22 November, 2024
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Tutto è pronto, a Busachi, piccolo centro della regione storica del Barigadu, per una nuova edizione di “Busachi e i suoi colori” che, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, animerà l’intero paese in provincia di Oristano.

Una tre giorni all’insegna di tradizione, folklore, musica ed enogastronomia che regalerà a turisti e visitatori uno spettacolo di colori, suoni e gusti unico nel suo genere.

Anche quest’anno alla manifestazione prenderà parte il noto pubblicitario e critico d’arte Gavino Sanna che, nel 2017, creò appositamente uno slogan grazie al quale Busachi è divenuto per tutti, abitanti e non, il paese dell’amore.

Nel pomeriggio di venerdì 13, alle 17.00, si terrà la premiazione del concorso regionale di poesia A sa moda ‘e Usacche nato con lo scopo di preservare la lingua sarda e la tradizione della poesia estemporanea in limba, che vanta ancora eccellenti rappresentanti a Busachi. Ventisette i poeti, tra professionisti e dilettanti, che hanno partecipato alla competizione. Tra loro verranno proclamati i vincitori, tre per ciascuna delle due categorie, a cui andranno in premio prodotti di artigianato locale.

Il filo conduttore della prima serata, “ça va sans dire”, sarà l’amore.

Alle 19.00, infatti, Gavino Sanna si confronterà sul tema con il musicista e compositore ploaghese Soleandro, durante un incontro-concerto che il pubblicitario portotorrese ha voluto offrire alla popolazione del piccolo borgo. Soleandro eseguirà diversi brani tra cui la celebre Savitri (cantico d’amore), traccia principale dell’omonimo cd e cover, in lingua sarda logudorese, del brano della pop star Ed Sheeran, Perfect.

La rassegna busachese proseguirà sabato 14 settembre con un calendario fitto di appuntamenti. Alle 9.30 si svolgerà il laboratorio di pittura per bambini, a cura del gruppo Die po die, intitolato a Filippo Figari, artista indissolubilmente legato al paese abbarbicato sulle colline del Barigadu. Fu, infatti, proprio il pittore cagliaritano, annoverato tra i padri dell’arte sarda del Novecento, a dipingere, nel 1911, il ciclo pittorico dal titolo “L’Amore in Sardegna” che impreziosisce la sala del comune di Cagliari. Per realizzare l’opera Figari decise di trasferirsi a vivere a Busachi e proprio qui, durante i tre anni di permanenza, l’artista trovò l’ispirazione per realizzare la grandiosa opera d’arte.

Alle 19.00, si terrà la XIV edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici a cui prenderanno parte i cori polifonici “Santa Usanna” e “Su Nennere“di Busachi, il coro “Santa Cecilia” di Arborea ed il “Coro degli Alpini di Preganziol”, Treviso.

La serata si concluderà, alle 22.30, con la X edizione del Carnevale estivo che vedrà la sfilata di molte delle scenografiche maschere tradizionali della Sardegna. A seguire musica e balli in piazza con il cantante Emanuele Bazzoni, accompagnato dall’organetto di Roberto Fadda.

La giornata conclusiva di domenica 15 settembre si aprirà alle 10.45, con la XX Rassegna regionale del folklore, evento clou della manifestazione Busachi e i suoi colori. Donne, bambini e uomini, a piedi e a cavallo, sfileranno tra le vie del centro storico di Busachi per rinnovare un appuntamento che quest’anno coinvolgerà circa cinquecento partecipanti, provenienti da diverse parti dell’isola. Un corteo che, con i colori e l’oro degli splendidi abiti tradizionali sardi, darà vita a una manifestazione di folklore e musica che non ha eguali nell’intera provincia di Oristano.

Alle 13.15, suoni e colori lasceranno il posto a sapori e profumi della tradizione. Nella centrale piazza Italia, verrà infatti organizzata una degustazione dei piatti tipici del matrimonio busachese (“succu”, “angellottoso”, “bombasa e petza de ebreghe”) ma anche di specialità culinarie di altri paesi del Barigadu.

A seguire, alle 15.00, si esibiranno gruppi folk di diversi paesi della Sardegna, “tenores” ed il gruppo musicale composto da Peppino Bande, all’organetto, Roberto Tangianu, alle “launeddas”, e dalla voce di Carlo Crisponi.

L’evento “Busachi e i suoi colori” si concluderà, alle 21.00, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

«L’intento – spiega Lino Cordella vicesindaco di Busachi – è quello di organizzare una manifestazione che richiami visitatori e turisti da ogni parte dell’isola, come finora avvenuto, per fare conoscere non solo Busachi ma anche gli altri centri del Barigadu; ogni paese della zona ha una propria anima che va preservata e raccontata attraverso le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica.»

Un appuntamento al quale, per il terzo anno consecutivo, collaborano non solo la Pro Loco e l’Amministrazione comunale, ma tutte le associazioni presenti a Busachi, nessuna esclusa.

«Lo spirito di coesione e collaborazione alla base di Busachi e i suoi colori – conclude Lino Cordella – è per noi motivo di orgoglio e per questo intendo ringraziare chi si adopera per la buona riuscita di un evento che, al di là della manifestazione in sé, vuole essere una vetrina per Busachi e per l’intero territorio circostante. Noi continueremo su questa strada e stiamo già pensando alla prossima edizione, durante la quale ci auguriamo di potere ospitare una coppia di sposi per celebrare il tradizionale matrimonio busachese.»

