5 November, 2024
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«Il Cagliari Calcio comunica che dai test sanitari effettuati in vista dell’inizio della ripresa dell’attività agonistica, sono emerse le positività al Covid-19 dei componenti della prima squadra Filip Bradarić, Luca Ceppitelli ed Alberto Cerri. I tre calciatori si trovano in isolamento domiciliare.»

L’annuncio in un breve comunicato pubblicato nel sito ufficiale del Cagliari Calcio.

«In accordo con le autorità sanitarie, in base ai protocolli vigenti e in via precauzionale, è stata disposta la quarantena con sorveglianza attiva per altri due calciatori della prima squadra che sono stati in contatto stretto con i positivi.

La ripresa degli allenamenti è prevista per domani giovedì 20 agosto al centro sportivo di Assemini; il breve ritiro di Aritzo, d’accordo con il Comune della località barbaricina, è stato rimandato alle prossime settimane.»

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Pazzesco alla Sardegna Arena: sotto di due goal fino all’84’, il Cagliari privo dello squalificato Nicolò Barella, Luca Castro infortunato e Leonardo Pavoletti bloccato da un leggero risentimento al flessore durante il riscaldamento, ha compiuto un’impresa incredibile, dimezzando lo svantaggio con Artur Ionita all’84’ e riagguantando la Roma all’ultimo respiro, al 95′, con il neo entrato Marco Sau, dopo essere rimasto in 9 uomini per le espulsioni di Luca Ceppitelli e Darijo Srna. La Sardegna Arena al goal di Marco Sau è esplosa di gioia. Il punto conquistato in extremis, pienamente meritato per il grande secondo tempo nel corso del quale la Roma non è praticamente esistita, è di un’importanza capitale per le condizioni in cui è maturato, in prospettiva salvezza!

La Roma nel primo tempo, con il maestrale alle spalle, ha sbloccato il risultato con Bryan Cristante al 14′. Il Cagliari ha sofferto nella prima mezz’ora, poi ha cercato di organizzare una reazione ma solo in due occasioni, con Paolo Faragò, ha impensierito la difesa giallorossa. E nel finale del tempo, al 41′, ha subito il raddoppio della Roma, con Aleksandar Kolarov.

Al rientro in campo dagli spogliatoi si è visto subito un altro Cagliari. La Roma si è ritratta a difesa del doppio vantaggio, inizialmente ha rischiato poco ma con il passare dei minuti la pressione della squadra di Rolando Maran è diventata sempre più continua e la difesa giallorossa è andata via via sempre più in sofferenza.

La Roma si è rifatta viva al 17′ con una conclusione del baby Nicolò Zaniolo, sulla quale ha compiuto una prodezza Alessio Cragno. Il Cagliari ha reclamato un rigore per un presunto fallo di mano di Aleksandar Kolarov ma l’arbitro, dopo aver consultato la VAR, ha detto di no. Sono iniziati i cambi e la Roma si è chiusa ancora più in difesa. In campo Xavier Pastore per Patrik Schick.

All’84’ è arrivato il gol che ha riaperto la partita: calcio d’angolo di Darijo Srna, tocco di Joao Pedro e sul secondo palo è arrivato puntuale Artur Ionita che ha fatto esplodere d’entusiasmo la Sardegna Arena.

All’88’ Eusebio Di Francesco ha tolto dal campo Nicolò Zaniolo, anche oggi tra i migliori, inserendo Juan Jesus. L’arbitro ha concesso 5 minuti di recupero, nel corso dei quali è accaduto di tutto.

Al 91’, su lancio di Luca Cigarini (entrato a 10′ dalla fine per Filip Bradarić) ha messo in mezzo un gran pallone, sul quale Paolo Faragò ha calciato addosso a Robin Olsen, poi fortuitamente è finito addosso al portiere, l’arbitro ha assegnato un calcio di punizione alla Roma, Luca Ceppitelli e Darijo Srna hanno ecceduto nelle proteste e sono stati espulsi. Cagliari in 9 contro 11, tutto finito? Per niente.

