellissimo libro, i bambini e non solo scopriranno tante importanti nozioni sull’organo vitale del loro corpo, il cuore, e lo faranno in modo ludico e divertente.

Il libro non ha un prezzo di vendita: può essere devoluta un’offerta che andrà a sovvenzionare il reparto di cardiologia pediatrica dell’azienda ospedaliera G. Brotzu di Cagliari, centro di riferimento in Sardegna per la diagnosi e la cura delle cardiopatie congenite. Tale reparto dell’ospedale Brotzu rappresenta un modello di “ospedale – non ospedale” nel quale sofisticate attrezzature tecnologiche sono mascherate da un ambiente confortevole e perfettamente integrate con tecnologie psicologiche (come l’ipnosi e la Pet Therapy) che aiutano a vivere la propria cardiopatia in maniera meno traumatica.

 

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“L’immaginario malato”, colloquio a due fra il grande bastonatore dei nostri tempi, Goffredo Fofi, saggista, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, e Stefano Salis, giornalista antiochense de Il Sole 24 Ore, alla continua ricerca delle ultime meraviglie. Appuntamento culturale, nell’aula del Consiglio comunale di Sant’Antioco, giovedì 17 ottobre, alle 19.00. Un “confronto” a due, che verterà su cinema, letteratura, società. L’evento è organizzato dal Sulki Centro Commerciale Naturale di Sant’Antioco, con la collaborazione del Comune, del Mab Museo Archeologico Ferruccio Barreca, dell’Archeotur, del Circolo del Cinema “Immagini” e della Cooperativa “Studio 87”.

«Il progetto culturale presentato dal Sulki CCN – commenta l’assessore della Cultura Rosalba Cossu – meritevole del nostro sostegno, ci consente di ospitare un importante evento culturale che si inserisce nel più ampio scenario regionale e nazionale. Un evento che, per la sua valenza, rientra negli obiettivi di questa Amministrazione: incentivare e sostenere attività culturali che favoriscono momenti di scambio, aggregazione, sviluppo culturale e sociale. Senza sottovalutare il fatto che non capita tutti i giorni di ospitare un uomo di cultura quale è Goffredo Fofi.»

«Siamo orgogliosi di poter accogliere una delle firme storiche più autorevoli del panorama culturale italiano come Goffredo Fofi in un incontro pensato e costruito proprio per lui –commenta Gianni Esu, presidente del Sulki CCN -. A colloquio con Stefano Salis, Fofi analizzerà la produzione artistica contemporanea alla ricerca del filo delicato che ancora ci lega alle grandi produzioni del ‘900. Un percorso che, dalla decadenza annunciata del mondo contemporaneo, ci conduca fino alla scoperta di quanto ancora ci sia di meraviglioso nella letteratura, nel cinema e nell’arte di oggi. Siamo felici di poter dar vita a collaborazioni che si estendono anche a questo tipo di eventi. Sant’Antioco mostra il lato migliore dell’ospitalità anche in queste occasioni, dove il benvenuto lo si dà a pezzi storici della cultura italiana e oltre. Già a fine settembre abbiamo avuto l’onore di accogliere una buona parte dei nomi presenti al Premio Giuseppe Dessì di Villacidro ed il segno lasciato dal nostro territorio è sembrato indelebile nelle impressioni degli ospiti. Ora, sempre grazie alla collaborazione con il nostro Stefano Salis, avremo la possibilità di un incontro unico nel suo genere. Un altro momento per riflettere e riscoprire i valori di civiltà che ancora possono elevare una comunità.»

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È entrata nel vivo l’estate di concerti e spettacoli a Sant’Antioco con il grande successo che sta riscuotendo la prima edizione del Sulky Jazz Festival. Ma cresce già l’attesa per il primo dei grandi eventi dell’edizione 2019 dell’Arena Fenicia Festival. Si parte sabato 13 luglio con la prima nazionale di Palma de Sols di Mauro Palmas. L’artista si esibirà (ore 21.00) insieme a Simonetta Soro (voce), alle cornamuse di Fabio Rinaudo, le percussioni e la batteria di Andrea Ruggeri, il basso di Silvano Lobina, il clarinetto e il sax di Marco Argiolas, gli Archaea Strings con Mauro Fabbrucci, Damiano Puliti, Riccardo Capanni e Marcello Puliti, le chitarre di Marcello Peghin, l’organo ed il pianoforte di Alessandro Foresti e, ancora, altri ospiti a sorpresa.

Ma il ricchissimo cartellone di musica proseguirà venerdì 19 luglio con il concerto di Vinicio Capossela, sempre alle ore 21.00, che presenterà al pubblico l’ultima sua raccolta di brani inediti: “Ballate per uomini e bestie”. Sempre Vinicio Capossela, il giorno prima (18 luglio, ore 21.00) sarà al MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca (ingresso libero e gratuito), per una “chiacchierata” in compagnia del saggista Goffredo Fofi e del giornalista antiochense Stefano Salis. Gli spettacoli dell’Arena Fenicia festival proseguiranno il 28 luglio con il grande concerto di Carl Brave (ore 21.00). Il 12 agosto la musica di Fabrizio de Andrè risuonerà all’Arena Fenicia grazie allo spettacolo ‘La Buona Novella’ di Antonella Ruggiero (ore 21.00) che salirà sul palco con la Polifonica Santa Cecilia e Laborintus gruppo vocale, mentre la chiusura dell’edizione 2019 dell’Arena Fenicia sarà in mano ai Negrita il 17 agosto (ore 21.00) per celebrare nel migliore dei modi i loro 25 anni di rock.