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L’associazione Echi lontani rimane orfana del suo presidente, Ferruccio Garau, morto ieri sera improvvisamente nella sua casa di Selargius.
Ferruccio Garau è stato una delle personalità più importanti del panorama musicale e culturale cagliaritano e non solo, dedito completamente alla divulgazione della musica antica (dei periodi medievale, rinascimentale, barocco e classico) eseguita su strumenti d’epoca e con criteri storici.
Nella sua giovinezza ha studiato al Conservatorio di Cagliari, arrivando alle soglie del diploma in Organo e composizione organistica. Negli anni Settanta è stato uno degli esponenti di spicco del Collettivo musicale del movimento studentesco a Cagliari.
Dal 1984 al 1994 ha organizzato gli “Incontri Internazionali di Musica, Danza e Didattica”, tenutisi ininterrottamente a Selargius.
Nel 1995 ha fondato il festival “Echi lontani – musiche d’epoca in luoghi storici”, prima in seno alla cooperativa “Cogitur” e poi facendo nascere, nel 2001, l’“Associazione Culturale Echi lontani”, che ogni anno promuove intense attività di promulgazione della musica antica attraverso concerti, spettacoli, proiezioni, conferenze, dibattiti e presentazioni con l’intento di far conoscere a un vasto pubblico il mondo della pratica musicale storica.
Come organizzatore di concerti è sempre stato sensibile anche alle realtà musicali e culturali presenti sul territorio regionale, collaborando ripetutamente con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con l’Università di Cagliari, e lasciando sempre spazio, all’interno del cartellone del festival, anche ad artisti locali oltre che ad acclamati musicisti provenienti sia dal continente che da tutto il mondo, come pure creando all’interno del festival microrassegne dedicate a gruppi di studenti europei (Schola, ensembles in rappresentanza di Istituti europei di formazione musicale) e alle varie realtà culturali e tradizionali sarde e cagliaritane in particolare (Festa di Sant’Efisio, Musei Aperti, inaugurazione organi, Cagliari paesaggio, Concerti nelle Città Regie).
Costretto da tempo a fare i conti con seri problemi di salute, Ferruccio Garau non ha mai mostrato segni di arresa, continuando infaticabile a profondere il suo impegno nel festival che tanto amava.
La sua morte lascia un grande vuoto nell’ambiente culturale e musicale cagliaritano e non solo.