Il Cagliari ci ha creduto ancora, Artur Ionita ha servito in profondità un pallone di platino per Marco Sau che si è infilato come una lama nel burro della difesa romanista ed ha gelato l’incolpevole Robin Olsen! La Sardegna Arena è diventata un inferno, l’arbitro ha fischiato la fine e per il Cagliari il 2 a 2 vale come una vittoria e la classifica questa sera dice 17!

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Un Cagliari dai due volti: bello nel primo tempo, a tratti letteralmente dominato; un secondo tempo in calo e nel finale in grande sofferenza, con Alessio Cragno in cattedra a salvare il risultato sul calcio di rigore battuto da David Kownacki a tempo ormai scaduto. E’ questa la fotografia della partita Cagliari-Sampdoria che ieri sera, alla Sardegna Arena, ha fruttato al Cagliari di Rolando Maran il terzo pareggio casalingo consecutivo.

Nel primo tempo s’è rivisto il Cagliari brillante che due settimane fa in avvio di partita aveva fatto tremare il Milan. I rossoblu hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare ed hanno poi visto crescere la squadra dell’ex Marco Giampaolo che ha riequilibrato la partita.

Nella ripresa le occasioni sono fioccate da una parte e dall’altra. Al 9′ Diego Farias ha colto un palo, su assist di Joao Pedro e, sul capovolgimento di fronte, Alessio Cragno ha detto di no a Grégoire Defrel, sfuggito alla guardia di Ragnar Klavan. E due minuti dopo la Sa squadra bucerchiata ha sfiorato ancora il goal con lo stesso Grégoire Defrel che ha colpito la parte alta della traversa al culmine di un’azione sviluppata da Gastón Ramírez e rifinita da Édgar Barreto.

Girandola di sostituzioni: Karol Linetty nella Sampdoria ha rilevato Gastón Ramírez; nel Cagliari sono entrati Filip Bradaric ed Artur Ionita per Luca Cigarini e Joao Pedro.

Al 28′ Karol Linetty ha colpito un’altra traversa. Altri cambi: nella Sampdoria Jakub Jankto e David Kownacki per Dennis Praet e Fabio Quagliarella; nel Cagliari Marco Andreolli per Carlo Pisacane.

Quando la partita è sembrata ormai destinata a terminare senza goal, è arrivato l’episodio decisivo, al 1° dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gianluca Rocchi.

Marco Andreolli ha ostacolato fallosamente Grégoire Defrel e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della prima sconfitta interna (con il Sassuolo un rigore al 97′ fu decisivo per il pareggio) ma Alessio Cragno ha “gelato” David Kownacki, bloccando il suo tiro in presa in tuffo.

E’ finita così senza goal e il Cagliari sale a quota 6 punti in classifica, dopo 6 giornate, perfetta media salvezza.

«Alessio Cragno ci ha messo una pezza nel recupero, è stato bravissimo però il nostro punto è meritato: perdere oggi sarebbe stato ingiusto, focalizzare l’attenzione solo nei minuti finali non avrebbe reso giustizia al tipo di partita giocato dai ragazzi – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Audero ha fatto un paio di grandi parate su Farias, la squadra ha giocato e concluso in porta diverse volte. Ripeto, uscire sconfitti oggi non sarebbe stato giusto. La squadra è partita anche oggi su grandi ritmi, voleva conquistare la vittoria iniziando forte. Poi è chiaro, un avversario come la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque, a volte può farti girare a vuoto e creare dei pericoli, come è successo nella ripresa. Ci sono stati tanti capovolgimenti di fronte, occasioni per entrambe, bisogna correre tanto e calciare in maniera pericolosa. Nel momento di massima pressione della Sampdoria abbiamo colpito un palo, un paio di verticalizzazioni di Farias potevano finire in maniera diversa – ha concluso Rolando Maran -. La partita si è conclusa a reti inviolate ma i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare.»

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Un calcio di rigore di Kevin Prince Boateng, assegnato dal direttore di gara, Luca Pairetto di Nichelino, al 97′ e trasformato al 99′, ha negato al Cagliari una meritata vittoria nel match di esordio casalingo alla Sardegna Arena con il Sassuolo, vanificando una prestazione eccellente e due straordinari goal realizzati con prodigiosi colpi di testa dal bomber Leonardo Pavoletti. A privare i rossoblu di due punti, purtroppo, è stata un’ingenuità del 21enne Filippo Romagna che nell’ultimo disperato assalto degli emiliani, è saltato con le braccia larghe su una conclusione a rete di Babacar, riuscendo a ritrarre solo in parte il braccio destro, che ha fermato, purtroppo il pallone, come ha rivelato il VAR, al quale si è appellato il direttore di gara dopo le proteste dei giocatori ospiti.