Quello del turismo matrimoniale è un percorso che Busachi ha intrapreso nel 2017 ripristinando il rito tradizionale che non veniva celebrato, ormai, da oltre trent’anni. Una cerimonia che affonda le proprie radici in tempi antichi, riportata in vita con l’intento di preservare e tramandare le tradizioni busachesi ma anche con l’auspicio di fare entrare a pieno titolo il piccolo centro del Barigadu tra le suggestive mete del turismo matrimoniale in Sardegna.

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«Da quando ho smesso di fare pubblicità mi sono interessato di più alla Sardegna, e ho avuto l’impressione di aprire un grande uovo di Pasqua che non è mai stato aperto sul serio». Con queste parole il guru dei pubblicitari italiani, Gavino Sanna, ha inaugurato sabato al museo Ortiz di Atzara una delle mostre più significative sul Novecento sardo: la collettiva d’arte “Cent’anni”, che ospita fino al 1 dicembre ben quarantatré opere di oltre trenta maestri.

«Se apriamo questo uovo di Pasqua – ha proseguito Gavino Sanna prima del taglio del nastro – troviamo delle cose stupende, l’arte la cultura, i balli e i canti sardi, le tradizioni e costumi straordinari, la storia e le emozioni. Ma non devono restare chiusi nelle case, bisogna fare in modo che tutti questi tesori siano visibili al pubblico.»

La collettiva di Atzara ha rappresentato in qualche modo l’apertura di quest’uovo immaginario, mostrando ad un pubblico numeroso meraviglie e capolavori ineguagliabili, presi in prestito per l’occasione da numerose collezioni private. A partire dal ritratto di fanciulla di Filippo Figari, pittore straordinario che all’Istituto D’Arte di Sassari è stato anche tra i maestri di Gavino Sanna, assieme a Stanis Dessy, Eugenio Tavolara, Salvatore Fara ed altri.

La mostra curata da Sabina Corriga ed Antonello Carboni è stata capace di togliere il respiro fin dall’ingresso principale, dove è collocato uno stupendo ritratto di due giovani donne in costume, realizzato dal pittore costumbrista spagnolo Antonio Ortiz, che ha dato il nome al museo.

Poco distanti anche opere di un altro costumbrista come Eduardo Chicarro, quindi i sardi Antonio Corriga, Giuseppe Biasi, Antonio Ballero, Pinuccio Sciola, Libero Meledina, Edina Altara, Maria Lai. E ancora un lungo elenco che porta fino alle sculture di Gavino Tilocca o addirittura a un’incredibile “anfora sardesca” di Federico Melis.

Alla fine della serata, Gavino Sanna ha firmato il libro degli ospiti con un singolare autoritratto eseguito dal vivo a penna per essere dedicato agli organizzatori. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Antonio Corriga con il patrocinio del comune di Atzara e numerosi sponsor pubblici e privati.

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Dal linguaggio del gesto danzato al linguaggio di genere per coinvolgere e sconvolgere, far riflettere e infrangere il silenzio della società. Domani, mercoledì 22 maggio. alle 20.00, a Palazzo di Città, l’associazione Danza Estemporada inaugura l’ottava edizione di “Primavera a Teatro” con un appuntamento dicato alla violenza domestica e agli orrori del femminicidio. E lo fa attraverso l’espressività artistica della composizione “Fiore di Loto” proposta della Compagnia Asmed di Cagliari, ispirata al libro “Ferite a morte” di Serena Dandini che, con la sua pubblicazione, ha creato un’importante occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.

La kermesse diretta artisticamente da Livia Lepri, come momento preliminare della serata mette in campo uno speciale incontro dal titolo “Chiacchierand* di linguaggio di genere”. Una iniziativa organizzata da Roberto Manca, direttore artistico dell’Associazione culturale Music & Movie, sempre in prima linea sui temi legati ai diritti civili. Al di fuori degli schemi di un asettico dibattito, l’incontro vuole porsi non solo come un momento di riflessione, ma anche di relazione e condivisione.

Sul palcoscenico del Civico interverranno Maria Paola Curreli, già dirigente scolastica e socia Agedo, Ernesto Lodi, ricercatore al Dumas dell’Università di Sassari e Maria Francesca Fantato, attivista per le politiche di genere e i diritti e componente di “noiDonne 2005”. Ci sarà anche spazio per un breve monologo ripreso dal libro della Dandini e interpretato da Vera Pischedda, alunna del liceo artistico Filippo Figari nonché protagonista da anni di Student’s Got Talent Sardegna.

“Fiore di loto” prenderà il via alle 21.00, per portare in scena una partitura emotiva a tratti drammatica e a tratti leggera, ideata da Senio Dattena con l’intento di preservare i toni di delicata e versatile ironia propri dello stile della Dandini. Lo spettacolo sarà interpretato da Agnese Fois, Camilla Soru, Chiara Aru, Cristiana Camba e quindi da Sara Manca, che è anche l’autrice delle coreografie.

L’obiettivo di questa coproduzione tra Balletto di Sardegna e Nymphaea Rubra è quello di non smettere di parlare di violenza domestica e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica. Per informazioni rivolgersi allo 079 281129 o a estemporada@yahoo.it .