Al di là della beffa terribile maturata in extremis, la prestazione fornita dal Cagliari dopo il brutto esordio di Empoli, è stato più che positiva. La squadra, scesa in campo con una difesa cambiata per metà con i debutti dei nuovi Darijo Srna e Ragnar Klavan, e con Marco Sau al fianco di Leonardo Pavoletti, dopo un avvio di gara favorevole al Sassuolo, caricatissimo dopo l’exploit compiuto contro l’Inter, il Cagliari ha sbloccato il risultato già al 10′ con Leonardo Pavoletti, bravo a girare a rete con un preciso colpo di testa un cross di Simone Padoin. Il goal ha esaltato i rossoblu che al 14′ avrebbero potuto raddoppiare con Marco Sau, fermato al momento della conclusione da un recupero di Marlon.

Dopo una fase equilibrata, con tentativi da una parte e dell’altra, il Cagliari ha sfiorato nuovamente il raddoppio al 40′ con il solito Leonardo Pavoletti, ancora con un colpo di testa su lancio di Luca Cigarini, con il pallone a lato d’un soffio. Il primo tempo si è concluso senza più sussulti.

In avvio di ripresa, improvviso, il goal del pareggio della squadra di Roberto De Zerbi, al secondo centro stagionale dopo il calcio di rigore che ha piegato l’Inter, bravo a infilare la difesa rossoblu su lancio di Stefano Sensi e a battere imparabilmente Alessio Cragno.

Il Cagliari inizialmente sente il contraccolpo per il goal subito ma dopo gli ingressi di Filip Bradarić per Luca Cigarini e Diego Farias per Marco Sau, al 28′ ritorna in vantaggio, con Leonardo Pavoletti, puntuale alla deviazione di testa, forte ed imparabile, su calcio d’angolo battuto da Darijo Srna.

Nel finale il Sassuolo non sembra creare grandi preoccupazioni alla difesa rossoblu, soprattutto dopo che rimane in dieci uomini per l’espulsione di Marlon che riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Simone Padoin e finisce anzitempo negli spogliatoi.

Quando erano ormai pronti i titoli di coda, al 7′ di recupero, la beffa: su angolo di Domenico Berardi, Babacar calcia a rete con forza e decisione, il pallone è intercettato dal braccio destro di Filippo Romagna e finisce ancora in angolo ma sulle proteste dei giocatori emiliani Luca Pairetto consulta il VAR e concede il calcio di rigore che Kevin Prince Boateng realizza spiazzando Alessio Cragno.

Non c’è più tempo, la partita finisce in un clima di grande nervosismo e, soprattutto, di grandissima delusione per il Cagliari di Rolando Maran che credeva di avere ormai i primi tre punti stagionali in tasca.

«Avevamo l’obbligo di dimostrare, a noi stessi e ai tifosi, che domenica scorsa era stato un episodio isolato – ha commentato a fine match Rolando Maran -. Ci siamo riusciti, addirittura migliorando la qualità della prestazione rispetto al precampionato. Ho fatto delle rotazioni inserendo giocatori che si sono fatti trovare pronti e questo non può che farmi piacere. Al di là di chi scende in campo, stanno lavorando nel migliore dei modi. Contro il Palermo in Coppa forse avevamo sofferto qualcosa, oggi non direi. Il pareggio di Berardi è arrivato in un momento nel quale non stavamo rischiando nulla, e siamo stati infilati da una giocata in verticale. Abbiano alzato il baricentro, ci siamo riportati in vantaggio ed abbiamo sfiorato il terzo gol. Per portare a casa la vittoria – ha concluso Rolando Maran – si ha bisogno anche di un pizzico di buona sorte: invece oggi gli episodi, in particolare sull’occasione capitata a Marco Sau salvata sulla linea e sul rigore all’ultimo respiro non ci hanno girato bene.»